Medicina popolareper autodidatti
luglio 25, 2005 |
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Indice della pagina 1.0 Sistemi e rappresentazione 2.0 Modelli ³olistici²dell¹essere umano 3.2 Modello dei sistemi principali |
MN 1.2 Modelli e rappresentazione di sistemi
© Peter Forster Bianca Buser |
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Parte dell'untità di studio: Tecniche e metodi di studio MmP 2
1.0 Sistemi e rappresentazione
I modelli servono per
rappresentare in modo semplificato una realtà ³sistema² troppo complesso per
essere capito ³da sé² altrimenti. L¹insegnamento e le riflessioni si basano
comunemente su modelli e il fatto è così normale da non essere notato. Questo
può essere fatale quando si comincia a confondere la realtà con un modello.
Sarebbe come confondere la fotografia di una persona con la persona stessa.
Malauguratamente ciò succede spesso e porta a perversi errori di riflessione,
di ragionamento, di convinzioni e di credenze.
Esistono innumerevoli modi per
rappresentare i sistemi. Useremo in seguito prevalentemente tre tipi:
- Modelli insiemistici.
- Modelli strutturali o
gerarchici.
- Modelli funzionali o
relazionali.
I modelli insiemistici possono
rappresentare sia strutture sia relazioni:
- ³Contenuto² è un criterio
strutturale.
- ³Intersezione² o ³interfaccia²
è un criterio relazionale dove la ³relazione² è definita come ³elemento in
comune².
Essi sono comodi per
rappresentare pochi elementi e tutte le loro relazioni.
Esempio: modello insiemistico di
una famiglia composta da tre persone.
I modelli strutturali servono a
chiarire un ordine di appartenenza o di dipendenza (gerarchia).
Esempi sono l¹organigramma di
un¹azienda (gerarchia, dipendenza) o l¹indice di questo testo (appartenenza).
I modelli funzionali servono a
rappresentare un funzionamento, un processo o un flusso. In un¹organizzazione
aziendale potrebbe essere la procedura di fatturazione:
I modelli sistemici servono a
illustrare il funzionamento di sistemi complessi. Sono normalmente
rappresentati come modelli funzionali.
L¹università di San Gallo
propone di distinguere tra i seguenti modelli:
- Sistemi tecnici.
- Sistemi biologici.
- Sistemi sociali.
secondo chiari criteri di
funzionamento e una precisa gerarchia di condizioni al loro interno:
2.0 Modelli ³olistici²dell¹essere umano
Essi distinguono, per motivi di
praticità tepapeutica, in individuo, coppia e gruppo nel contesto culturale e naturale; tenendo sempre
l¹individuo come punto di riferimento.
Un individuo ha delle relazioni
³bilaterali² che chiamo ³di coppia² con altri individui, come delle relazioni
³multilaterali² (di ruolo) che chiamo ³di gruppo²; sempre tenendo presente un
retroscena culturale, che a sua volta si basa su uno specifico contesto
naturale/biologico.
Lo schizzo è una
rappresentazione insiemistica del suddetto modello.
Una relazione ³bilaterale² (di
coppia) viene considerata come un sistema di tre elementi (io, tu, nostra
relazione) in un contesto sia naturale sia culturale.
Lo schizzo è una
rappresentazione ³funzionale² di questa idea.
Un individuo è rappresentato
come un sistema di tre elementi (Io, Battista, Vaticano) in un contesto sia
naturale sia culturale (molto simile a una proposta di Freud e Groddek in
merito).
Lo schizzo è una
rappresentazione ³funzionale² di questa idea.
3.0 Modelli fisiologici dell¹organismo umano
I seguenti modelli servono
didatticamente:
- Ad orientarsi nel tema.
- Ad abituarsi al lavoro con i
modelli e le loro rappresentazioni.
Per questo motivo i modelli
presentati non sono né molto completi né coerenti tra loro.
Si tratta piuttosto di passare
dal punto di vista nozionistico (strutturale) a uno più funzionale.
3.2 Modello dei sistemi principali
3.8 La gestione dell¹organismo
3.1 Modello ³scatola nera² dell¹organismo umano
Questo tipo di modello è spesso
usato in progetti industriali per rendersi conto di che cosa entri o esca da un
sistema. È utile come punto di riferimento quando si riflettono i molteplici
processi di trasformazione all¹interno del sistema.
3.2 Modello dei sistemi principali di un organismo
I primi anatomisti
s¹interessavano prevalentemente delle strutture macroscopiche del corpo;
elaborando classificazioni piuttosto strutturali, mentre più tardi il loro
interesse si spostò anche su aspetti funzionali e microscopici, che portarono a
delle classifiche funzionali che si sovrapposero alle strutturali. Il risultato
è una classifica ³mescolata² che useremo in questo corso:
- Sostegno e movimento:
sistema tegumentario
sistema scheletrico/articolativo
sistema muscolare.
- Comunicazione, controllo e
integrazione:
sistema nervoso
sistema endocrino.
- Trasporto e difesa:
sistema cardiovascolare
sistema linfatico.
- Respirazione, nutrizione,
escrezione:
sistema respiratorio
sistema digerente
sistema urinario.
- Riproduzione e sviluppo:
maschile
femminile.
Un modello insiemistico non
completamente compatibile per ³spiriti visivi² è il seguente:
Il movimento è forse la
primordiale ³espressione² di organismi animali. Negli animali più evoluti i
movimenti sono degli atti coordinati tra percezione, segnali di comando e il
sistema scheletrico-muscolare.
- Il sistema nervoso centrale
manda degli impulsi di movimento al sistema muscolare che agisce sul:
- sistema scheletrico tramite
contrazione/distensione, in modo che le ossa cambino la loro relativa posizione
(movimento).
Il cambiamento viene segnalato attraverso
³segnali di stato² al sistema nervoso centrale, così che quest¹ultimo possa
adattare gli impulsi di movimento.
- Il lavoro dei muscoli richiede
energia (glucosio e ossigeno trasformati in acqua e anidride carbonica).
L¹approvvigionamento del ³materiale di combustione² e lo smaltimento dei
³residui² è il compito del sistema cardiovascolare.
L¹aria secondo il modello
³scatola nera² è una fondamentale ³entrata/uscita² del sistema dell¹organismo.
Il seguente modello ³sistemico²
(molto frammentario) del respiro può dare un¹idea vaga di come devono
collaborare parti di diversi sistemi per garantire una funzione apparentemente
così banale come il respiro.
Un altro importante ingrediente
per il funzionamento dell¹organismo è l¹acqua. Il modello
dà un¹idea del coinvolgimento
di diversi organi nei processi in cui viene utilizzata l¹acqua
nell¹organismo.
Il terzo ingrediente per far
funzionare (materialmente parlando) un organismo è il cibo. Il modello dà
un¹idea del flusso materiale dei cibi nell¹organismo.
Il seguente modello dà un¹idea
del sistema cardiovascolare, che è quello maggiormente responsabile del
trasporto e della difesa.
3.8 La gestione dell¹organismo
Il seguente modello dà un¹idea
del funzionamento del sistema gestionale di un organismo evoluto. In organismi
primitivi è più importante il sistema chimico-endocrino mentre il sistema
elettrico-nervoso è poco evoluto o mancante.
Il seguente modello dà un¹idea
sul funzionamento dei miliardi di cellule che compongono l¹organismo umano.
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