Apparato digerente |
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Appunti CSA 2006: Terapisti complementari | |
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Autrice: Bianca Buser | Dispensa: Dr. med. Adriano Sassi, CH-6944 Cureglia |
Illustrazioni, collegamenti: P.Forster | Categoria: CSA, Anatomia, Fisiologia, Digerente |
Apparato digerente:
| ![]() Componenti del apparato digerente |
L' apparato digerente serve ad ingerire e a trasformare i cibi in sostanze assorbibili e quindi trasformabili nelle sostanze proprie del nostro corpo.
Essi possono essere di origine:
I compiti delle sostanze nutritive sono:
Le parti dell'apparato digerenti sono le seguenti:
Queste parti formano il tubo digerente. Esternamente al tubo digerente vi sono poi altra ghiandole che concorrono alla digestione:
Tutto il tubo digerente a partire dallo stomaco è rivestito da un "involucro" che si chiama peritoneo nel quale viaggiano i vasi sanguigni e linmfatici e i nervi che forniscono il tubo digerente (peritoneo viscerale).La parete interna dello stomaco é pure rivestita del peritoneo parietale.
Delimitata anteriormente dalle labbra, sui lati delle guance, sopra dal palato duro e molle che la separano dalla cavità nasale. Posteriormente si passa nella faringe. La bocca internamente é rivestita di epitelio piatto pluristratificato non corneo. Organi importanti nella bocca sono i denti e la lingua. Fuori dalla bocca ma in comunicazione con essa troviamo le ghiandole salivari.
La lingua: é un organo puramente muscolare la cui superficie é disseminata di papille gustative di vario tipo. Ha un enorme sensibilità al tatto e alla temperatura. Il senso del gusto é situato in vari punti della lingua ed é molto rudimentale: si limita alla distinzione di dolce, amaro, acido e salato. Le distinzioni fini di sapori e aromi vengono invece registrate tramite l'olfatto.
Funzioni delle lingua sono: mescolare e spingere il cibo tra i denti ed infine nella faringe, controllarlo col tatto, la temperatura e il gusto, l'allontanare resti di cibo tra i denti o nella bocca, la funzione di pompa nel succhiare ed infine l'articolazione della parola.
I denti: sono gli organi della masticazione. Si dividono in 4 tipi:
Nella dentatura di latte un quarto di dentatura é composto da 2 incisivi, 1 canino e 2 molari. Nella dentatura permanente abbiamo 2 incisivi, 1 canino, 2 premolari e 3 molari (il terzo può mancare).
Le ghiandole salivari: sono tre paia e si dividono in:
Le parotidi producono saliva molto liquida, submandibolari e sublinguali invece saliva con un alto contenuto di muco. La produzione di saliva é di circa 1-1,5 l. al giorno. La saliva contiene muco (per rendere scivoloso il boccone) e ptialina (=alfa-amilasi), un enzima che serve a dividere l'amido in maltosio.
Le tonsille: fanno parte del sistema linfatico. Sono degli organi che si trovano all'entrata della faringe, sui lati. Contengono moltissimi linfociti, che escono man mano nel cavo orale. Hanno una funzione immunologica.
La faringe é i punto d'incrocio fra le vie respiratorie e quelle digestive. Comunica verso l'alto con la cavità nasale, davanti con la bocca e in basso con l'esofago (dietro) e la laringe (davanti). Verso la laringe vi é l' epiglottide''' che funziona da chiusura quando si deglutisce.
E' rivestita, come la bocca, di epitelio piatto pluristratificato senza strato corneo.
Mette in comunicazione la faringe con lo stomaco. E' un tubo rivestito internamente di epitelio piatto pluristratificato non corneo, di lunghezza ca. 25 cm. Nella parete vi sono due strati di muscolatura liscia, uno trasversale (internamente) e uno longitudinale (esternamente), che con contrazioni ritmiche (peristalsi) fanno proseguire il boccone verso lo stomaco. Questo schema si ripeterà durante tutto il tubo digerente. L'esofago passa attraverso il diaframma e attraverso il cardias entra nello stomaco.
E' una espansione a forma di sacco del tubo digerente, situata nell'alto addome a sinistra (epigastrio epocondrio sin.) tra fegato e milza. La tunica muscolare dello stomaco é a tre strati, contrariamente a tutto il tubo digerente che ne ha due. La tunica mucosa all'interno é molto spessa e a pieghe e contiene cellule di tre tipi, e precisamente:
* cellule che secernono muco, che protegge la parete dello stomaco dall'azione dei succhi digestivi
L'HCI serve a denaturare le proteine e ad attivare la pepsina, che può lavorare bene solo ad un pH di 1,5-2,5. Inoltre provvede alla disinfezione del cibo uccidendo la maggior parte dei microbi che possono esser contenuti in esso.
Alla sua estremità distale lo stomaco é chiuso da uno sfintere a muscolatura liscia che si chiama piloro. Quando il cibo nello stomaco é stato sufficientemente rimescolato, acidificato e le proteine sono state sufficientemente decomposte in peptoni (chimo), il piloro si apre e tramite contrazioni peristaltiche piccole porzioni di chimo passano nel duodeno. La secrezione e la peristalsi dello stomaco sottostanno e stimoli nervosi, ormonali e meccanici.
L'intestino tenue si divide in tre parti senza un confine ben preciso tra di loro. Il duodeno rappresenta i primi 20-25 cm di intestino. I restanti 3,5-4m. sono chiamati digiuno (primo pezzo) e ileo (ultimo pezzo).
In esso sfociano i prodotti di due ghiandole importantissime per la digestione: il succo biliare, prodotto dal fegato e immagazzinato dalla cistifellea, e il succo pancreatico prodotto dal pancreas.
Il duodeno ha una forma di C circonda in pratica il pancreas. A circa metà vi é lo sbocco del coledoco e del dotto pancreatico, uniti nella Papilla di Vater che funziona da piccola valvola.
Il coledoco trasporta il succo biliare o bile che contiene:
Il dotto pancreatico trasporta il succo pancreatico che contiene:
Duodeno e digiuno stesso secernono poi le varie disaccaridasi (maltasi, lattasi, ecc.) che scompongono i disaccaridi in monosaccaridi e le varie proteasi che scompongono i peptoni in aminoacidi semplici.
La parete dell'intestino tenue si compone pure di una tunica avventizia (esterna), di una muscolare liscia (con muscolatura longitudinale e circolare), e di una intima, che forma l'organo di assorbimento. La tunica intima é fatta a pieghe sulle quali vi sono piccole formazioni a forma di dito ca. 1 mm, chiamate villi intestinali che sono organelli veri e propri di assorbimento. Tutta questa formazione a pieche e villi serve ad aumentare il più possibile la superficie di assorbimento.
Tutto l'interno della tunica intima, e quindi i villi, sono rivestiti di un epitelio cilindrico particolare, che assorbe le sostanze nutritive e le fa passare nei vasi sanguigni e linfatici sottostanti: gli aminoacidi e gli zuccheri passano nei capillari sanguigni, gli acidi grassi nel sistema linfatico (vedi fisiologia).
La tunica muscolare, tramite contrazioni ritmiche (peristalsi), fa man mano procedere lungo l'intestino il cibo, che a questo punto si chiama chilo.
Nell'ultima parte di ileo viene assorbita la Vitamina B12 dopo esser stata legata al fattore intrinseco.
Infine il chilo, esaurito, lascia l'intestino tenue entrando nel colon (intestino crasso) attraverso la valvola ileo-ciecale.
Tutto l'intestino tenue ed anche il colon sono rivestiti esternamente dal peritoneo che é una membrana attraverso la quale giungono i vasi sanguigni a rifornire l'intestino stesso, e a cui gli intestini sono "sospesi" nell'assome.
Il chilo, dopo il riassorbimento di tutte le sostanze nutritive, passa nel colon attraverso la valvola ileo-ciecale.
Il colon si divide in 5 parti:
Lungo il colon, rivestito anch'esso di epitelio cilindrico, avvengono 2 cose:
Ultimo pezzo di intestino lungo ca. 20 cm. Svolge il ruolo di magazzino delle feci in attesa che queste vengano scaricate all'esterno attraverso l' ano.
L'ultimo pezzo di retto é rivestito nella sua parte mucosa da una fitta rete di vene (plesso emorroidale) che se si dilatano formano le emorroidi.
L'ano viene tenuto chiuso dal muscolo che forma lo sfintere anale.
Le feci sono composte da:
Il pancreas é una piccola ghiandola lunga una quindicina di cm che si trova attaccata alla parte addominale posteriore, sotto la parte interiore dello stomaco e all'interno della C duodenale. Han una duplice funzione, endocrina ed esocrina. Nella sua funzione esocrina secerne il succo pancreatico che viene fatto fluire nel duodeno attraverso il dotto pancreatico e l'ampolla di Vater. Contiene enzimi che provvedono alla decomposizione di amidi, grassi e proteine (vedi fisiologia).
Nella funzione endocrina il pancreas secerne insulina e glucagone direttamente nel sangue per la regolazione dello zucchero > glucosio (vedi ormoni e sistema ormonale).
Fegato: appunti Nathalie Steib
E? la ghiandola più grande del corpo. Peso circa 1,5 kg. Si trova nella cavità
addominale a destra in alto subito sotto il diaframma (occupa l?ipocondrio destro
e parte dell?epigastrio).
E? suddiviso da solchi e dal legamento falciforme in due lobi principali: lobo
sinistro (1/6 di tutto il fegato) e lobo destro (consta di 3 parti: lobo dx, lobo
caudato e lobo quadrato).
La superficie esterna è rivestita da una membrana sierosa le cui pieghe e
legamenti mantengono l?organo aderente al diaframma. Sotto la sierosa vi è una
tunica fibrosa (strato connettivo) chiamato capsula di Glisson, che forma
l?impalcatura di sostegno e partecipa con i piccoli vasi sanguigni alla suddivisione
dei lobi in numerosissimi lobuli epatici che sono le unità di lavoro a livello della
struttura microscopica del fegato.
Il lobulo è un piccolo cilindro e sezione esagonale o pentagonale, alto ca. 2 mm e con un diametro di ca. 1 mm. Al centro del lobulo vi è la vena centrolobulare che raccoglie il sangue che scorre nei sinusoidi (capillari) epatici, che trasportano il sangue proveniente dalla periferia perimetrale del lobulo in cui vi sono diversi condotti ad ogni angolo (dell?esagono o pentagono):
Quindi il sangue proveniente dall?arteria epatica e dalla vena porta entra nei
lobuli epatici, attraversa i sinusoidi (capillari lobulari) e sfocia nella vena
centrolobulare. Dai sinusoidi, gli epatociti riceveranno ossigeno dal sangue
arterioso, mentre ?ispezioneranno? il sangue proveniente dal sistema portale
(vena porta) per la rimozione dal circolo sanguigno di batteri, globuli rossi
deteriorati e altre particelle estranee e per assorbire e disintossicare possibili
tossine presenti nel sangue => rendendole innocue ed espellendole attraverso la
bile. Gli epatociti inoltre metabolizzano e immagazzinano diverse sostanze tra le
quali il Fe, vitamine (A, B12, D) e altri nutrienti e sono impegnati nella
produzione di importanti proteine del sangue (albumine, proteine , fibrinogeno)
oltre che avere un ruolo fondamentale in numerose e importanti fasi del
metabolismo delle proteine, grassi e carboidrati.
Dalle vene centrolobulari il sangue passa alle vene epatiche che scaricano il
sangue nella vena cava inferiore.
Il terzo condotto, elencato in precedenza, presente ad ogni angolo periferico del lobulo è il dotto biliare (o colangiolo) che porta via la bile prodotta dagli epatociti del lobulo. Le stesse membrane plasmatiche degli epatociti formano dei condottini, più che capillari biliari, che convogliano la bile e la fanno fluire verso la periferia per sfociare nei dotti biliari, quindi in direzione opposta del sangue (che va verso il centro).
Questi dotti si uniscono poi agli altri dotti andando a formare due condotti più
grandi che emergono dalla superficie inferiore del fegato come dotti epatici destro
e sinistro. Questi due dotti si uniranno poi un unico dotto epatico.
Al di fuori del fegato, nel dotto epatico confluisce il dotto cistico (condotto
escretore della cistifellea) e andando così a formare il dotto coledoco che sfocia
nel duodeno dove verrà riversata la bile.
La bile quindi è un prodotto del metabolismo epatico e contiene molte sostanze di scarto oltre ai sali biliari e bicarbonato di sodio, pigmenti biliari (derivati dal processo di eliminazione/distruzione dei globuli rossi deteriorati=> es. bilirubina) e colesterolo. E? una sostanza che serve per la digestione nel duodeno: emulsiona i grassi, aiuta a neutralizzare l?acidità del succo gastrico e impedisce la putrefazione del contenuto intestinale e favorisce i movimenti peristaltici dell?intestino.
E' la più grande ghiandola del nostro corpo; la sua massa é di ca. 1,2-1,5 kg. Si trova nella parte superiore destra dell'addome, sotto l'arcata costale (ipocondio destro). E' collegata al duodeno attraverso le vie biliari.
La struttura microscopica del fegato é composta di lobuli che sono le sue unità di lavoro (come il nefrone per il rene).
Per la struttura del fegato vedi il disegno nel libro di riferimento. Il sangue e la bile circolano in due sistemi totalmente separati. La bile in pratica é il prodotto del metabolismo epatico e contiene molte sostanze di scarto oltre agli acidi biliari e al NaBic che servono per la digestione.
Le vie biliari sono composte da:
Nel fegato i dotti epatici si ramificano nei capillari che vanno a prendere da ogni lobulo la bile. Essa scende poi attraverso gli epatici e il cistico nella cistifellea, dove viene immagazzinata fino al prossimo pasto. Durante la digestione, e specie con pasti con tanti grassi, la cistifellea si contrae ed espelle la bile nel coledoco e nel duodeno. Tutte le vie biliari hanno nella parte della muscolatura liscia che con movimenti peristaltici fa procedere la bile nella direzione voluta.
Il sangue arriva al fegato attraverso l'arteria epatica (sangue arterioso ricco di ossigeno) e soprattuto la vena porta, che reca il sangue proveniente dagli intestini e carico delle sostanze nutritive assorbite (zuccheri e aminoacidi). Nei lobuli questo sangue viene filtrato, le sostanze elaborate, ed infine il sangue esce dai lobuli attraverso le vene centrali e va nella vena epatica che andrà a sfociare nella cava inferiore. In pratica quello epatico è un sistema capillare che viene dopo quello intestinale.
Si possono dividere in funzioni digestive, metaboliche e circolatorie-sanguigne.
La bilirubina é una sostanza di scarto proveniente dalla demolizione della Hb.
Il fegato la rende solubile e la espelle attraverso la bile.
Le cellule epatiche producono poi una quantità di enzimi varfi (GOT, GPT, γGT, fosfatasi alcalina, GLDH, LAP, ecc.) che si misurano nel sangue.
Commento
È molto strano di trovare la milza nell'apparato digerente. Lo sposterei nel sistema linfatico / immunitario. 8<|_Peter
La milza si trova nella parte alta posteriore e sinistra dell'addome, sotto la parte sinistra del diaframma. E' un po' più grande di un rene.
Si tratta di un organo linfatico nelle sue funzioni, ma legato al sistema della vena porta per quanto riguarda la circolazione sanguigna.
Riceve il sangue dalla arteria lienale (ramo del tronco celiaco che esce direttamente dall'aorta) mentre la vena lienale va a sfociare nella vena porta. Ha una funzione di filtro del sangue e di riserva di globuli rossi e bianchi. Toglie dalla circolazione e distrugge i globuli rossi vecchi o difettati, immagazzina Fe, produce linfociti e anticorpi. Poichè le sue funzioni sono svolte anche dal fegato, midollo osseo e ghiandole linfatiche è un organo non indispensabile alla vita.
Bianca Buser fecit
Sommario visuale: anatomia umana per studenti
Fonti: Martini & Timmons, Edises 2003
Università di Trieste
Cliccando su un immagine, si vede una versione leggibile. Per stampare il file, conviene di caricarlo sul proprio ordinatore (cliccando su .pdf). Per lo studio è indispensabile il testo integrale (vedi Bibliografia).
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Anatomia umana. Con CD-ROM; Edises 2 ed., 886 p., ill., 2003; ? 98,00:
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