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Medicina popolareper autodidatti
agosto 5, 2005 |
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Indice della pagina 1.0 Terapie devianti
(cutanee) 1.3 Meccaniche
(coppette asciutte) |
MN 4.11 Terapie devianti e
di smaltimento © Peter Forster Bianca Buser Pagine correlate: MmP 16.4 |
In grande
parte le terapie devianti e di smaltimento sono descritte da Ippocrate,
raffinate ed interpretate nei più diversi modi nei secoli e nelle diverse
culture, in gran parte incontrate anche in culture indipendenti da quelle
europee in tutto il mondo.
Secondo
l¹idea antica, le terapie si basavano sul concetto degli umori ed erano
classificate in:
- Devianti:
³tirar via, deviare² una ³malattia² dal suo posto (dolore, disturbo,
impedimento).
- Di
smaltimento: creare un¹uscita per gli ³umori patologici².
- Spesso
erano combinate (deviandoli prima da un posto e poi smaltendoli dall¹altro).
Oggi
interpretiamo un po¹ diversamente la faccenda in quanto sono stati notati:
- Effetti
riflessivi secondo:
- Le zone di Head.
- I dermatomeri (zone
cutanee).
- Le zone d¹innervazione
muscolari.
- Meridiani e agopunti secondo
l¹anatomia cinese.
- Effetti
neurovegetativi (p.es. di emetici sul parasimpatico).
- Effetti
immuno modulatori (induzione di micro infiammazioni e di diverse cellule
immunitarie).
- Effetti
ormonali tessutali (p.es. produzione di prostaglandine, istamine, citochine
...).
- Effetti di
regolazione basale (p.es. fenomeno della puntura secondo Pischinger).
- Effetti
biochimici e biofisici nella sostanza basale (p.es. deposito di irudine da
sanguisughe).
- Effetti
biomeccanici (p.es. distacco di tessuto connettivo subdermico con le coppette).
- Effetti
metabolici (p.es tramite sudoriferi).
- Effetti di
microcircolazione locale (p.es. tramite ruboriferi).
- Š
Molte di queste
antiche tecniche mediche inducono vari degli effetti suddetti nelle diverse
combinazioni.
Il naturopata e
medico naturalista impara queste tecniche terapeutiche durante il ³tirocinio²
perch si tratta di un artigianato. Nel seguente testo sono esse presentate
sommariamente a livello nozionistic perché fa parte del mestiere almeno
conoscerle.
È stato merito
del prof.dr. Bernhard ASCHNER (22.1.1883 Š 9.3. 1960) l¹aver reintrodotto quest
tecniche ipocratiche e popolari nuovamente nella medicina (almeno
complementare). Lui stesso l applicava regolarmente e con grande successo a
partire dal 1936 nelle grandi cliniche statunitensi
a New York).
Il testo
seguente fa parte delle conoscenze basilari di ogni naturopata che si interessi
alle tecnich mediche antiche:
€ ASCHNER,
Bernhard: Technik der Konstitutionstherapie, HAUG, Heidelberg, ISBN
3-7760-1411-3
1.0 Terapie
devianti (cutanee)
Le terapie
devianti (cutanee) senza lesione della pelle possono essere applicate secondo
la legge sanitaria Ticinese anche dai ³guaritori² ticinesi senza problemi.
Vengono
trattati i seguenti temi:
1.3 Meccaniche (coppette asciutte)
Applicazione
di tecniche e sostanze (diaforetici) che fanno sudare per stimolare lo
smaltimento di sostanze non desiderate, tramite la pelle e per sostenere così i
reni.
Dalla
tradizione di molti popoli si conosce la sauna, il bagno turco e le capanne
sudorifere, dai marinai il grog (limone, zucchero, acqua calda, rum) e altre
applicazioni.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
1.1.1 Indicazioni
e controindicazioni
1.1.1 Indicazioni
e controindicazioni
-
Trattamenti antiflogistici in generale.
- Stati
febbrili di influenza.
- Altre
infezioni come polmonite.
- Debolezze
e sovraccarichi renali.
- Malattie
reumatiche in pazienti che sudano poco.
Controindicazioni:
- Febbre
oltre 39C.
- Serie
malattie cardiovascolari (specialmente le applicazioni fisiche sono rischiose).
-
Applicazione fisica di acqua, vapore, impacchi.
-
Applicazione di diaforetici.
Classici
diaforetici sono:
- Fl.
Tiliae.
- Cort.
Cinnamomi.
- Fl. &
Syrupi sambuci.
Una classica
ricetta di ASCHNER è:
Rp. Liq.
Ammonii acet. 20
Infus.
Fl. Sambuci 150
Succi
Sambuci inspiss. 20
D.S. 1
cucchiaio da minestra ogni ora.
1.2 Ruborifere
Applicazione
di tecniche e/o sostanze che irritano la pelle in modo da provocare una micro
circolazione elevata locale ed ev. l¹apertura dei pori sudoriferi allo scopo di
curare diverse malattie e disturbi.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
1.2.1 Indicazioni
e controindicazioni
1.2.1 Indicazioni e controindicazioni
- Sciatica
e lombalgite.
- Dolori
della pleura.
-
Reumatismi.
- Dolori
nella zona cardiaca.
-
Riscaldamento di piedi cronicamente freddi (spesso in pazienti con congestioni
craniali e disturbi toracici).
Controindicazioni:
- Pazienti
con allergie alle sostanze usate.
- La più
³eroica² applicazione del genere, a me nota, è il frustare le parti artritiche
con le ortiche fresche (è proprio un buon anti-artritico).
-
L¹aromaterapia usa volentieri gli oli eterici di ginepro, garofano e rosmarino
a questo scopo; in forma d¹applicazione concentrata locale, come aggiunta a oli
di massaggio o come bagni.
- Ancora
usate nella medicina popolare sono le applicazioni di impacchi di senape.
- Anche
spezie di cucina come peperoncino (capsicum), pepe, zenzero, aglio, rafano e
cipolle, servono allo stesso scopo (impacchi).
Impacchi di
senape (o altre sostanze ruborifere) si fanno con ³farina di senape², mescolata
con l¹acqua alla consistenza di ³pappa² e applicata su una garza per 1/4 ...
1/2 ora sulla parte dolente (brucia dopo un po¹ di tempo). Si toglie al più
tardi dopo 1/2 ora, altrimenti possono formarsi vesciche o anche necrosi.
Pediluvi di
1Š2 cucchiai da minestra in un secchio d¹acqua calda (oltre ai polpacci)
riscaldano i piedi e hanno anche un effetto emmenagogo.
1.3 Meccaniche
(coppette asciutte)
L¹uso di
coppette si osserva sui grafici della Mesopotamia, del vecchio Egitto e della Cina.
Nelle
tecniche curative sciamane si conosce il succhiare fuori la malattia.
Nella
tradizione Ippocrate, Paracelsus, Hufeland e all¹inizio del nostro secolo
Aschner descrivono cautamente l¹applicazione di coppette asciutte e sanguinose
per le più diverse malattie e disturbi.
La tecnica
consiste nel fatto di creare un vacuo all¹interno di un serbatoio appoggiato
sulla pelle che attira il tessuto superficiale con i seguenti effetti:
-
Iperematizzazione locale.
- Effetti
riflessivi su organi distanti causati dalla stimolazione locale.
-
Dilatazione del tessuto connettivo subdermico con eventuale distacco di regioni
³indurite².
-
Liberazione di vasi linfatici ³schiacciati².
-
Eventualmente formazione di ematomi con relativa attivazione di processi
immunitari.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
1.3.1 Indicazioni
e controindicazioni
1.3.1 Indicazioni
e controindicazioni
-
Ipomenorrea, dismenorrea e amenorrea: all¹interno delle cosce, sull¹inguine e
sul sacrum.
-
Metrorragie: sui capezzoli.
- Stati
iniziali di bronchite, pleurite e polmonite: relativi dermatomeri
paravertebrali.
- Asma e
dolori nella zona cardiaca: relativi dermatomeri paravertebrali.
- Mal di
testa ed emicrania: spalla e nuca.
-
Reumatismi e parestesie (specialmente menopausali): locus dolenti, relativi
dermatomeri paravertebrali, massaggio a coppette.
-
Trattamenti riflessivi di organi interni; vedi annesso.
Controindicazioni:
- Disturbi
di coagulazione sanguigna.
Come
coppette si usano appositi vasi di vetro o anche di plastica a forma di
campanula di diverse grandezze nelle quali si genera un vacuo che attira e
solleva la pelle.
Il vacuo
può essere creato con diversi mezzi:
- Scaldando
l¹aria all¹interno della coppetta con una fiamma; subito appoggiata sulla
pelle, il raffreddamento dell¹aria crea una diminuzione del volume e attira la
pelle con forza media.
- Bruciando
dell¹alcool sparso sulla parete interna e appoggiando con la fiamma viene
consumato anche il resto di ossigeno e raffreddandosi attira la pelle
fortemente.
- Coppette
attrezzate con un pallone di gomma permettono di attirare la pelle dolcemente.
- Coppette
attrezzate di una valvola permettono tramite una pompa manuale di vacuo di
attirare la pelle in modo dosato tra dolcemente e fortemente.
Come
guarnizione contro l¹entrata di aria nelle coppette si usa p.es. la vaselina
(p.es. EUTRA) applicata sulla pelle o sul bordo della coppetta.
Dopo l¹uso
si lavano cautamente le coppette e si disinfettano prima di metterle via.
Prima di
usarle di nuovo si disinfetta ancora una volta. Non è necessario (con quelle di
plastica non sarebbe neanche possibile) sterilizzarle finché si lavora
³asciutto².
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
Si
applicano delle coppette sui diversi areali della pelle e si lasciano per
parecchio tempo.
Procedura
di lavoro:
- Si
scelgono prima gli areali dove vanno applicati:
- Secondo
la patologia e le indicazioni di riflesso (vedi annesso).
- Secondo
il locus dolendi.
- In base a
una diagnostica segmentale.
- Si prepara
il materiale da usare a portata di mano:
- Coppette
da usare disinfettate (quantità, grandezze, tipo).
- Ev.
alcool, fiamma, ovatta o pompa a vacuo.
- Vaselina
o altra pomata di guarnizione.
- Bacinella
con acqua calda e tovaglioli di carta.
- Si dispone
il cliente in posizione comoda, calda e accessibile per il lavoro.
- Si
applicano le coppette, si controlla la sede e si segna la loro disposizione sul
modulo di documentazione (vedi annesso)
- Si lascia
in pace il cliente per 10Š20 minuti con le coppette applicate, controllando
ogni 5 minuti.
- Si
staccano le coppette (unghia sotto il bordo) e si mette in una bacinella con
detersivo.
- Si
completa la documentazione (ematomi?).
- Si toglie
la vaselina dal cliente e si completa il servizio con un piccolo massaggio.
- Lavare,
asciugare e disinfettare le coppette e mettere via il materiale.
1.3.2.2 Massaggio a coppette
Si applica
una coppetta (grande) sul dorso e la si sposta sulla pelle unta lateralmente
alla spina dorsale.
Normalmente
si prosegue così:
- Si
applica la coppetta e si inizia sull¹osso sacro.
- Si
prosegue lungo il bordo del bacino fino ca. 1cm lateralmente ai processi
trasversali delle vertebre.
- Si sposta
la coppetta in direzione del cranio fino alla spalla.
- Si gira
un po¹ più laterale e poi in direzione caudale fino al bordo del bacino.
- Si gira
un po¹ più laterale e poi di nuovo in direzione craniale fino alle spalle.
- Si gira
lungo la spalla sull¹altra parte della spina dorsale.
- Si ripete
il gioco dall¹altra parte giù e su.
- Eventualmente
anche intorno alle scapole.
(La
descrizione è più complicata della manovra).
A un
cliente, con il dorso molto peloso, conviene fare la depilazione qualche giorno
prima.
Come
unguento si può usare la vaselina, ma conviene prepararsi un unguento ³ematizzante²
visto che si intende raggiungere proprio questo scopo, p.es. il seguente:
Olio ematizzante per massaggio a coppette:
Rp. Aeth.
Rosmarini 5
Aeth.
Ginepro 5
Aeth.
Lavanda 5
Oleum
Hypericis ad 100
D.S. Ungere bene
tutto il dorso prima del massaggio.
Procedura
di lavoro:
- Si
prepara il materiale da usare a portata di mano:
- Coppette
da usare disinfettate (quantità, grandezze, tipo).
- Ev.
alcool, fiamma, ovatta o pompa a vacuo.
- Olio
ematizzante di massaggio.
- Bacinella
con acqua calda e tovaglioli di carta.
- Si
dispone il cliente in posizione comoda, calda e accessibile per il lavoro.
- Si
applica una coppetta (grande) sull¹osso sacro e si controlla la sede.
- Si
procede con il massaggio come descritto sopra.
- Si
staccano le coppette (unghia sotto il bordo) e si mettono in una bacinella con
detersivo.
- Si
marcano nella documentazione eventuali ematomi.
- Si
completa il servizio con un piccolo massaggio.
- Lavare,
asciugare e disinfettare le coppette e mettere via il materiale.
2.0 Terapie di smaltimento
Le terapie
di smaltimento senza lesione della pelle (emetici, lassativi, diuretici ed
emmenagoghi) possono essere applicate secondo la legge sanitaria ticinese anche
dai ³guaritori² ticinesi senza problemi, le altre (cutanee irritative,
sanguinose e vulnerative) no, perché ledono la pelle.
Vengono
trattati i seguenti temi:
Le tecniche
cutanee irritative creano vesciche, flittene o pustole sulla pelle per mezzo di
irritazioni chimiche e /o meccaniche.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
2.1.1 Indicazioni
e controindicazioni
2.1.1 Indicazioni
e controindicazioni
Indicazioni:
- Effetti
derivanti.
- Effetti
antiflogistici.
- Effetti
antidolorifici e spasmolitici.
- Effetti
devianti.
- Effetti
stimolanti sul sistema nervoso.
Controindicazioni:
Lesioni
cutanee e patologie che impediscono il funzionamento cutaneo in modo che
l¹irritazione terapeutica potrebbe causare necrosi (come p.es. edemi, cancrene,
diabete mal guarigione cutanea, infezioni dermiche, Š).
L¹applicazione
maggiore viene usata per le malattie reumatiche e artritiche di donne in
menopausa e post-menopausa.
Applicazione
di sostanze irritative sulla pelle, eventualmente dopo aver ferito leggermente
la pelle per creare così flittene, vesciche o pustole.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
2.1.2.1 Vescicanti
e cerotti di cantaridi
2.1.2.2 Pustolanti
e Baunscheidt
2.1.2.1 Vescicanti
e cerotti di cantaridi
Applicazione
di sostanze irritative (normalmente polvere di Cantaridi inun impiastro) sulla
pelle per creare sulla superficie cutanea delle vesciche.
2.1.2.2 Pustolanti
e Baunscheidt
Applicazione
di sostanze irritative (p.es. Hb. Ranunculus acerec) sulla pelle, ev. dopo aver
ferito la superficie cutanea (apparecchio Baunscheidt) per creare delle pustole
allo scopo di curare diverse malattie e disturbi. La tecnica è un po¹ dolorosa
e lascia dei segni per molti mesi.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
Vengono trattati
i seguenti argomenti:
2.2.1.1 Indicazioni
e controindicazioni
2.2.1.2 Tecniche
di coppette sanguinose
2.2.1.1 Indicazioni e controindicazioni
Indicazioni:
- Mal di
testa, emicrania, (... sulla nuca e sulla schiena).
- Sordità,
vertigini, tinnitus, otosclerosi (dietro l¹orecchio e sulla nuca).
-
Laringite, tonsillite, ingrandimento nodi linfatici mandibolari, torcicollo
reumatico (vicino all¹area dolente, sulla nuca, tra le scapole o sulla
schiena).
- Asma
bronchiale, enfisema, bronchite, pleurite e polmonite (sulla schiena).
- Angina
pectoris e pericardite (vicino al cuore e sulla schiena).
- Coliche
cistifelliche e renali, spasmi intestinali (vicino al luogo dolente e sulla schiena).
- Dolori
artritici, reumatici, nevralgici (vicino al luogo dolente e sulla schiena).
- Disturbi
circolatori delle estremità come spasmi vasali, parestesie (vicino al luogo
colpito).
Controindicazioni:
- Lesioni
cutanee e patologie che impediscono il funzionamento cutaneo in modo che
l¹irritazione terapeutica potrebbe causare necrosi (come p.es. edemi,
cancrene).
- Disturbi
di coagulazione e anticoagulanti.
- Diabete
2.2.1.2 Tecniche
di coppette sanguinose
- Dapprima
si mettono le coppette ³asciutte² per provocare uno stato iperematico nella
zona.
- Dopo si
tolgono le coppette e si scarifica la pelle (1Š2mm), con apparecchi o con un
ago di punzione monouso come usato per il prelievo di sangue capillare.
- Poi si
applicano di nuovo le coppette e le si lasciano, fino a quando sono stati
prelevati 1Š2cm3 di sangue.
Si toglie tra 1Š5dl di sangue venoso (con una lancetta tubolare), ed ev. si sostituisce con un surrogato di plasma o soluzione fisiologica di sale. Metodi moderni si chiamano emodiluizione, aferesiŠ I donatori di sangue si sottopongono al procedimento senza scopi terapeutici.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
2.2.2.1 Indicazioni
e controindicazioni
2.2.2.1 Indicazioni
e controindicazioni:
Indicazioni:
-
Depletorico e decongestivo ematico.
-
Antiflogistico.
-
Stimolante del metabolismo.
-
Risolvente.
- Sedativo,
spasmolitico, analgesico.
Controindicazioni:
-
Debolezza, anemia.
-
Costituzione astenica.
- Ipotonia.
- Durante
le mestruazioni.
- Vomito e
diarrea.
Si
applicano da 2Š10 sanguisughe (hirudo medicinalis officinalis) sul posto
indicato, sfruttando le proprietà anticoagulanti, antinfiammatorie e
spasmolitiche dell¹irudina iniettata dalla sanguisuga.
Un testo
moderno in merito che descrive e illustra tutti gli aspetti terapeutici è:
PUKOWNIK,
Peter: Blutegel-Therapie, Südwest-Verlag.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
2.2.3.1 Indicazioni
e controindicazioni
2.2.3.1 Indicazioni
e controindicazioni
Indicazioni:
- Malattie
di vario tipo di testa, orecchie, occhio, gola.
- Malattie
cardiache.
- Malattie
polmonari.
- Malattie
di diversi organi addominali.
- Malattie
di organi urinari e sessuali.
-
Infiammazioni dell¹apparato motorio.
- Malattie
delle vene (trombosi, flebiti, vene varicose emorroidi) sono la più recente
applicazione e la più usata.
Controindicazioni:
- Malattie
ematiche.
- Diabetici
ed altri con rischio di cancrene e scarse capacità di guarigione di feriti.
2.2.3.2 Tecnica
- Si
conservano le sanguisughe ³affamate² (provenienti dalla St. Peter
Apotheke,
Basel) in vasi con acqua fresca (cambiata ogni due giorni) all¹ombra fino
all¹uso.
-
L¹applicazione sul paziente disteso richiede un po¹ di esperienza (preparazione,
applicazione, sorveglianza per ca. un¹ora) e avviene in tardo autunno fino
all¹inizio della primavera.
- Saziate,
le sanguisughe si staccano da sole e vanno messe in un vaso di acqua fino alla
loro morte forzata. Procedura che richiede esperienza.
- Il
cliente va medicato in maniera che resista bene alla susseguente leggera emazia
che può durare anche 24 ore.
Sono
tecniche che oggi si usano molto raramente, perché sono dolorose e lasciano
delle cicatrici e forse anche per la procedura, in quanto, al giorno d¹oggi si
dispongono degli strumenti meno eroici. Mia nonna li usava poche volte per
forme artritiche (ginocchio, anca) resistenti a tutti gli altri tentativi
terapeutici.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
Si crea una
ferita artificiale con un ferro ardente allo scopo di curare
diverse
malattie e disturbi, tramite i riflessi provocati e la ³deviazione² di
³danni e
malanni vicini².
2.3.2 Fontanelle
Si crea una
ferita artificiale con il bisturi, sostanze corrosive, cantaridi o
cauterizzando, nella quale si inserisce un materiale irritante per mantenere
una piccola infiammazione allo scopo di curare diverse malattie e disturbi
tramite effetti derivanti (pus).
Applicazione
di sostanze emetiche, per provocare lo svuotamento dello stomaco/duodeno con un
forte impulso sul sistema vegetativo e delle contrazioni muscolari allo scopo
di curare diverse malattie e disturbi tramite un riequilibrio neurovegetativo.
Il regolare uso di emetici è devastante (come lo dimostra la patologia della
bulimia) per i susseguenti disturbi idroelettrolitici e di assorbimento.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
2.4.2 Indicazioni
e controindicazioni
Gli effetti prevalenti sono:
- Effetto
locale, meccanico, derivante.
-
Stimolazione del plesso solare.
- Effetto
eccitante sul vegetativo.
-
Stimolazione secretiva ed escretiva.
- Effetto
antagonistico-derivante.
- Effetto
di riassorbimento di umori organici.
2.4.2 Indicazioni e controindicazioni
Indicazioni:
- Malattie
craniali come mal di testa, emicrania, e nevralgie.
- Malattie
boccali e collari come stomatite aftosa, angina, difteria, e struma.
- Malattie
respiratorie come asma, bronchite cronica, edemi polmonari, pleurite, polmonite,
ed embolie polmonari.
- Angina
pectoris.
- Malattie
gastriche come atonia, dispepsia, spasmi, gastrite.
- Malattie
infettive all¹inizio se persiste nausea, lingua giallastra o grigiastra, alito
cattivo.
- Malattie
dermiche come orticaria, erisipele.
-
Reumatismi.
Controindicazioni:
- Malattie
gastriche infiammatorie come emazie, ulcera ventricoli e duodeni, carcinoma.
Esistono
dei metodi meccanici e farmaceutici per provocare l¹impulso emetico:
-
Meccanicamente in molte persone basta irritare la faringe con un dito o un
oggetto.
- Come
farmaci bastano spesso soluzioni di zucchero e sale o di miele e aceto in acqua
tiepida in quantità elevate.
La medicina
popolare di molti popoli elenca numerose droghe come emetici come Scilla,
Tart.stib., Helleborus, Veratrum, Asarus, Vincetoxicus. Le sconsiglio tutte,
perché in dosaggi sbagliati o se non vengono completamente vomitate possono
causare seri effetti collaterali cardiaci, respiratori o renali.
Secondo
Paracelsus, Sydenham riportato da Aschner e secondo le mie proprie esperienze
la seguente è innocua e efficace:
Rp. Cortex Sambucis viridis 20...50 (corteccia
verde di sambuco)
F. decotto in 1 litro di acqua e latte da cuocere fino alla
metà del volume, filtrare.
D. bere in porzioni di 1 dl con pause
di 10 minuti fino al vomito.
Le purghe
con olio di paraffina o olio di ricino facevano parte una volta dei rituali
primaverili nella famiglia e non si capisce bene se lo scopo era quello di
purgarsi dai parassiti intestinali o una credenza popolare per ripulire
l¹organismo.
In altre
forme, delle cure ³depurative primaverili² hanno resistito e, ogni tanto certi
prodotti, rientrano di moda come ultimamente l¹aloe. Secondo me hanno più degli
scopi occulti dimagranti che depurativi.
In tutti e
due i casi, senza la stretta indicazione terapeutica, sono nocivi e, usati
regolarmente o frequentemente, pericolosi:
-
Disturbano in modo rilevante l¹equilibrio idro-elettrolitico.
- Causano
malassorbimenti intestinali anche preoccupanti.
- L¹aloe (come senna, frangula, rheum, Š) contenente
anthrachinoni, oltre a ledere (se
regolarmente usate) i dendriti del plesso mesenterico,
rischiano di inibire a lungo andare l¹ordinario funzionamento della peristalsi.
I venditori di queste sostanze per un uso regolare sono dei
criminali, e non capisco, perché le autorità sanitarie non intervengono
insistendo almeno sull¹obbligatorio foglietto illustrativo con le indicazioni e
le controindicazioni.
I medici di una volta distinguevano tra:
- Lassativi ³raffreddanti², come il Sal Glauberi, tamarinda,
cort. frangulae e olio di ricino, con effetti decongestivi e antiflogistici
sugli organi addominali e tutto l¹organismo e
- Lassativi ³scaldanti² come senna, aloe e altre droghe resinose
con effetti ³congestivi² e ³stimolanti² e ³riscaldanti² sul metabolismo.
Vengono trattati i seguenti argomenti:
2.5.1 Indicazioni
e controindicazioni
2.5.1 Indicazioni
e controindicazioni
Indicazioni:
- Dispepsia
e costipazione.
- Disturbi
epatici e di cistifellea.
- Emorroidi
e congestioni pelviche.
- Mal di
testa e emicrania.
-
Depressione, melanconia, schizofrenia.
- Sindrome
gastrocardiale.
-
Dermatiti.
- Diversi
disturbi metabolici come iperuremia, iperglicemia, iperlipidemia.
Controindicazioni:
- Uso
regolare o frequente a lungo termine.
-
Costituzione astenica indebolita.
- Disturbi
nell¹equilibrio idro-elettrolitico.
- Quasi
tutti i lassativi per riflesso neurovegetativo hanno anche effetti più o meno
abortivi.
Le seguenti
droghe non vanno mai applicate a lungo, perché contengono anthrachinoni (Senna,
Aloe, Rheum, Frangula, Š) che oltre a essere lassativi (che disturba il
riassorbimento e l¹equilibrio idro-elettrolitico), ledono a lungo andare i
dendriti del plesso mesenterico e quindi la peristalsi intestinale.
Oltre a una
dieta anticostipativa (vedi anche patologia intestinale) si usano sostanze
lassative per provocare delle purghe e se questo metodo non è tollerato per
motivi di debolezza o vomito: dei clisteri, clismi o idrocolonterapia.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
Applicazione di sostanze lassative, per provocare lo
svuotamento dell¹intestino e un impulso sul sistema vegetativo, allo scopo di
curare diverse malattie e disturbi tramite un riequilibrio neurovegetativo.
Un esempio per un lassativo decongestivo e antiflogistico
³refrigerante² (originale secondo Aschner è il Sal Glauberi) che usiamo anche
oggi ogni tanto all¹inizio di cure metaboliche:
Rp. Natr.
sulf. siccum (Sal mirabilis Glauberi) 10
D
.tal.dos. X ad chartam. S. ingerire la mattina a digiuno 1 bustina sciolta in
un bicchiere di acqua tiepida.
Un esempio per un lassativo congestionante negli organi pelvici, ³riscaldante² e quindi usato come emmenagogo e in casi di emorroidi dolenti è a base di Aloe (originale secondo Aschner):
Rp. Extr.
Aloe 5
Rad.
et Extr. Rhei qu.s. f. pil. Nr.
50
S.
tre volte al giorno 1Š2 pillole.
Lassativi a
lunga durata normalmente impediscono la peristalsi. Se sono necessari (p.es.
per persone inferme) abbiamo fatto buone esperienze con il seguente preparato:
Rp. TM
Berberis
TM
Taraxacis
TM
Rhamni
TM
Rhei aa
20
TM
Foeniculis 10
TM
Centaurii ad
100
D.S.
Solo in caso di stitichezza, ingerire da 40Š80 gocce fino a 3 volte al giorno
in un po¹ d¹acqua tiepida.
Cave! Mai usare la TM (tintura madre) di Cort. Franguli, perché viene preparata dalla corteccia fresca che contiene sostanze nocive (va bene per dilazioni omeopatiche), bensì la Tinct. (tintura officinale) che viene preparata con la corteccia stagionata un anno o due e che così perde completamente le sostanze nocive.
Irrigazione
di liquidi (acqua, caffè, latte, tè, lisciva di sapone, infusioni/ decotti di
piante) nell¹ano.
La medicina
antica si serviva di clisteri di olio di ricino o di sesamo ogni 6 ore.
Oggi si usa
acqua, soluzione fisiologica di sale da cucina o tè di camomilla. Inizialmente
si da spesso 50Š100 grammi di glicerina.
Aschner descrive un clistere di senna che dava 2Š4 giorni dopo laparotomie:
Decotto di
ca. 2 cucchiai da minestra in un litro di acqua. Clistere, che viene trattenuto
per 1/4Š1/2 ora. Gas intestinali si liberano, spesso anche le feci, ferma la
nausea e i rutti.
Nella idrocolonterapia si usa un apparecchio di flusso con temperatura, volume e pressione e tempo regolabile per ³risciacquare il colon² come dicono i relativi terapisti. Personalmente e per motivi ³tecnici² non credo che sia possibile un ³risciacquo² che vada notevolmente oltre il sigmoideo. È però pensabile, che lo stimolo idraulico abbia degli effetti neurovegetativi.
Applicazione
di sostanze diuretiche per stimolare la funzione dei reni allo scopo di
smaltire sostanze indesiderate.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
2.6.1 Indicazioni
e controindicazioni
2.6.1 Indicazioni
e controindicazioni
Le indicazioni prevalenti della medicina tradizionale erano:
-
Disfunzioni renali connesse a secrezione qualitativamente o quantitativamente
insufficienti.
- Calcoli
renali.
-
Insufficienza cardiaca connessa con relativi edemi.
- Disturbi
respiratori come essudati pleurici, idrotorace e asma bronchiale.
- Malattie
dermiche come orticaria ed edemi della pelle.
- Disturbi
metabolici come iperlipidemia e diabete.
- Artrite
cronica e diverse forme reumatiche.
Controindicazioni:
- Disturbi
idroelettrolitici sono da compensare con la sostituzione di relativi
elettroliti.
- Certi
disturbi renali peggiorano con l¹uso di diuretici (vedi patologia renale).
Aschner da
come esempio le seguenti ricette:
Calcoli renali:
Rp. Hb.
Serpylli
Hb.
Hyperici aa
40
m.f.
species. D. S. infuso 2 c.t. per tazza 3 volte al giorno
Cistite:
Rp. Fruct.
Lauri contus.
Hb
Lauri
Rad.
Calami aa
15
Fruct.
Juniperi contus.
Sem.
Lini
Hb.
Rosmarini
Rad.
Liquiritiae
Ribes
nigri
Rad.
Petroselini aa
30
Croci
10
m.f.
species D. S. infuso 2 c.t. per tazza 3 volte al giorno.
Diuretico
edemi renali:
Rp.
Rad. Levistici
Rad.
Ononidis
Fruct.
Juniperi
Rad.
Liquiritiae aa
ad 100
m.f.
species D.S. decotto 2 c.t. per tazza 3 volte al giorno.
Diuretico
edemi cardiali:
Rp. Tinct.
Petroselini
Tinct.
Asparagi aa
ad 100
D.S.
Ingerire 40 gocce 3 volte al giorno in un po¹ d¹acqua tiepida.
Diuretico
³artritico²:
Rp. Tinct.
Fol. Betullae
Tinct.
Rad. Taraxaci
Tinct,
Hb. Urticale aa ad 100
D.S.
Igerire tre volte al giorno 2ml (80 gocce) in un decilitro di acqua.
Applicazione
di tecniche o di sostanze per regolare delle mestruazioni rare o scarse ed
eventuali disturbi connessi.
Mestruazioni
rare o scarse per i medici antichi erano anche un indicatore per disturbi
sistemici.
Si nota
spesso che amenorrea e dismenorrea provocano sintomi che spesso si incontrano
in menopausa come:
- Caldane,
congestioni, disturbi cardiaci.
-
Reumatismi, iperlipidemia, obesità e disposizione infiammatoria.
- Mal di
testa, emicrania, depressioni.
- Disturbi
biliari ed epatici.
- Disturbi
dermici.
- Disturbi
di occhi e orecchie.
Per gli
antichi medici era scontato trattare prevalentemente i disturbi mestruali,
perché i connessi sintomi sopracitati si perdevano senza ulteriore trattamento
dopo una regolazione riuscita.
Secondo il
caso si curava prevalentemente:
€ In donne
asteniche, sottopeso, scarse di sangue con:
- Metodi
roborizzanti: bagni caldi del bacino, fango, pediluvi ev. con farina di senape.
- Ferro ed
ev. altri oligoelementi scarsi.
- Dieta
stimolante ricca di carne, alcolici, speziata.
- Rimedi
gastrotonificanti e aumento di peso corporeo.
€ In donne
obese e disturbate nel metabolismo con:
-
Regolazione della dieta all¹effettivo fabbisogno calorico.
- Salassi,
coppette, sanguisughe.
-
Eventualmente trattamento del fegato, costipazione, diarrea e altre funzioni
metaboliche.
€ In tutti
i casi durante i giorni mestruali:
- Evitare
sforzi, cercare calma e distensione e ricreazione.
- Evitare
raffreddamenti e surriscaldamenti.
Spesso con
questi comportamenti si riesce a regolare le mestruazioni. Solo quando non
bastavano, si ricorreva a rimedi emmenagoghi interni come:
- Senna,
Aloe, Gratiolae e oggigiorno
- a
fitormoni come agnus castus e cimicifuga.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
2.7.1 Indicazioni
e controindicazioni
2.7.1 Indicazioni
e controindicazioni
Le indicazioni sono evidentemente tutte le forme di amenorrea e dismenorrea.
Le
controindicazioni sono altrettanto evidenti:
- Non usare
queste tecniche e rimedi in casi di mestruazioni regolari (prevenzionale o
³paranoico²) possono disturbare il sottile equilibrio nervoso - ormonale
metabolico del ciclo femminile.
- Perché
essendo anche lassative sono da osservare anche le controindicazioni in merito.
- Tutte
queste sostanze (salvo i fitoormoni) sono tendenzialmente abortive
(specialmente la gratiola, che non per niente in tedesco si chiama ³erba della
grazia divina²) e sono strettamente da osservare le relative controindicazioni.
Le tecniche
roborizzanti e di smaltimento applicate sono descritte precedentemente.
Di seguito
un paio di ricette ³antiche² emmenagoghe. Delle ricette più recenti in merito
si trovano nel capitolo sulla patologia degli organi genitali femminili.
Le seguenti
ricette non vanno mai applicate a lungo, perché le droghe contenenti
anthrachinoni (Senna, Aloe, Rheum, Frangula, Š) oltre a essere lassative (che
disturba il riassorbimento e l¹equilibrio idro-elettrolitico) ledono a lungo i dendriti
del plesso mesenterico e quindi la peristalsi.
Emenagogo
³metabolico²:
Rp. Fol.
Sennae
Rad.
Liquiritiae
Fruct.
Foeniculi aa 30
m.f. species. D. S. infuso 2 c.t. per tazza la sera. Cave! La
liquirizia tende a promuovere la ritenzione di acqua e la volemia / pressione.
Emmenagogo
³astenico²:
Rp. Tinct.
Aloae 30
Tinct.
Croci
Tinct.
Myrrae
(ev.
Tinct. Gratiolae) aa ad 50 cave! emorragie*
D.S.
3 volte al giorno 20Š50 gocce in un po¹ di acqua tiepida.
La
gratiola come sabina, yohimbina e cantaridi nei secoli scorsi e in dosi
massicce vennero usate spesso come abortivi (e afrodisiaci maschili). Sono
obsoleti, perché possono causare seri danni organici per via di diversi effetti
collaterali.
Vengono
trattati i seguenti temi:
- Zone di
riflesso.
-
Dermatomeri.
- Modulo di
documentazione.
secondo
GLEDITSCH Jochen M.: Reflexzonen und Somatotopien Š;WBV, Schorndorf D
Sono
indicate per l¹applicazione di coppette (asciutte e sanguinose), Baunscheidt,
sanguisughe, Moxa o altre terapie riflessive.
Vengono
trattati i seguenti argomenti:
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