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Medicina
popolare per autodidatti
giugno 30, 2005 |
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Indice della
pagina Autoimmunità: Approcci
generali Colite ulcerosa,
Morbo di Crohn |
Corso di materia medica popolare: Ricettarioimmunitario |
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8.0
Ricettario sistema linfatico
Sono trattati i seguenti argomenti:
Linfangite
Linfedemi
Infiammazioni delle tonsille.
Rp. A) Tonsillite: gargarismi |
|
||
Fl. Chamomillae |
|
|
|
Hb. Salviae |
|
|
|
Rad. Echinaceae angust. |
aa
ad |
100 |
|
m.f. species D.S. Infusione: 2 ct/tazza di acqua 10
min. gargarismi più volte al giorno.
Rp. B) Tonsillite: gargarismi |
|
||
Aeth. Chamomillae |
gtt. |
V |
antiflogistico. |
Aeth. Melaleuca |
ml |
2 |
antivirale, fungicida. |
Aeth. Menta pip. |
ml |
1 |
corrigens, localanestetico. |
Aeth. Thymi |
ml |
1 |
germicida ,localanestetico. |
TM Salviae |
ad |
50 |
antibatterico. |
D.S. Scuotere prima dell¹uso! 20 gocce in un sorso
d¹acqua. Gargarismi più volte al giorno.
Rp. C) Tonsillite: inalazioni |
(preventivo infezioni secondarie) |
||
Aeth Melaleuca |
|
|
|
Aeth. Eucalipto |
|
|
|
Aeth. Lavanda angust. |
|
|
|
Aeth. Timo. |
|
|
|
Aeth. Rosmarini |
aa |
1 |
|
Ol. Calendulae |
|
|
|
Ol. Nigellae |
aa ad |
30 |
|
D.S. Inalazioni una volta al dì per la durata di 3Š4
settimane.
Ingrossamento della milza.
Rp. D) Splenomegalia (sistemico) |
|
||
TM Cort. Berberis |
|
50 |
(cave gravidanza!). |
D.S. Ingerire 3 p.d. 1 ml.
Rp. E) Splenomegalia |
(locale) |
||
Aeth Pepe |
|
2 |
|
Aeth Lavanda |
|
2 |
|
Ol. Girasole |
ad |
30 |
|
D.S. Spalmare dolcemente poche gocce 2 p.d. sulla
regione della milza (arco toracico sin.).
8.3 Linfangite
Infiammazione di vasi linfatici.
Rp. F) Linfangite |
(lieve, locale) |
||
Aeth Lavanda |
gtt. |
X |
antibiotico. |
Aeth. Melaleuca |
gtt. |
X |
antivirale, fungicida. |
Ol. Enotera |
|
5 |
metab. prostagland. |
Ol. Nigellae |
ad |
10 |
antistaminico. |
D.S. Spalmare dolcemente poche gocce 2 al giorno.
8.4 Linfedemi
Gonfiore di tessuto connettivo lasso non
infiammatorio.
Rp. G) Linfedemi (locale) |
|
||
Aeth Geranio |
|
1 |
|
Aeth Rosmarino |
|
2 |
|
Aeth Incenso |
|
1 |
|
Ol. Enotera |
|
10 |
|
Ol. Girasole |
ad |
50 |
|
D.S. Linfodrenaggio giornaliero usando l¹olio.
Rp. H) Linfedemi (locale) |
|
||
Unguentum lymphaticum |
|
|
PGM Arzneimittel D-8000 München |
D.S. Secondo indicazioni del produttore.
Rp. I) Linfedemi (locale) |
PASCOE - Pharmazeutische |
||
Lymphdiaral Salbe und Tropfen |
|
|
Präparate GmbH - D-35337 Griessen |
D.S. Secondo indicazioni del produttore.
Rp. K) Linfedemi (sistemico) |
|
||
TM Echinaceae |
|
20 |
|
TM Hydrastis |
|
|
|
TM Galii aparines |
|
|
|
TM Phytolaccae |
aa
ad |
|
|
D.S. 3 p.d. 2 ml
Normalmente un cliente stressato
chiede dei medicamenti che sopprimano i suoi sintomi emotivi e/o fisici
provenienti dallo stress. Questi sintomi possono indicare una situazione di
spiccata simpatotonia (iperattività, sovraccarico, eccitazioneŠ) o già una
situazione di esaurimento (cedimento, impotenza d¹azione, stanchezza cronicaŠ).
Spesso si notano anche delle
alterazioni smisurate o discoordinate dei due stadi e/o una bassissima
tolleranza a delle variazioni ambientali.
L¹esperienza terapeutica dimostra che
stranamente:
- Clienti
adrenergici chiedono (o si automedicano) spesso con dei rimedi ³tonificanti²
come se avessero paura di cadere in una vagotonia (recupero) mentre
- clienti
colinergici (esauriti) chiedono (o si automedicano) spesso rimedi ³calmanti²
come se avessero paura di cadere in una simpatotonia (iperattività).
- Quasi
nessuno chiede un rimedio che aumenti la capacità di tolleranza (normatonia).
Come terapista è facile cadere in
questa trappola e rinforzare il sintomo, rispettivamente non notare che invece
occorrerebbe una maggiore tolleranza operativa tra l¹isterismo e la
rassegnazione.
L¹altra trappola è di basarsi troppo
sulla farmacologia; può servire molto nel caso acuto, per aiutare a uscirne da
una situazione insopportabile, ma non cambia la relazione del cliente con la
sua realtà, la quale è la causa del suo stress.
Finché il cliente non riesce o ad
accettare una situazione o a cambiarla in un senso meno conflittuale, non c¹è
guarigione. E che medicamento propongo a quei miei clienti che si stressano in
continuazione, perché ³la realtಠnon corrisponde alla loro immagine morale?
Il capitolo ³PT 3.1 Malattie del
sistema nervoso² presenta in sufficienza delle proposte relative ad una
medicazione dei diversi sintomi dello stress. La tabella susseguente elenca i
diversi ingredienti:
Rimedio |
|
|
|
dose
giornaliera |
vagotonico |
|
simpatotonico |
||
|
normotonico |
|
||
Piper
methist. |
xxx |
xx |
|
p.es.
KAVAFORM, KAVASEDON |
Avena |
|
xxx |
|
Tinct.
Š10 ml |
Canapa |
x |
xx |
|
Tinct.
sera Š2 ml |
Iperico |
x |
xx |
|
Tinct.
Š10 ml |
Passiflora |
x |
xx |
|
Tinct.
Š6 ml |
Scutellaria |
x |
xx |
|
Tinct.
Š3 ml |
Tiglio |
|
xx |
|
infuso
Š1 l |
Luppolo |
xx |
x |
|
Tinct.
sera Š1 ml |
Valeriana |
xx |
x |
|
Tinct.
sera Š5 ml |
Camomilla |
xx |
x |
|
infuso
Š1/2 l |
Lavanda |
xx |
x |
|
Tinct.
Š3 ml |
Micronutrienti |
|
xx |
x |
p.es.
1 BEROCCA |
Damiana |
|
xx |
xx |
Tinct.
mattina Š2 ml |
Ginseng |
|
xx |
x |
Tinct.
mezzogiorno Š5 ml |
Piscidia |
|
x |
x |
Tinct.
Š3 ml |
Cola |
|
x |
xx |
Tinct.
mattina Š5 ml |
Rosmarino |
|
x |
x |
O.E.
1 gt. dopo i pasti |
Caffè |
|
|
xx |
Š4
tazze |
Tè nero |
|
|
x |
Š 5 tazze |
2.1.2 Approcci terapeutici
alle malattie allergiche
Sono trattati i seguenti temi:
Regole generali per le cure.
Rimedi (clinici e naturopatici) per forme acute.
Iposensibilizzazione naturopatica.
Trattamento palliativo per forme sporadiche.
Choc anafilattico.
2.1.2.1 Regole
generali per le cure
- |
Eliminazione
di campi di disturbo: |
|
-
Eliminazione di aree cicatrizzate disturbanti. |
|
-
Scarica di focolai infiammatori cronici occulti. |
- |
Garanzia
di una sufficiente somministrazione di micronutrienti, che è spesso legata: |
- |
A
un perfetto funzionamento dell¹apparato digerente per assorbire bene
nutrienti e micronutrienti. |
- |
A
un buon funzionamento dell¹apparato escretore per eliminare le tossine. |
2.1.2.2 Rimedi
(clinici e naturopatici) per forme acute
Sono trattati i seguenti argomenti:
- Antiallergici.
- Antinfiammatori.
- Spasmolitici.
2.1.2.2.1 Antiallergici
Visto che le allergie si manifestano su determinati
organi, essi sono trattati nei relativi capitoli. Di seguito in breve un
riassunto:
In medicina clinica si usano:
- Antistaminici
locali e sistemici per bloccare la reazione infiammatoria (bloccanti H1).
- Sieri
(individuali) per la iposensibilizzazione.
- Spasmolitici
per allentare la muscolatura liscia.
- Antinfiammatori
(come cortisone).
In naturopatia si procede più o meno allo stesso
modo, anche se con altri ³strumenti². Come droghe antiallergiche generali sono
efficaci:
- Ol.
Nigellae sativa: locale e sistemico. Metabolismo istaminico e antinfiammatorio.
- Ol.
Enoterae: locale e sistemico. Metabolismo prostaglandine.
- Ephedrae:
sistemico. Simpatotonico, antiallergico con effetto veloce e passeggero.
- Khella
(Ammni visnaga): sistemico e locale.
Vagotonico con effetto
lento e accumulativo sia antistaminico sia spasmolitico(Carduben,
Madaus).
2.1.2.2.2 Antinfiammatori
Come antinfiammatori si usano spesso:
- Camomilla: locale e sistemico.
- Salvia: locale
e sistemico (cave! epilessia).
- Eufrasia: locale
e sistemico spec. occhio.
- Enzimi
proteolitici come WOBENZYMN.
2.1.2.2.3 Spasmolitici
Come spasmolitici, specialmente per forme asmatiche,
si usano:
- Datura
stramonium: specialmente
bronchiale.
- Belladonna: in
generale per muscolatura liscia.
- Lobelia: sedativo
e respirativo.
2.1.2.3 Iposensibilizzazione
naturopatica
Per la iposensibilizzazione un naturopata comincia di
solito con un ³risanamento² del tratto digestivo e l¹elaborazione di una dieta
adatta.
Spesso viene anche usata la seguente ricetta:
Rp. Iposensibilazzione naturopatica |
|
||
Sangue capillare del paziente |
gt. |
I |
|
Soluzione fisiologica NaCl |
ad |
2 |
ml |
D.S. Iniezione subcutanea
tal. Dos. per 7 giorni susseguenti.
2.1.2.4 Trattamento
palliativo per forme sporadiche
Per il trattamento palliativo di piccole allergie
sporadiche si usano anche in naturopatia spesso i soliti medicamenti
antistaminici:
- Calcium-Sandoz
ff (Novartis), ZENTRAMIN (sistemico).
- FENISTIL,
TAVEGIL, SYSTRAL-Gel (locale).
2.1.2.5 Choc
anafilattico
In caso di choc anafilattico, rivolgersi
immediatamente al pronto soccorso. Se a portata di mano: Adrenalina
MEDIHALER-EPI (Health Care3M) da inalare. Se possibile: punzione in una vena
con ago d¹infusione per preparare l¹iniezione di adrenalina. Dettagli vedi
dispensa ³Lo choc².
2.1.3 Approcci
ortomolecolari
ad ³allergie²
Sono trattati i seguenti temi:
Dermatite, eczema, orticaria.
Rinite allergica, raffreddore del fieno.
Asma allergica.
Intolleranze alimentari.
2.1.3.1 Dermatite,
eczema, orticaria
Spesso causate da intolleranze alimentari o
allergie di contatto. I rimedi specifici (piuttosto sintomatici/palliativi)
sono trattati nel capitolo ³PT 2.1 malattie tegumentarie².
Sono trattati i seguenti argomenti:
Dieta.
Raccomandazioni.
Micronutrienti.
2.1.3.1.1 Dieta
per Dermatite, eczema, orticaria
Tentare di scoprire l¹eventuale intolleranza
alimentare tramite una ³dieta a esclusione² (Cave! Bambini solo sotto
sorveglianza medica perché soffrono presto di deficienze alimentari).
Classici allergeni alimentari sono contenuti
in latte, uova, pesce, formaggio, noci e aggiunte alimentari.
Oli di semi pressati a freddo sono ricchi in
acidi lipidici essenziali e raccomandabili. In compenso ridurre il consumo di
grassi saturi.
2.1.3.1.2 Raccomandazioni
per Dermatite, eczema, orticaria
Evitare potenziali sostanze allergene come
bigiotteria con nichelio, saponi ³forti², detersivi, lana, diverse piante ecc.
2.1.3.1.3 Micronutrienti
per Dermatite, eczema, orticaria
Ca e Mg |
5Š6 pastiglie |
BURGERSTEIN ³Dolomit² (antistaminico). |
Vit.C |
2Š3gr |
migliora sintomi, accellera guarigione. |
Beta-carotene |
90Š180mcg |
precursore Vit.A |
Zn |
50Š100mg |
anche pomate di zinco. |
Olio di Enotera EPO |
4Š6 caps. |
antinfiammatorio, anche in pomate. |
Olio di pesce EPS |
1Š1.5 gr |
antinfiammatorio, anche in pomate. |
Vit.E |
100Š200 mg |
proliferazione dermica, assieme con EPO e EPS |
Acidi grassi essenz. |
1Š2 c.m. |
sesamo, lino, granoturco, cartamo. |
2.1.3.2 Rinite
allergica, raffreddore del fieno
Reazione allergica di mucose del naso, tratto
respiratorio e occhi. Spesso provocata da pollini, polvere, peli di animali e
altre sostanze. Ogni tanto anche in seguito a intolleranza alimentare. I rimedi
specifici (piuttosto sintomatici/palliativi) sono trattati nel capitolo ³PT 5.1
malattie respiratorie².
Sono trattati i seguenti argomenti:
Micronutrienti.
Rimedi per fase acuta.
2.1.3.2.1 Micronutrienti
per Rinite allergica, raffreddore del fieno
Ca e Mg |
5Š7 pastiglie |
BURGERSTEIN ³Dolomit² (antistaminico). |
Vit.C |
2Š4 gr |
migliora sintomi, accelera guarigione. |
Olio di Enotera EPO |
4Š6 caps. |
antinfiammatorio. |
Vit.B3 Niacina |
100 mg |
rallenta la produzione istaminica. |
Complesso Vit.B |
min. 50mg B6; 50mcg B12 |
p.es. BECOZYM forte. |
Acido pantotenico |
100Š500mg |
riduzione di sintomi allergici |
2.1.3.2.2 Rimedi
per fase acuta di Rinite allergica, raffreddore del fieno
Rp. Raffreddore del fieno |
|
||
TM Sambucus |
|
40 |
|
TM Euphrasiae |
|
|
|
TM Hydrastis |
|
|
|
TM Ephedrae |
ad |
100 |
|
D.S. Ingerire da 2Š3
volte al giorno una pipetta (fino a 4 pipette in caso di attacchi) in un po¹
d¹acqua tiepida.
2.1.3.3 Asma
allergica
Reazione allergica del tratto respiratorio
con attacchi di spasmi bronchiali, provocata da allergeni inalati o, ogni
tanto, da intolleranze alimentari. I rimedi specifici (piuttosto
sintomatici/palliativi) sono trattati nel capitolo ³PT 5.1 malattie
respiratorie².
Sono trattati i seguenti argomenti:
Dieta.
Micronutrienti.
Rimedi per fase acuta.
2.1.3.3.1 Dieta
per Asma allergica
- Controllare
ed eventualmente evitare alimentari non tollerati.
- Evitare
diete con tanto sale (aumenta la produzione istaminica della
trachea e dei bronchi).
- Evitare
sulfiti perché possono provocare attacchi di asma.
2.1.3.3.2 Micronutrienti
per Asma allergica
Vit.C |
2gr |
migliora sintomi, accelera guarigione. |
Vit. B6 |
100mg |
può ridurre frequenza e intensità di attacchi. |
Vit. B12 |
100mcg |
ev. con Mo in forme sulfitindotte. |
Complesso Vit.B |
min.50mg B3 |
p.es. BECOZYM forte. |
Ca e Mg |
5Š6 pastiglie |
BURGERSTEIN ³Dolomit² (antistaminico). |
Olio di Enotera EPO |
4Š6 caps. |
antinfiammatorio. |
Olio di pesce EPS |
1Š1.5gr |
antinfiammatorio. |
Vit.E |
200Š400mg |
proliferazione dermica, assieme con EPO e EPS. |
2.1.3.3.3 Rimedi
per fase acuta per Asma allergica
Rp. Asma allergica |
|
||
Tinct. Ephedrae |
|
10 |
|
Tinct. Lobeliae |
|
10 |
|
TM Symphiti |
|
10 |
|
TM Thymi |
|
10 |
|
Tinct. Datura |
ad |
50 |
|
D.S. Ingerire da 1Š2
pipette fino al massimo 5 volte al giorno in un po¹ d¹acqua tiepida.
2.1.3.4 Intolleranze
alimentari
Le intolleranze alimentari sono reazioni
anormali del sistema immunitario ad un alimento, quando delle proteine
parzialmente digerite entrano nella circolazione ematica e sono identificate
come allergeni. I rimedi specifici (piuttosto sintomatici/palliativi) sono
trattati nel capitolo ³PT 5.2 malattie dell¹apparato digerente².
Sono trattati i seguenti temi:
Tipi e cause.
Diagnosi.
Dieta eliminatoria.
Raccomandazioni
Micronutrienti.
Rimedi per fasi acute.
2.1.3.4.1 Tipi
e cause di Intolleranze alimentari
Intolleranze alimentari si possono sviluppare contro
ogni forma di generi alimentari e le reazioni si dimostrano in sintomi molto
diversi. L¹allergene può essere l¹alimento stesso oppure aggiunte alimentari
come coloranti, conservanti, Š
Le reazioni sintomatiche possono essere
istaminallergiche immediate o ritardate con prurito, gonfiore e urticarie o
essere del tipo autoimmune con lesione di propri tessuti organici. I sintomi
possono svilupparsi nel tratto digestivo o molto distante come sulla pelle, in
giunture (artrite) o nel cervello (mal di testa, alterazioni mentali),
immediatamente dopo la somministrazione dell¹alimento o ore dopo.
Si possono sviluppare in ogni età, dal neonato fino
in senescenza, e non sono sempre destinate a durare vita natural durante ma
possono anche regredire.
Sono trattati i seguenti temi:
Cause.
Sintomi.
2.1.3.4.1.1 Cause di Intolleranze alimentari
Frequenti sono:
Alimentari |
Aggiunte alimentari. |
Uova |
Conservanti sulfitici. |
Noccioline |
Glutamato di sodio. |
Pesce e crostacei |
Sali dell¹acido benzoico. |
Latte e latticini |
Coloranti come Tartrazina. |
Cioccolato, Tè, Caffé, Alcool |
Vanillina. |
Pomodori. |
|
Frumento, Avena, Granoturco. |
|
Agrumi. |
|
2.1.3.4.1.2 Sintomi di Intolleranze alimentari
Frequenti sintomi di intolleranza alimentare sono:
Acne, Artrite, Asma.
Mal di pancia e aria intestinale, diarrea.
Occhi irritati.
Depressioni, Esaurimento.
Iperattività.
Problemi di concentrazione e memoria.
Mal di testa.
Ritenzione di acqua ed edemi.
Problemi di seni nasali e orecchio medio.
Frequenti raffreddori.
2.1.3.4.2 Diagnosi
di Intolleranze alimentari
Esistono tantissimi test e malauguratamente sono
tutti cari e poco affidabili. Il metodo migliore è una dieta eliminatoria, che
è impegnativa e noiosa e può durare a lungo, ma promette dei risultati
convincenti.
2.1.3.4.3 Dieta
eliminatoria per Intolleranze alimentari
Per determinare l¹alimento ³allergene² si eliminano
quelli che contengono le sostanze più sospette per almeno 5 giorni.
Se si nota un miglioramento, si prosegue, finché i
sintomi scompaiono (il che può durare fino a 4 settimane). Per confermare il
sospetto, si riprende l¹alimento per tre giorni circa per vedere se si
manifesta di nuovo un peggioramento.
Se non si nota un miglioramento dopo 5 giorni, si
riprende l¹alimento e si segue la stessa procedura con il successivo alimento
sospetto.
Conviene tenere un diario ³dietetico² per questo
periodo, annotando la nutrizione e i sintomi con le ore.
2.1.3.4.4 Raccomandazioni
per Intolleranze alimentari
È opportuno ridurre stress, alcool, fumo, evitare
ambienti inquinati e somministrazione di medicamenti immunoriducenti (come
salicilati, contracettivi, Š).
È anche utile controllare l¹esposizione a metalli
tossici (come piombo, cadmio, alluminio, mercurio, Š) perché rendono
ipersensibile il sistema immunitario.
2.1.3.4.5 Micronutrienti
Ca
e Mg |
5Š6
pastiglie |
BURGERSTEIN
³Dolomit² (antistaminico). |
Vit.
C |
2Š4gr |
migliora
sintomi, accelera la guarigione. |
Beta-carotene |
20
mg |
precursore
Vit. A |
Vit.
B3 |
100mg |
rallenta
la liberazione di istamine. |
Vit.
B6 |
100mg |
può
ridurre la frequenza e l¹intensità degli attacchi. |
Vit.
B12 |
1
mg |
ev.
con Mo in forme sulfitindotte. |
Zn |
30Š50mg |
diminuisce
l¹intolleranza. |
Olio
di Enotera EPO |
2Š4
caps. |
antinfiammatorio. |
Olio
di pesce EPS |
2Š3gr |
antinfiammatorio. |
2.1.3.4.6 Rimedi
per fasi acute
Le fasi acute sono spesso del tipo diarreico e non è
facile distinguere:
- le
infezioni intestinali, da una parte
- gli
attacchi iniziali di processi autoimmunitari intestinali
(Morbus
Crohn, Celiachia, Colite ulcerosa) dall¹altra.
Se perdurano più di due o tre giorni è consigliabile
un¹analisi delle feci per una diagnosi accertata.
Per la fase acuta aiutano ogni tanto:
- antidiarreici
come UZARA (Stada-Arzneimittel AG, D-61118 Bad Vilbel)
- antistaminici orali come
Oleum Nigellae 2Š3 c.t per dì.
2.2.2 Approcci terapeutici generali alle malattie
autoimmunitarie
Sono trattati i seguenti argomenti:
- Approcci
palliativi.
- Arresto
di degenerazioni tessutali.
- Dieta
della Dr.sa Kousmine.
- Terapia
regolativa basale.
2.2.2.1 Approcci
palliativi
Gli approcci terapeutici sia clinici sia naturopatici
sinora sono scarsi e prevalentemente palliativi:
- Doloriferi.
- Antinfiammatori.
- Antiedematici.
- Sostitutivi
di ingredienti di tessuti lesi (es. cartilagine).
2.2.2.2 Arresto
di degenerazioni tessutali
In singoli casi si nota un ³arresto di degenerazione²
con:
- Terapie
enzimatiche.
- Organoterapia
con peptidi di timo, milza, fegato.
- Antiossidanti
in dosi massicce secondo il tessuto leso.
2.2.2.3 Dieta
della Dr.sa Kousmine
In singoli casi si nota un effetto curativo con
trattamenti secondo la Dr.ssa Kousmine: Salvate il vostro corpo, ed. tecniche
nuove ISBN 88-481-0511-4:
- Dieta
rigida individualizzata.
- Ricco
uso di oli linolici.
- Antiossidanti
ed oligoelementi.
2.2.2.4 Terapia
regolativa basale
Secondo i miei concetti il funzionamento delle difese
corporee si basa su una regolazione basale intatta. Per me è quindi
indispensabile controllare ed eventualmente riabilitare la regolazione basale
in tutte le patologie immunitarie. Vedi dispensa ³Regolazione basale².
2.2.3 Approcci ortomolecolari a patologie ³autoimmunitarie²
L¹oligoterapia
si basa su conoscenze e indagini prevalentemente metaboliche dell¹organismo in
generale e relato al paziente stesso (laboratorio). Si tenta di sostituire
³micronutrienti² scarsi nella dieta del paziente o di cui la patologia induce
un elevato fabbisogno. Sono da distinguere le ³dosi raccommandate² di una dieta
normale da ³dosi terapeutiche² che si dimostrano come rimedi in determinate
patologie.
Sono trattati i seguenti argomenti:
Sclerosi multipla.
Morbo di Parkinson.
Artrite reumatoide.
Colite ulcerosa, Morbo di Crohn.
Malattia cronica progrediente, di genesi sconosciuta
che fa degenerare le guaine mieliniche dei nervi e il funzionamento nervoso tra
25 e 40 anni. La malattia si evolve a ³scatti² che fanno pensare a processi
infiammatori. Secondo la nervatura colpita, i sintomi sono diversi, spesso:
- Impedimento
del passo.
- Disturbi
di vista, equilibrio, lingua.
- Parestesie,
debolezza e paralisi.
I rimedi specifici (piuttosto sintomatici/palliativi)
sono trattati nel capitolo ³PT 3.1 malattie del sistema nervoso².
Sono trattati i seguenti argomenti:
Dieta.
Raccomandazioni.
Micronutrienti.
2.2.3.1.1 Dieta
per Sclerosi multipla
- Scarsa
di grassi (< 15gr al giorno) prevalentemente con oli non saturi che possono ridurre
notevolmente frequenza e intensità di attacchi.
- Ricca
di antiossidanti come Vit.C, E, Betacarotene, Selenio, ...
N.B.: Chiarire cautamente eventuali intolleranze
alimentari tramite una dieta eliminatoria.
2.2.3.1.2 Raccomandazioni
per Sclerosi multipla
- Intossicazioni
da mercurio mostrano sintomi simili alla sclerosi multipla. Con un test di
carico di metalli tossici, disintossicazione con VitC e Zn ed ev. risanamento
dentario (amalgama) professionale e con relative misure di disintossicazione si
può ridurre il carico.
- Regolare
il movimento nella misura del possibile è importante per il mantenimento di
mobilità e funzioni corporee. Il nuoto è ideale perché non aumenta la temperatura corporea, che spesso
acutizza i sintomi della malattia.
2.2.3.1.3 Micronutrienti
per Sclerosi multipla
Vit.B12 |
1mg
per dì poi per settimana |
corresponsabile
per la sintesi di mielina. |
Vit.E |
1200mg |
|
Se |
400mcg |
antiossidanti
che proteggono la mielina. |
Complesso
Vit.B |
con
min. 50mg B6, 50mg B1, 400mcg acido folico |
per
migliorare i sintomi. |
Suppl.
Multimin. |
dosi
elevate di Ca, Mg, Zn, Cu |
mancanze
peggiorano i sintomi. |
Olio
di Enotera EPO |
4Š6
caps. |
rallentano proseguimento patol. |
Olio
di pesce |
1Š2gr |
|
D-fenil-alanina |
0.5Š1gr |
può
migliorare sintomi e umore. |
Malattia cronica progrediente di genesi sconosciuta
che fa degenerare dei nervi nel mesencefalo in modo che non producono più
sufficientemente L-dopa, un neurotrasmettitore cerebrale. La malattia si evolve
lentamente dopo i 60 anni. Comincia con tremore che si evolve a ³indurimento²
fino allo spasmo e al rigore muscolare. Trattato normalmente con L-dopa
sintetico, che è difficile da dosare e da mantenere costante, perché è in
concorrenza con aminoacidi della nutrizione.
I rimedi specifici (piuttosto sintomatici/palliativi)
sono trattati nel capitolo ³PT 3.1 malattie del sistema nervoso².
Sono trattati i seguenti argomenti:
Dieta.
Raccomandazioni.
Micronutrienti.
2.2.3.2.1 Dieta
per Mb. Di Parkinson
- Scarsa
di proteine (sopratutto animali) per migliorare l¹effetto di L-dopa.
- Ricca
di antiossidanti come Vit.C, E, Betacarotene, Selenio, Š
2.2.3.2.2 Raccomandazioni
per Mb. Di Parkinson
- Intossicazioni
da mercurio mostrano sintomi simili al Morbo di Parkinson. Con un test di
carico di metalli tossici, disintossicazione con
VitC e Zn ed ev. risanamento dentario (amalgama) professionale e con relative
misure di disintossicazione si può ridurre il carico.
- Fe
e Mn solo quanto assolutamente indispensabile, perché possono peggiorare i
sintomi.
2.2.3.2.3 Micronutrienti
per Mb. Di Parkinson
Vit.E |
2Š3gr |
|
Se |
200Š400mcg |
antiossidanti che migliorano i sintomi. |
Vit.C |
3Š4gr |
e migliorano l¹effetto della L-dopa. |
Complesso Vit.B |
con min. 50mg B6, 50mg B1, 400mcg acido folico |
per migliorare i sintomi. (controllare la compatibilità con L-dopa). |
Suppl. Multimin. |
dosi elevate di Ca, Mg, Zn, Cu |
mancanze peggiorano i sintomi. |
Olio di Enotera EPO |
4Š6 caps. |
migliora il tremore. |
L-tirosina |
100mg/kg peso |
Precursore L-dopa (alternativa se effetti collaterali). |
L-metionina |
2Š3gr |
Migliora mobilità, forza, umore e sonno. |
Cartilagine di articolazioni lese per ipotizzato
meccanismo autoimmunitario con sintomi infiammatori (dolore, gonfiore, rossore,
impedita funzione). Malattia cronica progrediente. Quasi sempre sono anche lesi
tessuti intestinali con relativi malassorbimenti (occulti).
I rimedi specifici (piuttosto sintomatici/palliativi)
sono trattati nel capitolo ³PT 2.3 malattie delle articolazioni².
Sono trattati i seguenti argomenti:
Dieta.
Raccomandazioni.
Micronutrienti.
2.2.3.3.1 Dieta
per Artrite reumatoide
- Sospetto
di malassorbimento: controllare cautamente (laboratorio) stato minerale e
vitaminico! Con eventuale sostituzione dell¹elemento mancante.
- Sospetto
di intolleranze alimentari chiarire con dieta ad eliminazione.
- Diete
ricche di grassi saturi peggiorano i sintomi; sostituzione con oli non saturi.
- Ricca
di antiossidanti come Vit.C, E, Betacarotene, Selenio, Š
2.2.3.3.2 Raccomandazioni
per Artrite reumatoide
- I
salicilati spesso somministrati per rendere sopportabili i dolori aumentano la
facilità di allergeni di trapassare la parete intestinale e quindi il rischio
di intolleranze alimentari.
- La
bromelaina (un enzima raccolto dall¹ananas) in forma resistente ai succhi
gastrici può ridurre gli edemi e migliorare la mobilità (malauguratamente le
dosi terapeutiche sono care).
(p.es.
WOBENZYMN)
2.2.3.3.3 Micronutrienti
per Artrite reumatoide
Vit.E |
400Š800mg |
dopo 2 settimane riduce dolori, rallenta progresso |
Acido pantotenico |
0.5Š2gr |
aumentare fino all¹effetto; riduce dolore e impedimenti. |
Vit.C |
1Š2gr |
per rinnovamento cartilagine. |
Cu |
2Š6mg |
Sintesi superossidismutasi (SOD). |
Zn |
30Š60mg |
migliora dolori e impedimenti. |
Olio di pesce |
1.5Š2.5gr |
riduce infiammazione e dolore. |
Istidina |
0.5Š1gr |
può diminuire dolore e impedimenti. |
2.2.3.4 Colite ulcerosa, Morbo di
Crohn
Infiammazioni nel tratto gastrointestinale
con mal di pancia fino a diarrea ematica e purulenta. Attacchi infiammatori
cambiano secondo fasi senza sintomi. Poiché gli attacchi ledono la parete
intestinale e a causa della mancanza di appetito, i pazienti hanno spesso gravi
malassorbimenti (occulti).
I rimedi specifici (piuttosto
sintomatici/palliativi) sono trattati nel capitolo ³PT 5.2 malattie
dell¹apparato digerente².
Sono trattati i seguenti argomenti:
Dieta.
Micronutrienti.
2.2.3.4.1 Dieta
per Colite ulcerosa, Morbo di Crohn
- Sospetto
di malassorbimento: controllare cautamente (laboratorio) stato minerale e
vitaminico! Con eventuale sostituzione dell¹elemento mancante; in casi gravi
tramite iniezioni per rispetto all¹intestino indebolito.
- Sospetto
di intolleranze alimentari: chiarire con dieta ad eliminazione (in fasi non
acute).
- Alimenti
ricchi di fibre alimentari corte (e senza quelle lunghe); pochi carboidrati
raffinati.
- Duranti
gli attacchi, una nutrizione ³liquida² con aggiunta di proteine bassomolecolari
equivale al trattamento con corticosteroidi, ma senza effetti collaterali.
2.2.3.4.2 Micronutrienti
per Colite ulcerosa, Morbo di Crohn
Betacarotene |
50Š100mg |
protegge e cura la parete intestinale. |
Vit.E |
800mg |
riduce l¹infiammazione. |
Complesso Vit.B |
con min. 50mg B1, 50mg B2 e B6, 400mcg acido folico, 50mcg B12 |
fabbisogno per malassorbimento. (ev. i.m.) |
Zn |
50Š100mg |
accelerano la guarigione. |
Cu |
2mg |
|
Proteine bassomolecolari* |
25Š30gr |
sostituiscono proteine animali. complessi potenzialmente allergeni. |
Olio di pesce |
2gr |
migliora infiammazione e dolore. |
Olio di nigella |
2gr |
migliora infiammazione. |
*p.es. BURGERSTEIN Protein
Le terapie regolative si basano sul comportamento del
sistema di regolazione basale e le relazioni con i sistemi ormonali, nervosi e
immunitari come l¹ha studiato e descritto il prof. Pischinger.
Pischinger, A.: Das System der Grundregulation; HAUG
1989
Per un¹introduzione in italiano vedi dispensa MN 4.7
del corso ³Materia medica per naturopati²
INDICE
1 Basi
e riassunto
2 Infiammazioni
sistemiche recidivanti
2.1 Valutazione di
sostanze terapeutiche
2.1.1
ELPIMED
2.1.2
Fenilbutazoni come antireumatici
2.1.3
Analgesica e antireumatica
2.1.4
Corticoidi
2.1.5
Immunosuppressione con acotiaprima, ciclosporina e aureoterapia
2.1.6
Antibiotici
2.1.7
Enzimi proteolitici
2.2 Reazioni allergiformi
2.3 Infezioni banali e acutizzazione
3 Riabilitazione
di prestazioni immunitarie
3.1 Predisposizioni e deficienze
3.2 Programmi di riabilitazione
4 Terapia
conservatrice per scaricare i circuiti difensori
4.1 Micronutrienti
4.2 Guida di simbionti intestinali
4.3 Disintossicazione di metalli pesanti
5 Eliminazione
di campi di disturbo
5.1 Eliminazione di aree cicatrizzate disturbanti
5.2 La scarica di focolai infiammatori cronici
occulti
6 Cure
riabilitative
1.0 Basi e
riassunto
A volte la medicina regolativa tramite la
riabilitazione dei sistemi regolativi è forse l'unica possibilità di arrivare a
una guarigione o almeno alla mitigazione della malattia.
La riabilitazione dei sistemi regolativi (basale,
immunitario, ormonale, neurovegetativo) richiede certe "correzioni di
tiro" della terapia tradizionale.
L'obiettivo di terapie regolative è di ricondurre dei
processi regolativi disturbati nella loro "normalità"; ripristinare
omeostasi e economia dell'organismo. Questo si combina perfettamente con forme
terapeutiche cliniche anche se queste ogni tanto creano (anche seri) disturbi
regolatori come p.es. alte dosi a lungo tempo di corticoidi e psico-farmaci.
Chi si occupa di queste forme terapeutiche usa di
solito un programma terapeutico del seguente tipo:
1) Eliminazione
o delimitazione di fattori che disturbano la regolazione basale come:
- cariche croniche anche minime
come p.es. focolai, Š
- esposizione a metalli pesanti
come p.es. amalgami, Š
- "veleni" di lusso
(o di miseria) come alcool. tabacco, Š
- sovraconsumo di alimenti
³prefabbricati²
2) Compensazione
di deficit che portano a disfunzioni regolatorie come vitamine, minerali,
oligoelementi, enzimi e altri "micronutrienti"
come aminoacidi e lipidi essenziali
3) Riduzione
dei "circoli viziosi" patogeni regolativi con metodi come:
- agopuntura e simili
- neuralterapia e simili
- terapie stimolanti,
irritative e deviative.
4) Eventualmente
"ripristinare" disfunzioni regolative con metodi risonativi.
La scoperta circa il funzionamento e l'integrazione
della regolazione basale nei sistemi di difesa arricchisce lo strumentario del
medico in quanto permette di rispettare, ripristinare e riabilitare un
funzionamento normale. In questo senso la "medicina regolativa" non è
rivoluzionaria ma evolutiva.
La medicina regolativa si propone dopo la cura dei
sintomi specifici di una malattia come fase acuta di infezioni, attacchi di
malattie sistemiche infiammatorie o sradicazione di masse tumorali con
l'obiettivo di ripristinare velocemente delle funzioni normali
difensive/regolative.
2.0 Infiammazioni
sistemiche recidivanti
Queste malattie sono sensibilissime a reazioni
allergiche e infezioni banali aggiunte. Meglio prevedere alle necessarie misure
contro reazioni allergiformi e infezioni banali e attacchi allergici (descritti
nel volume PT del corso ³Materia medica per naturopati².
2.1 Valutazione di
sostanze terapeutiche
Per la scelta di terapeutici specifici si mira a un
minimo carico della funzione basale, nel senso che il buon medico sceglie il
rimedio con meno effetti collaterali.
2.1.1 ELPIMED
PISCHINGER ha sviluppato un medicamento che
ammorbidisce sotto certe condizioni l'iperreazione basale; il "fattore
monocitario", come farmaco è in commercio sotto il nome: ELPIMED. È spesso
combinato nei casi in cui il soggetto soffre già di disfunzioni regolative ed è
obbligato ad assumere medicamenti con altre cariche regolative.
2.1.2 Fenilbutazoni come
antireumatici:
Effetti voluti antiflogistici e antireumatici;
collaterali allergici ed ematologici. Mescolati con ELPIMED riducono
notevolmente il dolore ed evitano gli effetti collaterali.
2.1.3 Analgesica e
antireumatica:
I salicilati caricano minimamente il sistema basale;
ibobrufene e indometacina in maniera accettabile. Malauguratamente non bastano
sempre.
2.1.4 Corticoidi:
Creano uno stimolo intenso per il sistema basale ma non
sono sempre evitabili. Raccomandabile di somministrare la dose giornaliera la
mattina tra le 6 e le 8, perchè a quest'ora il livello di cortisoli è di natura
alta e viene sopportato meglio.
2.1.5 Immunosoppressione con
acotiaprima, ciclosporina e aureoterapia:
Paralizzano il sistema basale con poche speranze di riabilitazione
di quest'ultimo. Terapia rassegnativa accettabile solo come ultima ratio in
senso palliativo.
2.1.6 Antibiotici:
Capita spesso che quelli efficienti in vitro sono
inefficienti in vivo o creano reazioni allergiche: causa di choc basale o di arresto
di regolazione basale. L'aggiunta di ELPIMED garantisce normalmente il pieno
effetto antibiotico, evitando soprattutto delle reazioni allergiche.
Il secondo grande problema (evitabile) degli
antibiotici è il disturbo dei simbionti intestinali: anche gli antibiotici non
sono capaci di distiguere tra bene e male e ledono anche quelli utili rendendo
sensibile l'ambiente ai miceti e batteri. Queste aberrazioni ambientali
intestinali (disbiosi) causano malassorbimento di micronutrienti (come
vitamine, minerali, oligoelementi) il che causa disturbi rilevanti nei processi
di regolazione difensoria: deficienza di minerali: direttamente sulle funzioni
di trasmissione della matrice basale; deficienza di oligoelementi: inibisce
enzimi dei neurotrasmettitori, anticorpi specifici e immunoglobuline. E'
facilmente evitabile ma spesso trascurato:
- somministrazione
di acido lattico dx.
- somministrazione di simbionti
intestinali come E.coli, B.acidofilio, B.bifidum in forma liofilizzata ca. 2
ore primo dei pasti (se no vanno defecati)
Dettagli
descritti nella dispensa PT 5.2 del corso ³Materia medica ..."
2.1.7 Enzimi
proteolitici
Per tenere sotto
controllo qualsiasi infiammazione cronificata facciamo ottime esperienze con
degli enzimi proteolitici come WOBENZYM N, PHLOGENZYM, ... . Hanno la capacità
di ³terminare² (non sopprimere) delle infimmazioni croniche. Si applicano
secondo le prescrizioni del produttore. E¹ consigliabile in caso di dubbio di
far controllare dal medico gli indicatori infiammatori come sedimentazione e
proteina c-reattiva.
2.2 Reazioni
allergiformi
Infiammazioni sistemiche recidivanti, come artrite
reumatoide, sclerosi multipla, colitis ulcerosa, Š causano facilmente reazioni
allergiformi (autonome o contro medicamenti).
Una terapia antiallergica con Ca e antistaminici è
indicata nelle fasi attive della malattia per accelerare la remissione,
diminuire effetti collaterali di terapie specifiche necessarie, diminuire edemi
infiammatori e diminuire la lesione di tessuti. In forme lievi aiutano olio di
Nigella sativa orale 1Š3 c.t. e spesso anche Tinct. di Ephedra.
2.3 Infezioni banali e acutizzazione
Un altro fattore da rispettare in queste malattie è che
anche un¹infezione banale aggiunta può far crollare il sistema di difesa e
causare così un attacco. Questo rischio può essere minimizzato usando una
terapia gamma-globulina umana. Come prevenzione in casi seri servono anche
vaccinazioni (se disponibili), la massima attenzione per evitare le infezioni e
fitofarmaci come Tinct. Echinaceae. Dettagli descritti nella dispensa PT 1.1
del corso ³Materia medica per naturopati².
3.0 Riabilitazione
di prestazioni immunitarie
La riabilitazione di funzioni regolative di difesa dopo
il trattamento specifico è la "conditio sine qua non" per evitare
delle recidive.
3.1 Predispositori a deficienze
I
seguenti fattori sono oggi ritenuti causa di indebolimento delle capacità
regolative.
- infiammazioni croniche
"occulte" (nei tempi remoti chiamati "focolai") e visti in
diretto nesso alla malattia acuta
- tutte le forme disbiotiche
intestinali
- tossicosi subsintomatiche
- stati di deficienza di
"micronutrienti"
-
campi irritanti
abatterici (nei tempi remoti anche chiamati "focolai"), le cicatrici
con guarigione disturbata, spesso con inclusioni di particelle estranee.
3.2 Programmi di riabilitazione
Per riattivare delle funzioni regolatorie disturbate
bisogna creare delle condizioni che rispettino i limiti regolativi attuali,
quindi agire dove è possibile con terapie conservatrici prima di eseguire delle
cure invasive come tonsillectomie o risanamenti dentari estesi!
4.0 Terapia
conservatore per scaricare i circuiti difensori
4.1
Somministrazione
di micronutrienti mancanti
Indichiamo con il termine "micronutrienti":
vitamine, minerali, oligoelementi. In certi casi consigliamo di far fare dei
"profili" in un laboratorio serio. Quelli che mancano di più nelle
nostre regioni, a causa degli alimenti offerti e consumati sono:
-
Zinco (anticorpi,
immunoglobuline, betaglobuline, disintossicazione, neurotrasmettitori,
insulinasi, Š) (p.es. Zinkglukonat BURGERSTEIN 1Š2 p.d. 15 mg
-
La vitamina C aiuta
assieme allo zinco, fra l'altro, alla depurazione tossica lenta ma continua
(p.es. come polvere di acido ascorbinico 1Š2 gr p.d. soluto in acqua da bere
durante la giornata)
-
Calcio e Magnesio:
diretto influsso sulla regolazione basale (p.es. Dolomit BURGERSTEIN 5
pastiglie p.d.)
- in certe regioni anche lo
Iodio (p.es. sale iodato JURA), per certe persone Fe e Cu
- per controllare lo stato
vitaminico si da spesso un¹alta dose di Betacarotene, complesso B e C (o
un¹iniezione come p.es. PANCEBRIN LILLY). Se il paziente si sente marcatamente
attivato, ci sarà una mancanza. In caso di malassorbimento intestinale inizialmente
è meglio l'iniezione, con il risanamento intestinale si passa man mano all'applicazione per via orale.
Per
dettagli vedi corso ³Terapia ortomolecolare в.
4.2 Guida di simbionti intestinali
Stati di deficienza di micronutrienti accadono di solito
per motivi di disturbi dell¹apparato digerente e del relativo assorbimento
difettoso:
- Acidità stomachica
insufficiente: impedisce la disinfezione di nutrienti non cotti! Non è
possibile risanare la flora intestinale senza sufficente presenza di acido
cloridrico (HCl, la somministrazione deve essere fatta dall¹esperto perché deve
essere diluito e dosato con criterio).
- Per casi
meno "clinici" si usano le ricette "dispeptiche" della
fitoterapia che stimolano non solo la produzione di succhi gastrici ma anche di
fegato, pancreas e ghaindole intestinali. Chi soffre di dispepsia gastrica o se
la crea con antiacidi farà meglio di curarla. Inoltre un'acidità gastrica
sensata permette l¹assorbimento di molti oligoelementi, specialmente del ferro.
- Disbiosi e disfunzioni dell'apparato digerente:
come primo approccio vedi i consigli sopra concernenti le cure con antibiotici.
Per un risanamento della flora intestinale in caso di croniche disbiosi e
disfunzioni ci vuole l¹esperto che dispone anche dei dovuti strumenti per
controllarne l'effetto.
- micosi e protozoosi intestinali si trattano
inizialmente con farmaci specifici. Da non dimenticare che nessuno di loro è
"discriminatorio" e così tutti indeboliscono anche i simbionti
intestinali. Quindi subito dopo la cura specifica si attacca con una cura per
normalizzare da flora intestinale.
Dettagli
descritti nella dispensa PT 5.2 del corso ³Materia medica per naturopati².
4.3 Disintossicazione da metalli pesanti
Stati d'intossicazione di metalli pesanti
subsintomatici richiedono un¹escrezione forzata. Preferiamo la somministrazione
di zinco unito alla vitamina C (come descritto sopra), perchè lo zinco
sostituisce nei depositi i metalli pesanti indesiderati e ha nel medesimo tempo
importanti funzioni enzimatiche e immunitarie.
Per
dettagli vedi corso ³Terapia ortomolecolare в .
5.0 L'eliminazione
di campi di disturbo
aree
cicatrizzate disturbanti, focolai
5.1 L'eliminazione di aree ciccatrizzate
disturbanti
Sono
da eliminare cicatrici con "guarigione disturbata", specie se sono
intasate di particelle
- talco da operazioni
- trucioli, resti di stoffe in
incidenti lavorativi e di guerra
- granuli di sabbia, asfalto,
vetro da incidenti stradali.
- Š
Vengono malamente e lentamente smaltite, portano il
tessuto adiacente in acidosi e modificano così la regolazione basale.
Sviluppandosi in infiammazioni abatteriche occulte croniche possono sviluppare
effetti a distanza. L'acidosi locale dev'essere compensata dai due tipi di
fibroblasti (i piccoli e grandi reticulociti con carica elettrica opposta), il
che costa per l'alto consumo di fibroblasti e spesso non riesce a lungo. Il
potentiale tessutale locale e le cellule adiacenti si depolarizzano e
funzionano male.
L'infiltrazione di cicatrici con punture di procaina o
lidocaina ripolarizza le membrane cellulari il che scioglie il blocco di
regolazione basale e il disturbo può essere eliminato o almeno regolato. La
repolarizzazione della membrana cellulare è un fatto biofisico che è importante
per una serie di processi a monte biochimici. Rivolgersi a un (medico)
neuralterapista esperto in materia.
5.2 La scarica di focolai infiammatori cronici
occulti
Focolai sono delle aree infettate che la difesa
dell'organismo non è stata capace di eliminare ma è riuscita almeno a
incapsulare. Si trovano spesso vicino a denti e tonsille ma anche in altre
parti dell'organismo e di solito sono eliminabili solo tramite intervento
chirurgico.
Interventi di questo tipo (p.es. estesi risanamenti dentari)
sono da prevedere solo dopo una cauta preparazione del terreno e un certo
livello di funzionamento della regolazione basale con le sopracitate misure:
- sostituzione di
"micronutrienti" mancanti
- risanamento intestinale
- escrezione di metalli pesanti
perché ogni intervento chirurgico richiede notevoli prestazioni da parte del
sistema basale.
Per questo motivo è necessaria:
- una pianificazione di relativi interventi a
distanza di almeno 3 settimane uno dall'altro, perchè la regolazione basale e
il sistema immunitario richiedono almeno tanto tempo per riprendersi dal trauma
- prevenzione antiallergica (che non impedisce i
processi di guarigione) con calcio e
antiistaminici.
- eventualmente diminuzione di rischi d'infezioni
secondarie o banali rinforzando il sistema
immunitario
- eventualmente
sostegno della guarigione naturale dell'intervento
È
da evitare l'applicazione di:
- Antibiotici in questo
contesto sono obsoleti perchè sopprimono l'immunostimolazione ed
eccitano
reazioni allergiche
- Corticoidi in questo contesto
sono obsoleti perchè inibendo i processi di guarigione naturale favoriscono la
formazione di focolai rimanenti.
6.0 Cure
riabilitative
Le misure indicate fino adesso liberano l'organismo
dalla sua carica, ma la completa riabilitzione naturale richiede da due a tre
anni. In questo periodo è elevato il rischio di nuove cariche di ogni genere.
Per evitare che la regolazione basale crolli di nuovo è consigliabile una delle cure seguenti,
che parzialmente e oltre che sulla regolazione basale hanno anche effetto sugli
altri sistemi gestionali:
- sistema immunitario,
- sistema ormonale e
- sistema neurovegetativo.
Senza
essere complete le seguenti tecniche terapeutiche rinforzano la regolazione
basale:
- balneoterapie
- agopuntura
- omeopatia professionale
- neuralterapia
- terapie stimolanti come:
- sostanze stimolanti
aspecifiche
- terapia febbrile
- ozonoterapia
- desensibilizzazione
semispecifica con vaccini propri o estranei
- terapie costituzionali p.es.
secondo Dr. Aschner: Technik der Konstituzionstherapie; HAUG 1995
L¹obiettivo è che nell'arco di 2Š3 anni la soglia di
risposta sistemica si alzi a ca. 500'000 germi di un vaccino con una reazione
generale breve. Solo l'organismo di un cliente sano risponde così, malattie
croniche reagiscono già a un decimo o un centesimo di germi con reazioni
sistemiche lunghe. Questa ³prova del nove² è eseguibile solo da un medico
esperto in materia.
La scelta di una cura riabilitativa o di un¹altra
dipende dalle capacità, dall'orientamento e dall'esperienza del terapista o
medico "eletto". I discorsi sul metodo sono vani, perchè ciascuna e
anche altre "funzionano" nella mano del professionista e meno nella
mano del dilettante.
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