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Medicina popolareper autodidatti
febbraio 28, 2006 |
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Fitoterapia, Dermatologia, Pediatria II, Allergie, Galenica, Ricettario |
Esercizio Preparazione di una emulsione Peter Forster & Bianca Buser Esempio: Acne giovanile
m.f. emulsio. D.S. spalmare poche gocce sulle parti colpite due volte al dì.
Sostanze acquose e sostanze oleose non legano; la più leggera galleggia sulla più densa. La natura e poi anche gli uomini hanno inventate delle sostanze, che legano a tutte due e quindi gli amalgamano. Esempi sono il giallo dell'uovo, la panna, la lecitina (le leguminose sono ricche), la bile ecc. Biochimicamente le molecole di queste sostanze hanno da una parte un'affinità a sostanze oleose e dall'altra a sostanze acquose.
Come ogni casalingha sa (o sapeva), la procedura per fare emulsioni non è privo di trappole. Si vede nella preparazione della maionnaise.
Normalmente si procede così: 1) Si mescolano bene gli ingredienti acquose in un contenitore 2) Si mescolano bene gli ingredienti oleose in un altro contenitore 3) Si aggiunge l'emulgatore alla frazione acquosa e si fa scogliere 4) Si aggiunge la frazione oleosa a gocce, mescolando con pazienza. Se tutto è andato bene, risulta un liquido cremoso.
Meglio di tutte le spiegazioni (vedi Galenica: Emulgatori) è di rubare il mestiere a Bianca, Caterina, Vienna o un'altra brava casalinga e di provarlo poi da solo.
In pasta le mani! |
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© 2005 P. Forster & B. Buser via Tesserete,
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