Malattie ossee |
CSA |
Appunti CSA 2006: Terapisti complementari | | |
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Autrice: Bianca Buser | Relatori, Dispense: Dott.essa C. Gutti e Dr. A Bernasconi |
Illustrazioni, collegamenti: P.Forster | Categoria: CSA, Patologia, Locomotore |
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Questa pagina appartiene al gruppo di Malattie muscoloscheletriche:
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Indice: Malattie muscoloscheletriche | idem | |
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Malattie delle articolazioni e tessuti molli | idem | |
Lesioni e traumi del apparato muscoloscheletrico | idem |
it.Wikipedia: Osteoporosi | Science photo library: Osteoporosis |
(vedi pag. 512 del libro di riferimento)
E' la più comune malattia metabolica dell'osso. L'osteoporosi è caratterizzata da una riduzione generalizzata della massa dell'osso, che risulta essere costituito da trabecole abnormemente sottili.
Nell'anziano l'osteoporosi (osteoporosi primaria) è diffusa ed è una causa importane di morbosità e anche di mortalità, perché le ossa indebolite risultano particolarmente predisposte a fratturarsi al minimo trauma.
Eziologia
I fattori associati all'osteoporosi primaria sono molteplici e variamente intrecciate.
Sintomatologia
Trascorrono spesso decenni prima dei prima sintomi. L'osteoporosi diffusa si manifesta in dolori ossei, in genere lombari, al tronco e al bacino; hanno un'esacerbazione serale e si placano quando il paziente è sdraiato e a riposo. Si nota deformazione del rachide con cifoscoliosi progressiva. Spesso sopraggiungono fratture (più o meno dolorosi, possono avvenire anche senza dolore) ed il paziente diminuisce di statura.
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Diagnosi
L'indagine radilogica è utile per stabilire la presenza di fratture, ma non è un metodo preciso per stabilire la densità ossea. Negli ultimi anni si sono sviluppate nuove tecniche non invasive, precise e sensibili, come la densitometria ossea.
Terapia
Vista di medicina popolare / laica
La medicina popolare / laica non definisce prevalentemente l'osteoporosi in base alle carenze calcari / vit.D bensì in base alla diminuzione del tessuto osseo, con perdita del tessuto di sostegno e connettivo (minerale e proteico); infatti: le classiche demineralizzazioni (rachitismo) portano a deformazioni ossee (rachitismo) e non alla spaccatura ossea.
Per quanto riguarda la terapia e la profilassi, la medicina laica si basa prevalentemente sul metabolismo osseo, dando peso a un' alimentazione sufficientemente proteica (min. 1.2 gr di proteine per kg di peso corporeo e giorno). La misura si basa su studi, che dimostrano che la somministrazione di calcio / vit.D a bambini in paesi poveri non porta alcun'effetto alla densità ossea, bensì un'alimentazione sufficientemente proteica. 8<(_Peter
(vedi pag. 514 del libro di riferimento). Nell' osteomalacia la deposizione di osteoide nell'osso da parte degli osteoblasti come pure la struttura dell'osso sono normali. Ma la mineralizzazione dell'osso è insufficiente'.
Nell'osteomalacia grave di lunga durata e non trattata, il rammollimento delle ossa lunghe può determinare l'arcuarsi delle gambe. A volte le fratture della corticale possono essere apprezzate radiologicamente (zone di Looser).
Rachitismo
it.Wikipedia: Rachitismo | Science photo library: Osteomalacia |
Nei bambini l'osteomalacia si chiama rachitismo. Esso provoca caratteristiche deformità strutturali delle ossa lunghe (grave inarcamento), distorsione delle ossa del cranio (con deformità) e ingrossamento delle giunture condrocostali delle costole (con presentazione del cosiddetto "rosario rachitico").
Eziologia
Di solito la osteomalacia è frutto di un'anormalità del metabolismo della vitamina D (vedi f. 24.4.):
it.Wikipedia: Scoliosi | Science photo library: Scoliosis |
La scoliosi è una deformità che comprende una o più flessioni laterali e la rotazione della colonna vertebrale, spesso associata a cifosi e lordosi; la rotazione delle vertebre determina uno spostamento delle coste, che si manifesta con il caratteristico gibbo costale.
L'altezza dei dischi intervertebrali e delle vertebre diminuisce dal lato concavo della flessione: il corpo vertebrale diventa cuneiforme.
Eziologia
Le scoliosi si possono classificare in diversi gruppi, a seconda della loro eziologia:
Terapia per scoliosi (e cifosi) in medicina popolare / laica
Visto che gli squilibri in articolazioni e ossa sono l'effetto di squilibri muscolari, si tenta di correggere la geometria in modo che si equilibrano. Interessano specificatamente i movimenti respiratori toracali e le giunture costo - vertebrali e costo - sternali. Questo lavoro si fa con medicina manuale posturale come p.es. viene insegnato nel metodo di Rolfing o altre tecniche osteopatiche / biomeccaniche.
La scoliosi idiopatica è circa 7 volte più frequente nelle femmine, ed è molto probabilmente ereditaria. Si può manifestare fra la nascita ed i 3 anni (forma infantile), fra i 4 e 10 anni (forma giovanile) o tra i 10 anni e la maturità scheletrica (scoliosi idiopatica dell'adolescenza).
La curvatura della colonna può essere di diverso tipo, singola o doppia: i tipi più comuni sono la curva toracica o toracolombare destra, accompagnate da curve minori o compensatorie, una sovrastante e l'altra sottostante.
La deformità estetica prodotta è variabile; se vi è uno spiccato spostamento delle coste, ne derivererà una sgradevole gibbo costale.
Terapia
Condizione indispensabile per una terapia ottimale e una diagnosi precoce; per questa ragione si eseguono oggi, un numerosi paesi, dei controlli degli allievi nelle scuole.
Un trattamento con soli esercizi di ginnastica molto spesso però non è sufficiente, e fa perdere del tempo prezioso, mentre la curva si aggrava. Una terapia molto valida consiste nell'applicazione di un corsetto (oltre agli esercizi); la correzione chirurgica è necessaria nei casi gravi che non migliorano con il corsetto.
it.Wikipedia: Osteomielite | Science photo library: Osteomyelitis |
(vedi pag. 518-9 del libro di riferimento)
L'infezione dell'osso è detta osteomielite e di solito interessa la corticale, il midollo e il periostio.
Tra i principali agenti che causano osteomielite vanno ricordati lo Stafilococcus aureus, l Escherichia coli (soprattutto nei bambini e negli anziani), e altri germi.
Eziologia
Nell'ostemielite l'agente infiltrante ha accesso all'osso per due vie principali:
Occasionalmente l'infezione ossea può complicare una sepsi di tessuti molli o di organi adiacenti: ad esempio, la mastoidite che complica un'infezione batterica dell'orecchio medio.
In tutte le forme di osteomielite la cavità midollare si riempie di un essudato infiammatorio acuto purulento, che provoca la necrosi delle trabecole dell'osso midollare. La distribuzione della corticale può consentire la diffusione del pus nel tessuto connettivo circostante, e l'infezione può farsi strada fino alla cute formando una fistola cronica che spurga all'esterno.
L'infezione è localizzata in spazi confinati della cavità midollare e il pus ha scarse possibilità di uscire totalmente all'esterno senza un intervento chirurgico; l'infiammazione tende a diventare cronica, e i microrganismi rimangono vitali all'interno della cavità midollare per molti anni.
Losteomielite cronica'' provoca distruzione dell'osso, fibrosi midollare e suppurazioni focali recidivanti. Con la cronicizzazione c'è formazione reattiva di nuovo osso, in particolare intorno al periostio infiammato, con ispessimento e alterazioni della forma dell'osso.
Terapia
L'osteomielite necessità somministrazione precoce di antibiotici per un periodo di 4-6 settimane dopo la guarigione clinica. Se il trattamento è ritardato gli antibiotici perdono la loro efficacia poiché diventa più difficile combattere l'infezione in un osso già necrotizzato.
E' necessario immobilizzare la lesione. Un trattamento chirurgico è necessario in caso di ascesso ribelle o seguestri ossei infetti. (vedi pag. 518 del libro di riferimento)
Science photo library: Bone cancer |
(vedi pag. 519 del libro di riferimento)
I tumori ossei più frequenti sono metastasi di tumori spesso di origine epiteliale in provenienza da altri organi e che diffondono per via ematica.
Bianca Buser fecit
Daniela Rüegg curavit
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MmP 22.2
PT 2.2
MmP 22.2
MmP 22.3
MmP 22
MmP 22
MmP 22.1
MmP 22.4
MmP 22: esercizi
MN 4.4.3
MN 4.4
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