|
Medicina popolareper autodidatti
agosto 5, 2005 |
|
Indice della pagina 1.0 Alterazioni ematiche (cliniche) 1.1 Alterazioni
metaboliche 1.2 Alterazioni
respiratorie 2.0 Alterazioni urinarie 2.1 Collaborazione
con il cliente 2.2 Strisce
indicatorie per l¹acidità dell¹urina 2.3 Modulo
per il controllo dell¹acidità 2.4 Valutazione
dei risultati 2.5 Medicazione
per ³acidosi urinaria² 2.6 Altre
alterazioni urinarie ³subcliniche² |
PT 5.6 Patologia
acido-alcalinica (basica)
© Peter Forster Bianca Buser Pagine correlate: MmP 16.3 |
Alterazioni metaboliche
che interessano il bicarbonato e alterazioni respiratorie interessanti l¹acido
carbonico della coppia tampone bicarbonato. In senso clinico interessano come
acidosi e alcalosi dei livelli del sangue che si trovano fuori limiti. Visto
che il pH ematico è soggetto a stretta regolazione si tratta di indicatori di
disturbi clinicamente rilevanti che vanno analizzati e curati dal medico.
Tutto questo ha poco
e niente a che fare con la campagna dei sacerdoti delle diete che sostengono la
teoria già un po¹ fuori moda della nutrizione ³troppo acida² e dei corpi
³troppo acidi² e così via. Essi, inoltre, elencano come ³causa di acido² un po¹
tutti gli alimenti che non vanno loro a genio e con argomentazioni
fisiologicamente poco convincenti. Stranamente non parlano mai del troppo
basico che è un po¹ più raro ma anche più preoccupante. E da loro si sentono
raramente proposte quantificabili all¹incirca.
In naturopatia si
trattano prevalentemente forme ³subcliniche². Si usa la misurazione
dell¹acidità dell¹urina come indicatore per diversi disturbi e/o
prevenzione/correzione di disturbi metabolici.
1.0 Alterazioni
ematiche (cliniche)
Sono trattati i seguenti temi:
- Alterazioni
metaboliche.
- Alterazioni
respiratorie.
Secondo Thibodeau & Patton
1.1 Alterazioni
metaboliche
(fig. 29-12) (fig. 29-11)
L¹acidosi metabolica (deficit di bicarbonato) è il
risultato della diminuzione della riserva alcalina (principalmente NaHCO3), ma
il rapporto BB/AC si mantiene normale a 20/1 per la proporzionale diminuzione
dell¹acido carbonico dovuta all¹iperventilazione e accoppiata all¹eliminazione
di H+ e NH3 in cambio dell¹Na+ riassorbito dai reni.
Alcalosi metabolica (eccesso di bicarbonato) -
inizialmente questa condizione è il risultato dell¹aumento del BB/AC;
meccanismi compensatori concorrono ad aumentare l¹acido carbonico e a diminuire
il carico del bicarbonato.
1.2 Alterazioni
respiratorie
(fig. 29-13) (fig. 29-14)
L¹acidosi respiratoria (eccesso di acido carbonico a
causa di ipoventilazione) - nell¹acidosi respiratoria abituale, la componente
acido carbonico della coppia tampone bicarbonato aumenta al di sopra della
norma; i meccanismi compensatori concorrono ad aumentare la frazione
bicarbonato riportando il pH del sangue alla norma o a livelli vicini alla
norma.
Alcalosi respiratoria abituale (deficit di acido
carbonico) - caratterizzata da perdita eccessiva di acido carbonico a causa di
iperventilazione.
2.0 Alterazioni
urinarie
L¹escrezione urinaria rispecchia abbastanza
fedelmente gli eventi metabolici non facilmente tamponabili nel contesto
acido-basico. Inoltre è determinabile anche presso i bambini e con minimi costi
utilizzando le strisce reagenti. Il compito del terapista è la valutazione e
l¹interpretazione dei risultati, perché singoli valori dicono poco e niente.
Già che controlliamo l¹urina, nel contesto rilevo
anche altri valori:
- COMBUR10-
TEST (ROCHE) per controllare altre caratteristiche urinarie.
- DIABUR-TEST
5000 (ROCHE) per avere un¹indicatore per l¹escrezione di glucosio.
- Ogni
tanto la misurazione della quantità di urina in 24 ore.
- Il peso
specifico (24 ore) per avere un¹indicazione sull¹escrezione di
elettroliti/minerali (indice di Becher).
Sono trattati i seguenti argomenti:
- Collaborazione
con il cliente.
- Strisce
indicatorie per l¹acidità dell¹urina.
- Modulo
per il controllo dell¹acidità.
- Valutazione
dei risultati.
- Medicazione
per ³acidosi urinaria².
- Altre
alterazioni urinarie ³subcliniche².
2.1 Collaborazione
con il cliente
In pratica istruisco il cliente sull¹uso delle
strisce (URALYT) e la relativa annotazione dei valori e glielo faccio fare per
almeno una settimana tre volte al giorno. Dopo aver fatto delle valutazioni dei
risultati discuto con il cliente le misure da prendere e faccio eventuali
proposte per una medicazione adatta.
2.2 Strisce
indicatorie per l¹acidità dell¹urina
In farmacia sono reperibili diversi prodotti per
determinare l¹acidità dell¹urina. Preferisco cartine con la possibilità di
misurare pH tra 5.2 ... 7.4 e uso di solito quelle della ditta MADAUS
³Uralyt-U² pagando Fr. 6.90 per 100 pezzi (bastano per ca. cinque settimane).
2.3 Modulo
per il controllo dell¹acidità
Normalmente alle cartine di controllo è allegata una
tabella per annotare i valori, se no, fornisco un relativo modulo:
2.4 Valutazione
dei risultati
Dai risultati determino il valore medio e lo valuto
³ideale² se si trova tra pH 6.2 ... 6.8. Per un valore medio notevolmente più
basso (acido) tento di capire le cause che possono essere:
- Esagerate
decomposizioni tessutali come in ferite, malattie degenerative o tumorali
avanzate, sport eccessivo, lavori corporei sforzati, digiuni e diete
restrittive, anoressia, bulimia.
- Malattie
legate a infiammazioni, dolori e infezioni di ogni tipo.
- Medicazioni
che promuovono l¹acidità dell¹urina.
- Squilibrio
tra (troppi) radicali liberi e (scarsi) antiossidanti di tamponamento nel
metabolismo.
- Abitudini
nutrizionali con smisurato consumo di proteine e/o alcool, fosfati, zolfo, e
altri squilibri di elettroliti.
- Scarso
consumo di liquidi (amplifica l¹effetto per maggiore concentrazione).
- Tendenze
respiratorie all¹ipoventilazione.
- Stress
fisico e/o psichico cronico fino alla sindrome di adattamento/esaurimento.
2.5 Medicazione
per ³acidosi urinaria²
Valutata la situazione propongo solo delle misure
specifiche adatte alle cause, ma visto che è facile sostenere l¹organismo e
³tamponare l¹aciditಠpropongo la somministrazione di sostanze come citrati di
minerali p.es.:
- URALYT citrato
di sodio.
- BASICA citrati
di una larga gamma di minerali.
- Vitamina
E antiossidante.
- WOBENZYM
N antinfiammatorio.
Insegno al cliente come andare avanti a misurare e
dosare autonomamente i citrati in maniera da rimanere nei valori medi tra pH
6.2 ... 6.8, interpretando singole deviazioni come sana e pronta risposta
dell¹organismo a eventi organici.
2.6 Altre
alterazioni urinarie ³subcliniche²
Nei seguenti argomenti non voglio entrare perché
troppo specifici e richiedenti tanta esperienza oltre all¹obbligo di approfondire
scrupolosamente le cause:
- Rigidità
regolatoria acido-basico riconoscibile da minima variabilità del pH.
- Evoluzioni
³perverse² con valori mattutini regolarmente più alti (basici) di quelli serali
(acidi).
- Valori
medi a lunghe tratte sopra pH 7 (alcalinico) p.es. inducono spesso malattie
tegumentarie e infezioni urinarie.
Naturalmente si può ³correggere² anche valori
alcalinici. P.es. aminoacidi solforosi come la metionina (BURGERSTEIN) o
preparati come CHLORAMMON (cloro e azoto, STREULI) rendono i valori subito più
acidi.
Se i valori seguono una tendenza all¹³alcalosi²,
suggerisco una consultazione medica per chiarire le cause.
|
|||||||
|
|
||||||
|
© 2005 P. Forster & B. Buser via Tesserete, CH-6953
Lugaggia, Switzerland Everyone is permitted to copy
and distribute verbatim copies of this license document, but changing it is
not allowed. GFDL Gnu Free Documentation
License Il materiale contenuto in questo sito può essere
usato secondo le leggi Statunitensi sul (non per scopi di lucro; citazione della fonte). |