Erbe commestibili e medicinali sul nostro territorio

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MedPop


Autrici: Sabrina Bettosini 2007 Categoria: Erboristeria, Giorgio Valli, Galenica
Brigit Rovelli
Brigit Rovelli
Giorgio Valli
Giorgio Valli
Claudia Klinzing
Claudia Klinzing



1.  Raccolta e preparazione di erbe

selvatiche e commestibili.

Capriasca Ambiente

Presentazione Giornata organizzata da Capriasca Ambiente il 15 aprile 2007


2.  La 1a giornata

Alpe di Moschera
Alpe di Moschera

2.1  Raccolta

La giornata è stata tenuta da Giorgio Valli e da Claudia Klinzing con la preziosa collaborazione di Brigit Rovelli, quest'ultima proprietaria insieme al marito Daniele della Fattoria "IN RED" di Lelgio, fattoria certificata Bio Suisse.

Ci siamo ritrovati di buon ora, più o meno un gruppo di una quindicina di persone, al parcheggio dell'autopostale di Tesserete e da li siamo partiti, ovviamente a piedi, alla scoperta delle erbe commestibili che si trovano nella zona limitrofa.

Dopo circa 3 ore di cammino fra la natura e l'incontro con numerosissime specie commestibili che ci sono state mostrate da Giorgio con le relative spiegazioni, abbiamo iniziato la raccolta delle erbe che ci sarebbero servite per il pranzo.
All'incirca alle 12.30 / 13.00 ci siamo recati alla fattoria "IN RED" di Lelgio dove tutti insieme abbiamo preparato un gustosissimo pranzo che poi abbiamo assaporato sotto il porticato delle fattoria stessa.


2.2  Menù

  • Sformato di miglio ed erbe
  • Luccio perca alle erbette con salse di erbette varie
  • Insalata dei prati
  • Gelato di viola odorosa

2.3  Ricette

Sformato di miglio ed erbe

ingredienti: 2 tazze (250 gr.) di miglio macinato, 2 tazze d'acqua, 1 tazza di latte, 2-3 uova, erbe miste (ortiche, lamium, alliaria, malva, buon enrico, cent'occhio, podagraria, parietaria, trifoglio ecc.)

procedimento: scaldare l'acqua con il latte e il sale. Quando bolle aggiungere il miglio macinato e mescolare, lasciare sul fuoco finchè si è addensato. Aggiungere le uova. Mettere metà dell'impasto in una teglia imburrata. Stendere sopra le erbe precotte con un pò d'acqua e ricoprire tutto con l'altra metà dell'impasto. Cospargere di formaggio. Cuocere nel forno a 180ƒ C per circa 30-40 minuti.

Gelato di viola odorosa

Viola odorosa
Viola odorosa

ingredienti: 6 gialli d'uovo, 120 gr. di zucchero, 1 dl di sciroppo di violette, 3,7 dl di panna intera, 1,5 dl di latte

procedimento: sbattere a schiuma il giallo d'uovo con lo zucchero e mescolarlo con lo sciroppo di violette. Portare ad ebollizione 2,5 dl di panna e tutto il latte, poi aggiungere il tutto alla massa preparata in precedenza. Il tutto viene di nuovo messo in pentola e si fa cuocere mescolando continuamente finchè è un pò più denso. Aggiungere gentilmente il resto della panna sbattuta a neve. Raffreddare, poi congelare per ca. 50-70 minuti.

Sciroppo di violette

preparazione: raccogliere i fiori delle viole odorose. Coprire d'acqua bollente e lasciare a macerare durante la notte in un vaso di vetro. Il giorno dopo pressare il succo attraverso un panno. 1/2 dl di succo, 1/2 kg di zucchero e il succo di un limone. Scaldare il tutto ma non portare a ebollizione. Togliere la pelle che si forma sopra poi travasare in piccole bottiglie calde.


3.  La 2a giornata

domenica 6 maggio 2007

Alpe di Moschera
Alpe di Moschera

3.1  Raccolta

La giornata è stata tenuta ancora da Giorgio Valli e da Claudia Klinzing e da Brigit Rovelli.

Ci siamo ritrovati sempre di buon ora, più o meno un gruppo di una quindicina di persone, al parcheggio dell'autopostale di Tesserete, abbiamo preso le auto e ci siamo avviati verso Gola di Lago. Al ponte prima di arrivare a Lelgio abbiamo parcheggiato le auto ed abbiamo proseguito a piedi alla ricerca di altre erbe selvatiche.

Visto che una parte del Gruppo non era presente la prima volta, ci siamo divisi in due Gruppi. Il primo a seguito Giorgio e gli altri sono rimasti con Claudia e Brigitte. Dopo circa 3 ore di cammino fra la natura e l'incontro con numerosissime specie commestibili che ci sono state mostrate da Giorgio con le relative spiegazioni, abbiamo iniziato la raccolta delle erbe che ci sarebbero servite per il pranzo.
All'incirca alle 12.30 / 13.00 ci siamo recati alla fattoria "IN RED" di Lelgio dove tutti insieme abbiamo preparato un gustosissimo pranzo.



3.2  Menù

  • Spätzli alle ortiche
  • Foglie di conoslida impanate, riempite con formaggio di capra
  • Cake arcobaleno
  • Marmellata di rosa canina

3.3  Ricette

Spätzli alle ortiche

ingredienti: 250 gr. di foglie di ortiche fresche e paretaria, 250 gr. di farina di castagne, 150 gr. di farina integrale, 200 gr. di farina bianca, 3 uova, 2 dl. di latte o acqua, 1 cucchiaio di sale marinato alle erbe, burro fuso, 1 tazza di cime di ortiche.

procedimento: 1. lessare le ortiche per ca. 5 min., lasciarle raffreddare. Tagliarne metà in pezzetti e aggiungerle alla farina. L'altra metà va messa in un recipiente graduato; aggiungere acqua fino alla linea dei 5 dl. e farne una purea. Aggiungere alla farina. Poi mettere le uova e il sale e amalgamare finchè la pasta diventa omogenea. Lasciar riposare per 30 min. con un coperchio. 2. Grattare gli "spätzli" direttamente nell'acqua bollente e lasciarli tirare per 5 min. Stenderli poi in una pirofila. 3. Le cime delle ortiche vanno arrostite, finchè diventano croccanti e in seguito vanno messe sopra agli "spätzli".

Foglie di consolida impanate, riempite con formaggio di capra

Symphytum off.
Symphytum off.

ingredienti:16-24 foglie di consolida maggiore (symphytum off. o tub.), ca. 100 gr. di formaggio di capra, ca. 140 gr. di b¸scion di capra, 3 uova, pane grattuggiato.

procedimento:lavare bene le foglie di consolida e asciugarle. Stendere delle fette di formaggio sopra ad una parte delle foglie e poi coprirle con le rimanenti. Immergere da una parte e dall'altra nelle uova e nel pane grattugiato ed infine rosolarle finchè prendono un bel colore bruno-oro.

Cake arcobaleno

ingredienti: ca. 100 gr. (un piatto) di spinaci selvatici o centocchio lessati, 200 gr. di farina bianca, 70 gr. zucchero, mezzo pacchetto di lievito, 2 uova, 70 gr. di burro.

preparazione:cuocere il cake a 180 gradi per 35 min. nel forno preriscaldato. Tagliare il cake in due parti orizzontalmente e riempire con una crema di b¸scion addolcita con miele di tarassaco. Stendere un altro lato di marmellata di rosa canina. Quando si serve spargere qualche "chiazza" di marmellata di sambuco.

Marmellata di rosa canina

Fruct. Cynobasti
Fruct. Cynobasti

ingredienti: 1 kg. di frutti di rosa canina (Fruct. Cynobasti) matura, 1 dl di sidro dolce, 750 gr. di zucchero, 3 cucchiai di succo di limone.

preparazione: conservare i frutti appena raccolti per 8-10 giorni al fresco o 2-3 giorni in congelatore. Lavarli, levare il fiore, tagliarli a metà e lasciar macerare con i semi per 3-4 giorni al fresco. Cuocere con il fucco finchè sono teneri, da mezz'ora fino a un'ora. Passarli con il setaccio. Mescolare la purea con lo zucchero e il succo di limone, dividerla in due parti per ridurre il tempo di cottura (ca, 15 minuti) e attenzione che non si attacchi.



4.  Erbe raccolte e loro caratteristiche

4.1  RUMEX ACETOSA

Rumex acetosa
Rumex acetosa
famiglia
Poligonacee
nome volgare
Acetosa, erba brusca
caratteristiche
pianta erbacea perenne, fornita di una radice ingrossata dalla quale in primavera si sviluppa un fusto eretto, semplice e poco ramificato, che può arrivare fino all'altezza di un metro. I fiori sono disposti in fasetti su una pannocchia slanciata; sono di colore rossiccio. Il frutto assume un colore rosso ruggine.
habitat
cresce nei prati e in terreni umidi da 0 a 2'000 metri, fra maggio e agosto.
proprietà farmaceutiche
vengono usate normalmente le foglie che sono particolarmente ricche di vitamina C. Ha proprietà diuretiche, rinfrescanti, antiinfiammatorie e febbrifughe (droga usata: parte aerea della pianta)
controindicazioni
uso in cucina
in alcune ricette le foglie apicali vengono usate per la preparazione di frittate
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si raccolgono le foglie tenere dalla primavera all'autunno meglio prima della fioritura. Si utilizzano o cotte o crude, nelle insalate come nelle minestre, per avvolgere il pesce al cartoccio, in purea o macerate come la limonata (ATTENZIONE: se ne consiglia un uso moderato perchè contiene acido ossalico che può essere dannoso a chi ha problemi con il fegato, i reni, i calcoli, la gotta, i reumatismi; anche se utilizzato cotto perde la maggior parte dell'acido ossalico, se si buta via l'acqua di cottura.)



4.2  ACHILLEA MILLEFOLIUM L.

Achillea millefolium
Achillea millefolium
famiglia
Composite
nome volgare
Millefoglio
caratteristiche
possiede un fusto slanciato e resistente. Le foglie sono finemente pennate, lunghe, assai frastagliate. I capolini fiorali, di colore bianco rosato, sono piccoli e riuniti in vistosi corimbi. La fioritura avviene in primavera-estate. La pianta è altra 50-60 cm.
habitat
l'Achillea ha sovente carattere infestante. E' diffusa in pianura ed in montagna, nei prati, lungo i sentieri, negli incolti da 0 a circa 2'200 m dal mese i maggio fino a settembre.
proprietà farmaceutiche
possiede diverse proprietà salutari; trova impiego nei disturbi genitali femminili (mestruazioni irregolari, ansia da menopausa), nei casi di perdite sanguigne causate da emorroidi e ferite, nei problemi di circolazioni. Ha proprietà digestive, amaro-toniche, antispasmodiche, emmenagoghe, diaforetiche (droga usata: sommità fiorite). AVVERTENZE: evitare di esporre ai raggi solari la pelle bagnata dal succo della pianta!
uso in cucina
l'odore intenso rispetta il sapore, amaro ma gradevole. Le foglioline poù tenere posssono essere aggiunte a insalate e minestre, facendo però attenzione nella dose perchè sono molto aromatiche. Ottima anche per insaporire salse, aceti e liquori casalinghi. Caratteristica è la frittata con le foglie. Fiori e foglie, essiccati all'ombra, entrano spesso nella composizione di luquori a base di erbe.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
le foglioline possono essere raccolte tutto l'anno mentre i fiori d'estate. Si utilizzano nelle insalate nelle minestre i fiori per uso medicale, nel tè e nel vino. ATTENZIONE: bastano poche foglie in quanto il gusto è molto forte.



4.3  ALLIARIA PETIOLATA

Alliaria petiolata (Bieb.)
Alliaria petiolata (Bieb.)
famiglia
Crucifere
nome volgare
Agliaria, erba aglina
caratteristiche
deve il suo nome al fatto che odora di aglio quando la si stropiccia. Presenta dapprima piccoli fiori in infiorescenze dense, poi spighe allungate di esili bacelli allungati. Le foglie sono rugose, lucide, glabre e ricordano un pò quelle dell'ortica. Fiorisce da aprile a luglio.
habitat
pianta comunissima che si trova un pò ovunque sopratutto lungo i bordi delle strade di campagna.
proprietà farmaceutiche
espettoranti, antisettiche (droga usata: la pianta intera).
uso in cucina
le foglie tagliuzzate finemente possono essere utilizzate al posto dell'aglio per insaporire insalate e minestre. Con i semi si può preparare una salsa simile a quella con la senape.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si può utilizzare per insaporire insalate e minestre.



4.4  TRAGOPOGON PRATENSIS L.

Tragopogon pratensis L.
Tragopogon pratensis L.
famiglia
Composite
nome volgare
Barba di becco
caratteristiche
pianta annuale o perenne, di aspetto erbaceo eretto, lievemente pelosa, fusto poco ramoso. Foglie lineari, lanceolate, sottili in punta e abbraccianti il fusto. Fiori di colore giallo intenso, si chiudono a mezzogiorno o con tempo coperto.
habitat
comune ai lati dei sentieri e nei campo non eccessivamente fertili. Fiorisce da aprile a settembre.
proprietà farmaceutiche
diaforetiche, depurative, espettoranti, sudorifere e astringenti (droga usata: radice). Nella medicina popolare viene usata per calmare la tosse e come coadiuvante in tutte le affezioni dell'apparato respiratorio.
uso in cucina
si usa tutta la pianta finchè è giovane in minestre e saporite frittate. I giovani germogli lessati assomigliano molto come sapore agli asparagi. La parte migliore sembra però essere la radice. E' comunque talmente buona che viene coltivata ormai in tutto il mondo (differenza fra pianta selvatica e coltivata: grandezza!). Le radici se ben trattate sono una delizia; possono essere bollite e condite con olio e aceto. Importante è prenderle prima che la pianta vada in fiore e anche saperle preparare.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
i germogli come asparagi mentre sia le foglie che le radici si possono gustare cotte o crude o in insalate.



4.5  AJUGA REPTANS L.

Ajuga reptans L.
Ajuga reptans L.
famiglia
Labiate
nome volgare
Bagula
caratteristiche
pianta erbacea perenne. Fusti fioriferi eretti. Foglie basali riunite in rosetta, foglie del fusto sono molto piccole. Fiori raggruppati in fascetti.
habitat
cresce nei luoghi freschi, nei prati, nelle radure e talvolta anche nelle scarpate.
proprietà farmaceutiche
astringenti, antidiarroiche, vulnerarie, antiinfiammatorie (droga usata: parte aerea della pianta).
uso in cucina
usata largamente per le minestre.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
usata per minestre e anche frittate



4.6  CHENOPODIUM ALBUM L.

Chenopodium album L.
Chenopodium album L.
famiglia
Chenopodiacee
nome volgare
Farinaccio
caratteristiche
pianta erbacea che può superare il metro di altezza. Fusto eretto ramificato, foglie alterne leggermente dentate di color verde pallido tendente al biancastro. I fiori bianco verdastri sono molto piccoli.
habitat
erba infestante nei luoghi aridi e nelle discariche. Giugno-Settembre.
proprietà farmaceutiche
contiene ferro e vitamina B1, non viene però usata in erboristeria!
uso in cucina
più o meno l'intera pianta è gustosa. I semi si possono mettere nell'impasto per fare il pane. Le foglie sono molto buone in insalata aggiungendo anche i semi. I nuovi germogli possono essere sempre raccolti anche dalla cima di una pianta matura. L'unica parte un pò indigesta può risultare il gambo.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
foglie e piantine tenere cotte come spinaci, nelle minestre o come verdura da ripieno.



4.7  GEUM URBANUM L.

Geum urbanum L.
Geum urbanum L.
famiglia
Rosacee
nome volgare
Cariofillata
caratteristiche
pianta erbacea, il fusto alto fino a 60 cm, è coricato sul terreno nella parte basale mentre per l'altra parte è eretto; tutta la pianta è pelosa quasi ruvida. Le foglioline tra grandi e piccole sono di forma ovale con il margine variamente dentato. I fiori grandi fino a 2 cm sono formati da cinque petali di colore giallo oro. I frutti sono coperti da una leggera peluria.
habitat
cresce nei luoghi ombrosi e freschi da 0 a 1'600 m. fra maggio e luglio.
proprietà farmaceutiche
digestive, astringenti, emmenagoghe (droga usata: rizoma)
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
le foglie tenere si possono mangiare crude ma comunque sono meglio cotte in minestra,



4.8  HUMULUS LUPULUS.

Humulus lupulus L.
Humulus lupulus L.
famiglia
Urticacee
nome volgare
Luppolo
caratteristiche
pianta perenne con un grosso rizoma carnoso da cui si sviluppano fusti erbacei lunghi diversi metri che si attorcigliano su qualsiasi sostegno trovino nelle vicinanze; le piante sono distinte in maschili e femminili. Le foglie sono normalmente opposte, solo quelle delle infiorescenze femminili sono alterne, hanno un lungo picciolo coperto da numerosi peli. Le piante maschili hanno numerosi fiori riuniti in pannocchia all'apice dei rami. Le piante femminili hanno i fiori situati a due a due, simili a piccole foglie unite a formare l'infiorescenza.
habitat
cresce in luoghi freschi semiombrosi; necessita di tutori. 0-1'200 m. da maggio a agosto.
proprietà farmaceutiche''
ha proprietà amaro toniche, digestive, sedative. In omeopatia è usato come sonnifero (droga usata: infiorescenze femminili).
Uso in cucina''
i giovani germogli primaverili sono commestibili e si possono utilizzare in risotti, frittate, minestre ecc, similmente agli asparagi. Il luppolo è noto sopratutto per il suo impiego nell'industria della birra alla quale conferisce l'inconfondibile aroma amaro. Nei preparati domestici le infiorescenze femminili del luppolo sono impiegate come amaro-tonico per stimolare i processi digestivi; hanno inoltre proprietà sedative atte a conciliare il sonno e a moderare l'appetito sessuale.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si raccolgono in primavera i giovani germogli che possono essere lessati e conditi o utilizzati nel risotto come nelle minestre.



4.9  LUNARIA ANNUA L.

Lunaria_annua
Lunaria_annua L.
famiglia
Crucifere
nome volgare
Medaglie del Papa
caratteristiche
pianta erbacea perenne alta e robusta con steli eretti, cilindrici, setolosi e legnosi alla base che possono raggiungere anche 1 m di altezza, normalmente sono alte 30-60cm. Le foglie sono di colore verde scuro, irregolarmente dentate. I numerosi fiori ermafroditi sono larghi 25-30mm, sono di colore variabile dal viola al rosa al porpora e raramente anche bianchi sono profumati di notte. i frutti molto appiattiti lasciano intravedere i semi al loro interno. Hanno colore dapprima verdasctro e poi argenteo.
habitat
boschi e siepi. 0-1'000 m. Aprile-Giugno.
proprietà farmaceutiche''
stomachiche, antiscorbutiche.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si raccolgono le foglie in primavera e si possono cuocere o mangiare anche crude.



4.10  URTICA DIOICA L.

Ortica
Urtica dioica L.
famiglia
Orticacee
nome volgare
Ortica
caratteristiche
pianta erbacee vivace con rizoma ampiamente ramificato e strisciante poco profondamente nel terreno; i fusti sono eretti alti fino a un metro e mezzo. La superficie presenta alcuni peli corti, altri più lunghi e rigidi; questi ultimi sono i peli urticanti. Le foglie hanno tutte un piccilo ben distinto, ha la base a forma di cuore mentre verso l'apice si restringe gradatamente in un dente acuto, tutto il margine è inciso in grossi denti; sulla superficie e specialmente lungo le nervature sono presenti i peli urticanti. I fiori sono riuniti in spighe divise in maschili erette e femminili pendule. Il frutto si sviluppa dai fiori femminili.
habitat
molto comune in terreni ricchi di nitrati. 0-1'200 m. da aprile a maggio.
proprietà farmaceutiche''
i semi sono ricchi di acidi grassi insaturi e con spremitura a freddo se ne ricava un olio biostimolante indicato nei casi di debolezza e astenia. La radice riesce a ridurre del 70% il volume della giandola prostatica con ipertrofia beniglna. Proprietà diuretiche e antiinfiammatorie. L'orticazione è un trattamento "eroico" in caso di dolori reumatici.
Uso in cucina''
si raccoglie tutta la piantina finchè è giovane e succosa. Appena il fusto lignifica non è più utilizzabile. Tanto è pungente quando la si raccoglie quanto è buona quando la si mangia. E' sicuramente una delle erbe selvatiche più note ed utilizzate. In cucina trova un impiego molto vasto grazie alla bontà dei suoi giovani apici. Combinata con altre verdure forma gusti eccellenti: è ottima con le tenere foglie di parietaria. Di sapore delicato, con questo pungente vegetale si possono preparare passati ringrescanti, minestre e anche ripieni.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si raccolgono giovani piante (cime e foglie) prima della fioritura. Si può utilizzare come gli spinaci per minestre, ripieno di ravioli, in brodo, aggiunta alla pasta che bolle, ottima anche bollita con le patate a quadrettini. ATTENZIONE: se la pianta è giovane necessita solo di una scottata, se invece la pianta è più vecchia va cotta più a lungo. OTTIMA UNA CURA PRIMAVERILE.



4.11  PARIETARIA OFFICINALIS L.

Parietaria
Parietaria officinalis L.
famiglia
Urticacee
nome volgare
Parietaria, Erba vetriola, Perfora muraglie, Muraiola, Spaccapietre, Erba corona
caratteristiche
pianta erbacea perenne, poco ramificata, alta fino a 100 cm con fusti eretti. Foglie lanceolate.
habitat
comune lungo le siepi, fra i ruderi e nei boschi umidi. 0-900 m. da maggio a ottobre.
proprietà farmaceutiche''
usata in terapia come diuretico (anche associata ad altri farmaci cardiotonici) per il nitrato di potassio che contiene. Proporietà antireumatiche, antiartritiche, diuretiche, depurative, espettoranti, emollienti (droga usata: parte aerea della pianta).
Uso in cucina''
non esistono problemi di appovigionamento, nè problemi a coglierla vista la grande diffusione. Umile erba dal sapore amarognolo di cui viene usata la parte aerea, anche se a scopo alimentare sono più interessanti i giovani apici e le foglie più tenere. Prima della fioritura è possibile usare l'intera pianta. Dovuta al fatto che sia ruvida non si riesce a consumarla cruda, va quindi cotta come l'ortica e gli spinaci anche se questo non ne diminuisce il sapore, nè l'apporto di elementi nutrienti. Viene usata per preparare ottimi minestroni che colora di verde intenso.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
prima della fioritura si può raccogliere l'intera piantina, dopo soltanto la sommità. Si può utilizzare sia nelle minestre che nel risotto.



4.12  PLANTAGO LANCEOLATA

Plantago_lanceolata
Plantago lanceolata.
famiglia
Plantaginacee
nome volgare
Piantaggine
caratteristiche
pianta erbacea perenne con foglie alla base lanceolate disposte a rosetta; fiori ermafroditi regolari riuniti in spighe cilindriche.
habitat
comune nei luoghi con terreno umidiccio, ricco di nitrati, nei ruderi, negli orti e lungo le strade. 0-2'000 m. da maggio a agosto.
proprietà farmaceutiche
utilizzata per il suo succo, per le radici e per i semi. Il succo delle foglie viene usato contro la puntura degli insetti, la radice grattuggiata contro il mal di denti. Ha proprietà rinfrescanti, depurative, diuretiche, astringenti e emollienti (droga usata: foglie e semi).
Uso in cucina
si raccolgono le foglioline centrali della rosetta finchè non sono troppo grandi e coriacee. La raccolta può essere effettuata senza problemi vista la diffusione della pianta. Le foglie sono ottime come insalata avendo l'accortezza di scegliere solo quelle più tenere. Ricordarsi che la pianta è molto ricca di vitamina A e C ed è proprio nelle foglie più tenere che queste vitamine si trovano maggiormente.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si possono raccogliere le foglie durante tutto l'anno. Si possono gustare in insalata, minestre e lessate.



4.13  POTENTILLA ANSERINA L.

Potentilla_anserina
Potentilla anserina.
famiglia
Rosacee
nome volgare
Anserina
caratteristiche
pianta erbacea vivace, presenza di peli argentei. Ha un rizoma corto che termina in una rosetta di foglie da cui partono i fiori. Le foglioline hanno contorno ovale e sono profondamente dentate, sono bianco-sericee nella parte inferiore e verdi con pochi peli sparsi in quella superiore, le foglie degli steli sono più piccole e ridotte. I fiori sono portati singolarmente su un lungo peduncolo. I fiori sono di colore giallo dorato.
habitat
cresce nei luoghi erbosi e ai margini delle strade, nei fiumi e negli stagni da 0 a 1'800 metri fra i mesi di maggio e agosto.
proprietà farmaceutiche
astringenti, antidiarroiche, antispasmodiche, antiinfiammatorie (droga usata: l'intera pianta).
Uso in cucina
le radici sono molto buone e nutrienti. Il modo più veloce per prepararle consiste nell'arrostirle o bollirle condendole poi con olio e aceto. Vengono anche usate le foglie più tenere nelle insalate, mentre quelle più mature e coriacee possono essere utilizzate nelle zuppe o nelle minestre.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si possono raccogliere le foglie in primavera mentre le radici in autunno. Le foglie tenere possono essere utilizzate nelle insalate, mentre le radici devono essere bollite.



4.14  POTENTILLA ERECTA

Potentilla_erecta
Potentilla erecta.
famiglia
Rosacee
nome volgare
Tormentilla
caratteristiche
pianta erbacea vivace di aspetto tuberoso; la superficie esterna è bruna, all'interno è rosata. Dal rizoma spuntano prima una rosetta di foglie basali, poi numerosi fusti alti fino a 30-40 cm, dapprima sdraiati e poi eretti. Le foglie basali hanno un lungo picciolo e sono divise in tre-cinque lobi o foglioline, tutte le altre sono divise in tre foglioline ovali allungate, la base si stringe a cuneo mentre l'apice è arrotondato. I fiori sono portati da un lungo peduncolo e sono di colore giallo e arrotondati.
habitat
luoghi boschivi, pascoli, brughiere da 0 a 2'400 metri dal mese di maggio al mese di agosto.
proprietà farmaceutiche
astringenti, antiinfiammatorie, decongestionanti, lenitive (droga usata: rizoma e parte aerea della pianta fiorita).
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si possono raccogliere le foglie in primavera mentre le radici in autunno. Le foglie tenere possono essere utilizzate nelle insalate, mentre le radici devono essere bollite.



4.15  POTENTILLA REPTANS

Potentilla_reptans
Potentilla reptans.
famiglia
Rosacee
nome volgare
Potentilla
caratteristiche
pianta erbacea perenne con un corto rizoma portante una rosetta di foglie persistenti. I fusti lunghi 40-80 cmsono striscianti ed emettono radici ai nodi, spesso poi dal nodo radicante si forma una nuova pianta. Le foglie basali riunite in rosetta hanno un lungo picciolo all'apice del quale sono inserite cinque foglioline ovali con il margine dentato. La superficie è glabra o più spesso pelosa su entrambe le facce. I fiori sono solitari sono di colore giallo dorato, ovali, arrotondati all'apice e cuneati alla base.
habitat
zone umide, incolti e ruderi da 0 a 1'600 m da maggio a settembre.
proprietà farmaceutiche
proprietà astringenti e debolmente antispasmodiche (droga usata: radici e foglie).
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si possono raccogliere le foglie in primavera mentre le radici in autunno. Le foglie tenere possono essere utilizzate nelle insalate, mentre le radici devono essere bollite.



4.16  ARMORACIA RUSTICANA

Potentilla_anserina
Rafano.
famiglia
Crucifere
nome volgare
Rafano
caratteristiche
pianta erbacea vivace, glabra, con grossa radice carnosa; il fusto, alto fino a 80-100 cm, è semplice in basso e ramificato solo in alto. Le foglie basali sono lunghe fino a 80 cm, di cui 30 sono rappresentate dal picciolo, di forma ovale oblunga con il margine semplicemente dentato. Le foglie del fusto variano da quelle inferiori per forma. L'infiorescenza è una pannocchia e i petali sono di colore bianco.
habitat
coltivato e talvolta inselvatichito nei luoghi umidi presso orti o case da 0 a 1'300 m fra maggio e luglio.
proprietà farmaceutiche
eupeptiche, stimolanti, antiartritiche. Per uso esterno contro punture di insetti (droga usata: radice).
Uso in cucina
le rafici gialle esternamente e bianche all'interno, sono molto apprezzate dai buongustai per il sapore piccante, quasi acre, che ricorda quello della senape. Cotte o consumate come verdura apportano all'organismo una discreta quantità di proteine. Volendo si possono anche sfruttare le foglie più tenere mischiandole a insalate primaverili.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si raccoglie la radice in autunno e si può utilizzare per fare delle salse o a crudo. ATTENZIONE: non esagerare perchè eccita lo stomaco!



4.17  HERACLEUM SPHONDYLIUM L.

Heracleum_sphondylium
Heracleum sphondylium.
famiglia
Ombrellifere
nome volgare
Panace, sedano montano
caratteristiche
pianta erbacea biennale o perenne. Rizoma ingrossato fino a 5 cm di diametro; midollo bianco con odore aromatico tendente a carota. Fusto glabro, peloso, cavo alto fino a 250 cm. Foglie molto variabili a seconda della sottospecie. Ombrelle composte molto grandi con 10-40 raggi disuguali. Petali bianchi, gli esterni più grandi con apice incurvato.
habitat
diffuso in molte varietà nei prati e nei boschi. Zona collinare o montana dai 0 ai 2'500 metri. Fiorisce fra maggio e ottobre.
proprietà farmaceutiche
contine un succo irritante e un olio essenziali. Pozioni vengono prescritte popolarmente come sedative del sistema nervoso. Ha proprietà stimolanti, aperitive e digestive.

NOTA: erba molto comune e famosa nel Rinascimento per combattere le crisi depressive. L'infuso della radice per combattere impotenza e frigidità era noto fin dall'antico Egitto.

Uso in cucina
i giovani germogli possono essere consumati crudi in insalata, oppure cotti come gli asparagi. Facendo macerare i semi in alcool è possibile ottenere un liquore dal gusto gradevole. Nell'Europa orientale le foglie vengono fatte fermentare per preparare una specie di birra, mentre i piccioli vengono distillati da soli o come i mirtilli per ricavarne una grappa.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si raccoglie l'intera piantina. Le radici vengono lessate come tuberi, mentre i piccioli e i fusti teneri cotti. I fusti canditi o essiccati servono come base per i dolci.



4.18  TARAXACUM OFFICINALE

Tarassaco
Taraxacum officinale.
famiglia
Composite
nome volgare
Tarassaco, dente di leone, soffione, piscialetto
caratteristiche
pianta erbacea perenne con rizoma verticale più o meno cilindrico che si continua in basso con una radice; nella parte superiore il rizoma presenta numerose cicatrici dovute alle inserzioni delle foglie degli anni precedenti. I fusti, semplici, fistolosi e senza foglie sono altri fino a 40 cm. Le foglie sono riunite in una rosetta basale, possono essere o erette o sdraiate al suolo, la forma è lanceolata e irregolare. I fiori son riuniti in caporlini portati singolarmente all'apice dei fusti, sono gialli o aranciati solo nei fiori periferici. Il frutto è composto da setole ramificate disposte orizzontalmente a forma di ombrello.

Taraxacum officinale: seme
habitat
cresce ovunque, nei prati fertili e negli incolti da 0 a 1'700 m. da febbraio a maggio.
proprietà farmaceutiche
ha proprietà depurative, colagoghe, diuretiche, eupeptiche, amaro-toniche, lassative (droga usata: radici e foglie).
Uso in cucina
le tenere rosette delle foglie primaverili vengono consumate in insalata o cotte come verdura depurativa. Molto ricercata perchè è realmente una delle migliori verdure primaverili da presentare sulle nostre mense: spesso viene infatti appositamente coltivato. E' comunque meglio servirsi del tarassaco selvatico che si raccoglie con l'aiuto di un coltello. Dopo averlo mondato di terra e radici, il tarassaco viene consumato generalmente come verdura cotta. Il suo gusto amarognolo dispone l'organismo alla digestione quindi fa della pianta un contorno ideale. Le foglie del tarassaco sono spesso utilizzate crude, condite con olio, aceto e sale come insalata fresca. Anche in questo caso i risultati sono ottimi.
indicazioni per l'uso di Giorgio Valli
si raccoglie la pianta intera. Le foglie tenere sono utilizzate per le insalate. le minestre, le frittate. I boccioli come capperi. La radice lessata e condita. i fiori per fare un miele ocn lo zucchero stracotto.




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