Medicina Popolare PopUps:
FreeFind: cerca in MedPop Web
Galenica domestica
5.3.1 Disturbi alimentari PT

 

Patologia e terapie
HOME .php .html .pdf GoogleDocs Patologia Terapia Metabolismo Nutrizione
Patologia metabolica:   Disturbi alimentari   Disturbi lipidici   Disturbi glucidici
Disturbi urici   Vitaminosi   Mineralosi   Disturbi in oligoelementi   Ricettario metabolico

Peter Forster & Bianca Buser

Cura, illustrazioni, collegamenti:
Daniela Rüegg

L'anoressia e l'adiposità sono valutati in base a "sentenze" sul peso corporeo in relazione a dei criteri più o meno sensati.

Pagine correlate: Metabolismo MmP 12 Fisiologia nutrizione & metabolismo Dietetica Terapie alimendtari

La versione precedente si trova sotto → Patologia metabolica e alimentare.

Valutazione del peso paginainizio.com Peso forma it.wikipedia Obesità pforster.ch

Sono trattati i seguenti argomenti:
Valutazione del peso corporeo Raccomandazioni dietetiche Anoressia (anorexia nervosa), bulimia Adiposità

1.  Valutazione del peso corporeo


Rischio peso

vedi anche → Rischio peso

Lancet: Body-mass index and cause-specific mortality in 900 000 adults: collaborative analyses of 57 prospective studies The Lancet, Volume 373, Issue 9669, Pages 1083 - 1096, 28 March 2009

Una bibliografia di studi originali in merito si trova nell'esaudiente libro: WORM, Nicolai: Diätlos glücklich; Hallwag, Bern 1998

Sono trattati i seguenti argomenti:
Valutazione Formula di Broca Body Mass Index (Indice di massa corporea) BMI Mortalità e peso

1.1  Valutazione

Il concetto di peso "normale" o "ideale" varia secondo culture, tempi e medici.
L'opinione pubblica nella società industrializzata postmoderna è:

  • Stipulata da "chierici dietologici" universitari e dalle loro logge di nutrizione, finanziate parzialmente dall'industria alimentare.
  • Applicata fedelmente da medici e paramedici dietologici nelle loro "terapie nutrizionali".
  • Divulgata dai mass-media e creduta inizialmente da noi tutti per poi essere registrata nei nostri cervelli.

Il consenso medico attuale determina un "body mass index" BMI (indice di massa corporea) oltre a 25 come "sovrappeso" e bisognoso di "terapia" o almeno di misure adatte (leggi: diete restrittive).
Gli studi epidemiologici invece dimostrano che "sovrappeso" (BMI 27 ... 30) negli uomini e "adiposità" (BMI 30 ... 35) nelle donne minimizza la mortalità.

Questo contrasto tra razionalità di studi epidemiologici e "direttive mediche" / credenze pubbliche, disturbano parecchio il mio lavoro giornaliero di terapista e medico naturalista.

Persino i miei amici la trovano una posizione strana in quanto controcorrente e secondo l'immagine che hanno di me, la interpretano come segue:

  • Perché ti piacciono le donne in carne (è vero, ma mi piacciono anche quelle esili).
  • Ce l'hai con i chierici nutrizionali americani e germanici che criticano le tue preferenze per dolciumi e cotechini (è anche vero perché non è di mio gradimento "la scienza" sussidiata dalle multinazionali alimentari).
  • Sei fobico verso i medici dagli ideali di corporatura snella, nervosa, ... (sarà anche vero, perché il medico farebbe meglio a curare le malattie, invece di inventarsele con strane classificazioni).
  • Sei intransigente con i dietologi paramedici che insegnano la giusta alimentazione (anche vero, perché stressano la gente che lavora, recitando il rosario dei chierici sopracitati e di solito hanno mancato le lezioni di fisiologia, epidemiologia e di evoluzione biologica. Cosa vuoi che sappiano loro di alimentazione!).
  • Sei avversario di politici e funzionari della sanità che sostengono queste idee irreali (sì, anche se ho una certa comprensione per loro, perché hanno seri problemi per finanziare l'AVS di una popolazione che continuamente aumenta di peso e vive più a lungo. Almeno i credenti, capaci di vivere "nella fede" muoiono prima).
  • Sei paranoico verso giornalisti e altri "pettegoli della nazione" che rimuginano instancabilmente le mode nutrizionali di cui sopra (in realtà mi fanno pena per la confusione nella quale devono vivere e senza strumenti per riordinarla).

 
La seguente tabella indica la classificazione medica del peso a sinistra e gli effetti statistici del medesimo sulla mortalità:

BMI Sopravivenza
(classificazione medica) Rischio (-anni)
sotto 18 (sottopeso) > -4
20..24.9 (peso normale) -1 ... 0
25..29.9 (sovrapeso) 0 ... -1
27..30 (sovrapeso) 0 ... -1
30..35 (adiposità -1 ... -5
30..40 (adiposità) -1 ... -8
oltre 40 (forte adiposità) > -8

Esempio: Angela 72kg/1.68m => 72/(1.68*1.68) = 72/2.82 = BMI 25.5 dovrebbe stressarsi notevolmente facendo dieta! Che idiozia! La mortalità di Angela relativa al peso è minima (rischio minimo tra BMI 21 ...28).

Esempio: Berta 59kg/1.65m => BMI 21.7
Secondo la formula di Broca ha il peso ideale e viene lodata dal suo medico. Con giusta ragione. La sua mortalità relazionata al peso è minima (rischio minimo tra BMI 21 ...28)

Esempio: Carlo 75kg/1.75m => BMI 24.5. Giudicato giustamente peso normale anche secondo Broca (rischio minimo tra BMI 21 ...28).


Fino ad ora ci siamo limitati a ragionamenti statistici / epidemiologici ma non è da sottovalutare la varietà individuale. In fondo è assurdo voler "normalizzare" un peso corporeo (anche se in funzione di ...).


Determinanti del peso
Il peso "stabile" o di referenza individuale è dato da diversi criteri:
e tanti altri fattori come lo dimostra l'mmagine a fianco.

◦⦆─────⦅◦

1.2  Formula di Broca

Usata fino a pochi anni fa dai nostri medici per determinare il peso ideale/normale. Usata ancora da alcuni medici di vecchio stampo, parte di giornalisti e gente comune:

Peso normale = altezza corporea in cm meno 100
"Peso ideale" = peso normale meno 10% ?

Esempio: Peter: 1.76 m; Peso normale Broca: 76 kg; Peso ideale Broca: 76-7.6 = 68.4 kg.
Espresso in "body mass index" (indice di massa corporea) l'esempio corrisponde a:
BMI = 76/(1.76*1.76) = BMI 24.5 ritenuto di un medico moderno come peso normale (BMI 20 ... 24.9) e valutato come rischio 0 la sopravvivenza statistica.
Il peso "ideale" sarebbe invece di 68.4kg → 68/1.76*1.76 = BMI 22. Si tratterà di un'ideale estetico e non biologico, perché il rischio di mortalità non aumenta.

◦⦆─────⦅◦

1.3  Body Mass Index BMI

(Indice di massa corporea IMC)
Un altro "metro" è il BMI (Body Mass Index), usato da pochi anni da medici e dietologhi per classificare il peso di pazienti con:

IMC=BMI [kg/m2] = P [kg] / A2 [m2]

L'indice di massa corporea IMC oppure BMI → Body mass index è un indicatore biometrico calcolato in base al peso e al quadrato dell'altezza corporea. Il BMI si calcola con "peso in chili" diviso "altezza corporea in metri al quadrato".

Esempio: Peter 1.76 m; 76 kg
IMC=BMI = 76 / (1.76*1.76) = 76 / 3.1 = 24.5

Calcolatrice Indice di massa corporea IMC
Indice di massa corporea IMC
Peso (kg) Altezza (cm)

IMC



La seguente tabellina aiuta a rilevare i dati senza calcolo.


IMC (BMI)
BMI Classificazione medica Rischio (-anni)
sotto 20 sottopeso sup. -1
20 ... 24.9 peso normale -1 ... 0
25 ... 29.9 sovrappeso 0 ... -1
30 ... 40 adiposità -1 ... -8
oltre 40 forte adiposità -1 sup. -8



Conclusione: pesi corporei tra BMI 20 ... 30 non aumentano la mortalità e sono quindi ideali biologici!

◦⦆─────⦅◦

1.4  Mortalità e giro-vita

Se il girovita è maggiore del girofianchi aumenta la mortalità indipendentemente da altri criteri!

Esempio: Peter: A=1.76 m; P=76 kg; A2= 3.1; IMC =76/3.1 = 24.5
La "durata di vita" probabile diminuisce a partire da un BMI oltre 28 (corrispondente a 87 kg per Peter) o sotto un BMI di 21 (corrispondente a 65 kg per Peter).


Il prossimo passo è quello di controllare la distribuzione dei grassi di Peter misurando il girovita e dei fianchi:
Girovita: 110 cm; Girofianchi: 103 cm;
e poi calcolando la relazione tra "vita e fianchi": HWR= 110/103 = 1.07 = +7%
La "durata di vita" probabile diminuisce se il girovita è più grande del girofianchi. Peter ha distribuito non idealmente i suoi grassi, anche se resta ancora entro un limite accettabile (+7%).
Gli sconsiglio di aumentare notevolmente di peso. Lo invito invece a muoversi più frequentemente, il che migliorerà anche la distribuzione dei lipidi oltre ad abbassare il rischio di malattie cardiache.

◦⦆─────⦅◦

2.  Raccomandazioni dietetiche

È un campo dominato da "sacerdoti e credenti dietologici" medici, paramedici, giornalisti e dall'industria alimentare, basato su delle mode nutrizionali i cui paradigmi cambiano al cambiare di generazione:

Il relatore di questa lezione, proveniente piuttosto dalla "evidence based medicine" si trova in serie difficoltà per i seguenti motivi:

 

Sono trattati i seguenti argomenti:
Quantità e composizione dei cibi Dimagrire, diete restrittive, mantenimento del peso referenza

2.1  Quantità e composizione dei cibi


Donna Masai

L'organismo umano, in milioni di anni di evoluzione, si è perfezionato per vivere bene con dei cibi molto diversi:


Esistono però innumerevoli tabelle e indicazioni per una nutrizione sana, con criteri di sano e malsano che cambiano ad ogni stagione giornalistica. I miei indicatori per una nutrizione "naturale" sono:

(I dietologi "ex cathedra" mi ammazzeranno):

2.2  Dimagrire, ...

diete restrittive, mantenimento del peso referenza

Per un organismo, il dimagrire è uno stress che non dimentica più. Farà di tutto per riacquistare il peso perso, perché si tratta di un pericolo esistenziale, una carestia. Chi tenta di ingannare questo meccanismo, incorrerà in brutti fallimenti perché tenta di ingannare processi biologici che stanno al di là della volontà e di altre belle invenzioni umane.

Dimagrire, a lungo aumenta il peso!


Certo che si può dimagrire, anche molto, ma è solamente una questione di tempo (normalmente ca. due anni) fino a quando la realtà biologica ha la sua rivincita (e normalmente con un aumento di chili).

Come medico naturalista responsabile e cosciente del principio "minor male" devo consigliare ai miei pazienti di non dimagrire, ma di mantenere il loro attuale "peso referenza", ereditario e determinato dalla propria storia. Ogni altro consiglio, oltre ad essere un'illusione, sarebbe negativo.
Il tema è approfondito nella relazione Dietetica metabolica DT 2.

Le implicazioni terapeutiche sono notevoli e consistono maggiormente nello sradicare innumerevoli dogmi nutrizionali dalla convinzione del cliente. Non voglio entrare in merito; ogni bravo terapista deve fare questo lavoro dapprima per sè stesso. Ma è un obiettivo terapeutico raggiungibile. A livello calorico è indispensabile determinare il fabbisogno energetico individuale del paziente. Per la composizione della dieta, si regola meglio da solo secondo le proprie abitudini. Eventualmente bisogna controllare la parte "non calorica" e specialmente il minimo proteico (0.7 ... 1,8gr/kg di peso corporeo).
Se le diete restrittive fossero medicamenti, i loro inventori finirebbero tutti in galera per lesione (intenzionale o colposa) dell'integrità del prossimo perché:

 

Dimagrire mette in pericolo la salute!

Non intendo elencare le patologie collaterali del dimagrire perché sarebbe un'opera a sè.

Ci sono anche dei rari casi di obesità con BMI oltre 45 (p.es. uomo 160kg / 1.76m) con netta tendenza di aumento dove i rischi del peso potrebbero superare i rischi del dimagrire (principio del minor male). Come medico naturalista "generale", un caso come questo di evidente disfunzione metabolica, non mi sentirei all'altezza di trattarlo, e non mi resta che sperare che il mio povero paziente trovi uno specialista in patologie metaboliche non indottrinato da stupidi concetti sociali.

3.  Anoressia (anorexia nervosa), bulimia

Anoressia it.Wikipedia Bulimiaweb.ticino.com Adiposità my-personaltrainer.it

In nazioni industrializzate è la forma più frequente di sottopeso. Sono colpite prevalentemente le ragazze dopo l'adolescenza; la bulimia colpisce prevalentemente fino a ca. 35 anni. Il tema è approfondito nella relazione Dietetica metabolica DT 2.


Come causa dell'anoressia si ipotizza una crisi nello sviluppo psichico. Come terapista, in presenza di un BMI sotto 22 con tendenza adiminuire, comincio ad approfondire la situazione. Esempio: Claudia, 19 anni, 60kg / 1.65m, perde ogni mese ca. 1 kg.

Per fare un altro esempio lampante: Miss Svizzera 2000, ideale estetico per le ragazze, secondo i dati pubblicati è nettamente sottopeso e a gran rischio di anoressia o bulimia se non lo è già.

Sintomi tipici che indicano quando c'è una tendenza all'anoressia:

Bulimia:
Fase di rifiuto del cibo alternata a fasi di estreme abbuffate con susseguente vomito o purga forzata. È spesso frutto di cure dimagranti e situazione molto frequente in professioni femminili che richiedono un'immagine estetica più sociale che fisiologica.

Terapia:
Psicoterapia specializzata, a volte per anni.

Per problemi che riguardano l'anoressia, bulimia (l'alimentazione in generale) il Cantone Ticino dispone di servizi con specialisti ai quali ci si può rivolgere:

  • Locarno e Valli tel. 751 49 58
  • Bellinzona e Valli tel. 821 41 81
  • Lugano e luganese tel. 922 02 91
  • Biasca tel. 862 25 76
  • Mendrisio e Mendrisiotto tel. 646 83 93

(stessi numeri sia per i minorenni, sia per gli adulti):

N.B.: presso il Servizio Psico-Sociale di Mendrisio ci si può consultare con la signora Schmid che gestisce la biblioteca dove sono reperibili vari testi di consultazione in merito..

4.  Adiposità

I nostri medici parlano di "sovrappeso" con un BMI tra 25 ... 30, di adiposità "di solito" quando il BMI è tra 30 ... 40, di adiposità estrema se il BMI supera i 40. Visto il numero elevato di medici e dietologi che abbiamo, molti di loro propongono delle cure dimagranti a partire di un BMI superiore a 25 indistintamente se si tratta di uomini o donne.
Secondo delle statistiche epidemiologiche il rischio è minimo tra un BMI tra 20 ... 30 kg/m2
Quindi, secondo questi criteri l'obesità va trattata in uomini con un BMI nettamente superiore ai 30, in donne con un BMI nettamente superiore a 35. Il tema è approfondito nella relazione Dietetica metabolica DT 2.

Cause per l'obesità:


Cibo non energeticamente "sfruttato" viene depositato in forma di grasso:

I lottatori "sumo" giapponesi (tutti con un BMI superiore al 40) godono di ottima salute e diventano anziani senza nessuno dei seguenti sintomi, che vengono spesso abbinati a sovrappeso e obesità, ma che, come studi recenti hanno dimostrato, sono piuttosto la conseguenza di mancanza di movimento:

Terapie:


Nella foto un uomo alto 1.76cm, peso 130 kg, BM 44:


5.  Allegati

6.  Impressum

3a edizione

da Patologia e terapie MmP Vol.II PT
Autori e relatori:
Peter Forster, medico naturista NVS, docente di "Materia medica Popolare" e terapista di tecniche corporee
Bianca Buser, terapista di tecniche corporee, aromaterapia e fitoterapia applicata.

Testo a cura di:

Consuelo Pini, Benedetta Ceresa, Mario Santoro

Impaginazione e stampa:

Laser, Fondazione Diamante, Lugano

Versione web:

Illustrazioni, collegamenti e cura di Daniela Rüegg

Cc by P. Forster & B. Buser nc-2.5-it
1a edizione 1996 2a edizione 2000 3a edizione 2010

◦⦆─────⦅◦

6.1  Immagini

6.2  Commenti

alla pagina PT / 5.3.1 Disturbi alimentari: ev. cliccare sul titolo per stilare un commento

Peter21 November 2010, 14:21

test

◦⦆─────⦅◦

6.3  Indice PT Patologia e Terapie:

❄ 2.1 Patologia e terapie dermiche ❄ Dispense MmP: Patologia & Terapie 0.1 Patologia generale ♨ 0.1.1 Mutazioni cellulari ♨ 0.1.2 #Mutazioni tessutali 0.1.2.1 Infiammazioni ♨ 0.1.2.2 Neoplasmi ♨ 0.2 #Malattie umane FTP 2 0.3 #Introduzione alla psicopatologia PTO 3 0.4 Fitoricettario popolare ♨ 0.5 #Terapia ortomolecolare PTO 4 0.6 #Dietetica DT 1.1 Malattie infettive 1.2 Elementi di oncologia 2.1.1 Malattie e cure dermiche 2.1.1 Malattie e cure dermiche ↔ 2.1.2 Fitoterapia dermica 2.1.2 Fitoterapia dermica ↔ 2.2 Malattie scheletriche 2.3 Malattie delle articolazioni 2.4 Malattie muscolari 2.5 Postura e movimento 2.5.8 Distensione schiena: esercizio 3.1 Malattie del sistema nervoso 3.1.1 Diagnostica nervosa 3.1.2 Malattie del sistema nervoso centrale 3.1.3 Malattie di nervi periferici 3.1.4 Disturbi neurovegetativi 3.2 Malattie degli organi dei sensi 3.2.1 Malattie dell'occhio 3.2.2 Malattie dell'orecchio 3.3 Disturbi endocrini 4.1 Disordini del sangue 4.2 Malattie cardiache 4.3 Malattie vascolari 4.4 Crollo circolatorio (choc) 4.5 Malattie linfatiche 4.6 Malattie immunitarie 4.7 Patologia & Terapie dello stress 5.1 Malattie respiratorie 5.2 Apparato digerente 5.2.1 Bocca - esofago - stomaco 5.2.2 Intestino - infezioni - parassiti 5.2.3 Fegato - cistifellea - pancreas 5.3 Patologia metabolica e alimentare 5.3.2 Disturbi del metabolismo lipidico 5.3.3 Disturbi glucidici 5.3.4 Disturbi urici 5.3.5 Vitaminosi 5.3.6 Mineralosi 5.3.7 Disturbi in oligoelementi 5.3.8 Ricettario metabolico 5.4 Malattie urinarie / renali 5.5 Disturbi idroelettrolitici 5.6 Disturbi acido-alcalinici 6 Patologia procreativa 6.1 Malattie e terapie genitali 6.1.1 Infezioni genitali e malattie veneree 6.1.2 Disordini dell'apparato genitale femminile 6.1.3 Disordini dell'apparato genitale maschile 6.1.4 Fitofarmaci per l'apparato genitale femminile 6.1.5 Fitoterapia genitale 6.1.5a Immagini ricette: Malattie genitali 6.2 Crescita e sviluppo 6.2.1 Gioventù 6.2.2 Età avanzata 6.3 Patologia genetica Modulo/Titolo Sabbiera patologia

clic→ Medicina popolare Domini di MedPop
© Cc by P. Forster & B. Buser nc-2.5-it
Proveniente da http://pforster.no-ip.org/~admin/pmwiki/pmwiki.php/PT/531
ultima modifica November 22, 2010, at 12:14 PM