Igiene

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CSA


Appunti CSA 2006: Terapisti complementari HOME   .php    .html   .pdf ↓    cartella
Autrice: Nathalie Steib
Illustrazioni, links: P.Forster Categoria: CSA, Igiene, Patologia, Batteriologia, Infezioni


Lavarsi le mani regola d'arte sanitaria

1.  IGIENE

swiss-noso: Igiene ospedaliera | SITI: Società Italiana di igiene | it.Wikipedia: Igiene | Wikimedia Commons: Category: Hygiene Science photo library: Hygiene | Lucidi MmP 3.1: Igiene nell'ambito di lavoro | Dispensa MN 3.1: Igiene nell'ambito lavorativo | CSA: Infezioni batteriche | CSA: Batteriologia

Carl Larson Summer: Morning 1908

Etimologia
Termine di origine greca: hygieion => salubre, sano
Nell'antica grecia, Hygieia era venerata come dea della salute.

Definizione d'igiene
(estratto da vocabolari)

Piccolo palazzi
parte della medicina che insegna i mezzi opportuni per prevenire le malattie.
Larousse
insieme di regole e pratiche relativa alla conservazione della salute. Igiene mentale: insieme di misure che prevengono l'apparizione di disturbi mentali.
Gonnelle
Scienza medica che studia le misure destinate a migliorare lo stato di salute e il comfort degli individui o a preservarli dai fattori di aggressione (medicina preventiva)
Devoto - Oli
Ramo della medicina che si occupa dello studio e dell'insegnamento delle misure individuali e collettive atte a salvaguardare la salute il mantenimento della salute. Complesso di norme igieniche atte a salvaguardare la salute con particolare riferimento alla pulizia personale e dell'ambiente.
Buchardet
Scienza che ha per scopo il mantenimento e il perfezionamento della salute dell'uomo.
Nomenclatura, sinonimi e analogie
Igiene come profilassi, precauzione, disinfezione

Branche dell'igiene
L'igiene dunque si riferisce all'uomo e al suo ambiente in cui vive e si può suddividere in


2.  Igiene ospedaliera

Si fonda sul principio che l'organismo del paziente, già indebolito da una malattia o da un intervento chirurgico, non deve essere contagiato da altri microrganismi patogeni poiché la guarigione potrebbe essere ritardata o addirittura compromessa.

Quindi le misure igieniche preventive devono essere applicate quotidianamente con la massima serietà e responsabilità.

Tutto il personale ospedaliero (medici, infermieri, tecnici, personale alberghiero etc.) deve


2.1  Precauzioni universali

Sono misure di prevenzione globale per evitare la trasmissione di agenti infettivi microbici in generale e in particolare di virus (p.es. epatite, HIV, etc.) che utilizzano come veicolo contaminate il sangue e i liquidi biologici (urine, feci, liquidi di aspirazione, di punzione, di drenaggio, da sonde, etc.)

Queste precauzioni universali si suddividono i 4 punti principali:


2.2  Raccomandazioni pratiche


2.3  Infezioni ospedaliere

Cara Nathalie, mi sono permesso di infilare provvisoriamente una relativa voce che mi sembrava accetabile. Quando hai la Tua versione, sostituisci semplicemente. 8=)_Peter

 Originale
 

3.  Igiene delle mani


Disinfettare e
lavare le mani

Lavaggio delle mani per terapisti:
Il nostro mestiere richiede delle misure particolari circa l'igiene, perché trattiamo delle persone eventualmente infette e/o delle difese immunitarie lese. È un obbligo professionale disinfettarsi le mani prima e dopo ogni trattamento. Di seguito un pro memoria.


4.  La disinfezione

Cara Nathalie, mi sono permesso di infilare provvisoriamente la relativa voce di Wikipedia. Quando hai la Tua versione, sostituisci semplicemente. 8=)_Peter

 Originale
 

5.  La sterilizzazione

Cara Nathalie, mi sono permesso di infilare provvisoriamente la relativa voce di Wikipedia. Quando hai la Tua versione, sostituisci semplicemente. 8=)_Peter

 Originale
 

6.  Brevi cenni storici

Bisogna risalire agli antichi romani per trovare nella storia antica delle descrizioni e azioni di pratiche igieniche: costruzioni di acquedotti, bonifiche di paludi, costruzioni di fognature, etc.

La coscienza o mentalità igienica si svilupperà solo nei secoli successivi.
Con l'avvento delle crociate e la scoperta di nuovi continenti si ebbero le grandi epidemie di peste, lebbra e malaria. Esse favorirono l'esportazione e importazione di malattie sconosciute fino ad allora. Sorsero i lazzaretti e i primi ospedali.
Proprio intorno al 1600 , con la lotta contro queste epidemie, iniziarono i primi studi e le prime supposizioni sui fattori responsabili di queste infezioni e si procedette alla distruzione degli oggetti infetti, l'isolamento dei malati e all'incenerimento dei cadaveri.

La seconda metà del 1800 fu ricca di progressi in questo campo specifico. Alcuni personaggi che contribuirono a questo progresso furono:


Ignaz Philipp
Semmelweiss

Intuisce l'importanza del lavaggio e della disinfezione delle mani.
Presso la maternità dell'ospedale di Vienna egli dimostrò che esisteva un rapporto fra la tossicità cadaverica e la febbre puerperale. Infatti vi era una mortalità elevata delle puerpere: i medici e gli studenti in anatomia patologica passavano dai cadaveri alla maternità senza mai lavarsi le mani. Dopo aver instaurato l'obbligatorietà della disinfezione delle mani con cloruro di calcio dopo ogni dissezione cadaverica, risultò una diminuzione della morte delle puerpere.
La sua intuizione non fu però condivisa dagli altri medici e quindi andò incontro ad ostilità e pregiudizi, nonché a persecuzioni che gli causarono depressioni e esaurimento. Purtroppo l'esattezza della sua teoria venne riconosciuta solo 20 anni dopo la sua morte, avvenuta in un manicomio a causa di un'infezione.


Louis Pasteur

Padre della moderna microbiologia, scopre l'origine microbica delle malattie infettive e i metodi di asepsi tramite la " pastorizzazione " (dal suo nome: es. eliminazione di agenti patogeni dal latte riscaldato a 60°-70°C per breve tempo con aumento della conservazione). Contribuisce quindi a liberare dall'incubo delle infezioni la chirurgia. Inoltre riconosce la natura biologica dei processi di fermentazione e compie numerose ricerche sui virus e sui vaccini (es. contro la rabbia).


Joseph Lister

Scopre l'acido fenico per disinfettare le sale operatorie: inizio dell'asepsi .
Mise in pratica le teorie di Pasteur e pensò di allontanare il pericolo delle infezioni e delle suppurazioni postoperatorie uccidendo i microrganismi patogeni.


Alexander Fleming

Scopritore della Penicillina nel 1928 durante degli studi sull'influenza, grazie all'osservazione dell'azione inibente esercitata da una muffa contaminante, Peinicillinum notatum, sulla crescita di alcune colonie batteriche in coltura.
Nel 1945 fu insignito del premio Nobel come riconoscimento per il contributo all'isolamento e all'introduzione nelle terapie della penicillina.
Altre notizie: fu docente all'università di Londra (1928- 1948) e compi varie ricerche nel campo della batteriologia, della chemioerapia e dell'immunità.
Scopri anche il Lisozima che è un antisettico presente nelle lacrime e in altre secrezioni corporee e anche nell'albume e nei tessuti di alcune piante.

La scoperta della penicillina, appare in un primo tempo come una soluzione definitiva contro le infezioni ospedaliere! Ma l'introduzione degli antibiotici ben presto rivela una nuova problematica che è la complicazione dello sviluppo dei ceppi di batteri resistenti agli antibiotici.

Nel 1930 ci sono le prime leggi che rendono obbligatorie le vaccinazioni (TBC, vaiolo).


6.1  OMS Organizzazione mondiale per la salute


OMS / WHO

Il 7 Aprile 1948 viene fondata l'Organizzazione Mondiale della Salute (approvata nel 1946) che conta oggi 192 stati membri. E' un'organizzazione appartenente alle nazioni unite.

Obiettivo:
salute per tutti, portando tutti i popoli ad un livello di salute il più elevato possibile.
Si prefigge una politica sanitaria comune ed agisce come autorità direttrice e coordinatrice dei lavori a carattere internazionale. Strategie comuni e cooperazione tecnica fra gli stati membri.

Nella sua terza assemblea nel 1977, l'OMS ha deliberato che "l'obiettivo sociale primario dei governi dell'OMS avrebbe dovuto essere la conquista da parte di tutti i cittadini del mondo, entro l'anno 2000, di uno stato di salute che avrebbe permesso una vita socialmente ed economicamente produttiva".

Questo obiettivo fino ad oggi non è stato raggiunto, nonostante i progressi tecnologici, la messa a punto di nuovi farmaci e le risorse finanziarie impiegate nel settore sanitario.
Gli stati membri della regione europea, già dal 1980, hanno ratificato la loro prima politica sanitaria comune per mettere in atto una strategia a livello europeo per raggiunger la meta della salute per tutti. Una grande sfida contro le disuguaglianze in campo sanitario che esistono nonostante l'alto livello di sviluppo complessivo della regione EU in campo scientifico, economico e culturale nella maggior parte dei suoi paesi.

Quindi la strategia europea richiede un cambiamento fondamentale nel processo di sviluppo sanitario indicando 4 principali settori nei quali intervenire:

Per le cure infermieristiche gli obiettivi sono i seguenti:


6.2  Ruolo dello stato in Svizzera

Ogni cantone ha la sua legge sanitaria e

Definisce:
regole giuridiche, organizzative e finanziarie per il settore sanitario (ospedali pubblici etc.)

Crea e/o impone:
condizione d'igiene per controllare ed evitare la diffusione delle malattie (Acqua potabile, fognature, rifiuti etc.)
Promuove:
prevenzione delle malattie (vaccini, schermografie, etc.)
Eroga:
prestazioni sanitarie e cure di base a tutta la popolazione (medicina scolastica, servizio dentario, etc.)

Nota: vedere nella legge sanitaria del Canton Ticino le parti concernenti l'igiene (Art. 37 - 51).


7.  Germi

7.1  Batteri

Una parte di questa lezione (Igiene) è stato integrato nel seguente testo sulla Batteriologia (capitolo 1. Batteri)

 Originale .php
 

7.2  Virus

 Originale
 

8.  Alcune malattie contagiose (non gravi)

8.1  Verruche

 Originale
 

8.2  Dermatomicosi

Micosi

 Originale
 

Piede dell'atleta

 Originale
 

8.3  Scabbia

 Originale
 

8.4  Zecche

 Originale
 

8.5  Pidocchi

 Pediculosi it.Wikipedia
Originale

9.            Allegati          

9.1  Bibliografia

Libro di riferimento:
Barbuti Salvatore: Igiene e medicina preventiva; Monduzzi 2004
Comodo Nicola; Maciocco Gavino: Igiene e sanità pubblica; Carocci 2002
Di Orio Ferdinando: Igiene: Epidemiologia e statistica medica; Masson 1998
Anni Orazio: Igiene ed educazione sanitaria; Hoepli 1993
Marinetti Giuseppe, Marinetti Paolo: Manuale di igiene scolastica ed educazione sanitaria; Liguori 1983

9.2  Pagine correlate, Sitografia


9.3  Commenti, links

alla pagina CSA | Igiene


9.4  Pagine CSA

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Ultima modifica: July 22, 2013, at 08:25 AM