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![]() | Patologia ◊ Terapia ◊ Ematologia |
4.1 Disordini del sangue
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Cura, illustrazioni, collegamenti: Daniela Rüegg |
Precursore → Disordini del sangue PT 4.1
Sono trattati i seguenti argomenti:
Metodi di controllo del sangue ◊ Anemie ◊ Poliglobulia ◊ Leucemia ◊ Policitemia ◊ Agranulocitosi ◊ Emofilia ◊ Disturbi di coagulazione ◊ Malattie infettive del sangue ◊ Lipidemie ◊ Ricettario ematico
Esami del sangue it.wikipedia ◊ analisi del sangue avissibillini.it ◊ Cardiocheck highcholesterolfoods.net ◊
Sono trattati i seguenti argomenti:
Analisi cliniche ◊ Biopsia midollare ◊ Controlli di altre funzioni ◊ Analisi complementari del sangue
Emogramma
Valori di referenza
Emogramma differenziale
Composizione percentuale di leucociti:
Granulociti neutrofili bastiformi | < 3% |
Granulociti neutrofili segmentati | 6070% |
Granulociti eosinofili | 15% |
Granulociti basofili | < 1% |
Linfociti | 2030% |
Monociti | 26% |
Velocità di sedimentazione
Metodo diagnostico semplice supervisionale per escludere/sospettare diverse malattie.
Procedura: Si riempie una siringa da 2 ml con 0,4 ml di citrato di sodio (anticoagulante) e poi 1.6 ml di sangue venoso, che viene cautamente mescolato in una provetta graduata secondo Westergren. Si legge la sedimentazione dapprima dopo unora e in seguito dopo 2 ore.
Sedimentazione rallentata
| Sedimentazione accelerata
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Analisi dei gas ematici
Specialmente O2 e CO2 per controllo narcosi, funzione polmonare e cardiaca in cura intensa.
vedi anche it.Wikipedia Biopsia del midollo
Dallo sterno o dallosso iliaco si toglie un po di midollo per controllare la formazione di cellule ematiche.
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tramite lanalisi del sangue
Sono trattati i seguenti argomenti:
Analisi cliniche ◊ Analisi minerale dei capelli ◊ Analisi del sangue intero ◊ Determinazione di cellule immunitarie
Visto che il sangue è un:
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Serve per moltissimi scopi diagnostici, perchè dalle tracce di sostanze nel sangue si possono dedurre molteplici disordini a tutti i livelli dellorganismo.
Analisi cliniche
Clinicamente vengono regolarmente usate molte di queste possibilità per determinare livelli di:
È uso comune clinico, tramite centrifuga, quello di determinare certe componenti del sangue dal siero o dagli eritrociti. Questa procedura va abbastanza bene per delle componenti ematiche contenute prevalentemente nelluna o nellaltra frazione, come p.es. lematocrito (eritrociti) o lurea (siero).
Invece dà risultati assolutamente sbagliati per il contenuto di componenti presenti nelle due frazioni, p.es. diversi minerali e metalli (clinicamente misurati solo nel siero), perchè gli eritrociti possono immagazzinare notevoli quantità di oligoelementi (fungono da tamponi per questi ultimi). Capita quindi che i valori nel siero sono accettabili mentre in realtà nellorganismo ci sono serie mancanze di oligoelementi.
Analisi del sangue intero
Questo succede raramente perché le analisi affidabili del sangue intero richiedono apparecchiature costose (spettrometri) disponibili in solo pochi laboratori specializzati.
Determinazione di cellule immunitarie
Un altro metodo piuttosto recente è la marcatura di cellule immunitarie in diverse subpopolazioni e il loro conteggio computerizzato differenziato. Questo permette di dedurre quasi esattamente lo stato attuale del sistema immunitario
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Sono trattati i seguenti argomenti:
Microscopia ematica a campo scuro ◊ Analisi di cristallizzazione ◊ Analisi di decomposizione
Alcuni naturopati si servono di metodi analitici ematici complementari. Misurano p.es. il pH, la conduttività e altre caratteristiche fisiche del sangue, analizzano al microscopio a fondo scuro, osservano la cristallizzazione o la decomposizione di sangue appena prelevato per dedurre eventuali processi patologici.
Microscopia ematica a campo scuro
Per certe patologie dellorganismo, con microscopi dotati di componenti per luce riflessa e apposite tecniche fissanti, gli specialisti del ramo riescono a cogliere informazioni complementari che le riguardano.
Analisi di cristallizzazione
Anche nell'ambito della scuola antroposofica,tramite la cristallizzazione del sangue, gli specialisti del ramo riescono a cogliere delle informazioni complementari su certe patologie dellorganismo(dedotte da caratteristiche forme di cristallizzazione).
Analisi di decomposizione
Un metodo recente per dedurre dei processi patologici, è quello di osservare con microscopio e telecamera la decomposizione del sangue appena prelevato.
Anemia it.wikipedia ◊ Anemiait.health.yahoo.net ◊ http://www.albanesi.it/Salute/anemia.htm albanesi.it
Sono trattati i seguenti argomenti:
Classificazione ◊ Tipi di anemie
Sono trattati i seguenti argomenti:
Classificazione secondo la causa ◊ Classificazione secondo la forma degli eritrociti ◊ Classificazione secondo lemoglobina
forme acute e croniche
Emorragiche: (perdita di sangue)
Emolitiche: Per decomposizione accelerata di eritrociti.
Aplastiche:
Per composizione difettosa di eritrociti nel midollo.
Renali:
Difetto renale di produzione delleritropoietina che causa mancante produzione di eritrociti.
Sistemiche:
Irregolarità riguardo gli eritrociti causata da disordini a monte come tumori, tuberculosi, intossicazione da piombo, infetti cronici, emorragie ed emodialisi.
Anemia macrocitaria:
Eritrociti giovani, grandi (es. mancanza Vit. B12).
Anemia microcitaria:
Eritrociti piccoli (es. mancanza Fe).
Anemia globuloforme:
Eritrociti piccoli, globuli incapaci di passare attraverso i capillari. La milza li decompone prima del tempo (es. anemia emolitica congenita).
Anemia falciforme:
Deformazione congenita di eritrociti (prevalentemente in negroidi).
✦
Normalmente 100 ml di sangue contengono 1416 g di emoglobina (Hb).
Anemia ipocromatica:
Mancanza di emoglobina con normale quantità di eritrociti (es. mancanza Fe).
Anemia ipercromatica:
Eccesso di emoglobina con ridotta quantità di eritrociti (es. mancanza B12).
Anemia normocromatica:
Composizione normale (es. emorragie).
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Anemia acuta postemorragica msd-italia.it ◊ Anemia benessere.com ◊ Anemia perniciosa laleva.cc ◊ Anemia da carenza di acido folico biomedit.it ◊ Anemia emolitica lasaluteinpillole.it ◊ Anemia aplastica it.wikipedia
Sono trattati i seguenti argomenti:
Anemia acuta ◊ Anemia cronica ◊ Anemia per mancanza di ferro
Sintomi:
Terapia:
bloccare lemorragia/ev. sostituzione plasma/sangue.
✦
Cause diverse:
Sintomi:
Terapie: secondo la causa.
Forma ipocroma con scarsa formazione di emoglobina per mancanza di Fe. 80% di tutte le anemie.
Prima di una terapia, Cave!: chiarire accuratamente le possibili cause.
La mancanza di ferro non impedisce solo la formazione di eritrociti.
Influisce anche su pelle e mucose:
I sintomi di:
si presentano già quando i depositi di ferro sono in esaurimento, mentre i valori ematici possono essere ancora regolari.
Sono trattati i seguenti argomenti:
Antagonisti ◊ Sinergisti ◊ Abusi ◊ Tossicità ◊ Quantità ◊ Contenuti in alimentari
Unalternativa è lascorbato di ferro, una polvere ben assimilabile, reperibile in farmacia a basso costo.
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Mancanza di Vit.B12 ev. anche di acido folico e deficienza di fattore intrinseco.
Sono trattati i seguenti argomenti:
Cause ◊ Patogenesi ◊ Sintomi ◊ Terapia
Mancanza di Vit. B12 e acido folico che ritarda la mitosi/maturazione degli eritrociti => macrocitosi. Non sono soggetti solo gli eritrociti, ma anche cellule della mucosa e del tessuto nervoso.
Sintomi
Terapia
Dopo aver chiarito e possibilmente rimediato la causa:
Cause:
Malnutrizione o aumentato fabbisogno.
Sintomi:
Come => anemia perniciosa ma senza sintomi neurologici.
Spesso combinato con mancanza di vit. B12 (anemia perniciosa).
Terapia
Somministrazione di acido folico in preparati (multi-)vitaminici.
Decomposizione prematura e accelerata di eritrociti.
Sintomi
Lesione del midollo che crea disturbi di formazione di globuli ematici, non solo eritrociti, spesso anche leucociti e trombociti.
Sintomi
Aumento della quantità di eritrociti.
Poliglobulia it.wikipedia ◊ Poliglobulianel corso degli anni ◊ Polocetomia tiscalinet.it
In condizioni naturali:
Sotto condizioni artefatte:
artificiali.
Abusi di eritropoietina (EPO)
Gli abusi sono frequenti nel doping sportivo di competizione. Come farmaco, viene usato l'EPO (emopoietina prodotta con tecniche genetiche) per aumentare la quantità di eritrociti e quindi la capacità di assorbimento di ossigeno. La formazione di eritrociti grazie allemopoietina funziona invece solo in presenza di ferro a sufficienza, il che richiede una forte somministrazione di questultimo. Quando non necessitano più gli eritrociti, la loro decomposizione crea un sovradeposito negli organi colpiti (vedi tossicità).
Secondo la causa. Il salasso viene proposto spesso, ma serve solo per poco tempo perché presto (dopo ca. 4 giorni) si formano eritrociti di compensazione.
Malattia maligna dei globuli bianchi ematici con disordini qualitativi e quantitativi e con causa ignota (idiopatico).
Leucemia it.wikipedia ◊ Leucemiamedicline.it ◊ Leucemia lasaluteinpillole.it ◊ Leucemie spazioinwind.libero.it
Sono trattati i seguenti argomenti:
Leucemia acuta ◊ Leucemia cronica linfatica ◊ Leucemia cronica mieloica
I leucociti non svolgono più bene i loro compiti immunitari e provocano tendenze ad infezioni.
Una crescita smisurata di leucociti impedisce spesso anche lo sviluppo di eritrociti e trombociti ed induce così anche anemia e trombocitopenia con i relativi disturbi.
Secondo lo sviluppo clinico si distinguono:
Secondo lo sviluppo dei leucociti si distinguono:
Secondo la genealogia si distinguono forme:
Il trattamento è strettamente riservato al medico
Ca. 50% delle leucemie sono acute. Non trattate, sono letali entro poche settimane/mesi.
Forme linfatiche e mieloidi
Sintomi:
Diagnosi: tramite controllo del sangue.
(linfadenosi) Colpisce soprattutto uomini in età avanzata.
Sintomi: Gonfiore simmetrico di ghiandole linfatiche, ingrandimento del fegato e della milza, leucociti fino a 50.000/mm3. Tipo B con difetto funzionale.
Prognosi: Sopravvivenza media 6 anni.
Soprattutto tra 2040 anni.
Sintomi: Leucociti 30.000300.000/mm3, lentamente perdita di peso, calo del rendimento, fegato/milza ingranditi. Poi tendenza a infezioni ed emorragie.
Prognosi: Sopravvivenza 213 anni.
Cellule ematiche (eritrociti, leucociti, trombociti) aumentate per motivi ignoti (idiopatiche).
Policitemia it.wikipedia ◊ Policitemia .ematologia-pavia.it ◊ Policitemia msd-italia.it
Agranulocitosi farmacovigilanza.org
Carenze granulocitarie: Disturbo acuto di formazione di granulociti nel midollo.
Cause:
Allergia a medicamenti come doloriferi, calmanti, antidiabetici, diuretici, antibiotici, sulfonamidi, ma anche tossine di germi patologici.
Sintomi:
Disturbi fattori di coagulazione: disturbo innato di coagulazione a causa di una formazione insufficiente di fattori di coagulazione VIII e IX.
Causa:
Eriditaria, trasmessa dalla femmina a portatore maschio.
Sintomi:
Emorragie ininterrotte dopo minime ferite e che possono essere letali.
Terapia:
Trattato in modo esauriente sotto il sistema cardiovascolare perchè sono coinvolti in particolare i vasi.
Coagulazione del sangue it.wikipedia
Sono trattati i seguenti argomenti:
Ipocoagulazione ed ematomi ◊ Ipercoagulazione
Ipocoagulazione ed ematomi
Incline a frequenti ematomi e perdite occulte di sangue.
Se si tratta proprio di un disturbo di coagulazione (e non di debolezza di vasi) si nota spesso una carenza di calcio, più raramente di vitamina K. In questi casi si cura somministrando Ca e Vit.K.
Se si tratta invece di ematomi causati da debolezze di vasi si ricorre a sostanze che li rinforzano e diminuiscono così la loro permeabilità, come la rutina (p.es. in preparati di ippocastano).
Ipercoagulazione
Incline alla formazione di trombi ed emboli con il rischio di flebiti e trombosi, ictus cerebrali o polmonari e infarto cardiaco.
Cause dovute ad unelevata percentuale di eritrociti nel sangue p.es. doping con EPO, ipovolemia (viscosità aumentata) o fattori di coagulazione esagerati.
Con giusta ragione temuto dai medici in pazienti inclini a rischi cardiovascolari. Abitualmente in questi casi prescrivono aspirina cardio che non varia la coagulazione, ma diminuisce il rischio di miniinfiammazioni vasali come focolai di trombi (salicilati come inibitori della sintesi di prostaglandine). Se la viscosità è a rischio (determinato con il Quick* Test), il medico prescrive anticoagulanti sintetici.
Per eventi locali come p.es. vene varicose dolenti, si usano creme e gel anticoagulanti e o fibrinolitici come p.es. HERMERAN o LYMAN.
Come pure:
it.wikipedia: Setticemia ◊ AIDS ◊ Malaria
Di tutte le malattie infettive ematiche, tre sono fruste dell'umanità:
Sono trattati i seguenti argomenti:
Setticemia ◊ Malaria ◊ AIDS
La sepsi, o setticemia, è uninfezione batterica generalizzata (ematica) per cui da un focolaio sepsigeno vengono immessi nel flusso circolatorio e in modo ripetuto molti microrganismi patogeni. Talvolta si possono sviluppare focolai secondari (metastatici).
Epidemiologia e cenni storici
Sono trattati i seguenti argomenti:
Epidemiologia ◊ Eziologia ◊ Patogenesi ◊ Complicanze ◊ Segni e sintomi ◊ Trattamento
La setticemia è stata una delle maggiori cause di mortalità fino agli anni '90; poi sia i nuovi strumenti diagnostici che le terapie antibiotiche mirate, hanno permesso di ridurre drasticamente il numero di morti. Nonostante questo, rimane ancora alto il numero di vittime della setticemia tra i bambini di età inferiore a un anno, con incidenza inferiore nelle femmine, e maggiore nelle regioni meridionali.
Tutti i batteri possono provocare una sepsi, soprattutto i batteri gram positivi e gram negativi aerobi, ma anche germi anaerobi e miceti.
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La complicazione della sepsi può dare origine ad uno shock settico.
La sepsi è sempre accompagnata da almeno due tra i seguenti sintomi:
La sepsi viene curata con antibiotici in dosi elevate per almeno 10 giorni.
Sono trattati i seguenti argomenti:
Epidemiologia ◊ Eziologia ◊ Patogenesi e anatomia patologica ◊ Terapia
La malaria (detta anche paludismo) è una parassitosi causata da protozoi del genere Plasmodium (Regno Protista, Phylum Apicomplexa, Classe Sporozoea, Ordine Eucoccidiida). Il serbatoio del parassita sono gli individui infettati cronicamente. Gli ospiti intermedi sono zanzare del genere Anopheles. È una malattia febbrile acuta che si manifesta con segni di gravità diversa a seconda della specie infettante.
La malaria è la più importante parassitosi e la seconda malattia infettiva al mondo per morbidità e mortalità dopo la tubercolosi, con 500 milioni di nuovi casi clinici allanno (90% in Africa tropicale) e 2,5 milioni di morti allanno (per lo più bambini africani). Il 40% della popolazione mondiale vive in zone endemiche. Ogni anno circa 10,000-30,000 viaggiatori europei e americani si ammalano di malaria. Poiché la malaria in Italia è stata debellata, non si hanno casi autoctoni. Tutti i casi che si registrano in Italia sono importati da turisti o da immigrati provenienti dalle aree di endemia. Poiché i sintomi della malaria sono aspecifici e la diagnosi e il trattamento devono essere tempestivi, la malaria deve essere sospettata in tutti i pazienti febbrili di ritorno dai tropici.
La maggior parte delle infezioni malariche sono dovute a quattro specie di Plasmodium:
In letteratura sono riportate anche infezioni dovute ad altre due specie, P. knowlesi e P. semiovale. La diagnosi di specie è importante perché la malaria da P. falciparum è potenzialmente mortale.
Nella maggior parte dei casi si mantiene un equilibrio tra infezione e risposta immunitaria.
Nelle infezioni da P.falciparum lequilibrio è precario: la malattia può precipitare in qualsiasi momento e la parassitemia aumentare in modo incontrollabile, provocando uno scompenso acuto multi-organo (MOF, multi-organ failure), o una subacuta progressiva emolisi intravascolare. In entrambi i casi si può arrivare alla morte. La mortalità in un paziente non-immune e non trattato può arrivare fino al 20%. Le forme di malaria da P.falciparum sono più gravi perché il plasmodio infetta tutti gli eritrociti e provoca parassitemie più alte, a differenza di P.vivax e P.ovale che infettano i reticolociti (eritrociti giovani) e di P-malariae che infetta quelli vecchi.
Nella malaria cerebrale, gli eritrociti parassitati vengono sequestrati nel microcircolo cerebrale, diventano più rigidi e indeformabili, aderiscono agli eritrociti sani, agli endoteli dei capillari e delle venule cerebrali formando ammassi a forma di rosette, si impacchettano e ne ostruiscono il lume.
Storia dei farmaci anti-malarici
Nella storia della medicina occidentale, il primo medicamento efficace impiegato per il trattamento della malaria fu la corteccia della pianta di Chincona, scoperta in Perù nel 1600 e importata in Europa dai gesuiti.
Nel 1800 in Francia, i chimici Pelletier e Caventou dalla corteccia ottennero in forma pura il principio attivo anti-malarico, un alcaloide che fu chiamato chinino. Gli olandesi sfruttarono la scoperta coltivando la Chincona ledgeriana in grandi piantagioni nelle loro colonie in Indonesia. La corteccia di Chincona contiene altri alcaloidi anti-malarici (chinidina, cinconina, cinconidina) ma quello comunemente impiegato è rimasto il chinino.
Per secoli, nonostante i suoi effetti collaterali, il chinino è rimasto l'unico farmaco anti-malarico. Il problema della sintesi di nuove molecole efficaci si pose durante la Prima Guerra Mondiale, quando il blocco dei porti e gli attacchi dei sottomarini ostacolarono gli approvvigionamenti di chinino. Negli anni successivi furoni scoperti la pamachina, la primachina e la mepacrina. Il grande impulso alla ricerca lo diede, nella Seconda Guerra Mondiale, la necessità di proteggere le truppe americane impegnate nel Pacifico.
Nel secondo dopoguerra furono scoperte la clorochina, l'amodiachina, la pirimetamina e il proguanile (queste utilme due impiegate per la profilassi). Apparve subito ovvio che l'impiego su larga scala dei farmaci per la profilassi avrebbe selezionato ceppi chemio-resistenti.
La clorochino-resistenza comparve in Sudamerica e nel Sud Est Asiatico. Furono allora impiegati associazioni di sulfonamide e pirimetamina e di chinino con tetracicline.
Durante la guerra in Vietnam si ripropose il problema della protezione delle truppe americane che stimolò nuovamente la ricerca farmaceutica: all'Istituto di Ricerca "Walter Reed" dell'Esercito Americano venne sintetizzata la meflochina. In Thailandia comparvero presto ceppi resistenti anche alla meflochina.
Allora la medicina occidentale attinse da quella tradizionale cinese e ripescò il qing hao su, un estratto dalla pianta Artemisia annua che da secoli veniva impiegato in Oriente, sotto forma di infuso, per il trattamento delle febbri. Nel 1971 dalla pianta fu estratta l'artemisinina, farmaco senza nessuna somiglianza con i precedenti antimalarici, dalla quale furono successivamente sintetizzati l'artemetere, l'artesunato e l'arteetere. Attualmente gli studi continuano per scoprire e sintetizzare farmaci antimalarici sempre più efficaci e sicuri (sperando che non ci sia bisogno di altre guerre per riuscirci).
Farmaci, posologie, controindicazioni, effetti collaterali
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AIDS it.wikipedia
AIDS è l'acronimo di Acquired Immune Deficiency Syndrome o, in italiano, Sindrome da immunodeficienza acquisita e con esso si definisce la sindrome in cui si riscontra un insieme di manifestazioni dovute alla deplezione di linfociti T.
In queste manifestazioni sono comprese infezioni da microrganismi rari o non patogeni ed insorgenza di tumori, comuni nella popolazione generale sia caratteristici delle persone immunocompromesse sia peculiari di chi presenta tale sindrome. L'AIDS è causata dal virus HIV.
Il Fiocco rosso '-(Red ribbon) è il simbolo universale della solidarietà verso le persone sieropositive e quelle che convivono con l'AIDS.-'
La sindrome, allo stato attuale delle cose è curabile con numerosi farmaci ma ancora non guaribile, nel senso che non è possibile sradicare totalmente il virus dall'ospite. Le terapie odierne, di gran lunga meglio tollerate di quelle usate al momento dell'emergenza dei primi anni '80, riescono ad abbassare la viremia (quantità di virus presente nel sangue) a livelli bassissimi o non rilevabili consentendo la rigenerazione dei linfociti e la prosecuzione di una vita esente dalle malattie opportunistiche che normalmente si presentano nelle persone non curate.
L'andamento clinico-patologico della sindrome è estremamente variabile tra gli individui per il fatto che la progressione dell'infezione dipende da fattori genetici sia del virus (Campbell et al., 2004; Campbell et al., 2005; Senkaali et al., 2005) che dell'ospite (Clerici et al., 1996; Morgan et al., 2002a; Tang et al., 2003) che dalle condizioni igieniche e dalle co-infezioni (Morgan et al., 2002b; Lawn et al., 2004), esiste un unico caso documentato in Italia a Roma di soggetto immune
Nei paesi in cui le costose cure antiretrovirali e le cure per le infezioni opportunistiche e neoplastiche sono maggiormente disponibili, o come in Italia pagate dal SSN, la mortalità dell'AIDS è di molto ridotta (Palella et al., 1998), bilanciata però dai problemi causati dagli effetti collaterali (Montessori et al., 2004) dallo sviluppo di resistenza ai farmaci, dalla scarsa aderenza ai regimi terapeutici prescritti.
Di solito i disordini ematici sono trattati dal medico di condotta. Come sostegno potrebbero servire le seguenti ricette:
Sono trattati i seguenti argomenti:
Anemie ◊ Fibrinolitici ◊ Glicemia ◊ Ipercolesterolemia
Rp.: A)-' Anemia mancanza di ferro (ricetta di mia nonna) | ||||
mela | pz. 1 | |||
chiodi di ferro non nichelati | pz.4 ... 5 | |||
D.S.La sera infilare i chiodi in una mela. La mattina dopo mangiare la mela (dopo aver evidentemente tolto i chiodi). I chiodi vengono riutilizzati. |
Rp.: B)-' Anemia mancanza di ferro | ||||
(aggiunta a preparati di ferro farmacologici) | ||||
vitamina C | gr | 50 | ||
D.S.Ingerire 1gr. di Vit.C assieme con il medicamente di ferro (migliora lassorbimento).
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Rp.: F)-' Aumentato fabbisogno di Vit.B12 e/o acido folico | ||||
Lievito medicinale | gr 250 | |||
D.S. Ingerire 1 cucchiaio da minestra al giorno. |
Rp.: C)-' Fibrinolitico (emolitico) locale (vene varicose) | ||||
Ol. | Meliloti | 60 | ||
Ol. | Arnicae | 50 | ||
Ol. | Calendulae | |||
Ol. | Tritici | |||
Ol. | Hyperici | aa | 20 | |
Ol. | Jojobae | ad | 200 | |
D.S. Spalmare da 12 volte al giorno sulle gambe dal basso verso lalto. |
Rp.: D)-' Fibrinolitico (emolitico) locale (capillari) | ||||
Ol. | Meliloti | 60 | ||
Ol. | Arnicae | 50 | ||
Ol. | Calendulae | |||
Ol. | Tritici | |||
Ol. | Hyperici | aa | 20 | |
Aeth. | Petroselini | 8 | ||
Ol. | Jojobae | ad | 200 | |
D.S.Spalmare da 12 volte al giorno sulle gambe dal basso verso lalto. |
Rp.: E)-' Fibrinolitico (emolitico) sistemico | ||||
TM | Meliloti | 60 | ||
TM | Rutae Graveolens | 20 | ||
TM | Asperulae | ad | 100 | |
D.S.Ingerire 40 gocce 3 volte al giorno in un po dacqua tiepida. Cave! non usare in gravidanza! |
3a edizione
da Patologia e terapie MmP Vol.II PT | |
Autori e relatori:
Peter Forster, medico naturista NVS, docente di "Materia medica Popolare" e terapista di tecniche corporee
Bianca Buser, terapista di tecniche corporee, aromaterapia e fitoterapia applicata.
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Testo a cura di: Consuelo Pini, Benedetta Ceresa, Mario Santoro
Impaginazione e stampa: Laser, Fondazione Diamante, Lugano
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Versione web: Illustrazioni, collegamenti e cura di Daniela Rüegg
|
Cc by P. Forster & B. Buser nc-!5-it
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Pagine nelle categorie
Cardiovascolare: | Ematologia: |
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❄ Dispense MmP: Patologia & Terapie ◊ 0.1 Patologia generale ♨ ◊ 0.1.1 Mutazioni cellulari ♨ ◊ 0.1.2 #Mutazioni tessutali ◊ 0.1.2.1 Infiammazioni ♨ ◊ 0.1.2.2 Neoplasmi ♨ ◊ 0.2 #Malattie umane FTP 2 ◊ 0.3 #Introduzione alla psicopatologia PTO 3 ◊ 0.4 Fitoricettario popolare ♨ ◊ 0.5 #Terapia ortomolecolare PTO 4 ◊ 0.6 #Dietetica DT ◊ 1.1 Malattie infettive ◊ 1.2 Elementi di oncologia ◊ 2.1 Patologia e terapie dermiche: indici ◊ 2.1.1 Malattie e cure dermiche ◊ 2.1.2 Fitoterapia dermica ◊ 2.2 Malattie scheletriche ◊ 2.3 Malattie delle articolazioni ◊ 2.4 Malattie muscolari ◊ 2.5 Postura e movimento ◊ 3.1 Malattie del sistema nervoso ◊ 3.1.1 Diagnostica nervosa ◊ 3.1.2 Malattie del sistema nervoso centrale ◊ 3.1.3 Malattie di nervi periferici ◊ 3.1.4 Disturbi neurovegetativi ◊ 3.2 Malattie degli organi dei sensi ◊ 3.2.1 Malattie dell'occhio ◊ 3.2.2 Malattie dell'orecchio ◊ 3.3 Disturbi endocrini ◊ 4.2 Malattie cardiache ◊ 4.3 Malattie vascolari ◊ 4.4 #Crollo circolatorio ◊ 4.5 Malattie linfatiche ◊ 4.6 Malattie immunitarie ◊ 4.7 #Patologia dello stress ◊ 5.1 Malattie respiratorie ◊ 5.2 Apparato digerente ◊ 5.2.1 Bocca - esofago - stomaco ◊ 5.2.2 Intestino - infezioni - parassiti ◊ 5.2.3 Fegato - cistifellea - pancreas ◊ 5.3 Patologia metabolica e alimentare ◊ 5.4 Malattie urinarie / renali ◊ 5.5 #Patologia idroelettrolitica ◊ 5.6 #Patologia acido-alcalinica ◊ 6 Patologia procreativa ◊ 6.1 Malattie e terapie genitali ◊ 6.1.1 Infezioni genitali e malattie veneree ◊ 6.1.2 Disordini dell'apparato genitale femminile ◊ 6.1.3 Disordini dell'apparato genitale maschile ◊ 6.1.4 Fitofarmaci per l'apparato genitale femminile ◊ 6.1.5 Fitoterapia genitale ◊ 6.1.5a Immagini ricette: Malattie genitali ◊ 6.2 Crescita e sviluppo ◊ 6.2.1 Gioventù ◊ 6.2.2 Età avanzata ◊ 6.3 Patologia genetica ◊ Modulo/Titolo ◊ Sabbiera patologia ◊
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