Medicina popolare

per autodidatti

 

 

settembre 18, 2005


Indice della pagina

 

Bibliografia

Indice

 

1.0  Introduzione al metabolismo umano

1.1  Compiti e condizioni di processi metabolici

1.2  Simbiosi metabolica piante-animali

1.3  Modello metabolico

1.4  Tessuti

1.5  Organi

1.6  Apparati e sistemi

1.7  L¹organismo

1.8  Assorbimento, escrezione di sostanze

1.9 Disturbi e malattie metaboliche

 

2.0  Sostanze ortomolecolari

2.1  Introduzione

2.2  Carboidrati

2.3  Lipidi essenziali e simili

2.4  Minerali

2.5  Oligoelementi

2.6  Vitamine

2.7  Aminoacidi

2.8  Metaboliti e diversi

 

3.0  Terapie ortomolecolari

3.1  Applicazione terapeutica

3.2  Esempio di terapia

3.3  Patologie e integratori alimentari

PTO 2

 

Elementi di nutriterapia ortomolecolare

 

© Peter Forster

Bianca Buser

 

Pagine correlate:

 Terapie alimentari TIA

Psicoterapia con integratori alimentari PTIA

Metabolismo umano MmP 12

Dietetica DT

Nutrizione, alimentazione, dietetica NAD

 

Sito Vitamina C


4.0  Strumenti didattici per il seminario

4.1  Funzioni di integratori alimentari

4.2  Dosi di integratori alimentari

4.3  Anamnesi ortomolecolare

4.5  Modulo anamnesi ortomolecolare

 

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Parti marcate in rosso si trovano in redazione!


Biblio- e sitografia

 

Libri:

 ALIMENTAZIONE, NUTRITERAPIA E SALUTE. I MICRONUTRIENTI PER IL BENESSERE: BRIGO BRUNO; TECNICHE NUOVE

 

 NUTRITERAPIA. GLI ALIMENTI E IL NUTRIMENTO MEDICAMENTOSO (LA):  MASSOL MICHEL; ARMANDO

 

 NUTRITERAPIA. BASI SCIENTIFICHE E PRATICA MEDICA (LA): CURTAY JEAN-PAUL; BRIGO B. (CUR.); TECNICHE NUOVE

 

 MEDICINA ORTOMOLECOLARE. UNA TERAPIA A MISURA D'UOMO: PANFILI ADOLFO; TECNICHE NUOVE

 

  NUTRIZIONE ORTOMOLECOLARE: HOFFER ABRAM; WALKER MORTON; RED/STUDIO REDAZIONALE

 

Siti:

Centro di ricerche Nutriterapiche

Medicina ortomolecolare

 


Indice PTO 2: Elementi di nutriterapia ortomolecolare

1.0      Introduzione al metabolismo umano

1.1      Compiti e condizioni di processi metabolici

1.2      Simbiosi metabolica piante-animali

1.2.1   Fotosintesi vegetale di glucosio

1.2.2   Catabolismo energetico di glucosio negli animali

1.3      Modello metabolico

1.3.1   Respirazione e scambio di gas

1.3.2   Alimentazione e digestione

1.3.3   Assorbimento intestinale e scambio di nutrienti

1.3.4   Circolazione e ripartizione di sostanze

1.3.5   Scambio cellulare di sostanze

1.3.6   Sintesi di metabolismo cellulare

1.3.7   Energia e sintetizzazione

1.3.8   Coordinazione produttiva cellulare

1.3.9   Strumenti del metabolismo: enzimi

1.3.10 Sostanze messaggere: ormoni, neurotrasmettitori e altri

1.4      Tessuti: aggregati di cellule con simili funzioni

1.4.1   Tessuti epiteliali

1.4.2   Tessuti connettivi

1.4.3   Tessuto muscolare

1.4.4   Tessuto nervoso

1.5      Organi: aggregati di tessuti con specifici compiti

1.6      Apparati e sistemi: aggregati di organi

1.7      L¹organismo

1.8      Assorbimento, consumo interno, escrezione di sostanze

1.8.1   Abitudini dietetiche

1.8.2   Contenuto di micronutrienti negli alimentari

1.8.2.1   Condizioni di produzione

1.8.2.2   Elaborazione industriale di alimenti

1.8.2.3   Carne, interiora, frattaglie, coratella, salumeria

1.8.2.4   Prodotti lattici

1.8.2.5   Uova

1.8.2.6   Cereali

1.8.2.7   Legumi

1.8.2.8   Verdura

1.8.2.9   Frutta

1.8.2.10 Noci

1.8.2.11 Cioccolato

1.8.3   Assorbimento intestinale di sostanze nutritive

1.8.4   Escrezione di sostanze nutritive

2.0      Sostanze ortomolecolari

2.1      Introduzione

2.1.1   Tabelle di sostanze ortomolecolari

2.1.2   Uso preventivo di integratori alimentari

2.1.3   Ipovitaminosi e deficienze subcliniche

2.2      Carboidrati

2.3      Lipidi essenziali e simili

2.3.1   Funzioni

2.3.2   Somministrazione

2.3.3   Dati terapeutici e dietetici degli oli essenziali

2.4      Minerali

2.4.1   Funzioni

2.4.2   Quantitativi

2.4.3   Relazioni quantitative

2.4.4   Iper- e ipomineralosi

2.4.5   Dati terapeutici e dietetici dei minerali

2.5      Oligoelementi

2.5.1   Funzioni

2.5.2   Quantitativi

2.5.3   Deficienze e sovraccarichi di oligoelementi

2.5.4   Altre applicazioni e somministrazione

2.5.5   Dati terapeutici e dietetici degli oligoelementi

2.6      Vitamine

2.6.1   Funzioni

2.6.2   Autosintetizzazione

2.6.3   Vitamine idro- e liposolubili

2.6.4   Ipo- e ipervitaminosi

2.6.5   Dati terapeutici e dietetici delle vitamine

2.7      Aminoacidi

2.7.1   Funzioni

2.7.2   Somministrazione

2.7.3   Deficienze e sovraccarichi proteici

2.7.4   Dati terapeutici e dietetici degli aminoacidi

2.8      Metaboliti e diversi

3.0      Terapie ortomolecolari

3.1      Applicazione terapeutica

3.1.1   Applicazione professionale

3.1.2   Applicazione ³laica²

3.1.2.1    Regole

3.1.2.2   Consigli

3.1.2.3   Strumenti di lavoro

3.1.2.4   Procedura

3.2      Esempio di terapia

3.2.1   Lista di disturbi rilevati

3.2.2   Valutazione di sostanze coinvolte

3.3      Patologie e integratori alimentari

4.0      Strumenti didattici per il seminario

4.1      Funzioni di integratori ortomolecolari

4.2      Dosi e giacimento di integratori ortomolecolari

4.3      Tavole ortomolecolari

4.4      Esempio anamnesi

4.5      Modulo anamnesi ortomolecolare

4.6      Composizione di alcuni integratori alimentari

 


1.0      Introduzione al metabolismo umano

Metabolismo significa trasformazione di sostanze tramite processi biochimici, distinti in processi:

-  Catabolici, cioè di decomposizione di sostanze complesse in meno complesse.

-  Anabolici cioè di composizione di sostanze più complesse a partire dalle più semplici.

La decomposizione (processi catabolici) libera dell¹energia mentre la composizione di sostanze lega all¹energia.

 

Vengono trattati i seguenti temi:

1.1      Compiti e condizioni di processi metabolici

1.2      Simbiosi metabolica piante-animali

1.3      Modello metabolico

1.4      Tessuti: aggregati di cellule con simili funzioni

1.5      Organi: aggregati di tessuti con specifici compiti

1.6      Apparati e sistemi: aggregati di organi

1.7      L¹organismo

1.8      Assorbimento, consumo interno, escrezione di sostanze

   

Concretamente vengono trasformati aria, acqua e cibo in materia viva dell¹organismo umano, rilasciando dei ³residui² in forma di aria, calore, feci, urina e sudore.

1.1      Compiti e condizioni dei processi metabolici

I processi metabolici (biochimici) di esseri viventi (piante, animali, altri organismi e microrganismi) servono a diversi scopi:

-  Processi di accumulazione o di ³liberazione² di energia come p.es. in carboidrati o grassi (lipidi).

-  Processi di composizione o di decomposizione di materiali di struttura come p.es. proteine, ossa, plasma sanguigno, ...

-  Processi di composizione o di decomposizione di materiali funzionali (ausiliari) come p.es. enzimi, sostanze messaggere (ormoni, neurotrasmettitori), ma anche sostanze che determinano delle condizioni biochimiche (elettroliti, acido-basici, ossidoriducenti, Š).

 

 

Si conoscono migliaia di simili processi e se ne scopriranno ancora molti di più. Di solito si tratta di:

-  lunghe ³catene di reazioni biochimiche²,

-  mediate da specifici ³catalizzatori enzimatici²,

-  in strette condizioni ambientali (temperatura, pressione, conduttività, acidità, Š),

-  in presenza di determinate sostanze di reazione (e altre, inibitori e promotori),

-  con caratteristici ³scambi energetici² (di iniziazione, di consumo, di liberazione, di trasferimento).

1.2      Simbiosi metabolica piante-animali

Sono trattati i seguenti temi:

1.2.1   Fotosintesi vegetale di glucosio

1.2.2   Catabolismo energetico di glucosio negli animali

 

Come illustrazione presento un processo metabolico (energetico) importante (enormemente semplificato): la fotosintesi vegetale di glucosio (dextrosio) e il catabolismo energetico di glucosio negli animali.

Questo processo, anche se è il più primitivo e il più semplice dei processi metabolici risulta quantitativamente di primordiale importanza, perché si tratta di trasformazione materiale nell¹ordine di billiardi di tonnellate annue sulla terra.

 

Visto che le formule sommarie danno un¹idea molto pallida della trasformazione biochimica strutturale, ho riportato di seguito anche una rappresenatzione (notazione) strutturale che rende un po¹ meglio l¹idea.

1.2.1   Fotosintesi vegetale di glucosio

Le piante sintetizzano il glucosio (dextrosi) C6H12O6 (uno zucchero), trasformando molecole di anidride carbonica CO2 e molecole di acqua H2O, assorbendo energia (luce) con l¹aiuto di un ³catalizzatore enzimatico² (la clorofilla) e liberando come ³residuo² dell¹ossigeno eccedente. Come elementi chimici sono coinvolti il carbonio C, l¹idrogeno H e l¹ossigeno O. Si tratta di un processo anabolico che trasforma molecole poco complesse in altre più complesse e ³lega² l¹energia. Nella notazione chimica sommaria (tralasciando i quantitativi per semplicità) si scrive:

CO2                               &       H2O        &     luce            =>     C6H12O6      &      O2

anidride carbonica        &       acqua      &     energia      =>     glucosio         &      ossigeno

Con questa mossa le piante legano l¹energia (in forma chimica) che usano poi per i loro processi anabolici (strutturali e funzionali). Quello che avanza viene trasformato attraverso altri processi metabolici, in forme insolubili (p.es. carboidrati) e viene immagazzinato per dei tempi peggiori o per nutrire inizialmente la prole (i semi).

1.2.2   Catabolismo energetico di glucosio negli animali

Gli animali (e anche l¹uomo) mangiano questi carboidrati, e attraverso dei lunghi processi catabolici li trasformano dapprima nuovamente in una forma solubile di glucosio (nel tratto gastrointestinale), e poi viene liberata l¹energia contenuta in esso, decomponendo il glucosio di nuovo in anidride carbonica CO2 e acqua H2O. Per questo processo, oltre a diversi enzimi catabolici, l¹organismo ha bisogno di ossigeno O2 che si procura respirando.

C6H12O6    &  O2           =>   CO2                         &  H2O      &    energia

glucosio       &  ossigeno =>   anidride carbonica  &  acqua    &    energia in ultimo calorica

Questo processo serve agli animali per procurarsi l¹energia per gli innumerevoli processi anabolici sia strutturali che funzionali garantendo le loro funzioni vitali.

1.3      Modello metabolico

Vengono trattati i seguenti temi:

1.3.1   Respirazione e scambio di gas

1.3.2   Alimentazione e digestione

1.3.3   Assorbimento intestinale e scambio di nutrienti

1.3.4   Circolazione e ripartizione di sostanze

1.3.5   Scambio cellulare di sostanze

1.3.6   Sintesi di metabolismo cellulare

1.3.7   Energia e sintetizzazione

1.3.8   Coordinazione produttiva cellulare

1.3.9   Strumenti del metabolismo: enzimi

1.3.10 Sostanze messaggere: ormoni, neurotrasmettitori e altri

 

Il seguente modello sintetizza i materiali e le trasformazioni principali del metabolismo umano. I dettagli sono sinteticamente trattati nei seguenti capitoli.

1.3.1   Respirazione e scambio di gas

Nell¹atto respiratorio, i polmoni estraggono dall¹aria ispirata dell¹ossigeno che tramite la circolazione sanguigna (trasporto ematico) e la matrice basale (interstiziale) raggiunge le cellule. L¹ossigeno è impiegato per lo più in processi energetici (³combustione cellulare²). Il residuo gassoso di questo processo, l¹anidride carbonica CO2 viene smaltita tramite interstizio e trasporto ematico nell¹atto di espirazione tramite i polmoni.

1.3.2   Alimentazione e digestione

Le sostanze alimentari vengono dapprima decomposte, separate e trasformate nel tratto gastrointestinale:

-  meccanicamente,

-  per soluzione in liquidi gastrointestinali (sali, minerali, vitamine, Š),

-  per processi biochimici enzimatici digestivi:

    - oli e grassi in trigliceridi e lipidi essenziali,

    - carboidrati in glucosio,

    - proteine nei ca. 20 tipi di aminoacidi,

-  per emulsione biliare (oli e grassi),

-  microbiologicamente dalla flora intestinale.

1.3.3   Assorbimento intestinale e scambio di nutrienti

Solo nelle ³forme biochimiche standartizzate ³ sovraccitate è possibile il trapasso nella circolazione sanguigna tramite l¹assorbimento intestinale che si serve di:

-  meccanismi attivi (impiego di energia e sostanze di veicolo),

-  meccanismi passivi (diffusione, osmosi).

 

Questi processi hanno stretti limiti locali, di temperatura, acidità e altre caratteristiche biochimiche su tutta la lunghezza del tratto gastrointestinale. In parole povere, il trapasso è permesso esclusivamente a delle sostanze che potrebbero servire come ³materiale grezzo²:

-  di combustione (trigliceridi, glucosio),

-  di costruzione (aminoacidi, certi minerali, lipidi, glicani),

-  ausiliario di produzione come enzimi, messaggeri, Š (vitamine, oligoelementi, certi aminoacidi, minerali),

-  per mantenere diversi equilibri biochimici e biofisici come pressione, potenziale elettrico, conduttività, omeostasi elettrolitica, acido-alcalico, ossido-riducente, Š (sali minerali e altri agenti biochimici e biofisici).

1.3.4   Circolazione e ripartizione di sostanze

La circolazione sanguigna distribuisce tutte queste sostanze ³nutritive² fino all¹ultimo angolo dell¹organismo dove fanno il trapasso nella matrice interstiziale (tra le cellule), struttura biochimicamente e altamente organizzata per il trasporto e lo smistamento passivo (non solo di sostanze ³nutritive² ma anche di sostanze strutturali, funzionali e residuali provenienti dalle cellule).

1.3.5   Scambio cellulare di sostanze

Le singole cellule, attraverso la loro membrana e delle ³saracinesche² selettive altamente organizzate e variabili nel tempo, assorbono le sostanze di fabbisogno metabolico interno tramite meccanismi passivi e attivi e sostanze di veicolo. In modo simile è anche organizzata l¹esportazione di materiale sintetizzato e residuo dalle cellule verso l¹interstizio.

 

1.3.6   Sintesi di metabolismo cellulare

Ogni cellula fra l¹altro è un¹unità di produzione autonoma e altamente specializzata nel suo programma di produzione. Una cellula epiteliale (mucosecernente) dell¹esofago (p.es.) è capace di sintetizzare ca. 70 diverse sostanze per il suo uso proprio e per ³l¹esportazione² mentre una cellula nervosa del cervello (neurone elaboratore di informazioni e produttore di neurotrasmettitori) ha un programma di produzione coordinata di ca. 3¹000 sostanze diverse nella ³produzione ordinaria².

 

Oltre alla ³produzione ordinaria² specializzata nel contesto di tessuti, organi, sistemi e l¹organismo completo, quasi tutte le cellule hanno la capacità di:

-  immagazzinare certe quantità di sostanze di importazione, intermediari di produzione e di esportazione,

-  mantenere le proprie strutture e i funzionamenti (manutenzione cellulare),

-  adattarsi alle ³esigenze del mercato² circostante nel senso di evolversi e modificarsi (adattamento cellulare),

-  riprodursi in tutte le strutture e i funzionamenti (proliferazione cellulare),

-  disintegrarsi ordinatamente in sostanze riutilizzabili da altre cellule (apoptosi, autoliquidazione cellulare).

 

I processi di sintesi richiedono delle rilevanti quantità di energia che viene rilevata soprattutto da una specie di ³combustione² di glucosio e di lipidi con ossigeno,  producendo come residui acqua e anidride carbonica.

 

Dei processi catabolici intermediari o di smaltimento organizzato liberano altrettanta energia disponibile parzialmente per processi anabolici.

 

Alla fine, ogni trasformazione energetica raggiunge il livello di ³calore² e viene esportata in questa forma.

1.3.7   Energia e sintetizzazione

Indipendentemente dai compiti specifici e dai programmi di produzione, di manutenzione, di proliferazione e di autoliquidazione, tutte le cellule necessitano di rifornimento d¹energia e dei relativi dispositivi di trasformazione, di accumulazione e distribuzione ai vari processi produttivi, di trasporto e mantenimento:

-  Nei mitocondri (organelli di trasformazione energetica) avviene la trasformazione di glucosio e lipidi con ossigeno in anidride carbonica e acqua, liberando una certa quantità di energia.

-  Con questa energia viene ³caricato ³un accumulatore molecolare chimico² (ADP+P+Energia => ATP: adenosintrifosfato).

-  Quando nella cellula un processo necessita di energia, si scarica l¹accumulatore ATP => ADP+P+Energia.

-  Riassorbito P (fosforo) e ADP (adenosindifosfato) dai mitocondri viene di nuovo caricato e così via Š

1.3.8   Coordinazione produttiva cellulare

Essendo ogni cellula un¹unità di produzione autonoma con un notevole programma di produzione e le relative strutture e infrastrutture (per lo più autosufficienti), è evidente che deve disporre di capacità notevoli di ³logistica², coordinazione, disposizione e controllo. Si presume che queste facoltà, le quali superano i meccanismi di ³autoregolazione biochimica² siano in qualche modo concentrate nel materiale genetico, ma se ne sa ben poco, anche dopo l¹enorme lavoro di ³decifrazione genetica² (e la relativa isteria dei mass-media) che trattava esclusivamente ³il ricettario delle proteine². Come se il funzionamento di un¹azienda fosse deducibile da una copia dei piani di costruzione sui particolari delle macchine da produrre.

1.3.9   Strumenti del metabolismo: enzimi

Per consentire i processi metabolici sono indispensabili dei ³mediatori catalizzanti²: gli enzimi. Essi mediano uno specifico processo senza alterarsi a loro volta. Vengono consumati solo per ³erosione². Normalmente consistono di un legame tra una determinata proteina (o altri complessi azotati) e un metallo.

 

Per esempio, la clorofilla (mediatore catalizzante nella fotosintesi di glucosio nelle piante) è formata da complessi azotati, con il magnesio come ingrediente metallico. È chimicamente molto simile all¹emoglobina umana che è responsabile per il trasporto di gas dove l¹ingrediente metallico è invece il ferro. Si capisce intuitivamente, che i metalli contenuti negli alimenti (in minime dosi, perché poco consumati) partecipano ad un metabolismo regolare.

Visto che i processi metabolici sono di solito lunghe catene di reazioni chimiche, anche gli enzimi coinvolti formano strutture e dispositivi complessissimi per un certo processo. Le cellule sono capaci di autofabbricarsi gli enzimi a partire dagli aminoacidi (da dozzine fino a migliaia di tipi diversi nelle quantità giuste e nel momento opportuno) necessari per il proprio programma di produzione.

 

Gli enzimi collaborano spesso con i coenzimi che preparano e/o organizzano l¹approvvigionamento e il deflusso delle sostanze coinvolte. In molti coenzimi sono integrate delle vitamine come ingredienti (che l¹organismo non riesce a sintetizzare ma devono essere somministrate).

 

A ogni livello del metabolismo l¹organismo si serve quindi di aggregati biochimici (normalmente proteine) altamente specializzati per decomporre (catabolismo), trasformare e ricomporre (anabolismo) delle sostanze basilari. Comincia con la saliva che contiene p.es. l¹²amilasi² che decompone gli amidi della nutrizione in carboidrati meno complessi e in zuccheri.

 

In un organismo sono attivi migliaia di tipi di enzimi per dei compiti biochimici specifici. Essi vengono normalmente classificati in sei ³gruppi², secondo le proprie attività biochimiche:

-  Ossidoriducenti (p.es. aminoacido-ossidasi).

-  Transferasi (p.es. transaminasi epatiche).

-  Idrolasi (decompongono molecole completandole con acqua).

-  Liasi (decompongono molecole carboniche).

-  Isomerasi (trasformano molecole con la stessa quantità di atomi in altri con legami e/o orientamento diverso.

-  Ligasi (legano molecole carboniche).

 

Le cellule sono in grado di sintetizzare gli enzimi e coenzimi necessari per il proprio funzionamento. Visto che si tratta di ³mediatori² biochimici (non consumati come ³materiale di combustione² o ³materiale di costruzione²) il loro consumo è minimo (per deperimento funzionale).

 

Questo funzionamento dipende, fra l¹altro, anche dalla temperatura e l¹acidità dell¹ambiente. Gli enzimi (per disposizione spaziale) ³collaborano² per mediare una determinata ³catena² metabolica. Certi di loro necessitano di coenzimi per legare o liberare le sostanze dei processi coinvolti, altri di ioni di metalli come cofattore di funzionamento, p.es. il rame in ossidasi o il ferro in enzimi che trasferiscono degli elettroni.

 

Gli enzimi fanno parte del funzionamento della vita stessa, ogni organismo sia vegetale sia animale si serve di loro. Quindi, li ingeriamo anche con un¹alimentazione genuina. La maggior parte di loro viene decomposta (nel tratto gastrointestinale) in aminoacidi come qualsiasi altra molecola proteica e solo pochi (quelli non ancora decomposti e che per caso sono identici ad altri propri del corpo) vengono assorbiti come tali.

 

Per garantire una corretta proliferazione e un buon funzionamento del lavoro enzimatico si necessita quindi di:

-  Sufficiente apporto di proteine contenenti gli aminoacidi per la costruzione degli enzimi.

-  Idem, in più le vitamine necessarie per i coenzimi.

-  Metalli (Fe, Cu, Zn, Cr, Š) per i cofattori.

-  Ambiente fisico-chimico (acidità, temperatura, Š) adatto.

-  Materiale ³grezzo² da trasformare, in materiale strutturale (fibre, cristalli, Š).

-  Materiale di ³combustione² per i processi anabolici (richiedenti energia); carboidrati e grassi.

 

I processi metabolici si trovano nei diversi livelli dell¹organismo, non solo nelle cellule:

  La parte di decomposizione catabolica di sostanze e la relativa ³liberazione energetica² avviene soprattutto:

    - Nel tratto gastrointestinale.

    - Nella matrice basale interstiziale del tessuto connettivo lasso con processi enzi-          matici immunitari.

  La parte catabolica di ³residui² avviene maggiormente in lisosomi e perossisomi (organelli cellulari) di tutte le cellule, ma specialmente delle cellule immunitarie capaci di fagocitosi vaganti nella matrice basale del tessuto connettivo lasso.

  La parte catabolica energetica avviene soprattutto nei mitocondri (organelli autonomi) delle cellule che hanno anche la capacità di migrare nell¹interstizio.

  La parte anabolica di sintetizzazione del materiale e la relativa ³combustione² energetica è concentrata nelle cellule.

1.3.10 Sostanze messaggere: ormoni, neurotrasmettitori e altri

Pur essendo ³autonoma², ogni cellula dell¹organismo umano, deve comunque collaborare in modo coordinato con gli altri 100 miliardi di fratelli (20 volte la popolazione mondiale) per garantire il funzionamento della persona. Sono quindi richieste (in ogni singola cellula) delle doti comunicative e informatiche.

 

Oltre al sistema nervoso centrale, rapido e puntualizzato, l¹organismo dispone a tutti i livelli di strumenti per la comunicazione ³sistemica² o ³locale² che determinano le grandi linee di funzionamento dell¹organismo, di tessuti e di organi: ormoni, neurotrasmettitori e di altre sostanze messaggere.

 

Una parte di questi ³messaggi² è legata a delle sostanze che certe cellule producono ed emettono e che altre riescono a decifrare, adattando il loro comportamento in funzione di quelle sostanze. Per esempio, le cellule di Langerhans pancreatiche, in caso di presenza di tanto glucosio nel sangue, producono e rilasciano in circolazione una sostanza (insulina). Ripartita in tutto l¹organismo tramite l¹interstizio, ogni cellula apre le sue ³saracinesche per il glucosio² per assorbire la ³manna². Questo assorbimento abbassa la glicemia (tasso di glucosio nel sangue); le cellule di Langerhans smettono di produrre insulina e quella che si trova in circolazione viene eliminata dai reni con l¹urina.

 

Ma ci sono tantissimi altri messaggi.

-  In parte, di interesse locale per il sistema immunitario (p.es. ³sono infetto da un virus² => interferone, ³sto combattendo sostanze nocive² => istamina, Š).

-  In parte, con uno specifico interesse per cellule sorelle (p.es. ³trasmissione di un segnale neurovegetativo² => acetilcolina o adrenalina, ³c¹è periodo di ricupero generale² => serotonina e melatonina cerebrale, Š

-  E tanti altri, di cui alcune dozzine sono conosciute, ma se ne scoprono quasi annualmente delle nuove.

 

Queste sostanze prodotte (o preformate) dalle cellule, vengono liberate prima nella matrice basale circostante, dove possono già servire come messaggi a delle cellule e a dei tessuti vicini e determinare una loro reazione, come p.es., reazioni immunitarie. Si tratta in questo caso di ormoni e messaggeri tessutali locali come p.es. prostaglandine, interferoni, fattore necrotico o tumorale, ...

 

Più in là, certi di loro vengono assorbiti nella circolazione cardiovascolare (o dal sistema linfatico) e distribuiti così in larga scala in tutto l¹organismo come p.es. l¹insulina che annuncia a tutte le cellule dell¹organismo di aprire le saracinesche per l¹assorbimento di glucosio, perché c¹è ³combustibile in giro². Si tratta in questo caso di ormoni ³glandotropi² (prodotti in cellule di tessuti specializzati come pancreas, tiroide, Š).

 

Altre sostanze sintetizzate ed emesse dal sistema nervoso ³mediano² i segnali nervosi (da una cellula nervosa a un¹altra). Queste e altre contemporaneamente nella matrice basale interstiziale inducono:

-  ³Stati di attivitಠcome ³allerta² o rigenerazione.

-  Di orario come giorno e notte.

-  Di ³stati percettivi² come piacevole o detestabile.

-  Istruzioni comportamentali esistenziali individuali come avvicinarsi, restare, allontanarsi.

-  Di specie come copulazione, gestazione, parto.

-  E tanti altri.

Che stimolano cellule, tessuti, organi, sistemi e l¹organismo totale a funzionare secondo certi ³programmi².

 

Questo sistema di ³messaggeri biochimici² evolutivamente è stato inventato sin dai primi microrganismi pluricellulari e si è sviluppato prima del sistema nervoso, con il quale collabora a perfezione e poi parallelo ad esso.

 

La sintesi di questi messaggeri biochimicamente è alquanto differenziata.

-  Acetilcolina e norepinefrina nel sistema neurovegetativo e neuromotorio a partire da sostanze intermediarie della catena del catabolismo energetico.

-  Diversissimi neurotrasmettitori nel cervello (sistema nervoso centrale) per lo più da aminoacidi e in parte da derivati di acidi lipidici essenziali.

-  Ormoni steroidei specie quelli delle surrenali e quelli sessuali a partire dal colesterolo (lipido).

-  Ormoni non steroidei a partire da aminoacidi:

    - proteici,

    - glicoproteici,

    - peptidici,

    - derivati amminici:

          - (da tirosina => epinefrina e norepinefrina) o

          - per aggiunta di iodio (tiroide: tirosina & iodio => ormoni tiroidali).

 

Il rifornimento di ³messaggeri biochimici² come neurotrasmettitori, ormoni glandotropi e tessutali dipende quindi notevolmente dalla somministrazione di aminoacidi e acidi lipidici essenziali. Anche se questi ³messaggeri² lavorano bene con dei minimi quantitativi, a differenza degli enzimi, essi vengono ³consumati² e mi spiego: i reni devono eliminarli dalla circolazione, perché altrimenti la loro concentrazione aumenterebbe in continuazione invece di far posto a dei nuovi e altri messaggi.

 

Si sa anche che i processi metabolici stessi producono impulsi e campi elettromagnetici e liberano dei fotoni (quanti di luce). Ci sono ipotesi secondo cui, questi segnali elettromagnetici e ottici potrebbero servire alle cellule adiacenti come informazioni per regolare le loro attività. In base a questo esistono delle bestiali speculazioni circa il loro uso senza che nessuno sappia che significato hanno (se ce l¹hanno) e in che modo le cellule si servono eventualmente di loro.

1.4      Tessuti: aggregati di cellule con simili funzioni

I tessuti sono aggregati di cellule con delle specifiche funzioni.

 

È evidente che le cellule di diversi tessuti nonché la loro matrice secondo le loro funzioni principali hanno delle proprietà specifiche e quindi anche dei ³metabolismi specifici²

 

Vengono trattati i seguenti temi:

1.4.1   Tessuti epiteliali

1.4.2   Tessuti connettivi

1.4.3   Tessuto muscolare

1.4.4   Tessuto nervoso

1.4.1   Tessuti epiteliali

(di superficie) raggruppati in:

-  Membranoso (di rivestimento) per assorbire e proteggere verso l¹esterno come le mucose.

    L¹assorbimento richiede grandi e selettive capacità di trasporto di sostanze dall¹esterno verso l¹interno delle cellule e viceversa (importazione => esportazione)

-  Ghiandolare per secernere sieri e muco e altri ³succhi corporei²; richiede grandi capacità di sintetizzazione e di esportazione di sostanze con le doti logistiche di procurarsi le sostanze ³grezze² necessarie.

1.4.2   Tessuti connettivi

Raggruppati in:

  Fibroso suddiviso ulteriormente in:

  -     Lasso, come connessione e scambio di sostanze tra tutti gli altri tessuti, contenente la matrice basale interstiziale; richiede grandi capacità di sintetizzazione di matrice basale (proteoglicani).

  -     Adiposo, con i compiti di protezione, ammortamento e riserva energetica come la zona sottodermica, l¹ammortamento del plantare del piede o le mammelle; richiede grandi capacità di concentrazione e di scioglimento di lipidi.

  -     Reticolare, con il compito di sostegno come il midollo osseo o di filtro come nella milza; richiede capacità di sintetizzazione di matrice reticolare.

  -     Fibroso denso, con il compito di collegamento come tendini e legamenti o di sostegno come il derma; richiede capacità di sintetizzazione di matrice fibrosa densa.

 

  Osseo, con i compiti di sostegno e immagazzinamento minerale; richiede grande capacità di sintetizzazione e di decomposizione di matrice ossea.

 

  Cartilaginoso, di sostegno, molleggiamento e scivolamento come la cartilagine di giunture o dell¹orecchio o i dischi intervertebrali, richiede capacità di sintetizzazione di matrice cartilaginosa.

 

  Sieroso, come il sangue o la linfa; richiede altissime capacità di scambio di sostanze, ma gli ingredienti di questo tessuto vengono ³fabbricati² in tutt¹altri tessuti: nel midollo osseo le cellule (eritrociti e leucociti), nelle cellule del tessuto connettivo lasso, plasma e in altri ancora, gli altri ingredienti plasmatici.

1.4.3   Tessuto muscolare

Con il compito specializzato di contrazione e di rilascio dell¹apparato motorio, dei vasi, del tratto gastrointestinale e di ogni singolo pelo; richiede grandi capacità di catabolismo energetico per reagire agli ordini nervosi con un movimento.

1.4.4   Tessuto nervoso

Con il compito specializzato di rapida trasmissione, elaborazione e integrazione di innumerevoli processi informatici sia di percezione sia di attivazione; richiede grandi capacità di sintetizzazione ed esportazione di neurotrasmettitori e grandi capacità di catabolismo energetico per la rapida trasmissione di un segnale lungo la fibra nervosa:

-  nell¹apparato nervoso centrale (cervello, midollo spinale) e

-  periferico (nervi craniali e spinali, volontari e neurovegetativi, motori e sensitivi).

1.5      Organi: aggregati di tessuti con specifici compiti

Gli organi sono diversi tessuti (funzioni) organizzati in maniera di svolgere un compito complesso e specifico come p.es. il cuore, lo stomaco, il bicipite femoris (un muscolo), il rene, la tiroide, il cervello, il fegato, Š

1.6      Apparati e sistemi: aggregati di organi

Gli apparati e i sistemi sono diversi organi (compiti) che collaborano per garantire i funzionamenti principali dell¹organismo, come p.es. il sistema cardiovascolare, l¹apparato digestivo, l¹apparato respiratorio, il sistema escretivo, l¹apparato motorio, il sistema riproduttivo, il sistema nervoso ed endocrino, Š

1.7      organismo

Un organismo umano biologicamente funzionante si può definire come coordinazione di tutti i propri apparati e sistemi in relazione con il suo ambiente, capace di:

-  Creare delle condizioni ambientali a esso piacevoli (adatte alla propria esistenza e/o quella della specie umana).

-  Evitare delle condizioni ambientali allo stesso spiacevoli (adatte alla propria esistenza e/o quella della specie umana).

 

È evidente che questo punto di vista biologico e individualistico si trova in netto contrasto con tutte le massime culturali, sociali, spirituali, di costume, comportamentali, morali, etiche, ideologiche e altre invenzioni e opere umane. Proprio per questo siamo degli esseri umani e non delle bestie.

 

Opto per una netta distinzione tra biologia e civiltà e per una coesistenza pacifica tra le due, perché come disse mia nonna:

-  Integrabili o armonizzabili non sono, perché il contrasto persiste per definizione.

-  Se domina la biologia, divento poco di più di una bestia.

-  Se domina l¹idea, poco di meno di un inquisitore (se va bene, solo di me stesso).

Non mi rimane altro che soddisfare una volta più una, un¹altra volta più l¹altra così che nessuna delle due abbia il sopravvento e che IO da terzo tenga le redini in mano.

1.8      Assorbimento, consumo interno, escrezione di sostanze

È evidente, che il normale funzionamento dell¹organismo richiede un equilibrio mirato e dinamico tra sostanze ed energia somministrate con il cibo ed ³escretate² tramite aria, feci, urina e sudore. L¹organismo dispone di certe riserve/tamponi e per tempi più o meno brevi ha anche una certa flessibilità produttiva, nel senso di poter ricorrere, in caso di necessità, a delle alternative meno economiche, sostituendo certe sostanze con delle altre, ma ciò è limitato e non solo nel tempo.

 

È altrettanto evidente che condizioni:

-  ambientali (clima, riscaldamento centrale, Š),

-  di attività professionale (sedentario come un impiegato d¹ufficio, scaricatore di porto, Š),

-  di fasi della vita (crescita, sviluppo, gestazione, parto, allattamento, stasi, deperimento),

-  di salute (incidenti, malattie acute e croniche, convalescenza),

-  di stile di vita (dieta, attività, discernimento, abusi, Š),

-  di funzionamento individuale metabolico (ereditarie, abitudinali, Š),

Incidono notevolmento sul fabbisogno e sul consumo nutritivo ³interno² delle diverse sostanze.

 

Vengono trattati i seguenti temi:

1.8.1   Abitudini dietetiche

1.8.2   Contenuto di micronutrienti negli alimentari

1.8.3   Assorbimento intestinale di sostanze nutritive

1.8.4   Escrezione di sostanze nutritive

 

1.8.1   Abitudini dietetiche

Le abitudini dietetiche dipendono da tante condizioni:

-  Dalle possibilità politiche, sociali ed economiche: 4 di 6 miliardi di persone nel mondo sono al limite del fabbisogno calorico e non possono permettersi delle grandi abitudini se non quella di consumare il disponibile e quando c¹è. Il loro problema è spesso il fabbisogno proteico. Noi facciamo parte degli altri due miliardi.

-  Dall¹offerta dipendente dal clima locale, dalla stagione, raccolta, trasporto, riserve e mercato: Per noi non è tanto evidente, perché l¹offerta a basso prezzo è ricchissima.

-  Cultura nutrizionale determinata da educazione, religione, regole sociali.

-  Gusto, olfatto, aspetto individuale.

-  Convinzioni e ideologie nutrizionali circa il ³sano o meno sano².

-  Š

 

Nei nostri paraggi i discorsi sull¹alimentazione sono spesso accesi perché dipendono dai contrasti tra l¹industria alimentare e quelli dei sacerdoti nutrizionali: il fatto è che, un eschimese, un massai e un induista del madras si nutrano molto diversamente dai nostri modi preferiti e possano comunque essere tutti sani.

1.8.2   Contenuto di micronutrienti negli alimentari

Vengono trattati i seguenti argomenti:

1.8.2.1   Condizioni di produzione

1.8.2.2   Elaborazione industriale di alimenti

1.8.2.3   Carne, interiora, frattaglie, coratella, salumeria

1.8.2.4   Prodotti lattici

1.8.2.5   Uova

1.8.2.6   Cereali

1.8.2.7   Legumi

1.8.2.8   Verdura

1.8.2.9   Frutta

1.8.2.10 Noci

1.8.2.11 Cioccolato

1.8.2.1   Condizioni di produzione

Ci dimentichiamo spesso che gli alimenti vegetali che consumiamo possono contenere solo minerali e oligoelementi presenti nel suolo di crescita. Il classico esempio è che la popolazione Svizzera ha molto meno carenze di selenio che nelle nazioni circostanti: perché una bella parte del frumento consumato in Svizzera proviene dagli USA e dal Canada, che hanno dei suoli molto più ricchi di selenio che le terre Europee.

 

Un altro esempio è la carenza endemica Ticinese di calcio, magnesio e iodio: perché le terre Ticinesi ³a gnesa² non contengono calcari (salvo alcune) e perciò né l¹acqua né i terreni li contengono in dosi rilevanti, e quindi anche gli alimenti vegetali coltivati qui ne sono scarsi, e il bestiame nel suo mangime ha bisogno di aggiunte.

 

L¹agricoltura intensiva e quasi ³industrializzata² per motivi economici dei nostri paraggi, crea un impoverimento rilevante del suolo tramite concimi anorganici (prevalentemente potassio e nitrogeno) che fanno crescere bene le piante ma non sostituiscono altri minerali meno importanti per la crescita delle piante, ma tanto importanti per la qualità degli alimenti. Gli oligoelementi vengono erosi e fra poco non si troveranno più nelle piante nutritive.

 

Per l¹allevamento del bestiame che si nutre anche di piante prodotte come sopra e tenuto sotto delle condizioni stressanti vale il medesimo discorso.

 

Personalmente e come buongustaio mi preoccupa più l¹impoverimento alimentare che il contenuto di pesti-, funghi- e altri -cidi e di ormoni. Almeno questi sono controllati, mentre il controllo di qualità come ³contenuto di micronutrienti² manca completamente e non se ne parla neanche.

1.8.2.2   Elaborazione industriale di alimentari

La prefabbricazione di alimentari è diventata sin dai primi tempi dell¹industrializzazione un importante fattore economico. Alla base si trova il fatto che, la consegna e l¹elaborazione dell¹alimento grezzo in un piatto piacevole richiede un lavoro molto intenso. Tra i primi alimenti di questo genere c¹erano la pasta e i dadi e poi le conserve di pesce, carne e legumi e il cioccolato. Si trattava essenzialmente di prefabbricati e servivano anche da scorta oltre alla farina, l¹olio, lo zucchero e il sale, la salumeria e il formaggio.

 

Oggi le cose sono cambiate molto, in quanto l¹industria alimentare ci offre una larga gamma di surgelati che sono piatti finiti da riscaldare. Questo ci risparmia veramente un sacco di tempo, che possiamo spendere meglio p.es. guardando la televisione.

La fabbricazione di questi pasti e il loro commercio pone delle condizioni (aspetto, colore, gusto, odore, conservabilità, imballo, prezzo, Š) che richiedono l¹impiego di molteplici sostanze come i conservanti, gli amplificatori di gusto, gli antiossidanti, i coloranti, gli emulgatori, Š che possono diventare problematici per degli allergici, in quanto si tratta di sostanze ³estranee² all¹organismo. Ma questo discorso vale per tanti prodotti moderni (p.es. cosmetici dei quali non si lamenta nessuno). Il contenuto di micronutrienti in questi piatti prefabbricati è minimo e le aggiunte specifiche sono solo un argomento di vendita (colore, gusto, conservabilità, Š).

 

Non voglio discreditare queste offerte e ogni tanto li mangio anch¹io, ma li detesto non per dei ragionamenti di salute, ma perché sono tanto lontani dagli amati gusti della mia infanzia con la sua cucina ³povera² e genuina.

1.8.2.3   Carne, interiora, frattaglie, coratella, salumeria

Nella nostra società ricca, carne significa spesso ³i migliori pezzi muscolari con poco grasso². Sono ricchi di proteine e di grasso, Fe e B12, i suini e i volatili contengono anche della B1. Le proteine di carne sono composte di una larga gamma di aminoacidi che corrispondono abbastanza al fabbisogno umano.

 

I pezzi meno pregiati come gli spezzatini o il lesso contengono più tessuto connettivo e sono più ricchi di minerali e di oligoelementi, ma naturalmente anche di grasso.

 

I salumi, specie quelli meno cari che sono salati e grassi, grazie al contenuto di tanto tessuto connettivo sono anche più ricchi di minerali e di oligoelementi.

 

Interiora, frattaglie, coratella, fegato, rene, cuore, polmoni oltre ad essere molto ricchi di diversi minerali e oligoelementi contengono l¹acido alfa-liponico in dosi rilevanti e la vitamina A.

 

Chi consuma poco o niente di carne sarà afflitto da deficienze di Fe e B12 e spesso anche di certi aminoacidi se non è esperto a comporre dei pasti vegetariani in modo ³completo².

1.8.2.4   Prodotti lattici

I prodotti lattici oltre a fornire proteine fisiologicamente ben composte di aminoacidi sono anche gli unici rilevanti fornitori di Ca e Mg e ricchi di B2 e B12 e D. I formaggi forniscono oltre a questi anche la vitamina A in dosi rilevanti.

 

C¹è una fatale tendenza ³sanitopsicotica² in Ticino di discriminare i prodotti lattici per via di una presunta ³intolleranza alimentare². Queste intolleranze esistono, ma sono molto rare. Come noto nel mio lavoro di terapista, si tratta molto spesso di psicosi indotte, e non di vere intolleranze. L¹effetto fatale è che nessuno dice ai colpiti che in una regione come in Ticino, dove la mancanza di calcio, magnesio e iodio è endemica (perché non sono contenuti nel suolo e nell¹acqua), porta a gravissime malattie chi non le assume neanche con dei prodotti lattici e che per loro necessiterebbe quindi un integratore alimentare.

 

Si sente poi spesso il controargomento fra il calcio-arteriosclerosi. Uno studio americano epidemiologico su larga scala dimostra invece, che non esiste nessun nesso tra l¹arteriosclerosi e il calcio, ma che la sufficienza di calcio tiene tendenzialmente bassa la pressione sanguigna.

1.8.2.5   Uova

Le uova sono forse l¹alimento più completo di vitamine, minerali, oli essenziali e aminoacidi. Le loro proteine vengono solo assorbite se cotte (crude servono da sostanze di ballasto, come le fibre vegetali).

Per cui, anche le uova, più ancora che per i prodotti lattici, sono altrettanto soggette a una psicosi sanitaria, da quando i medici, invece di curare le persone e le malattie ³trattano fattori di rischio² (come il colesterolo), hanno pensato che il divieto di uova (perché contengono parecchio colesterolo) fosse una buona idea per tenere a bada i livelli di colesterolo. In realtà è stata una pessima idea: da tanto tempo è dimostrato che le lipidemie hanno pocchissimo o quasi niente a che fare con la somministrazione di colesterolo. La discriminazione delle uova come alimento persiste invece e toglie agli astinenti altro Fe, vitamina A e B12 oltre a lipidi essenziali.

1.8.2.6   Cereali

I cereali contengono il 60...80 % di carboidrati, ca. il 10% di proteine (non molto completi), un po¹ di grasso e fibre vegetali. Se sono integrali, contengono dosi rilevanti di Fe e vitamina B1.

1.8.2.7   Legumi

Le leguminose contengono ca. il 20% di proteine e il 50% di carboidrati, un po¹ di grasso e tante fibre vegetali come anche Fe e vitamina B1. La soia è un po¹ diversa, perché contiene proteine e grassi, acidi lipidici non saturi e un po¹ di calcio.

 

Le patate contengono soprattutto carboidrati, un po¹ di proteine e fibre e dosi rilevanti di vitamina C finché non sono stracotte.

1.8.2.8   Verdura

La verdura contiene soprattutto acqua, carboidrati e un po¹ di proteine.

Molte contengono rilevanti dosi di vitamina C e/o A, certe anche Fe o Ca finché non sono stracotte e finché si consuma anche l¹acqua di cottura.

1.8.2.9   Frutta

La frutta e i suoi succhi sono anzitutto ottimi fornitori di acqua e fruttosio (uno zucchero che viene lentamente assorbito e alza quindi poco la glicemia). Se è fresca, contiene rilevanti tassi di vitamina C, quelli gialli e rossi anche betacarotene, gli agrumi dei bioflavonoidi e quasi tutti anche rilevanti tassi di minerali (specialmente mela e pera) secondo il terreno di crescita.

1.8.2.10 Noci

Le noci hanno un alto contenuto di grassi, incluso acidi lipidici non saturi.

Il resto sono carboidrati e proteine. Molte contengono tassi rilevanti di di Fe e vitamina B1.

1.8.2.11 Cioccolato

Il cioccolato è, malgrado la sua brutta reputazione, un ottimo alimento. Quello veramente buono e cremoso contiene ca. il 30% di grassi (50% del valore calorico) con un alto contenuto di colina/lecitina, ca. il 10% di proteine e ca. il 60% di carboidrati (soprattutto zuccheri).

 

Come ³micronutriente² è un vero fornitore di ³vitamine del complesso B² paragonabile ad un preparato vitaminico, perché una tavoletta fornisce ca. 2/3 del fabbisogno giornaliero in vitamine B.

1.8.3   Assorbimento intestinale di sostanze nutritive

La capacità di assorbimento di sostanze nutritive dipende essenzialmente dallo stato funzionale del tratto gastrointestinale (dai denti fino all¹ano):

-  Funzioni meccaniche di sminuzzamento e mescolamento dai denti fino ai movimenti peristaltici.

-  Funzioni biochimiche tramite la produzione di enzimi e altre sostanze chimiche dalla saliva ai succhi gastrici, intestinali, pancreatici e biliari.

-  Funzioni biologiche di simbionti (flora) intestinali che trasformano fra l¹altro fibre vegetali in ³micronutrienti².

 

In caso di carenze ortomolecolari tutti corrono a correggere l¹alimentazione.

Sarebbe terapeuticamente piu sensato risanare prima l¹intestino, se funziona male, assorbe male anche il miglior cibo.

1.8.4   Escrezione di sostanze nutritive

Con le feci vengono escretate tutte le sostanze non assorbite (qualitativamente o quantitativamente) nel tratto gastrointestinale.

 

Con l¹urina vengono escretate oltre all¹²acqua processuale² anche dei residui di processi catabolici come l¹urea, sali minerali e gli ormoni circolanti, per nominare solo i più importanti.

 

Con il sudore non si perde solo l¹acqua ma anche i sali minerali, specie del sodio e altre sostanze.

 

L¹aria espirata è carica di anidride carbonica e vapore (di acqua).

 

1.9      Disturbi e malattie metaboliche

È evidente, che un funzionamento metabolico aberrato provochi dei disturbi e delle malattie.  Le più note sono .

* Sottopeso e sovrapeso (alimentazione ipocalorica e ipercalorica)

* Diabete

* Osteoporosi

* Gotta

 

 

Maggiori informazioni si trovano sotto Metabolismo umano MmP 12

2.0      Sostanze ortomolecolari

Le sostanze ortomolecolari sono contenute in alimenti, che oltre al fabbisogno dell¹organismo di:

-  acqua,

-  aria,

-  nutrienti contenenti: carboidrati, grassi e proteine

 

servono per molteplici processi biofisici e biochimici/metabolici di tipo:

-  energetico,

-  funzionale e informatico,

-  strutturale

 

in reattori e substrati biofisici e biochimici come:

-  cellule,

-  matrice basale (interstizio tra cellule, materia base del tessuto connettivo lasso),

-  sangue, linfa e

-  intestino con il suo ecosistema di fauna e flora intestinale.

 

I seguenti dati in un¹altra forma e sintetizzati si trovano nell¹allegato 4.1 ³Tavole di micronutrienti².

 

Vengono trattati i seguenti temi:

2.1      Introduzione

2.2      Carboidrati

2.3      Lipidi essenziali e simili

2.4      Minerali

2.5      Oligoelementi

2.6      Vitamine

2.7      Aminoacidi

2.8      Metaboliti e diversi

2.1      Introduzione

Nei seguenti capitoli sono elencate in alcune tabelle una cinquantina di sostanze ortomolecolari raggruppate in:

-  Vitamine.

-  Minerali.

-  Oligoelementi.

-  Lipidi essenziali.

-  Aminoacidi essenziali.

-  Metaboliti, ormoni e diversi.

 

Vengono trattati i seguenti argomenti:

2.1.1   Tabelle di sostanze ortomolecolari

2.1.2   Uso preventivo di integratori alimentari

2.1.3   Ipovitaminosi e deficienze subcliniche

2.1.1       Tabelle di sostanze ortomolecolari

(vedi allegato 4.1)

Per ogni sostanza si trovano informazione del seguente tipo:

 

-  Sostanza: denominazione e abbreviazioni della sostanza.

 

-  Ev. ³pro-sostanza²: precursori molecolari o variante di una sostanza.

 

-  Fabbisogno preventivo: la quantità giornaliera che in media statistica un organismo sano e adulto ha bisogno per funzionare bene e a lungo. I riferimenti si basano su indicazioni della DGE => Deutsche Gesellschaft für Ernährung e US RDA => Recommended Dietary Allowances Statunitensi. Altri autori p.es. Pschyrembel: Klinisches Wörterbuch (la ³bibbia² dei medici di lingua tedesca) si riferiscono parzialmente a dei valori ³preventivi² che corrispondono alle dosi ³terapeutiche² del Pauling e Werbach.

 

-  Impiego terapeutico: le quantità proposte come sostituzione, dai terapisti ortomolecolari in fasi o condizioni di aumentato fabbisogno o come rimedio per delle patologie specifiche. I riferimenti si basano su Pauling, L.: How to live longer and feel better, Freeman 1989 e Werbach, M.: Nutritional influences on Illness, Keats 1990.

 

-  Misure della quantità in:

    - UI = unità internazionali o

    - mcg = µg = microgrammi = millionesimi di grammi: 1mcg = 0.000¹001 gr,

    - mg = milligrammi = milligrammi = millesimi di grammi: 1mg = 0.001 gr,

    - gr = grammi: 1 gr = 0.001 kg.

 

-  Cave! Dosaggio a lungo termine: Controindicazioni e dosaggi massimi a lungo, p.es.:

    - ³K potassio => pat.reni, cuore²: stai attento in patologie renali o cardiovascolari.

    - ³B12 cobolamina => mcg >10¹000": dosaggi massimi a lungo termine non oltre             10¹000mcg = 10 mg.

 

-  Alimenti ricchi: sintetico elenco di alimenti che contengono dosi rilevanti della nominata sostanza p.es.: ³D (Colecalciferole) => pesce grasso, uova, fegato, formaggio, burro²: alimenti che contengono dosi rilevanti di vitamina D. Sono elencate solo le più importanti. L¹esempio fa intuire che si tratta di prodotti animali piuttosto grassi ed infatti è così: diete vegetali o miste magre oppure assorbimenti intestinali difettosi per via di diarrea e disbiosi, a lungo termine causano deficienze di vitamina D che occorre sostituire per prevenire delle patologie ossee, immunitarie, uditive e renali (sarà trattato di seguito).

2.1.2   Uso preventivo di integratori alimentari

Circa l¹uso di sostanze ortomolecolari per scopi ³protettivi², preventivi, terapeutici, ricostituenti, ... (in mancanza di conoscenze biofisiche, biochimiche, metaboliche e biologiche nonchè patologiche) c¹è una grande varietà di opinioni:

 

-  C¹è il fondamentalista nutrizionale macrobiotico che è convinto che i suoi pasti di crudità contengono tutto il necessario per la sua vita e sbaglia di grosso (mancano con massima probabilità le vitamine B12 e D, il Mg, gli oligoelementi Zn, Fe, e gli aminoacidi essenziali lisina, taurina, glutamina e carnitina). Se impone questa dieta a suo figlio, egli avrà delle gravi deficienze di crescita e sviluppo che possono essere letali.

 

-  C¹è il pragmatico con una nutrizione variata secondo la stagione e di tipo mediterraneo che se ne frega dei consigli dei sacerdoti e giornalisti delle diete, conduce una vita con poche esagerazioni ma godendosela: ha ragione e non gli mancherà proprio niente finché non si ammala gravemente (e questo è poco probabile).

 

-  Ci sono professori, dietologi, terapisti e giornalisti delle diete nonché l¹industria alimentare che ogni stagione ci fanno credere una novità salutare e nociva ,sempre diversa con degli argomenti altamente plausibili perché  unidimensionali. Sbagliano di grosso perché sono incapaci di valutare un sistema complesso e sono pericoli pubblici perché tentano di ³rimediare a un fattore rischio² creando in compenso delle deficienze in altri contesti.

 

-  Ci sono i medici universitari che ritengono inutile la sostituzione di vitamine se non vi sono ³chiaramente dimostrate delle ipovitaminosi cliniche² (Pschyrembel). È un problema di definizione e di misura: è abbastanza difficile determinare dei criteri di misurazione di laboratorio e conosco personalmente molti sintomi di deficienza subclinica. Dove sono d¹accordo con loro è che usare gli integratori alimentari in modo indifferenziato come ³tonico² contro la stanchezza, serve solo ai loro produttori e ai loro azionisti.

 

-  C¹è il consumatore di tanti alimenti industriali che si fida della competenza dei produttori e potrebbe sbagliarsi parecchio: certe sostanze (come la vitamina C) le consumerà in sovrabbondanza (perché costano poco e vengono aggiunte come conservanti) mentre le altre sono scarse già nell¹alimento base a causa della produzione su terreni consumati o dei processi di elaborazione.

-  Altri consumatori si lasciano tanto impressionare dalla propaganda dei produttori di vitamine (spesso le stesse multinazionali che producono alimenti industriali) che ingeriscono indistintamente manciate di prodotti vitaminici e minerali senza una precisa indicazione, sostenendo invece della salute solo il profitto degli azionisti di tali case. Se lo possono permettere in un contesto un po¹ paranoico di paura della vecchiaia e della morte combinato con un certo lusso. Normalmente non consumano quello che avrebbero proprio bisogno per mancanza di conoscenze.

 

Durante le lezioni di biologia applicata in un corso di agricoltura (quasi quarant¹anni fa) mi ricordo di avere imparato, che alla crescita e allo sviluppo di una pianta serve solo il concime di cui veramente manca. Tutti gli altri non lo sostituiscono, ma possono al contrario danneggiare l¹equilibrio esistente. Ci davamo tanto da fare allora per determinare cautamente ³gli imbuti alimentari² delle piante nutritive coltivate anche quantitativamente, perché i conti dovevano tornare e le sostanze nutritive da sostituire costavano. Sotto questo aspetto dedicavamo certamente più attenzione al ³metabolismo² di un campo di patate che un medico a quello di un suo paziente. Facendo il medico naturalista, un po¹ di quell¹atteggiamento mi è rimasto, anche se richiede tanto tempo e fatica che non vengono apprezzati dal cliente.

2.1.3   Ipovitaminosi e deficienze subcliniche

In riferimento al discorso delle ³ipovitaminosi clinicamente chiaramente dimostrate² invece non sono minimamente d¹accordo con Pschyrembel: noto spesso nella pratica terapeutica dei sintomi subclinici di ipovitaminosi che a un medico universitario possono sembrare strani, ma che non lo sono minimamente per chi è abituato a riflettere anche in catene di processi biochimici.

Per esempio non è molto strano, per chi se ne intende di metabolismo cerebrale, che in comportamenti di eccitazione, irascibilità e aggressività smisurata oltre alle abitudini comportamentali, fattori socioculturali e valori individuali possono (non devono) essere coinvolte deficienze di vitamine come B12 e acido folico, minerali come il magnesio, oligoelementi come il ferro, aminoacidi come treonina e glutammato e metaboliti come l¹acido paraaminobenzoico.

Il grattacapo del terapista ortomolecolare è quello di scoprire, se è coinvolto in modo rilevante, uno di questi, se sì, quale, perché e in quale misura. E certamente, scoprendo quello giusto, non è l¹unico strumento terapeutico per rimediare ³la disfunzione sociale² ma ci vorranno anche altre misure. Sarebbe però altrettanto limitativo ridurre il problema a una dimensione ³educativa² come ridurlo alla mancanza di magnesio.

2.2      Carboidrati

I carboidrati assimilabili nel tratto gastrointestinale vengono trasformati in glucosio e assorbiti in questa forma. Nell¹organismo vengono utilizzati soprattutto come combustibile nei processi di catabolismo energetico.

 

Una piccola parte può essere immagazzinata in forme non solubili, come scorta a breve termine e nei muscoli e nel fegato.

 

Un¹altra parte serve come ingrediente per sostanze strutturali più complesse come i proteoglicani della matrice basale interstiziale.

 

Sembra che non ci siano dei carboidrati essenziali (cioè che l¹organismo non riesca a sintetizzare senza somministrazione). Di conseguenza, i carboidrati non figurano nella lista degli elementi ortomolecolari.

 

Funzionalmente (per il metabolismo) i carboidrati sono ampiamente intercambiabili con i lipidi come ce lo dimostrano i popoli che si nutrono quasi esclusivamente di proteine e di lipidi animali (pescatori, cacciatori, pastori come eschimesi, massai) e altri che si nutrono prevalentemente (ma meno, per via di semi, noci, latticini, uova) di carboidrati e proteine vegetali.

 

Trasporto e metabolismo di glucidi (carboidrati assimilabili)

 

2.3      Lipidi essenziali e simili

Una grande parte di lipidi, grassi e oli dell¹alimentazione sono usati dall¹organismo come combustibili nei processi di metabolismo energetico (come i carboidrati). Una parte è immagazzinata come combustibile di riserva nei diversi tessuti.

 

Metabolismo dei lipidi

 

Un¹altra parte di lipidi serve per la struttura di tessuti adiposi funzionali come la sottocute, le guaine mieliniche o le sospensioni renali e gli ³ammortizzatori² adiposi di mani e piedi.

 

Gli acidi lipidici hanno molteplici funzioni nel metabolismo. L¹organismo umano è in grado di sintetizzare una larga gamma di acidi lipidici indispensabili per il suo funzionamento a partire da oli e grassi ingeriti con l¹alimentazione. Due di queste sostanze indispensabili non sono sintetizzabili dall¹organismo e spesso sono scarse nell¹alimentazione moderna: acido linolico e acido linolenico.

 

Trasporto di lipidi nell'organismo

 

Componenti lipidemiche (lipidi nel sangue)

 

Due altre sostanze lipidosimili si raggruppano abitualmente anche in questa classe di sostanze: colina e acido alfa-liponico.

 

Vengono trattati i seguenti argomenti:

2.3.1   Funzioni

2.3.2   Somministrazione

2.3.3   Dati terapeutici e dietetici degli oli essenziali

2.3.1   Funzioni

I lipidi essenziali hanno degli impiegi strutturali e funzionali nell¹organismo:

-  Strutturali: proliferazione e mantenimento di membrane cellulari (che regolano lo scambio di sostanze e il potenziale elettrico e osmotico tra cellula e interstizio).

-  Funzionali come ingredienti di ³sostanze messaggere² (ormoni tessutali come le prostaglandine) responsabili per la regolazione di molteplici funzioni come:

    - regolazione di crescita e rigenerazione cellulare (omega-6 e omega-3);

    - regolazione di funzioni mentali (omega-3 e omega-6);

    - regolazione della lipidemia: lipidi del sangue come colesteroli e trigliceridi (omega-3);

    - regolazione della pressione sanguigna e dell¹aggregazione di trombociti (omega-3);

    - regolazione di infiammazioni e processi autoimmunitari (omega-6) del sistema           immunitario.

2.3.2   Somministrazione

Dal punto di vista del metabolismo, l¹attuale ³psicosi medica e dietetica² con ideali di peso e ³colesterolo² ridicoli, la discriminazione di grassi e lipidi e la medicazione di altri ipotizzati ³fattori rischio di disturbi cardiovascolari² e la tendenza al vegetarianismo con scarsi lipidi diventa pericoloso.

 

D¹altra parte e spesso di medesima provenienza si trovano gli apostoli degli oli linolici ³concentrati² che propagano alte dosi a lungo termine senza rendersi conto che l¹eccesso (oltre alle dosi terapeutiche) è controindicato p.es. in casi di epilessia, psicosi e pazienti anticoagulati e diabetici, e questo non è meno pericoloso.

2.3.3   Dati terapeutici e dietetici degli oli essenziali

oligoelemento                 funzioni principali biofisiche e biochimiche

 

-                                  acido linolico                 =>             acido gamma-linolenico GLS (acidi lipidici omega-6)

                                   =>   eicosanoidici come p.es. prostaglandine PGE1

                                           ingrediente di membrane cellulari, sintesi di neurotrasmettitri

                                           e ormoni,  ingrediente di guaine mieliniche nervose, regolazione processi

                                           immunitari come infiammazioni;

 

-                                  acido linolenico             =>             acidi lipidici omega-3 EPS & DHS (acidi eicopentosaenico e docosahexaenico)

                                           ingrediente di membrane cellulari, sintesi di neurotrasmettitri

                                           e ormoni, ingrediente di guaine mieliniche nervose, regolazne

                                           di lipidemia, pressione sanguigna e aggregazione di trombociti.

La trasformazione di acidi linolici e linolenici nel corpo è lenta e spesso impedita per via di malattie e/o deficienze nutrizionali (come B6, Mg, Zn) e si usano quindi come sostitutivi dei prodotti naturali già preformati p.es. oli di pesce con alto contenuto di acidi lipidici omega-3 e olio di enotera con alto contenuto di acidi lipidici omega-6.

 

-                                  Colina          struttura delle membrane cellulari, struttura delle guaine mieliniche di cellule nervose, sintesi del neurotrasmettitore acetilcolina, trasporto di lipidi dal fegato nei tessuti, catabolismo di medicamenti e sostanze tossiche nel fegato. La colina è contenuta, per il 20% nella lecitina di soia (che contiene anche rilevanti dosi di inositole) e somministrata normalmente in forma di ³lecitina².

-                                  Acido alfa-liponico                          catabolismo energetico (specialmente di proteine), antiossidante ³intermediario² tra vitamina C (idrosolubile) e vitamina E (liposolubile), disintossicante di metalli pesanti perché forma un legame chimico con loro (Co, Ni, Cu, Pb, Me).

Sostanza

                                                               Fabbisogno preventivo

                                                                        Impiego terapeutico

                                                                                     Dimensione

                                                                                            Cave! Dosaggio a lungo termine.

                                                                                                                  Alimenti ricchi.

Omega-6 (GLS) ³EPO² (enotera)       ?       1Š4     gr    medic.epil./psicosi

                                                                                                                  oli di girasole, mais, cardo, soia,                                                                                                            sesamo, lino, noci, frumento.

Omega-3 (EPS, DHS) ³EPA²              ?       1Š5 gr medic.diabete/anticoag.

(pesce)                                                                                                     pesce, crostacei, frutti di mare,

                                                                                                                  selvaggina.

Colina (lecitina)                                    ?       2Š10   gr    > 50 (lecitina)

                                                                                                                  fegato, uova, spagnolette, pesce,                                                                                                            verdura, integrali, patate, latte.

*Acido alfaliponico                                ?       0.2Š1  gr    > 0.2/kg di peso corp.

                                                                                                                  carne, cuore, fegato, rene.

*Antiossidante

2.4      Minerali

I mineralie oligoelementi hanno funzioni elementari nell'organismo:

Na. Cl. K, P, Mg, Ca: funzioni idroelettrolittiche, di trasporto sostanze e conduzione nervosa

Ca, P: funzioni strutturali delle ossa

Fe, J, Cr, Zn, Mn, Š (oligoelementi): funzioni di trasporto di ossigeno,  in ormoni, in coenzimi e enzimi per tanti processi anabolici e catabolici

 

La maggior fonte di certi minerali sono le bibite che beviamo e il sale da cucina (ev. iodato). Altri come Ca e Mg sono sontenuti in quantità notevoli in prodotti lattici, spece nei formaggi.

 

Quasi tutto il resto ce lo dobbiamo procurare da verdura e ortaggi: e questo diventa sempre più difficile, visto che le culture estensive avvengono sempre di più su dei terreni demineralizzati. Un criterio per un certo contenuto in minerali è il gusto di una verdura o di un ortaggio: aumenta nettamente con il contenuto minerale.

 

Visto che i minerali sono maggiormente sulubili in acqua, tanti liquidi sono ricchi di minerali: latte, brodo, acque minerali, Š

 

I sintomi di mineralosi in genere si manifestano in spossatezza. Come terapista li trovo spesso in persone molto sportive e donne gravide. Deficenze di singoli minerali causano dei sintomi (spesso subclinici) molto variati. E' quindi difficile a scoprirli.

 

Una grande quantità di oligoelementi sono contenuti in funghi (selvatici),  noci, spezie, lievito medicinale, uova, cioccolato e melassa.

 

Vengono trattati i seguenti argomenti:

2.4.1   Funzioni

2.4.2   Quantitativi

2.4.3   Relazioni quantitative

2.4.4   Iper- e ipomineralosi

2.4.5   Dati terapeutici e dietetici dei minerali

2.4.1   Funzioni

Minerali (e sali minerali) hanno un ruolo in certe funzioni biochimiche e biofisiche come:

-  Equilibrio idroelettrolitico e osmotico.

-  Equilibrio acido-alcalinico e il loro tamponamento.

-  Come elementi strutturali di tessuti.

-  Come elementi funzionali di trasmissione delle sostanze e i segnali tra le cellule e nell¹interstizio.

-  Certi sono coinvolti nel catabolismo energetico e in altre funzioni fisiologiche.

2.4.2   Quantitativi

Nell¹organismo i minerali sono presenti e immagazzinati in rilevanti quantità. Escretati tramite i reni anche in quantità rilevanti (ordine di grandezza frazioni di grammi) con l¹urina, richiedono una somministrazione sufficiente attraverso l¹alimentazione e dove non basta tramite gli integratori alimentari.

 

Bisogna ricordare un malinteso fatale: persone che si curano con rimedi omeopatici (p.es. ³sali di Schüssler²) basati su dei preparati di minerali, si illudono talvolta di sostituire così il minerale. A parte il fatto che si tratta di un¹ignoranza completa in materia omeopatica (come terapia regolativa e non sostitutiva) voglio ricordare che il corpo ha bisogno un grammo di calcio per i suoi scopi metabolici e non frazioni di milionesimi di grammi come contenuto in un rimedio di Schüssler (questo serve ad altre cose).

2.4.3   Relazioni quantitative

Oltre a essere sufficienti come quantità, i minerali devono essere presenti in certe relazioni quantitative  tra di loro per garantire gli equilibri:

-  Idro-elettrolitico.

-  Acido-alcalinico.

-  Funzionali di antagonismo sinergismo, concorrenza e sostituzione tra i diversi minerali.

 

Fosforo e zolfo sono raramente critici nell¹alimentazione e quindi di minore importanza nella terapia ortomolecolare. Il cloro viene consumato in forma di sale da cucina e spesso è anche legato al potassio (cloruro di potassio) ed è quindi raramente carente. Per questo motivo P, S e Cl non sono trattati nei seguenti capitoli anche se un bravo operatore curante deve conoscere meticolosamente i sintomi di carenza e sovraccarico.

2.4.4   Iper- e ipomineralosi

Entro determinati limiti quantitativi e temporanei per ogni singola sostanza, grazie a:

-  l¹assorbimento selettivo intestinale.

-  I magazzini corporei.

-  L¹escrezione misurata e selettiva dei reni.

Come regolatori, l¹organismo riesce a compensare sia deficienze sia sovraccarichi di minerali.

 

Oltre questi limiti (siano inferiori o superiori), cominciano seri effetti patologici a livello biochimico e biofisico con larghe portate nel funzionamento di tutti i meccanismi fisiologici.

 

Nei tempi del qualunquismo, delle mode dietetiche, del ³sano e non sano², delle cure dimagranti, lassative e diuretiche in combinazione con una diffusa ignoranza sul funzionamento metabolico, si incontrano spesso squilibri minerali spaventosi. Questo capita molto meno a una persona che invece di seguire gli apostoli dietetici, segue il proprio gusto nutritivo, fatto dall¹inventore per segnalarci in tempo dove si stanno spostando gli equilibri.

2.4.5   Dati terapeutici e dietetici dei minerali

I minerali più importanti nell¹organismo umano sono i seguenti:

 

sostanza minerale        quantità      funzioni principali biofisiche e biochimiche

                                       immag.

Ca+   calcio                 1¹200 gr      struttura scheletro, stimoli nervosi, azionamento muscolare,

                                                        coagulazione, tampone per sostanze aggressive intestinali.

P-        fosforo                700 gr         struttura scheletro, trasmissione di ³energia chimica²

                                                          (ATP <=> ADP), economia idro-elettrica, equilibrio acido-alcalinico

S-        zolfo                   200 gr         componente di diversi aminoacidi (specialmente di struttura del

                                                          tessuto connettivo) e acidi lipidici, economia idro-elettrica, equilibrio

                                                          acido-alcalinico.

K+       potassio             140 gr         economia idro-elettrica, equilibrio acido-alcalinico, mantenimento

                                                          potenziale cellulare e trasmissione  segnali nervosi, riassorbimento e

                                                          trasporto di glucosio e altre sostanze  alimentari, concorrente

                                                          funzionale del sodio.

Na+   sodio                  100 gr         economia idro-elettrica, equilibrio acido-alcalinico, mantenimento  potenziale

                                                        cellulare e trasmissione segnali nervosi,    riassorbimento e trasporto

                                                        di glucosio e altre sostanze alimentari, concorrente funzionale del

                                                        potassio.

Cl-       cloro                   100 gr         economia idro-elettrica, equilibrio acido-alcalinico, disinfettante                                                                         gastrico, inibitore di trasmissione segnali nervosi.

Mg+    magnesio           35 gr           struttura scheletro, regolatore azionamento muscolare,                                                                                   catabolismo energetico, regolatore duttilità membranosa cellulare.

 

+ rendono tendenzialmente alcalinico il substrato e positivo il potenziale elettrico,

- rendono tendenzialmente acido il substrato e negativo il potenziale elettrico.

Segue una tabella riassuntiva dei minerali:

Sostanza

                             Fabbisogno preventivo

                                                     Impiego terapeutico

                                                                               Dimensione

                                                                                       Cave! Dosaggio a lungo termine.

                                                                                                       Alimenti ricchi.

 

Ca (Calcio)         800Š1¹200     1¹000Š1¹500    mg   >2¹000     formaggio, sardine, legumi, latticini,

                                                                                                       verdura, arance, integrali, acqua

Mg (Magnesio)   280Š350        300Š1¹500       mg   ?              minerale, soia, integrali,  cioccolato, noci,

                                                                                                       legumi

Na (Sodio)           5Š6                                          gr     >10          sale, formaggi, salumi, alimenti industriali

                                                                                                       (conservante)

K (Potassio)        2Š4                4Š5                  gr     pat. reni, cuore

                                                                                                       legumi, banane, cereali integrali, patate,

                                                                                                       frutta, verdura, pesce.

Cl (Cloro)                                                                                     sale da cucina, conservanti alimentari

                                                                                                       industriali.

S (Zolfo)                                                                                        proteine animali,oli e grassi.

P (Fosforo)                                                                                   proteine animali,oli e grassi, alimenti e

                                                                                                       bibite industriali.

2.5      Oligoelementi

vedi anche  "Minerali"

Vengono trattati i seguenti argomenti:

2.5.1   Funzioni

2.5.2   Quantitativi

2.5.3   Deficienze e sovraccarichi di oligoelementi

2.5.4   Altre applicazioni e somministrazione

2.5.5   Dati terapeutici e dietetici degli oligoelementi

2.5.1   Funzioni

Gli oligoelementi (elementi rari, in gran parte metalli) sono soprattutto ³mattoni caratteristici² di complesse molecole proteiche con specifiche funzioni, p.es. di enzimi e ormoni.

2.5.2   Quantitativi

Essendo materiale funzionale d¹ausilio, non consumato per ³estrazione di energia² o regolazioni biofisiche e biochimiche sono presenti nell¹organismo in piccole o piccolissime quantità (pochi milligrammi fino a pochi grammi) e il corpo dispone di efficaci meccanismi di riciclaggio dopo l¹uso.

P.es. ferro: per lo più coinvolto nel trasporto di ossigeno dai polmoni alle cellule; contenuto nel corpo ca. 4...6 grammi; consumo e perdita giornaliera 10Š15 millesimi di grammo corrispondenti a 0.25% corrispondente a ca. un anno di rate di rinnovamento.

2.5.3   Deficienze e sovraccarichi di oligoelementi

Avendo gli oligoelementi delle funzioni vastissime e molto specializzate, la loro deficienza causa sintomi di ogni tipo, ma sindromi abbastanza caratteristiche per i singoli elementi (p.es. anemia, malavoglia, stancabilità, mancanza di concentrazione, Š per la mancanza di ferro: per via del limitato trasporto di ossigeno dai polmoni alle cellule per il catabolismo energetico).

 

Il sovraccarico della gran parte di oligoelementi (specie dei metalli) invece crea serie patologie sia di ordine funzionale (intossicazioni) che di ordine strutturale (p.es. ferro => emosiderosi: deposito di ferro con aberrazioni tessutali nei diversi organi come cirrosi epatica Š).

2.5.4   Altre applicazioni e somministrazione

Essendo i metalli molto affini all¹ossidazione, quasi tutti gli oligoelementi metallici (in dosi ragionate) sono potenti antiossidanti, perché legano radicali liberi. Inoltre certi di loro (come lo zinco), essendo concorrenti di altri metalli pesanti altamente nocivi (come piombo, mercurio) servono (sempre in dosi ragionate) come disintossicanti, perché occupano i loro posti e fanno si che man mano essi vengono eliminati.

 

Somministrati in forma di sali o ossidi, quasi tutti i metalli creano dei disturbi di digestione, perché queste forme sono tossiche. È quindi importante che nel preparato farmaceutico siano legati in forma organica (come ascorbato, orotato, aspartato, Š).

2.5.5   Dati terapeutici e dietetici degli oligoelementi

oligoelemento         quantità    funzioni principali biofisiche e biochimiche

                                immag.

 

Fe ferro                   4 gr           trasporto di ossigeno per il catabolismo energetico, ingrediente di enzimi,

                                                 antiossidante.

Zn zinco                  2 gr           ingrediente di ca. 200 enzimi, antiossidante, concorrente     di metalli

                                                 pesanti tossici, metabolismo ormonale, partecipante immunitario.

Cu rame                 100 mg     riassorbimento di ferro, risposta immunitaria cellule-mediate, pigmentazione,

                                                                                                  legatura collageni-elastine (tessuti connettivi),  sintesi di mielina

                                                 (isolazione nervi).

J iodio 30 mg          anabolismo ormone tiroidale, antiossidante, metabolismo energetico

                                                 glucosio e lipidi, partecipante immunitario (infiammatorio).

Mn manganese      20 mg       metabolismo energetico (glucosio e lipidi), sintesi ormoni   sessuali,

                                                 catabolismo istaminico, anabolismo collageni     (tessuto connettivo),

                                                 modulazione di attività di  neurotrasmettitori, coagulazione ematica.

Se selenio               15 mg       antiossidante, partecipante immunitario (IgG, TNF, NK), metabolismo

                                                 ormone tiroidale.

Mo molibdeno        9 mg         antiossidante (anabolismo acido urico), metabolismo ferro,   metabolismo

                                                 zolfo.

Cr cromo                6 mg         trasporto intracellulare glucosio e lipidi, anabolismo strutturale proteico,

                                                 sintesi di RNA.

F fluoro                   ?               struttura dentaria e schelettro.

B boro ?                  partecipante alla sintesi di ormoni (steroidali), metabolismo cerebrale

                                                 (attenzione, motorica), duttilità membrana cellulare, inibitore di catabolismo

                                                 ialuronico (cartilagine).

V vanadio                ?               trasporto interstiziale glucosio e lipidi, mineralizzazione ossea

                                                 (osteogenesi).

Si silicio                  ?               mineralizzazione ossea, struttura collageni (tessuto connettivo) e matrice

                                                 basale interstiziale.

 

Di seguito una tabella riassuntiva per la somministrazione.

 

Sostanza

                                Fabbisogno preventivo

                                                     Impiego terapeutico

                                                                           Dimensione

                                                                                       Cave! Dosaggio a lungo termine.

                                                                                                       Alimenti ricchi.

 

 

*Zn (Zinco)     12Š15      20Š100        mg           >150                     fegato, crostacei, legumi,  cereali integrali,

                                                                                                              uova.

*Fe (Ferro)     10Š15       10Š50         mg   emocromatosi

                                                                                                              crostacei, legumi, cereali integrali, carne,

                                                                                                              uova, legumi, frutta secca.

*Mn (Manganese)               2Š5         2Š50          mg           ?          cereali integrali, legumi, noci, tè nero.

Mo (Molibdeno)            75Š250     100Š1¹000     mcg    >10¹000     legumi, patate, cereali integrali, uova, carne.

Cr (Cromo, spesso in forma GTF)

                         50Š200                     200Š300      mcg          ?          suini, cereali integrali, melassa, volatili,

                                                                                                              lievito.

J (Iodio)           150Š200 100Š1¹000    mcg        > 2'000                   frutta, pesce, crostacei di mare, sale

                                                                                                              iodato.

*Se (Selenio)  20Š100   200Š300      mcg          >750 pesce grasso, legumi,    cereali integrali,

                                                                                                              fegato, carne, latticini.

*Cu (Rame)                       1.5Š3        2Š4           mg         >5           fegato, liquori, legumi, noci, formaggio,

                                                                                                              frutta secca, carne, pesce.

F (Fluoro)     1.5Š4           ca.1           mg   bambini: >2Š4            pesce, carne, uova, tè nero.

B (Boro)          1Š2            5Š10          mg                             ?          frutta e verdura (dipendente dal territorio),

                                                                                                              soia, vino rosso, datteri, noci.

Va (Vanadio)   ca. 2           15Š20         mg                             ?          grassi, oli vegetali, gelatina, grano

                                                                                                              saraceno.

*Antiossidante

2.6      Vitamine

Sostanze che un organismo umano non riesce a sintetizzare (salvo eccezioni), e che sono però essenziali (indispensabili) per il funzionamento di processi biochimici. Contrariamente all¹uomo, sia microrganismi (anche della flora intestinale umana), sia piante sia animali come pesci, volatili e ruminanti riescono a sintetizzare certe vitamine che hanno bisogno per il proprio funzionamento. L¹organismo umano copre normalmente il suo fabbisogno nutrendosi con essi.

 

Le vitamine servono nell'organismo al solito come coenzimi, sostanze nel metabolismo che permettono o accellerano delle reazioni biochimiche.

 

Le vitamine liposolubili (A, D, B12, Fol, Pan, Lipon) si trovano in tessuti animali, prodotti lattici e uova mentre la E si trova in nocispecie e semi, la K in animali e piante.

 

Le vitamine idrosolubili B1, B2, B3, B6 si trovano in tessuti animali e in semi. La vitamina C si trova in piccole dosi in tessuti animali e in dosi masicce in frutta, verdura e ortaggi.

 

E' una grande superstizione che "le vitamine" si trovano in frutta e verdura. In realtà si trovano molto di più in pasta e insaccati. A sola eccezione della C, che si trova invece in grandi quantità in pasti prefabbricati (come antiossidante innocuo e a buon mercato).

 

Come terapista e medico naturalista incontro spesso dei sintomi di vitaminosi (subcliniche) in persone strettamente vegetariane (D,  B12,  Fol,  Pan, Lipon), in persone anziane con la dentiera malfatta, tossicodipendenti, ammalati cronici e in anoressiche e bulemiche (tutte le combinazioni di deficenze per malnutrizione generalizzata).

 

Le vitaminosi in generale mostrano sintomi di sposssatezza, in parte di disturbi mentali e spesso le persone coinvolte sono sovrapeso. E' come se l'organismo avesse una gran voglia di ingoiare anche grandi quantità di calorie nel tentativo di (forse) trovare ogni tanto un po¹ di acido folico o liponico o B12 o D.

 

Le vitaminosi (subcliniche) specifiche sono difficili da scoprire e hanno dei sintomi variatissimi.

 

Dettagli  sulle singole vitamine si trovano sotto "Vitamina"

 

Vengono trattati i seguenti argomenti:

2.6.1   Funzioni

2.6.2   Autosintetizzazione

2.6.3   Vitamine idro- e liposolubili

2.6.4   Ipo- e ipervitaminosi

2.6.5   Dati terapeutici e dietetici delle vitamine

2.6.1   Funzioni

Nell¹organismo umano le vitamine sono spesso ingredienti di coenzimi catalitici e partecipano così (un po¹ come catalizzatori) indirettamente ai processi metabolici. Non vengono consumate in processi energetici né usate come ³materiale di costruzione² in processi strutturali, ma servono come ³materiale ausiliario² in processi funzionali e informatici. Le quantità necessarie da consumare tramite gli alimenti sono quindi minime e determinate dalla loro disgregazione in processi biochimici e da una costante (piccola) escrezione renale, che deve essere compensata tramite l¹apporto alimentare.

2.6.2   Autosintetizzazione

Certe vitamine l¹organismo umano riesce a sintetizzarle a partire da elementi precursori come p.es.:

                                        precursore/provitamine                                                       vitamine

  Vit. D

                                        Ergosterole —

                                                                           =>  luce ultravioletta (sole)      =>   D2, D3

    Colesterolo        =>    7-Deidrosterole ˜

 

  Vit. A

                                        Betacarotene              =>  flora intestinale                   =>   A

2.6.3   Vitamine idro- e liposolubili

Le vitamine si distinguono in liposolubili e idrosolubili:

-  Certe vitamine sono liposolubili (in lipidi, grassi): vitamine A, D, E, K.

-  Altre sono idrosolubili (in acqua): vitamine C, B1, B2, B3, B6, B12, Biotina, e acidi folico e pantotenico e anche il betacarotene (provitamina A).

 

Le liposolubili sono immagazzinabili in tessuti grassi, soprattutto nel fegato. Per questo motivo si può anche sovradosarli a lungo termine. Le idrosolubili hanno poca rimanenza nel corpo prima di essere escretate ed è meno probabile un sovradosaggio a lungo (se non per continuate massicce sostituzioni non alimentari).

2.6.4   Ipo- e ipervitaminosi

Le vere e proprie avitaminosi (mancanza completa) si incontrano quasi esclusivamente in casi di carestie dei paesi del terzo mondo, mentre le ipovitaminosi e deficienze subcliniche si notano anche da noi:

-  Aumentato fabbisogno in fasi della vita come gestazione, allattamento, infanzia, adolescenza e senescenza. Il fabbisogno individuale è comunque molto variabile. Durante l¹allattamento aumenta poi ca. del 50%.

 

-  Malattie epatiche che causano dei disturbi metabolici e di immagazzinamento (specialmente delle liposolubili).

 

-  Malnutrizione causata da diete restrittive, vegetarianismo, anoressia, bulimia, diete ³povere² industrializzate, abuso di droghe, Š

 

-  Assorbimento intestinale difettoso causato da disturbi e malattie dell¹apparato digerente come anemia perniciosa, celiachia, Mb. di Crohn, dispepsia e atonia digestiva, diarrea, costipazione.

 

-  Abuso di lassativi (p.es. aloe, senna, Š) ed emetici (vomito) che impediscono un corretto assorbimento.

 

-  Lesioni della flora intestinale (disbiosi intestinale) per infezioni intestinali o uso di antibiotici che impediscono un corretto assorbimento.

 

-  Uso di antagonisti vitaminici come p.es. derivati dal cumarino (anticoagulante) che inibiscono il riassorbimento cellulare di vitamina K (voluto per abbassare la coagulazione).

Le ipervitaminosi capitano per eccessiva somministrazione di integratori alimentari. Per le idrosulubili i limiti superiori sono di solito molto alti, perché sono escretate in poco tempo con l¹urina. Certi liposolubili, specialmente le vitamine A, D e K, essendo ³immagazzinabili² possono accumularsi nell¹organismo in quantità che creano serie patologie. Per questo motivo ci vuole la ricetta medica.

2.6.5   Dati terapeutici e dietetici delle vitamine

La seguente tabella riassume le funzioni principali delle vitamine:

Vitamina                      funzioni principali biofisiche e biochimiche

 

A (Retinolo e               attivazione del Fe per sintesi degli eritrociti, metabolismo lipidico  betacarotene) e proteico nel fegato, proliferazione cellulare di epidermide e mucose, trasformazione luce-impulso nervoso, proliferazione anticorpi immunitari (antiinfezione), crescita e riparazione ossea, funzionamento cellule nervose, sintesi testosterone ed estrogeni, crescita e sviluppo cellulare.

 

B1 (Tiamina)               catabolismo energetico (con Mg), trasmissione impulsi nervosi, sintesi di neurotrasmettitori come acetilcolina e serotonina.

 

B2 (Riboflavina)          antiossidante cellulare (ricupero glutatione), catabolismo energetico di glucosio e lipidi, crescita e manutenzione di tessuti.

 

B3 (Niacina) nelle       antiossidante (spec. epatico), regolazione glicemia (assieme con

forme: acido                Cr come GTF), in forma di acido nicotinico abbassa LDL-

nicotinico e                  colesterolo e trigliceridi e aumenta HDL, riparazione di DNS

nicotinamido                (istoni), coinvolto in ca. 200 enzimi di biosintesi (spec. acidi lipidici e ormoni steroidei), catabolismo energetico, manutenzione tessuti epiteliali.                  

 

B6 (Piridossina)          trasformazione triptofane in niacina, trasformazione di glucone e proteine in glucosio per catabolismo energetico (regolazione glicemia), sintesi di lipidi per le guaine mieliniche nervose, sintesi proteica come collagene, sintesi di neurotrasmettitori come serotonina, dopamina e norepinefrina, formazione di emoglobina.

 

B12 (Cobolamina)      trasformazione di aminoacidi (p.es. omocisteina in metionina), sintesi di proteine strutturali e funzionali, metabolismo di acido folico attivo, moltiplicazione di DNS (proliferazione cellulare) spec. in tessuti epiteliali e cellule ematiche, sintesi della guaina mielinica di cellule nervose.

 

Acido folico                  trasformazione di aminoacidi (p.es. omocisteina in metionina), sintesi di proteine strutturali e funzionali, sviluppo del feto (spec. sistema nervoso centrale), moltiplicazione di DNS (proliferazione cellulare) spec. in tessuti epiteliali e cellule ematiche.

 

Biotina                          metabolismo lipidico (p.es. trasformazione acido linolico in diversi acidi lipidici omega-3), regolazione glicemia (glucone => glucosio), sintesi di DNS per proliferazione cellulare.

 

Acido pantotenico        coinvolto i catabolismo energetico, sintesi di aminoacidi e proteine (p.es. emoglobina), sintesi di acetilcolina (neurotrasmettitore), sintesi di acidi lipidici per membrane cellulari, sintesi di colesterolo, ormoni steroidei e sessuali e di vitamina D3.

 

**C                               antiossidante idrosolubile, (protegge vit. E e acido folico),

(Acido ascorbinico)    trasformazione di Cu in SOD (un altro antiossidante), catabolismo di colesterolo, disintossicazione e escrezione di metalli pesanti, medicamenti e altri tossici nel fegato, promotore dell¹assorbimento del Fe, produzione ormoni tiroidei e adrenalina, sintesi di noradrenalina e di carnitina (assieme alle vit. B3 e B6), sintesi di collagene in tessuti connettivi fibrosi, controllo di produzione istaminica (ormone/neurotrasmettitore: infiammazioni e disturbi psichici), sintesi di neurotrasmettitori serotonina e norepinefrina.

 

D (Colecalciferole)     mineralizzazione ossea e dentaria, attivazione e reazione leucociti (infezioni), regolazione di proliferazione cellulare (spec. epitelio e leucociti).

 

**E (Tocoferole)          antiossidante liposolubile: protegge lipidi essenziali, ormoni ipofisari, sessuali, surrenali e certe vitamine B, diminuisce aggregazione di trombociti, rallenta coagulazione.

 

K (Fillo- e                    regolazione coagulazione (proteine ematiche), sintesi di menachinone)

osteocalcina (anti-osteoporotico).

 

La seguente tabella riassume in modo sintetico i dati terapeutici delle diverse vitamine:

 

Sostanza

                             Fabbisogno preventivo

                                                     Impiego terapeutico

                                                                               Dimensione

                                                                                       Cave! Dosaggio a lungo termine.

                                                                                                       Alimenti ricchi.

 

*A (Retinolo)     2¹600Š3¹300  10¹000Š40¹000 UI >50¹000 fegato, olio di pesce, uova,     formaggi.

                           **Betacarotene (provitamina A)

                           2Š6       15Š45         mg        >200              frutta, verdura rossa, gialla, intensamente verde

B1 (Tiamina)     1...1.5    10Š200        mg        >200              lievito, suini, avena, legumi, patate.

B2 (Riboflavina)             1.2Š1.8    10Š100     mg     ?         fegato, funghi, lievito, spinaci, latticini, uova, carne

B3 (Niacina) nelle forme:

                           13Š20 100Š6000     mg                   ?         fegato, spagnolette, tonno,  volatili, pesce grasso, funghi.

                           - Acido nicotinico      mg        >500   ACIDO NICOTINICO (Hänseler, Streuli)

                           - Nicotinamido          mg                   ? p.es. CORAMIN (nicotinicoamido e glucosio).

B6 (Piridossina)               1.6Š2     10Š200     mg     >500  fegato, patate banane, lenticchie, lievito, pesce, spinaci.

B12 (Cobolamina)             2Š3     10Š1¹000  mcg    >10¹000 fegato, crostacei, pesce  grasso, carne, uova, formaggio, latticini.

Acido folico        0.15Š0.3 0.4Š2        mg                   ?         frumento, leguminose, verdure intens. verdi, fegato, uova, soia, lievito.

Biotina                30Š100 100Š3¹000 mcg    >60'000           fegato, leguminose, lievito, integrali, funghi, uova, latte.

Acido pantotenico

                           4Š7    50Š1¹000      mg     >10¹000 fegato, spagnolette, leguminose, meloni, broccoli, uova, lievito.

**C (Acido ascorbinico)

                           60Š75 50Š18¹000    mg gotta, calcoli: >1000

                                                                                                 frutta, verdura, patate.

D (Colecalciferole)

                           5Š10     10Š40        mcg      > 100             pesce grasso, uova, fegato, latte, formaggio, burro.

**E (Tocoferole)      8Š12 800Š1¹000 mg     > 1¹600            oli pressati a freddo (girasole, frumento, cardo) pesce grasso, uova.

K (Fillo- e menachinone)

                           60Š80  30Š100       mcg     > 4¹000            verdura intensamente verde, fegato, tè verde, uova, burro.

*Antiossidante

2.7      Aminoacidi

(Essenziali o scarsi nella nutrizione moderna)

 

Gli aminoacidi sono i ³mattoni di costruzione² delle proteine. Esistono ca. 20 tipi diversi di aminoacidi. Ca. la metà sono essenziali (l¹organismo non riesce a sintetizzarli e devono essere somministrati con il cibo), altri sono scarsi nella nutrizione.

 

Le proteine alimentari sono catene di 2¹000 fino a 50¹000 aminoacidi. Vengono decomposte nel tratto gastrointestinale, distribuite con la circolazione sanguigna a tutte le cellule e usate nei processi anabolici di produzione di proteine specifiche dell¹organismo sia strutturali che funzionali. L¹eccedente è catabolizzato come ³combustibile² (azoto eliminato tramite le vie urinarie come urea).

 

Delle proteine alimentari si trovano maggiormente  in carne, pesce, uova, prodotti lattici ma anche in noci, leguminacee (piselli, fagioli, lenticchie, soia) e a ca. 10% anche in semenza di graminacee (frumento, granoturco, saracena, avena, Š).

 

Stomaco e intestino tenue li decompongono nei loro "moduli", gli aminoacidi. Come tali sono assorbiti dall'organismo.

 

Le cellule, secondo i piani geneticamente fissati sui cromosomi producono (assemblano) le numerosissime proteine strutturali e funzionali dell'organismo.

 

Sono privi di proteine la frutta, e quasi privi la verdura e gli ortaggi.

 

Vengono trattati i seguenti argomenti:

2.7.1   Funzioni

2.7.2   Somministrazione

2.7.3   Deficienze e sovraccarichi proteici

2.7.4   Dati terapeutici e dietetici degli aminoacidi

2.7.1   Funzioni

Le funzioni degli aminoacidi come materiale di costruzione dell¹organismo sono innumerevoli:

-  Trasformazione in elementi ³nucleari² come DNS e RNS.

-  Sintesi per elementi strutturali sia all¹interno di cellule sia di tessuti (proteine, lipoproteine, proteoglicani, Š).

-  Sintesi per sostanze messaggeri come ormoni e neurotrasmettitori.

-  Sintesi per sostanze ausiliari come enzimi.

 

Fanno parte di queste funzioni la decomposizione e la ricomposizione (trasformazione) di aminoacidi ³abbondanti² in ³scarsi² per quelli non essenziali.

 

Residui non utilizzati per dei processi strutturali o funzionali vengono decomposti:

-  in una parte contenente nitrogeno (urea; potente antiossidante in processi energetici), poi eliminato con l¹urina,

-  in un¹altra parte, che viene usata nei processi energetici, come combustibile.

2.7.2   Somministrazione

Gli alimenti, sia animali che vegetali, contengono quantità rilevanti di proteine. Quelli di origine animale, tendenzialmente molto di più, tra i vegetali sono ricchi specialmente le leguminose (lenticchie, fave, ceci, fagioli, piselli, soia, Š).

 

La composizione di proteine per gli aminoacidi è molto variabile da un alimento all¹altro. Di solito i tessuti animali sono più completi di aminoacidi che i tessuti di singoli alimenti vegetali. Le antiche tradizioni vegetariane (come le sudindiane) usano ricchissime (e per noi insolite) composizioni vegetali per garantire un ³miscuglio armonioso² di aminoacidi. In più, loro stimolano tanto i succhi digestivi con delle spezie piccanti per aumentare la decomposizione e l¹assorbimento intestinale e aggiungono un minimo di prodotti animali (latticini, uova: che contengono tutti aminoacidi essenziali in relazione ideale per l¹organismo umano) per garantire anche la somministrazione di elementi proprio scarsi in alimenti vegetali perchè il fabbisogno umano è abbastanza specifico (per quanto riguarda i compiti strutturali e funzionali). Una dieta molto variata di alimenti garantisce meglio un approvvigionamento (armonioso) completo.

2.7.3   Deficienze e sovracarichi proteici

Le deficienze si notano meglio nelle immagini di bambini in zone di carestia, e in persone anoressiche e sottopeso o in persone tossicodipendenti, anziane, malnutrite alle nostre latitudini. Le relative patologie sono abbastanza devastanti e portano alla morte prococe, spesso per malattie infettive o tumorali.

 

Una nutrizione iperproteica, che è il privilegio di nazioni e classi ricche incide sui seguenti disturbi:

-  Sovraccarico del fegato per la decomposizione degli aminoacidi eccedenti e la loro transaminazione.

-  Sovraccarico dei reni per l¹escrezione smisurata di sostanze azotate (urea e altre).

-  Cristallizzazione di acido urico (proveniente dal catabolismo di acidi nucleici DNA, RNA) nelle giunture delle falangi (gotta).

-  Forte scambio idrico (bere-urinare) con conseguente perdita di minerali (Ca, Mg, Š) e susseguenti disturbi idro-elettrolitici, acido-alcalinici e malattie come osteoporosi, Š

-  Sovraccarico del sistema immunitario con susseguenti malattie come allergie, asma allergica, artrite autoimmunitaria, Š

-  È una superstizione ideologica credere che le proteine vegetali siano ³più sane² di quelle animali; è solamente più difficile mangiare delle quantità paragonabili (nei testi americani spesso ³proteina² è intesa come ³proteina animale).

 

Un adulto sano per mantenere il suo equilibrio proteico, ha bisogno di ca. 0.8 gr per chilo di peso corporeo di aminoacidi (idealmente composti). Donne in gravidanza, bambini, convalescenti, sportivi di competizione necessitano parecchio di più.

2.7.4   Dati terapeutici e dietetici degli aminoacidi

 

aminoacido                            funzioni principali biofisiche e biochimiche.

 

Fenilalanina e tirosina          sintesi di neurotrasmettitori (tiramina, dopamina, norepinefrina, epinefrina), inibitore del catabolismo encefaline, precursore dell¹ormone melanina (pigmentazione) e ingrediente dell¹ormone tiroideo.

Triptofane                              possibile trasformazione metabolica in niacina (vitamina B3), metabolismo di serotonina cerebrale e tessutale, promotore dell¹assorbimento di zinco nel tratto gastrointestinale.

Leucina, isoleucina, valina   ³BCCA²: catabolismo energetico muscolare, sintesi e anabolismo proteico, liberazione di insulina dal pancreas, inibitori di sintesi neurotrasmettitori specialmente serotonina e dopamina.

Lisina                                     mantenimento del sistema immunitario, specialmente le funzioni antivirali (p.es. herpes), precursore di -> carnitina.

Arginina e ornitina                 metabolismo ormonale glandotropico specialmente ormone di crescita, insulina e norepinefrina, catabolismo energetico di proteine, produzione di ossido nitrico (regolatore biochimico vasale e di trasmissione nervosa).

Metionina                               sintesi aminoacidi come carnitina e colina, sintesi di neurotrasmettitori come epinefrina e melatonina.

Cisteina e glutatione             antiossidanti, disintossicanti di medicamenti e sostanze chimiche, struttura proteica di tessuto connettivo e muscoli, sintesi di acidi lipidici per le guaine mieliniche di cellule nervose, sintesi di leucotrieni (messaggeri per leucociti) per la risposta immunitaria infiammatoria, possibilità di trasformazione in taurina.

Taurina                                  antiossidante, disintossicante di sostanze chimiche, medicamenti e tossine nel fegato, elemento strutturale per la crescita di cervello e occhi, fornitore di diversi neurotrasmettitori, amplificatore della bile per il riassorbimento di grassi, funzione ³sedativa² su membrane cellulari facilmente eccitabili (come cuore, nervi, trombociti).

Treonina e glicina                 crescita di tessuti, escrezione di acido urico dai reni, promotore del sistema immunitario specialmente del timo, neurotrasmettitore sedativo cerebrale e nella spina dorsale sull¹attività neuromuscolare.

Istidina                                   sintesi dell¹emoglobina, sintesi di istamina (neurotrasmettitore tessutale e cerebrale), promotore di attività dei leucociti.

Glutamina                              acido glutammico, acido gamma-amino-butirico (GABS): antiossidante (assieme con la cisteina sintetizza il glutatione), azione sedativa sulla trasmissione nervosa, elemento di catabolismo energetico in intestino e leucociti, stabilizzatore del glucosio ematico.

Carnitina                                trasporto acidi lipidici nei mitocondri per catabolismo energetico, disintossicazione fegato ed escrezione di sostanze tramite i reni (agonisti: lisina, metionina, vitamine C, B6, B3).

Proteine bassomolecolari    miscuglio di proteine di catene di 20 fino a 150 aminoacidi concentrati di latte, soia e tessuto connettivo, facilmente assorbibili e composte più o meno secondo il fabbisogno umano di aminoacidi.

 

La seguente tabella riassume sinteticamente dei dati terapeutici.

 

Sostanza

                             Fabbisogno preventivo

                                                       Impiego terapeutico

                                                                                Dimensione

                                                                                           Cave! Dosaggio a lungo termine.

                                                                                                    Alimenti ricchi.

 

PA: Fenilalanina, tirosina

                           14 mg/kg p.c.   200...8¹000        mg     med. antidepr.

                                                                                              soia, spagnolette, pesce, carne, formaggio, uova.

Triptofane          3.5 mg/kg p.c.  500...3¹000        mg     med. antidepr.

                                                                                              noci, semi girasole, pesce, carne, integrali, uova, formaggio.

BCCA: Leucina, isoleucina, valina

                           34 mg/kg p.c.   1¹000Š10¹000  mg     sonno, umore, emicrania spagnolette, pesce, carne, ceci, integrali, latte.

Lisina                 14 mg/kg p.c.   500Š5¹000       mg     ?   pesce, carne, leguminose, spagnolette, formaggio.

Arginina, ornitina ?                     1¹500Š6¹000    mg     > 6¹000

                                                                                              noci, semi, carne, pesce, avena, uova.

Metionina           13 mg/kg p.c.   500Š5¹000       mg     gotta, arterioscl., osteopor.

                                                                                              pesce, carne, soia, formaggio, uova.

**Cisteina, glutatione

                           13 mg/kg p.c.   500Š1500        mg     calcoli, med. Diabete

                                                                                              pesce, carne, soia, formaggio, uova.

*Taurina             40Š400            500Š4¹000       mg     ?   pesce, frutta di mare, carne,  latte.

Treonina, glicine 7 mg/kg p.c.   1¹000Š4¹000    mg     ?   soia, leguminose, pesce, carne, spagnolette, formaggio, semi di girasole, uova.

Istidina 8Š12 mg/kg p.c.           1¹000Š4¹000    mg     ?   pesce, carne, soia, spagnolette, leguminose, formaggio.

*Glutamina, acido glutammico, GABA, acido gammaaminobutirico

                           ?                        2¹000Š12¹000  mg     mania, epilessia

                                                                                              carne, formaggio, latticini, uova.

Carnitina            100Š300          1¹000Š3¹500   mg      ?   carne, latticini, uova.

2.8      Metaboliti e diversi

Funzioni principali biofisiche e biochimiche.

 

-  Coenzima Q10, (ubichinone)     metabolita di organismi simili alle vitamine: antiossidante liposolubile, catabolismo energetico dei mitocondri (velocità, efficacia).

-  Dimetilglicina DMG                   metabolita di organismi simili alle vitamine: metabolismo strutturale di glicina e serina a collageni del tessuto connettivo, catabolismo di omocisteina, coinvolto nel catabolismo di glucosio e lipidi, e in iperreazioni immunitarie.

-  Acido para-aminobenzoico        metabolita dell¹organismo umano: ingrediente dell¹acido folico,

    PABA                                           coinvolto nella funzione di derma e pelo.

-  Inositole                                       metabolita dell¹organismo, compiti strutturali e funzionali nella membrana cellulare, (scambio calcio e sodio per il potenziale e la trasmissione di impulsi), metabolismo lipidi, regolazione di produzione neurotrasmettitori come dopamina e norepinefrina, maturazione di spermatozoi.

-  Melatonina                                   ormone prodotto dall¹ipotalamo: coinvolto nella regolazione di sonno-veglia, antiossidante, regolatore del sistema riproduttivo e immunitario (cellule NK), regolatore del metabolismo energetico.

 

Sostanza

                     Fabbisogno preventivo

                                   Impiego terapeutico

                                                         Dimensione      

                                                                     ! Dosaggio a lungo termine.

                                                                                    Alimentari ricchi.

 

**Coenzima Q10 (Ubichinone)

                     ?            30Š120         mg       > 600      soia, noci, carne, pesce.

DMG: Dimetilglicina

                     20Š50  100Š800       mg       ?             carne, semi, cereali integrali.

PABA: acido paraaminobenzoico

                     ?            30Š300         mg       ?             fegato, cereali integrali, lievito, melassa, frumento.

Inositole       ?            500Š3¹000    mg       ?             frutta, noci, leguminose, semi, carne, granulato di lecitina.

*Melatonina ?            1Š10             mg       ?             produzione propria corporea (ormone dell¹ipotalamo).

3.0      Terapie ortomolecolari

Le terapie ortomolecolari si basano su diversi ragionamenti:

-  Molti disturbi sono l¹espressione di squilibri metabolici, causati da mancanze o eccessi di sostanze nutritive.

-  Il fabbisogno (preventivo) di tali sostanze non varia solo individualmente, ma anche in funzione delle condizioni attuali di vita.

-  La somministrazione di dosi terapeutiche di certe sostanze può influenzare positivamente sul percorso di certe patologie, disturbi,  disagi, Š

 

Con questo ragionamento, si procede su diversi fronti per rendere applicabile l¹idea:

-  Studiando dei processi metabolici, fisiologici, biochimici, biofisici, regolativi, Š si tenta di capire il coinvolgimento di certe sostanze in processi regolari e patologici.

-  Analizzando in un laboratorio l¹ammontare di tali sostanze tra gli organismi sani e in altri con determinate patologie, si tenta di scoprire il nesso tra patologia e sostanze.

-  Esperimentando in base a quanto detto sopra con la somministrazione dei micronutrienti per determinate patologie, si tenta di determinare dosi, indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali e di dedurre prestazioni e rischi di simili terapie.

 

La condizione basilare e anche la delimitazione verso altre terapie è che siano delle sostanze (molecole) ³giuste² (ortho) nel senso che sono contenute in alimenti genuini e quindi ³riconoscibili² dall¹organismo. Questo, in contrasto a delle sostanze ³artificiali². Si tratta poi di ³allopatia² (in contrasto all¹omeopatia) che si serve di ³dosi sostanziali², atte ad essere integrate in processi metabolici (e non a svolgere una funzione puramente regolativa). ³Naturale² non è, perché l¹estrazione, la concentrazione, la purificazione e i dosaggi usati spesso superano le offerte dei prodotti ³naturali² (rispettivamente coltivati).

 

Vengono trattati i seguenti temi:

3.1      Applicazione terapeutica

3.2      Esempio di terapia

3.3      Patologie e integratori alimentari

3.1      Applicazione terapeutica

Vengono  trattati i seguenti temi:

3.1.1   Applicazione professionale

3.1.2   Applicazione ³laica²

3.1.1   Applicazione professionale

L¹applicazione professionale di terapie ortomolecolari richiede parecchie conoscenze da parte dell¹addetto alle cure:

-  Buone basi di anatomia e di fisiologia (metabolismo, biochimica, biofisica, ...) umana, perché in questo campo bisogna saper riflettere ed è difficile farlo senza disporre degli elementi necessari.

 

-  Buone basi diagnostiche-patologiche integrali (e non particolareggiate su specifici organi o sistemi), perché gli squilibri metabolici ci fanno raramente il favore di esprimersi in un determinato organo ma creano di solito, ³strane sindromi² (complessi di sintomi), almeno per lo specialista clinico.

 

-  Buone basi terapeutiche per integrare il cliente nella cura, perché meno capisce e meno si fida dei consigli e delle prescrizioni date, meno li segue e meno guarisce.

3.1.2   Applicazione ³laica²

L¹applicazione da parte di laici mi sembra opportuna anche se si tratta di un impegno per adulti con buon senso e la pazienza e il tempo per studiare a fondo un problema e una proposta, perché:

-  Le relative documentazioni sono disponibili e leggibili da persone con una normale istruzione scolastica, basta investire il tempo per consultarle.

-  I ragionamenti richiedono più buon senso, tempo e pazienza che sapere specializzato.

-  Se l¹applicazione è fatta con criterio e buon senso, i rischi (per chi ingerisce le sostanze) sono minimi.

-  Le sostanze impiegate (salvo rare eccezioni) sono liberamente reperibili in ogni farmacia.

-  Questo, insieme al fatto che le casse malati obbligatorie non pagano gli ³integratori alimentari, vitamine, ecc.² ha lo strano effetto che i medici di solito si dedicano poco a questo aspetto metabolico curativo. Preferiscono insistere con ³prevenzioni ormonali contro l¹osteoporosi² e ³abbassare la lipidemia contro l¹arteriosclerosi² con effetti collaterali obsoleti.

-  I professionisti del ramo sono rari e come nello sport ci vuole il movimento della massa per raggiungere i livelli di competizione.

Questo seminario tenta fra l¹altro di invogliare degli ³interessati dilettanti² a muoversi in questo campo, tanto né i medici prescrivono né le casse malati pagano gli integratori alimentari. Gli unici interessati nel campo sembrano ancora i farmacisti, ma perdono notevolmente terreno, da quando la MIGROS vende questi prodotti.

 

Per un dilettante ci sono un paio di regole da osservare, parecchi consigli da parte mia e una specie di ³procedura iniziale² per non perdersi nella complessità della materia.

 

Vengono trattati i seguenti argomenti:

3.1.2.1   Regole

3.1.2.2   Consigli

3.1.2.3   Strumenti di lavoro

3.1.2.4   Procedura

 

3.1.2.1   Regole

-  Valutare come complementari le proprie proposte non come alternative.

-  Mai consigliare il cambiamento di una cura medica.

-  Istruire il cliente a informare il suo medico delle ³sostanze complementari².

-  Non fissarsi sull¹(auto-) diagnosi del cliente.

3.1.2.2   Consigli

-  Riflettere secondo il criterio del ³minor male² (non secondo il criterio del ³non nuocere² che iganna solo).

 

-  In caso di dubbio: non proporre niente.

 

-  Non proporre niente che non si abbia prima sperimentato su sé stessi (per avere un¹idea degli effetti collaterali). Eccezione: una propria patologia per la quale la sostanza o il dosaggio sono controindicati. In questo caso chiedere a un collega di farlo al proprio posto.

3.1.2.3   Strumenti di lavoro

Come strumenti di lavoro servono:

 

  Libri di dietetica e sulla terapia ortomolecolare che elencano e descrivono funzioni, applicazioni, dosaggi, ... di integratori alimentari e contenuti di alimenti in vitamine, minerali, oligoelementi e aminoacidi p.es.

    - Burgerstein: Handbuch Nährstoffe, HAUG 1997

    - Zimmermann: Mikronährstoffe in der Medizin, HAUG 1999

    - Campo: Nutrire il cervello, RED 1994

    Questo testo è una sintesi di parecchi libri del genere, contiene tutto per un primo approccio in materia, ma non basta per chi intende approffondire l'argomento.

  Tabelle di riferimento ³patologia-integratori²: contenute nei libri di Burgerstein, Zimmermann, ...e allegate come riassunti agli strumenti di lavoro in questo testo (allegato 4.2 ³Tavole ortomolecolari²).

 

  Documentazione sui prodotti: messi a disposizione da produttori e distributori di relativi prodotti o riassunti parzialmente nel med-kalender.

    - Compendium Burgersteins Nährstoffe: Antistress AG, CH-8640 Rapperswil

    - Vademecum Human: Streuli & Co. AG, CH-8730 Uznach

    - med-kalender: Schwabe & Co, Basel

    Le documentazioni di produttori seri contengono tantissime informazioni mediche, farmaceutiche e commerciali.

 

Per i non professionisti possono servire le seguenti: I rimedi controllati dalla IKS (controllo intercantonale di rimedi) vengono classificati in cinque liste (A, B, C, D, E) che determinano prescrizione, commercio e contributo di casse malati nel seguente modo:

 

Lista IKS       prescrizione medica     commercio    retribuzione cassa malati

A                     obbligatoria                      farmacia         obbligatoria

                       (controllata)                     (controllata)

B                     obbligatoria                      farmacia         obbligatoria

C                    non richiesto                    farmacia         complementare

                                                                                         su prescrizione medica

D                    non richiesto                    droghisti          non retribuito

E                     non richiesto                    libero               non retribuito

non IKS          varia                                 varia                da pattuire.

 

Si noti che la classifica non dipende solo dalle sostanze attive contenute in un rimedio, ma anche dal dosaggio della confezione: p.es. Mg 100 mg: lista C; Mg 300 mg lista B o ASPIRINA (500 mg) lista C, aspirina cardio (100 mg) lista B.

3.1.2.4   Procedura

L¹esempio del prossimo capitolo (vedi 3.2), illustra la procedura per trovare una medicazione ortomolecolare:

 

  Nell¹anamnesi (inchiesta) con il cliente si tenta di rilevare tutti i suoi disturbi. Chiedere dove si hanno dubbi o sospetti.

    Seguire come filo conduttore la lista dei disturbi (allegato 4.2) e segnare tutti quelli che il cliente accusa.

 

  Valutare le sostanze coinvolte:

    - Contando per sostanza quante volte è nominata; p.es. vit.C:7 volte, vit. B6:6 volte; vit.D:0 volte; e così via.

    - Determinare i primi ranghi secondo le nomine: p.es. primo rango con 7 punti: vit.C e vit.E; secondo rango con 6 nomine: vit. B6 e Zn; terzo rango con 5 nomine: vit.A e compl.vit.B.

 

  Dedurre una possibile racommandazione: il principiante procede meccanicamente secondo i ranghi; faccendosi le ossa si può coinvolgere il buon senso e il crescente sapere. Personalmente non eccedo il terzo rango in questa tappa, più tardi rettifico il risultato e tolgo o aggiungo secondo altri criteri: per il momento mi limito a: C, E, B6. Zn, A, compl.B

 

  Studiare attentamente le caratteristiche del quadro rilevato (allegato 4.1): proprietà, contenuto in quali alimenti, indicazioni, controindicazioni, effetti collaterali, dosaggi preventivi e terapeutici: p.es. le caratteristiche della vit.B6:

  - Proprietà, funzioni:                TP => B3; catab.glucosio; anab. lipidi; sintesi collagene e neurotrasmettitori: serotonina, dopamina, norepinefrina.

  - Alimenti:                                fegato, patate, banane, lenticchie.

  - Collaborazione con:              Zn, B2.

  - Concorrenti, antagonisti:      ?

  - Indicazioni (es,):                   fumo, caffè, antiossidante; neuropatie, reumatismi, ipertonia.

  - Controindicazioni:                 ?

  - Effetti collaterali:                   > 500 mg: ev.    disturbi neurologici (insensibilità).

  - Dosaggi preventivi:               1.6Š2 mg          terapeutici: 10Š200 mg.

    All¹inizio, questa fase (da fare per ogni sostanza rilevata prima) richiede un gran tempo (di quello il medico ne ha poco e siamo quindi competitivi). Con il tempo si impara tanto a memoria.

 

  A quadro completo delle caratteristiche delle sostanza (e anche dei complessi)  rettificate tra loro, tenendo d¹occhio il loro rango. Si elimina p.es. l¹inferiore di rango di simili proprietà con una superiore. O si completa con collaboratori importanti. Si valutano i dosaggi p.es.: primo rango     dosi terapeutiche, terzo rango => dosi preventive, secondo rango => la via di mezzo. La pratica fa le ossa!

 

  A composizione rettificata si tenta di stimare effetto e fattibilità:

    - Immaginare l¹effetto di questa combinazione sull¹organismo del nostro  ³cliente² e ipotizzare come se lo potrà gestire.

    - Immaginarsi come il nostro cliente sarà probabilmente disposto o meno        a seguire le nostre proposte di cura e integrarle nelle sue abitudini                 dietetiche, comportamentali e relazionali.

    Spesso a questo punto si rettifica un¹altra volta la composizione.

 

  Dopo tutti questi ragionamenti per il Sig. Pinco Pallino compongo una ³ricetta concreta² nel seguente modo:

    - 1 pastiglia effervescente di Berocca (ROCHE) la mattina (contiene dosi  preventive di C, Zn, Mg, Ca, compl.B).

    - 1/2 pastiglia di Vitamina B6 à 300 mg STREULI) mattina e mezzogiorno (300 mg al giorno).

    - 1 capsula di Betacarotene 6 mg (BURGERSTEIN) mattina e mezzogiorno    (12 mg al giorno).

    - 1 capsula di vitamina E 400 mg (BURGERSTEIN) la mattina.

    Per questo lavoro mi servo delle documentazioni dei produttori di queste sostanze che forniscono ulteriori informazioni circa indicazioni, controindicazioni ed effetti collaterali. Si può ancora rettificare il risultato a questo punto.

 

  A questo punto, calcolo i costi giornalieri per il mio cliente: 1 Berocca Roche: 1.-; 1 B6 300 Streuli -.23; 2 Betacarotene 6 Burgerstein -.30; 1 vit.E 400 Burgerstein -.50: totale fr. 2.- per giorno (il prezzo per 1 espresso liscio o per 10 Camel).

 

  Come ultimo passo mi preparo al colloquio con il cliente, immaginandomi il discorso, i consigli e le argomentazioni per motivarlo a fare una cura del genere. Dove dubito una sua completa accettazione o intesa ragiono anche delle possibili alternative.

3.2      Esempio di terapia

Vengono trattati i seguenti argomenti:

3.2.1   Lista di disturbi rilevati

3.2.2   Valutazione di sostanze coinvolte

3.2.1   Lista di disturbi rilevati

Esempio: Anamnesi signor Pinco Pallino. In un discorso con questo mio cliente ho rilevato i seguenti disturbi e preoccupazioni e ³cariche²:

Lista dei disturbi rilevati (secondo allegato 4.2 & 4.3).

    Segni di invecchiamento precoce,

                      fumo,

                      tè, caffè.

    Antiossidanti consigliabili per lo stile di vita

                      tessuto connettivo

                      *sintomi di ipoglicemia

                      spasmi, crampi muscolari

                      *neuropatie

                      *cura degli occhi

    Disturbi visivi

                      eczemi

                      reumatismi

                      stomaco

                      *ipertonia, ictus

    Disturbi escretori (vescica irritabile).

 

*Per questi disturbi consiglio anche la visita e la consultazione medica.

3.2.2   Valutazione di sostanze coinvolte

(secondo allegato 4.2 & 4.3 e i ³sintomi² rilevati precedentemente.)

                    Nominazioni        Rango         Raccomandazione

compl.B              5                        3                            x

A                         5                        3                            x

B1                       4                        4

B2                       2                        -

B3                       2                        -

B6                       6                        2                            x

B12                     2                        -

FOL                    2                        -

BIO                     1                        -

AP                       2                        -

C                         7                        1                            x

D                         0                        -

E                         7                        1                            x

VK                       0                        -

Ca                       3                        -

Mg                      4                        4

Na                       2                        -

K                         4                        4

Zn                       6                        2                            x

Fe                       4                        4

Mn                      4                        4

Mo                      1                        -

Cr                       2                        -

J                          2                        -

Se                       4                        4

Cu                       3                        -

F                         0                        -

Va                       1                        -

Si                        1                        -

B                         0                        -

o-6                      4                        4

o-3                      4                        4

AL                       3                        -

LE                       3                        -

FA                       0                        -

TF                       2                        -

BCCA                 0                        -

LIS                      0                        -

ARG                   2                        -

MET                   1                        -

CIS                     4                        4

TAU                    2                        -

TRE                    1                        -

HIS                     0                        -

GLU                    4                        4

CAR                   0                        -

Q10                     2                        -

DMG                  2                        -

PABA                  1                        -

INO                     1                        -

MEL                    3                        -

3.3      Patologie e integratori alimentari

La seguente tabella elenca delle sostanze ortomolecolari spesso scarse in caso di vari disturbi. Nell¹allegato 4.2 si trova lo stesso contenuto in forma di ³strumento di lavoro², incluso il significato delle abbreviazioni.

Disturbi:                Sostanze spesso scarse

 

Igienici

       Cariche ambientali

              Protezione in generale:           A, E

                     solare:                               PABA, MEL

                     ionizzanti:                          Se, MEL

                     tossici:                               Se, Le, ARG, CIS, TAU, CAR

              Disintossicanti:                        A, B2, B3, C, E,

                     metalli pesanti:                 C, Na, Zn, Fe, Mn, Se, AL, LE, ARG, MET, CAR,MEL

              Jet-lag:                                     MEL

 

       Fasi di vita

              Riproduttive                             B12, Zn, Mn,

                     gestazione                         B6, B12, FOL, BIO, Mn, Zn, Fe, Cr, o-6, o-3, LE, LIS, ARG, CAR

                     difetti di neonati                 FOL, Zn, Cr

                     allattamento                      B6, B12, BIO, Mg, Zn, Fe, o-6, o-3, LE,LIS, ARG, TAU, CAR

              Sviluppo, adolescenza            A, B1, B2, B6, C, Mg, Zn, Fe, Mn, Cu, o-6, o-3, LE, LIS, ARG, TAU, CAR.

       Prevenzione sportiva, sforzi fisici Mg, Na, K, Fe, Cr, PA, BCCA, ARG, GLU, CAR, Q10, PBM

                     sforzi psichici                   Mg, PBM

              Invecchiamento precoce         E, MEL

                     Senescenza                      B6, B12, FOL, C, D, Zn, Cr, CIS

 

       Stile di vita

              Abusi e ristrizioni: alcool        compl.B, C, E, VK, Mg, K, Zn, Mn, o-6, o-3, CIS, GLU, INO

                     fumo                                  B6, B12, FOL, C, E, Se, CIS

                     tè, caffè                              B1, B6, Fe

                     sport di competizione       B1, E, Mg, Fe, Cr, Va, BCCA, CAR, Q10, PBM

                     diete ristrettive                  BIO, AP, Mg, K, o-6, o-3, LE, BCCA,CAR, Q10, PBM

              Deficienze vegetarianismo     B12, D, Mg, Ca, Zn, Fe, CIS, TAU, GLU, CAR, PBM

 

       Disagi e disturbi generali

              Stimolatori: appetito                B1, B12, Zn, Fe, Cu, BCCA, TRE, PBM

                     Energia, forza                   B1, B12, Cr, PA

                     Umore                               PA, TF, MET

              Traumi fisici                            o-6, o-3, LE, BCCA, ARG, HIS, GLU, Q10, PBM

              Malatt. cron.; reconvalesc.     compl.B, C, K, BCCA, ARG, CIS, TAU, HIS, GLU, Q10, PBM

              Stanchezza                              B1, AP, K, Zn, Fe, Mo, CAR, DMG, PABA

              Stress cronico                         B1, Mg, Cr, GLU, PBM, PMG

              Nervosismo                             B1, B6, Fe, TAU, GLU

              Neoplasmi: protezione            A, E, Se, LE, ARG, CIS, TAU, CAR, INO, MEL

                     prevenzione tumorale      D, E, Mo, Na, ARG, TAU

                     cura tumorale                   A, B6, Zn, J, antiossidanti

                     difesa cellule neoplast.     Se, o-3, ARG, TRE, MEL

 

       Effetti di medicamenti

              ipertensivi                                MEL

              cardiovascolari                        MEL

              ormonali                                   B1, B2, B6, B12, FOL, C, TF

              corticosteroidi                          Cu

              antidolorifici                             E

              antibiotici                                       B2, FOL, BIO, K

              salicilati                                         FOL, C, GLU

              psichici                                          Mn

                     sedativi                                   B2

                     benzoediazepine            MEL

                     neurolettici                     Mn, LE

 

Sistemici

       Biochimica

              antiossidanti                             B2, B3, C, E, Zn, Mn, J, Mo, Se, AL, MET, CIS, TAU, GLU, Q10, MEL

              ossido nitrico                           ARG

 

       Funzionamento cellulare               B3, B12, FOL, BIO, Mg, Na,Zn, Cr, o-6, o-3, LE, CIS, TAU, INO

                     - energetico                       B1, B2, B3, B6,BIO, AP, C, Zn, Fe, Mn, Mo, Cr, B, AL, BCCA, ARG, TRE, GLU, CAR, Q10

                     - metab. proteico              B1, B2, B3, B6, B12,FOL, AP, Mg, Zn, Cr, PA, TF,ARG, MET, TAU, TRE, GLU, PBM, DMG

                     - metab. lipidico                B12, BIO, AP, C, Mg, Mn, Cr, J, o-6, o-3, AL, LE, CIS, CAR, PBM, DMG, INO

                     - neurotrasmettitori          B1, B6, C, Mg, Zn, Mn, LE, PA, TF, BCCA, ARG, MET, TAU, TRE, HIS, GLU, PBM, INO

                     - ormoni                            B3, C, Mg, Zn, Fe, J, B, PA, ARG, MET, HIS, PB

 

Funzioni tessutali

       riparazioni tessutali                        Zn, Mn, ARG, CIS, PBM, DMG

       Disturbi tessutali

              tessuto connettivo                    C, Fe, Mg, Cu, Si, ARG, CIS, PBM, DMG, PABA

              crescita                                    D, ARG

 

       Endocrini

              Istamina tessut. e cerebr.       C, Mn, HIS

              Ormoni surrenali                     C

              Ormoni tiroidali                       B1, C, Se, MEL

 

       Immunitari

              Disturbi immunitari                 B1, FOL, D, Mg, Zn, J, Se, LIS, Q10, PBM

                     deficienza anticorpi          Mn, Se

                     allergie                              B12, C, Ca, Zn, o-6, o-3, LE, MET, DMG

                     autoimmunitari                 Zn, o-6, o-3, LE, PABA

              Reazioni immunitarie             Se, Cu, ARG,TRE, HIS, GLU, Q10, MEL

                     infiammazioni                   FOL, AP, E, Zn, Fe, Cu, o-6, o-3, LE, TF, BCCA,ARG, CIS, HIS, PBM

                     ferite                                  Zn, o-6, o-3, LE, BCCA, ARG, PBM

                     ustioni                                B1, K, Zn, o-6, o-3, LE, BCCA, ARG, PBM

              Malattie infettive                      A, FOL, C, E, Zn, Fe, J, Se, Cu, o-6, o-3, LE, CIS, TRE, GLU, Q10, MEL

                     Virali                                  Zn, LIS, MEL

                     AIDS                                  LE, Q10, PBM

       Metabolici

              Disturbi metabolici                  MEL

                     lipidemie                           B3, B6, C, Mn, Cr, Cu, Va, o-6, o-3, AL, LE, ARG, TAU, CAR, DMG, INO

                     obesità                               PA, TF, ARG, Q10, PBM

                     tolleranza glucosio           B3, B6, BIO, Zn, Cr, Va, GLU, CAR, DMG

                     ipoglicemia                       BIO, K, Zn, Cr, Va, AL, GLU, DMG

                     diabete                               B6, B12, BIO, C, Mg, Zn, Mn, Mo, Cr, Va, o-6, o-3, AL, LE, ARG,TAU,GLU, CAR, Q10,DMG, INO

                     ipouremia                          Mo, AL

                     gotta, iperuremia              TRE

       Disturbi neurologici

              Disturbi generali                      A, Ca

                  discinesia tardiva                 Mn, LE

                  tremor                                   Mg, TR, MET

                  spasmi, crampi                    Mg, Na, K, Fe,TRE

                  epilessia                               B6, Mn, TAU

                  vertigini                                 Na, K

                  regolazione temperatura     Fe, MEL

                  disturbi di sonno                   B1, B6, Mg, Cu, TF, MET, GLU, INO, MEL

                  disturbi di veglia                   PA, MEL

                  dolori                                     B1, B12, Cu, PA, TR, HIS

                  - emicranie, mal di testa     B3, Mg, Fe, o-3, TF, PABA

                  - nevralgie                            B1, B12

                  - sindr. tunnel carpale          B6

                  neuropatie                             B1, B6, B12, AP, Mg, Cr, o-6, o-3, AL, LE, INO

                  bruciore, torpidità                 B6

 

       Disturbi neuropsichici

                     iperattività                         B6, Zn, o-6, o-3, LE, TRE, GLU,

                     eccitazione, irascibilità    B12, FOL, Mg, Fe, TRE, GLU, PABA

                     disorientamento                Na

                     distraz./concentraz.          B12, Mg, Na, Fe, B,

                     apprendimento                  AP, Zn, Fe, o-6, o-3, LE,

                     manie                                B12, FOL, C, Zn, TF, TRE, GLU

                     schizofrenia                      B3, B6, C, Zn, Mn, TF, BCCA

                     depressione                      B1, B6, B12, FOL, C, Mg, Zn, PA, TF, MET, PABA

                     ansie, paure                      B1, B6, Zn, MET, TRE, GLU,

                     sbalzi d¹umore                  B6, B12, K, GLU

 

Organici

       Sistema nervoso

              Parkinson                                 B6, B12, E, Cu,o-6, o-3, LE, PA, MET, CIS, TRE,

              Sclerosi laterale                      B12, Cu, o-6, o-3, LE, BCCA, TRE

              Sclerosi multipla                     B1, B12, Cu, o-6, o-3, LE, PA, CIS

              Demenz, Alzheimer                B1, B12, o-6, o-3, LE, CAR

 

       Sensi

              Malattie oculari                        A, Zn, Se, o-6, o-3, LE, TAU

              cataratta                                   B2, C, E, AL,CIS

              Disturbi visivi                          A, Zn

              Disturbi olfattivi/gustativi        Zn

              Malattie uditive                        D

 

       Dermiche

              Cura derm., capelli, unghie    A, B2, BIO, E, Zn, Fe, Mn, Mo, Se, Cu, o-6, o-3, LE, CIS, PBM, PABA

              Malattie dermiche                   A, C, Zn, Si

                     psoriasis                           E, Zn, o-3, CIS

                     ulcera                                C

                     fibrosi cistica                    C, E, Se

 

              Motorie

              Disturbi motori                        Ca, B, LE, TRE

                     debolezza muscolare       Mg, K, Se, CAR, Q10, PBM

                     distrofia muscolare          Mg, CAR, Q10, PBM

              Malattie ossee                         A, C, D, VK, Ca, Mg, Cu, F, Va, Si, o-3, CIS, TRE

                     osteoporosi                       D, VK, Ca, Mn, F, Va, Si, B,

              Malattie motorie                      Ca

                     reumatismi                       B6, E, Zn, Mn, J, Se, Cu, o-6, o-3, LE, TF, PBM

                     discopatie                          Mn, J, Cu, Si, PBM

                     tendosinoviti                      B6, J, Cu

                     artrosi, artriti                     A, B3, B6, AP, Zn, Mn, J, Se, Cu, o-6, o-3, LE, TF, CIS, HIS, PBM

 

       Respiratorie

              Disturbi respiratori                  CIS

                     asma                                 A, B6, C, Mn, o-3, CIS, DMG

                     polmonari                          B12, FOL

 

       Digestive

              Disturbi dell¹appar. digest.:     o-6, o-3, LE

                     paradontosi                       C, Ca, Q10

                     carie, tartaro                     Mo, F

                     vomito                               Na, K, Fe, Se, LE, PBM

                     stomaco                            A, C, CIS, GLU

                     fegato                                 B1, B3, B12, AP, C, D, E, VK, Na, K, Zn, o-6, o-3, LE, PA, BCCA, MET, CIS, TAU, TRE, CAR, Q10, DMG, INO

                     cistifellea                           D, E, VK, o-6, o-3, LE, TAU

                     pancreas                           B12, E, VK, Zn, Se, o-6, o-3, LE, TAU

                     disbiosi intestinali             B2, B6, B12, D, E, Mg, Zn, Fe, Mo, LE, PBM

                     diarrea                               B2, B6, B12, C, Mg, Na, K, Zn, Fe,Mo, Se, LE, GLU, PBM

                     colon irritabile                   B2, B6, Zn, Mo, LE, GLU, PBM

                     costipazione                      C, K, GLU, PABA

              Malattie dell¹appar. digest.:

                     infiammatorie                   Ca, Zn, Mo, Se, LE, GLU, PBM

                     pancreatite                        Zn, Se

                     intestino crasso                Ca, Mo, Se, GLU, PBM

                     emorroidi                          C

       Ematici / Cardiovascolari

              Disturbi ematici:                      Ca, Fe, Mo, Cu, HIS

                     deficienze ematiche         A, C, Fe, Se, Cu, o-6, o-3, LE, TAU

                     anemia                              A, B1, B2, B6, AP, E, Zn Fe, HIS

                     emazie                              VK, Ca, Fe, Mn,

              Disturbi cardiaci                      A, TAU, CAR, Q10

                     ritmici                                Mg, K, Cu, o-6, o-3, LE, TAU, Q10

                     miopatia/insufficienza      B1, Mg, Zn, Se, TAU, Q10

              Malattie vasali

                     arteriosclerosi                  A, B3, B5, B12, FOL, C, Mg, Mn, Cr, J, Cu, o-6, o-3, LE, ARG, TAU, INO

                     trombosi                            C, E               

              Disturbi cardiovascolari         B6, E

                     debolezza circolatoria      Na, K

                     ipertonia                            Ca, Mg, K, Cu, o-6, o-3, LE, TF, ARG, TAU, GLU, Q10, MEL

 

       Riproduttive

              Fertilità                                     A, Zn, Mn, Mo, Se, Cu, o-6, o-3, LE, ARG,INO, MEL

              Mestruali                                  A, Fe, Mn, B

                     premestruali                     B6, E, Ca, Mg, Zn, Mn, o-6, o-3, LE, PA

                     menorragie, perdite          Fe

              Deficienze neonati                   FOL, E, K, Fe, Mo, Cr

              Allattamento                             B1, FOL, Zn, Cr

              Prostata                                    Zn

 

       Escretorie

              Disturbi escretori                    Na, K

                     infezioni                             B6, MET

                     renali                                 B3, B6, D, Na, K, Zn, Fe, Cu, o-6, o-3, LE, TAU, Q10, INO

                     edemi                                K

                     calcoli renali                     B6, Mg, Mo, MET

 

4.0      Strumenti didattici seminario

Per motivi di praticità lavorativa le seguenti schede sono allegate al testo in formato A4. Riportano in forma diversa le tabelle usate nel testo.

 

 

4.1  Funzioni di integratori alimentari

4.2  Dosi di integratori alimentari

4.3  Anamnesi ortomolecolare

4.5  Modulo anamnesi ortomolecolare

 

.pdf

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Impressum

 
Relatore:
Peter Forster, medico naturista NVS, docente di Materia medica Popolare e terapista di tecniche corporee.

Bianca Buser, terapista di tecniche corporee, terapia ortomolecolare, aromaterapia e fitoterapia applicata.

 

Testo a cura di:

Benedetta Ceresa, linfodrenaggio manuale e terapia dell'edema, terapia ortomolecolare e metodi naturali.

 

Responsabile corso:

Bianca Buser

6953 Lugaggia, Svizzera

Tel. & Fax: 091 943 57 93

E-mail: bianca.buser@bluewin.ch

 

Segretariato:

Sabrina Bettosini

(raggiungibile dalle ore 14.00)

079 423 82 91

 

Impaginazione e stampa:

Laser - Fondazione Diamante - Lugano

 

Psicoterapia Ortomolecolare, 2a Edizione

 

©2003 by P. Forster e B. Buser Fr. 12.

 

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