Batteriologia

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CSA


Appunti CSA 2006: Terapisti complementari

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Autrice: Bianca Buser, Nathalie Steib Relatori, Dispense: Dott.essa C. Gutti e Dr. A Bernasconi, ?
Illustrazioni, links: P.Forster Categoria: CSA, Patologia, Infezioni, Igiene, Batteriologia





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Questo capitolo è una sintesi delle lezioni sulle Malattie infettive batteriche e sull'Igiene


1.  Batteri

it.Wikipedia: Batteriologia | Wikimedia Commons: Category: Bacteria | Science photo library: Bacteriology | eniscuola: testo: Batteri | eniscuola: galleria: : Batteri | Molecular expressions: Bacteria cell structure | University of South Carolina: Bacteriology II | Kenneth Todar University of Wisconsin: Bacterial Flora of Humans | CSA: Igiene | CSA : Malattie infettive: batteriche

La disciplina che studia e classifica i batteri ed è attiva nella ricerca per la prevenzione delle malattie causate da questi microrganismi si chiama batteriologia.
Si conoscono circa 1600 specie di batteri, dei quali circa 200 sono patogeni. La maggior parte delle infezioni sono causate da batteri.

Il loro nome è di origine greca (baktérion = bastoncino) e sono organismi unicellulari microscopici, con lunghezze da 1 a 10 micron (1µ = 1/1000 di mm).


Procarioti

Appartengono alla classificazione del Regno dei Procarioti. Sono quindi cellule procariote, cioè cellule prive di un nucleo distinto => il nucleo non è delimitato/contenuto da una membrana nucleare.


1.1  Morfologia


Struttura
macroscopica

Struttura
microscopica

La struttura di base, che comprende una parete cellulare, che è una struttura caratteristica della cellula procariote, e, al di sotto della parete, una membrana cellulare: su di essa si trovano quasi tutti gli enzimi che svolgono le reazioni metaboliche, poiché i batteri sono privi di organuli intracellulari, tranne i ribosomi 70S.


Struttura batteriale gram -

Come già accennato, manca una membrana nucleare, poiché il "cromosoma" è circolare e a contatto col citoplasma; possibile presenza di plasmidi esterni al cromosoma. Nel citoplasma sono presenti granuli di riserva. Possibile presenza di fimbrie o di uno o più flagelli, atti al movimento. La parete cellulare può essere rivestita esternamente da una capsula, formata di regola da polisaccaridi secreti dai batteri. La presenza di capsula conferisce alle colonie batteriche un aspetto "liscio" o "mucide", mentre quelle prive di capsula manifestano un aspetto "rugoso". La funzione della capsula è di proteggere la cellula procariote dalla fagocitosi e dai virus. (estratto da Wikipedia).


1.2  Habitat

I Batteri si trovano in quasi tutti gli ambienti: nell'aria, nel suolo, nel ghiaccio, nelle sorgenti calde e perfino negli sbocchi idrotermali delle profondità oceaniche. Hanno sviluppato degli adattamenti più svariati per ottenere energia e sostanze nutritive. Alcuni proliferano sugli alimenti e altri stabiliscono diverse forme di simbiosi con piante, animali e organismi.

Non tutti i batteri sono in grado di muoversi. Quelli mobili generalmente hanno delle appendici locomotorie, i flagelli (isolati o a ciuffi) che sono dotati di un movimento a vite. A dipendenza della direzione in cui i flagelli si muovono, i batteri si muovono in avanti o sul posto. Dei recettori chimici, presenti sulla membrana esterna o capsula, regolano la direzione e la durata del movimento e segnalano la presenza nelle vicinanze di sostanze nutritive o di quelle tossiche.


1.3  Classificazione

Vengono classificati secondo caratteristiche diverse:


Morfologia batteriale

In base alla Forma:


In base alla reazione in laboratorio alla colorazione (colorazione di Gram):


Membrana Gram +

Membrana Gram -

Procedura di identificazione


I batteri vengono colorati con il blu di metilene e poi in seguito trattati con altri coloranti basici:

Questa distinzione permette di stabilire il tipo di antibiotico da somministrare.

In base alla modalità di respirazione:

Solo fra i microrganismi si trovano organismi anaerobi.

In base alla modalità di nutrizione:


1.4  Genetica e riproduzione


Scissione di batteri

La cellula batterica è forma da DNA, doppio filamento circolare.

Inoltre in molti batteri sono presenti delle molecole di DNA accessorie e molto piccole, dette plasmidi, che contengono generalmente geni non necessari alla riproduzione del batterio. Molti di questi plasmidi possono essere trasferiti da un batterio all'altro mediante:

I batteri si riproducono come le altre cellule per mitosi, con moltiplicazione per fissione binaria: il materiale genetico si duplica e si distribuisce ai poli della cellula batterica, la quale si allunga e alla fine si divide in due cellule figli identiche alla cellula madre. Si duplicano molto velocemente (alcuni batteri ogni 20-40 minuti).
In condizioni favorevoli, da una sola cellula dopo 15 ore si possono ottenere circa un miliardo di nuove cellule (div. ogni 30 min.), che formano una colonia spesso visibile a occhio nudo.

In condizioni avverse invece alcuni batteri adottano un processo di divisione modificato, il quale da origine a delle spore in grado di sopportare condizioni estreme di temperatura e di umidità.


1.5  Ecologia


Batterofagi (virus)
attaccano battere E. coli

I batteri si trovano dappertutto e il loro ruolo in natura è molto importante. Essi instaurano quindi diversi tipi di relazione con gli altri organismi e solo alcuni possono divenire patogeni per l'uomo.

I batteri saprofiti vivono su organismi animali e vegetali morti e contribuiscono alla loro decomposizione in elementi costitutivi che possono essere riutilizzati da altri organismi nell'ecosistema. Infatti sono anche i responsabili della decomposizione dei materiali da rifiuto e li rendono riutilizzabili nel ciclo vitale (fogliame dei boschi che diventa terra, compostaggio, etc.).

Altri batteri vivono invece all'interno di altri organismi viventi con i quali possono instaurare una relazione di mutualismo, commensalismo o di parassitismo.

I "predatori" naturali di batteri sono i batterofagi: virus che infettano batteri e li fanno riprodurre altri batterofagi. Ogni tipo di batterofago riesce a infettare solo un tipo di battere. Si instaura un'equilibrio quantitativo dinamico tra batterofagi e batteri.


Biogas con batteri metanogeni

Alcuni batteri vengono utilizzati per la fabbricazione dello yogurt e del formaggio. Altri sono impiegati nella depurazione dell'acqua e nella produzione di "biogas". Ancora altri, spesso geneticamente mutate, si usano nella biotecnologia per la produzione di sostanze chimiche e farmaci.

Nell'applicazione del corretto programma d'igiene ospedaliera è necessario sapere che i batteri presenti nell'organismo sono ospiti abituali. In base alle modalità di coabitazione con l'ospite i batteri sono suddivisi in:



Molecola di lisozima del pollo

Organismi si difendono da batteri con diversi mezzi:



Macrofago (leucocita)
divora batteri

L'uomo con misure igieniche si impegna di tenere a bada la proliferazione batterica con la pulizia e la preparazione di locali, oggetti, alimentari, abiti e del proprio corpo con:

  • luce solare (raggi ultravioletti),
  • temperature elevate (cuocere, friggere, sterilizzare, ...)
  • detergenti come sapone, dentifricio, ...
  • altre sostanze battericidi come ozono, cloro, iodio, bromo, alcol, acqua ossigenata, enzimi battericidi, ...
  • sostanze farmaceutiche (antibiotici)



1.6  Flore batteriche


Formazione della flora intestinale

Staphylococcus epidermidis

B. Escherichia coli


Sia i batteri simbiotici che quelli commensali formano la flora batterica e secondo della zona in cui si trovano la flora viene definita come:

Flora cutanea:
Distribuita sulla pelle, cute del corpo. La sua proliferazione è accentuata nelle pieghe cutanee, zone caldo-umide.
Flora intestinale:
è disseminata lungo tutto il tubo digerente e nella zona anale. E' estremamente complessa.
Flora genitale:
Distribuita sulla mucosa dei genitali, sulla cute dei genitali esterni e nella zona inguinale.
Flora vaginale:
Specifica della cavità vaginale.
Flora delle vie Respiratorie:
Distribuita nella cavità orale, nel naso e nell'aria espirata.

1.7  Patogenità di batteri floreali

La flora batterica normale è caratterizzata dell'equilibrio biologico tra le diverse specie di batteri che la compongono e il nostro stato di salute, dal metabolismo al sistema immunitario. Se questo equilibrio viene a mancare la flora può divenire patogena in circostanze particolari:

Squilibrio della flora batterica:
per esempio nel caso di utilizzo di antibiotici, alcune specie sensibili di batteri scompaiono creando uno squilibrio patologico di selezione nel quale alcune specie proliferano più di altre con ceppi più resistenti.
Squilibrio metabolico:
Può verificarsi un'azione patogena dei batteri della flora cutanea dovuta ad una modificazione dei tessuti cutanei. Nel caso di diabete, per esempio, se si ha una lesione cutanea o di una mucosa c'è più pericolo d'infezione per l'eccesso di zuccheri nei tessuti che favoriscono la proliferazione batterica.
Deficienze immunitarie:
squilibrio provocato dalla riduzione dei mezzi di difesa dell'organismo e che favorisce quindi l'offensiva dei batteri.
Trasporto della flora:
I batteri normalmente inoffensivi nel loro habitat, diventano patogeni se trasportati in un altro ambiente: flora intestinale => genitali e vescica.

2.  Specie batteriali patogeni

Un batterio patogeno per l'uomo è un batterio in grado di invadere i tessuti di un organismo umano e di moltiplicarsi, danneggiando il normale funzionamento dell'organismo ospite con la produzione di una o più sostanze tossiche. La produzione di tossine è una delle componenti essenziali del potere patogeno.

Le tossine batteriche si distinguono in due categorie:

Esotossine
sono dei "veleni batterici" che si liberano nell' organismo e sono separabili dai batteri (per filtrazione, ecc.). Data la loro natura proteica le esotossine sono ottimi antigeni in grado di indurre una risposta immunitaria e il loro potere tossico è neutralizzato dall' anticorpo corrispondente.
Endotossine
veleni contenuti nella cellula batterica o legati ad alcune strutture batteriche che non si liberano nell' organismo se non dopo la lisi dei batteri stessi.
Accenni sui batteri più comuni e sulle rispettive malattie:
Alcuni batteri possono indurre un' infiammazione acuta che provoca necrosi locale del tessuto.

La combinazione di tessuto necrotico, essudato infiammatorio e batteri produce un materiale semifluido nominato pus, i batteri causali sono detti batteri biogeni.

2.1  Stafilococchi

Microbe Wiki: Staphylococcus | Immagini Google: Staphylococcus | Immagini spl: Staphylococcus

Staphylococcus aureus bacteria

Gli stafilococchi sono batteri piogeni di forma sferica (cocchi), Gram positivi, normali colonizzatori della cute umana, con un meccanismo di azione patogena molto complesso che coinvolge una serie di tossine (esotossine) e altre proprietà del batterio. Le specie più frequenti sono tre:

Fra di esse la specie più importante è S. aureus, causa di frequenti forme infiammatorie acute a carico

Le esotossine secrete da S. aureus producono una varietà di lesioni, tra le quali una gastroenterite acuta (fig. 8.5).


Ascesso diabetico

Un gruppo importante di S. aureus ha sviluppato resistenza alla meticillina > antibiotico (meticillina resistenza strafilococco aureus MRSA). La MRSA è una causa importante di infezioni batteriche.

Gli S. epidermidis sono un normale costituente della popolazione batterica della cute e delle mucose, e in determinate situazioni si comportano da patogeni opportunisti come nel caso di infezioni urinarie, di endocarditi, o nei portatori di protesi e cateteri fissi per lunghi periodi.

S. saprohycticus può causare infezioni del tratto urinario femminile per contagio sessuale.

2.2  Streptococchi

Microbe Wiki: Streptococcus | Immagini Google: Streptococcus | Immagini spl: Streptococcus

Streptococcus pneumoniae bacteria

Gli streptococchi sono batteri sferici Gram positivi e costituiscono la maggior parte della popolazione microbica orale e faringea. Si possono rinvenire lungo il tratto intestinale e a livello vaginale e cutaneo.

Gli streptococchi patogeni di interesse medico, sono suddivisi in

Gli streptococchi beta emolitici si suddividono in due gruppi. A e B.

Il gruppo A (Streptococcus pyogenes) è il più importante e causa varie malattie (vedi figg. 8.6 e 8.7 nel libro di riferimento).


Otite media
catarrale acuta

Il gruppo B (Streptococcus agalagtiae) è uno dei più importanti agenti patogeni per il neonato. Questo microrganismo è presente come germe commensale a livello vaginale, e il bambino si infetta al momento del parto durante il passaggio attraverso il canale infetto. Può causare meningite neonatale e setticemia.

Lo streptococco alfa-emolitico più importante è lo Streptococco pneumoniae che colonizza il tratto respiratorio in circa il 5% dei soggetti normali con aumento al 40-50% durante l'inverno e la primavera.
La diffusione avviene attraverso goccioline infette. Le infezioni più frequenti sono:


2.3  Neisserie

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Neisseria meningitidis

Le Neisserie sono cocchi Gram negativi; vi sono due specie altamente patogene per l'uomo: Neisseria meningitidis e Neisseria gonorrhoeae, agenti eziologici della meningite e della gonorrea.

La Neisseria gonorrhoeae o gonococco si localizza a livello dell' apparato genitale e si trasmette solo attraverso i rapporti sessuali. Può produrre anche una setticemia gonococcica con pustole cutanee e artrite. Nelle donne l'infezione può portare a sterilità.
Gonorrea

La Neisseria meningitidis o meningococco è rappresentata da infezione purulenta delle meningi, accompagnata da lesioni infiammatorie a carico dell' encefalo. La meningite da meningococco può essere rapidamente mortale. L' infezione è più frequente nelle collettività chiuse (scuole, ospedali, caserme)e i casi sono particolarmente frequenti nella prima infanzia. L' infezione si contrae per via inalatoria dai portatori ed il meningococco si diffonde per via ematica a livello delle meningi e del sistema nervoso centrale.

2.4  Corinebatteri

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Corynebacterium diphtheriae bacteria

Sono largamente diffusi in natura e per la maggior parte sono innocui. Il principale Corinebatterio di interesse medico è rappresentato da Corynebacterium diphtheriae ed è l' agente eziologico della difterite.


Difterite

La difterite consiste nell' infiammazione localizzata di una mucosa, il cui epitelio va incontro a necrosi. Normalmente l' infezione difterica si localizza a livello della faringe, nel rinofaringe o nelle tonsille. I bacilli tendono a rimanere localizzati nel focolaio infiammatorio (a livello cutaneo, un' ulcera, un' abrasione, un ' ustione) senza alcuna tendenza a invadere le sedi non contigue, mentre la tossina (tossina difterica) che essi producono si diffonde, per via ematica, in tutto l'organismo provocando gravi lesioni degenerative soprattutto a carico delle fibre miocardiche, del fegato, dei reni, dei nervi cranici e periferici.

2.5  Bacillus

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Bacillus cereus

Si tratta di batteri molto diffusi in natura che vivono negli strati superficiali del suolo. Solo due bacilli sono di interesse medico: Bacillus cereus e Bacillus anthracis.

Il Bacillus cereus è responsabile di alcune intossicazioni umane conseguenti all' ingestione di cibi infetti. Si conoscono due forme cliniche, riferibili a due diverse tossine. Una tossina causa vomito dopo 1 - 4 ore dall'ingestione; l'altra causa diarrea dopo circa 12 ore. Le tossine si riscontrano generalmente negli alimenti infetti, più frequentemente nei legumi e nel riso cotto, in cui il Bacillus cereus sembra sopravvivere dopo il trattamento e moltiplicarsi.


Carbonchio

Il Bacillus anthracis è l' agente dell' antrace o carbonchio, malattia potenzialmente mortale, ormai rara, e divenuta tristemente attuale. L'antrace colpisce soprattutto gli animali erbivori di allevamento, i quali si infettano generalmente per via alimentare ingerendo foraggio contaminato da spore. Occasionalmente può trasmettersi all' uomo in quanto si tratta in genere di una malattia professionale (contadini, allevatori, ecc.). Le spore dell' antrace possono penetrare attraverso la cute o per via inalatoria. Nel primo caso, si ha la formazione di pustole edematose che tendono ad ulcerarsi, mentre nell' infezione per via inalatoria, all' iniziale localizzazione polmonare (alveolare) fa seguito una disseminazione setticemica con grave tossiemia, dispnea, seguita da collasso cardio-circolatorio e mortalità molto elevata.

2.6  Clostridi

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Clostridium tetani bacterium

I Clostridi sono bacilli anaerobi obbligati (batteri che devono vivere in assenza di ossigeno). Due Clostridi, Clostridium tetani e C. botulinum, producono due potentissime esotossine (tossina tetanica e tossina botulina), che causano il tetano e il botulismo.

I Clostridi sono normalmente saprofiti che vivono nel suolo o nell' intestino di alcuni animali o dell'uomo (vedi pag. 119, fig. 8.8 del libro di riferimento).


Opostotono tetanico

L'infezione da Listeria monocytoges sembra derivare dalla ingestione di cibi contaminati, soprattutto di carni fresche, insaccati o latticini prodotti con materiali provenienti da animali infetti. E' importante causa di infezioni perinatali del feto che si infetta dalla madre per via transplacentare.

2.7  Escherichia coli

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Escherichia coli bacteria-SPL.jpg

L' Escherichia coli è un normale commensale dell' intestino umano, vi sono però alcuni tipi di E. coli patogeni per l'organismo umano. Uno dei fattori di virulenza più importanti è dato da alcuni ceppi enteritogeni che devono la loro azione patogena alla capacità di invadere la mucosa intestinale o per la loro capacità di produrre enterotossine che provocano spesso gravi malattie diarroiche.

L' E. coli è l'agente eziologico più frequente di infezioni (endogene) delle vie urinarie. Il ceppo noto come E. coli 0157:H7 (E. coli enteroemorragica) ha un' alta mortalità, poiché può complicarsi in sindrome uremico emolitica. Il contagio avviene per via oro-fecale e per l' ingestione di cibi contaminati soprattutto in conseguenza all' uso alimentare della carne di bue poco cotta.

2.8  Proteobacteria

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Proteus sp. bacteria

I batteri del genere Proteus sono dei componenti della popolazione batterica intestinale dell' uomo (commensali), ma possono diffondersi localmente e produrre infezioni urinarie. Oltre alle infezioni urinarie questi germi possono causare infezioni di ferite e in varie sedi extraintestinali, particolarmente frequenti in ambiente ospedaliero.

2.9  Salmonelle e Shigelle

Microbe Wiki: Salmonella | Immagini Google: Salmonella | Immagini spl: Salmonella
Microbe Wiki: Shigella | Immagini Google: Shigella | Immagini spl: Shigella

Salmonella enteritidis bacterium

Le Salmonelle comprendono un grandissimo numero di enterobatteri, la maggior parte dei quali causa malattie diarroiche che rimangono localizzate a livello intestinale.


Tifo

La Salmonella typhi e Salmonella paratyphi causano malattie generalizzate (febbre tifoide e febbre paratifoide) e una batteriemia persistente, I microrganismi sono ingeriti con acqua infetta o con cibo contaminato con materiale fecale di soggetti infetti asintomatici (portatori sani che eliminano i batteri con le feci e con le urine), e sono appannaggio soprattutto delle collettività a basso standard economico-sociale di vita.

Le Shigelle si distinguono in quattro gruppi e sono agenti eziologici della dissenteria bacillare, che è una malattia ad insorgenza improvvisa (breve periodo di incubazione) e con una sintomatologia dominata da violenti scariche diarroiche mucosanguinolente, e da una grave disidratazione (spesso mortale nei bambini piccoli non curati adeguatamente).

2.10  Vibrio Cholerae

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Vibrio cholerae bacterium

Il microrganismo Vibrio Cholerae si contrae con ingestione di cibo o bevande (acqua) contaminata da materiale fecale di malati o convalescenti (che eliminano i vibrioni con le feci fino a 3 - 4 settimane dopo la guarigione clinica), ed è edemico in paesi a basso livello igienico pubblico (la principale zona endemica si situa nelle aree intorno al Fiume Gange). I vibrioni colerigeni una volta giunti nell' intestino tenue vi aderiscono e producono un' enterotossina.


Colera

Clinicamente il colera consiste in un' enterite caratterizzata da una grande emissione di feci acquose (fino a 10 - 14 litri al giorno) con un elevato contenuto di potassio. L'abbondante perdita di acqua provoca una grave e rapida disidratazione, acidosi, squilibrio elettrolitico, cui può far seguito uno shock ipovolemico, irregolarità del ciclo cardiaco ed eventuale morte del paziente.

2.11  Yersinie

Microbe Wiki: Yersinia | Immagini Google: Yersinia | Immagini spl: Yersinia

Yersinia pestis bacteria

La Yersinia enterocolitica provoca un' enterocolite clinicamente simile ad una appendicite, con dolori addominali, diarrea, febbre. L' infezione si contrae di norma per ingestione di alimenti contaminati. Un' altra yersinia è importante dal punto di vista medico: la Yersinia pestis che causa la peste.


Ammalato di peste

La peste è un' affezione ormai limitata; per l'infezione umana il serbatoio più importante è il ratto (si trasmette tra i roditori attraverso la puntura della pulce del ratto). L' infezione diffonde dal punto di inoculazione, lungo i linfatici, fino alle ghiandole linfatiche che ingrossano e diventano emorragiche in pochi giorni. Dai linfonodi le Yersinie si diffondono nel circolo linfatico localizzandosi nel fegato, nella milza e nei polmoni dove causano una polmonite spesso mortale (polmonite pestosa).

2.12  Campylobacterales

Microbe Wiki: Campylobacter | Immagini Google: Campylobacter | Immagini spl: Campylobacter
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Campylobacter jejuni bacterium

Alcune specie di Campilobatteri sono agenti eziologici di manifestazioni enteritiche. Il microrganismo è presente in molti animali domestici, bovini, pollame e ovini.

2.13  Actinomicetales

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Actinomycete bacteria

Gli Actinomiceti sono commensali del cavo orale e in particolare a livello delle tonsille. Talvolta, il microrganismo può divenire patogeno e diffondersi nei tessuti molli del collo producendo delle masse rigonfie (fig. 8.9 del libro di riferimento) che si manifestano in superficie attraverso delle fistole.

Il gruppo Actinomycetales è suddiviso in:


2.14  Emofili

Haemophilus Influentiae

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Haemophilus influentiae bacteria

Le specie Haemophilus sono comuni commensali delle vie respiratorie superiori, e solo l' Haemophilus influentiae può causare malattia (non l' influenza che è causata da un virus). Nell' adulto può essere la causa di bronchiti croniche, e nel bambino può essere l' agente eziologico di meningite, polmonite, sinusite e otite.

2.15  Micobatteri

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Mycobacterium tuberculosis bacteria

Alcuni Micobatteri sono innocui e vivono negli strati superficiali del suolo, altri sono patogeni per l'uomo e certamente i più importanti nella patologia umana sono il Mycobacterium tuberculosis e il Mycobacterium lebrae, agenti eziologici rispettivamente della tubercolosi e della lebbra.


Tuberculosi

I Micobatteri possiedono una parte cellulare molto resistente ricca in lipidi e acidi micolici, e sono molto resistenti alla disidratazione e alle agressioni sia nell'ambiente esterno e interno dell' animale che infettano (fig. 8.11 e 8.12 del libro di riferimento).

2.16  Treponemi

Treponema Pallidum

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Treponema pallidum

Il più importante tra i Treponemi è il Treponemi pallidum, agente eziologico della sifilide malattia a trasmissione sessuale.


Vulva sifilitica

Il microrganismo Treponema pallidum è molto sensibile agli effetti dell' ambiente ed è distrutto dal calore (i Treponemi sono anaerobi obbligati), ed è per questo che il contagio può avvenire solo attraverso un contatto intimo tra mucose che si verifica nel rapporto sessuale (vedi per la patologia della sifilide a pag. 115 e 116 del libro di riferimento).

2.17  Leptospire

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Leptospira sp. bacterium

Le Leptospirae causano infezioni renali nei piccoli mammiferi, e in particolare nel ratto che trasmette l'infezione attraverso l' eliminazione dei batteri attraverso le urine nei fiumi. L' uomo può infettarsi per ingestione o penetrazione del microrganismo, il germe passa nel sangue dove produce una lieve batteriemia.

2.18  Spirochete: Borrelia

Lyme - Borreliosi, Malattia di Lyme

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Borrelia burgdorferi bacteria

L' agente eziologico è una spirocheta (Borrelia burgdorferi), trasmesso all' uomo dalla puntura di una zecca.


Puntura di zecca

La malattia si evidenzia con la comparsa di una chiazza eritematosa che poi evolge in un eritema cronico migrante legato a episodi di artralgia o artrite. In alcuni casi si sono verificati sintomi a carico del S.N.C.

2.19  Brucelle

Brucellosi, Mb di Bang

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Brucella sp. bacteria

I microrganismi del gruppo delle brucelle sono principalmente patogeni per varie specie di mammiferi, e l' uomo si infetta di Brucellosi per ingestione di latte (non pastorizzato) o di latticini freschi, per diretto contatto con animali infetti. La brucellosi è una malattia a decorso lento e caratterizzata da malessere e febbre con andamento vario, intercalata da periodi di apiressia (febbre ondulante), sintomi che possono perdurare per settimane e mesi e in alcuni casi, evolvere in brucellosi cronica.

2.20  Legionella

Microbe Wiki: Legionella | Immagini Google: Legionella | Immagini spl: Legionella

Legionella pneumophila bacteria

La Legionella è l'agente eziologico di un'affezione polmonare conosciuta come "malattia dei legionari". Sono note 20 - 30 specie diverse, ma Legionella pneumoniae è responsabile della maggior parte dei casi di malattia. Si trasmette per via aerea ed è spesso collegata a sistemi di impianto per l' aria condizionata negli alberghi, sistemi di doccia domestici o di istituti, acque superficiali e pulviscolo atmosferico.


Legionella ?

La malattia ha un periodo di incubazione di 2 - 10 giorni con febbre e malessere generale, dopodiché compaiono segni di infezione polmonare e stato confusionale mentale. Anche con una diagnosi precoce ed una terapia antibiotica, la mortalità rimane interno al 10 - 20 % (vedi pag. 198 del libro di riferimento).

2.21  Clamide

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Clamidiae ?

Le Clamidie sono un gruppo di batteri intracellulari obbligati (un tempo consideranti "virus") e si riproducono nel citoplasma delle cellule infette. Sono associate ad un' ampia gamma di malattie.


Chlamydia trachomatis bacteria

Ci sono tre gruppi principali:


2.22  Bartonella

Rickettsiales ?

Microbe Wiki: Bartonella | Immagini Google: Bartonella | Immagini spl: Bartonella

La più frequente malattia da Bartonella è la febbre da graffio di gatto, dovuta alla penetrazione del batterio per effetto di una lesione prodotta dal graffio del gatto. Il segno principale mostrato dal paziente è una linfangioadenopatia > ghiandole e vasi linfatici infiammati regione (vedi pag. 306 del libro di riferimento).

2.23  Rickettsie

Microbe Wiki: Rickettsia | Immagini Google: Rickettsia | Immagini spl: Rickettsia

Rickettsiae bacterium

Le Rickettsie sono parassiti endocellulari obbligati, molto labili al di fuori delle cellule parassitate (considerati quasi dei virus). Le Rickettsie sono trasmesse per mezzo di artropodi ematofagi (pidocchi, zecche, pulci) e causano malattie febbrili caratterizzate da cefalea, esantemi e malessere generale (vedi fig. 8.14, pag. 124 del libro di riferimento).


Bianca Buser e Nathalie Steib fecerunt
Daniela Rüegg curavit


3.            Allegati          


3.1  Bibliografia

Libro di riferimento
Alan Stevens, James Lowe: Patologia, Casa Editrice Ambrosiana
per gli ineressati ad un approfondimento:
G. Herold: Guida Pratica di Medicina Interna ed. Essebiemme.

3.2  Sitografia igiene

Google
sul Web in Enciclopedia


3.3  Sitografia infezioni

Generalità sulle malattie infettive Enciclopedia di medicina popolare: Dispensa PT 1.1: | Basi | Germi, microorganismi | Tipi di infezioni | Sintomi di malattie infettive | Diagnostica | Metodi germicidi

Google
sul Web in Enciclopedia


3.4  Commenti, links

alla pagina Batteriologia in Enciclopedia *
alla pagina Malattie infettive batteriche in Enciclopedia *
alla pagina Igiene *

Peter Forster15 January 2007, 14:25

Cara Daniela, grazie per le Tue correzioni. L'ultima però dovresti rifare, perché hai erroneamente cancellato tutti capitoli salvo i staphilococchi. Ripristinandoli è saltata l'ultima correzione. Abbraccio. 8<)_Peter

Daniela19 January 2007, 13:19

Ho capito perchè è successo e mi scuso per il disguido!


3.5  Pagine CSA

Anatomia & Fisiologia Apparato circolatorio Apparato digerente Apparato digerente Apparato locomotore Apparato respiratorio Apparato riproduttivo Basi chimiche della vita Concetti generali anatomici e fisiologici Dermatopatologia Farmacologia I tessuti Igiene Immagini articolazioni Immagini muscoli e muscolatura Immagini scheletro e ossa La cellula La pelle Legislazione sanitaria Lesioni e traumi del apparato muscoloscheletrico Malattie del sistema digerente Malattie del sistema endocrino e ormonale Malattie del sistema muscoloscheletrico (locomotore) Malattie del sistema nervoso e del cervello Malattie del sistema respiratorio Malattie del sistema urinario Malattie di articolazioni e tessuti molli Malattie dismetaboliche Malattie ossee Organi di senso Patologia Patologia del sistema circolatorio e del sangue Pronto soccorso Sistema escretore Sistema linfatico Sistema nervoso Sistema ormonale Anamnesi e Diagnostica Corso di studio assistito per Terapisti complementari: CSA CSA FTP Infiammazioni Introduzione allo studio delle malattie infettive Malattie del cuore Malattie del fegato, biliari e pancreas Malattie del sangue Malattie del sistema gastrointestinale Malattie infettive batteriche Malattie infettive parassitarie Malattie infettive virali e da prioni Micosi (malattie infettive fungine) Modelli di psicologia e psicosomatica Mutazioni cellulari Neoplasmi Patologia generale PatologiaCircolatoria PatologiaSpeciale Psicologia e Psicosomatica SistemaLinfaticoS SMAEBAppunti

3.6  Motori di ricerca

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3.7  Commentbox

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Ultima modifica: March 09, 2007, at 01:08 PM