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Medicina
popolare per autodidatti
giugno 3, 2005 |
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Valori di referenza cardiovascolari
Indice della pagina |
MmP 14
21.1.04 |
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Gli apparecchi di misurazione per la pressione sono diventati di facile uso e costano poco. Per questo motivo vengono usati anche in medicina popolare.
* Visto che pressione e polso sono
parametri regolati dall'organismo, adattati a diverse condizioni metaboliche,
di sforzo fisico e di stress, una singola misurazione non ha alcun valore
interpretativo. Ci vogliono almeno 15 valori per rilevare delle medie
statisticamente affidabili.
* Per la singola misurazione si
segua le prescrizioni del produttore dell'apparecchio.
Ogni misurazione viene annotata su
un modulo con data, ora, sistole, diastole e polso (vedi Modulo
... )
* Per interpretazioni grossolane
sullo stato cardiovascolare fanno stato i valori medi della sistole, diastole e
polso. Il valore medio si ottiene, sommando tutti i valori di una colonna,
dividendo poi per la quantità dei valori rilevati.
* Si può fare (sempre con gli
stessi valori) anche delle interpretazioni un po¹ più sofisticate:
* Si
calcolano le differenze tra tutti i valori delle sistole e diastole. Questo
valore ci indica il grado di
resistenza che il cuore deve superare a ogni battito.
* Si
calcolano le deviazioni standardizzate (per colonna) per avere un'idea della
stabilità / labilità della circolazione (si usa una calcolatrice o un programma
come Excel che dispone di questa funzione).
* Con
la formula di Read, a partire dalla differenza sistole/diastole e polso si
calcolano l'approssimativa rate metabolica per avere un'idea ca. il
funzionamento della tiroide.
* Con
eventuali rappresentazioni grafiche, si può ottenere un¹ottima visione del percorso dinamico della
circolazione, che si adatta a tutte le vicende della vita (finché riesce)
L'esempio
in fondo illustra l'idea.
In medicina si usano di solito dei
valori di referenza con un ambito di: (valore medio +- 2* deviazione standard)
di una popolazione sana. La prevenzione è basata su dei valori mistici e si
usano campi più ristretti con il risultato che ³con il progresso in medicina
nessuno è più sano² (Aldous Huxley ca. 1930).
I vecchi medici usavano un valore
"pollice". Vuol dire è sano chi ha: la diastole non sopra i 100, e la
sistole che non supera l¹ età+100.
I seguenti valori si basano su fonti rinomati (Pschyrembel, WHO), ma non
per questo sono al di là di ogni sospetto.
Vedi Tabella di referenza, Grafico
pressione e Grafico valori metabolici.
La seguente tabella
corrisponde di più ai valori ideali sulla prevenzione (³rischi² mitici) che ai
valori considerati come ³sano² e ³ammalato² da parte dei medici.
Età (anni) |
10 |
30 |
40 |
60 |
80 |
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Diastole mmHg |
Inf. |
46 |
57 |
65 |
69 |
69 |
|
Ref |
60 |
75 |
85 |
90 |
90 |
Pschyrembel |
|
Lim. |
64 |
79 |
90 |
92 |
93 |
|
|
Sup. |
67 |
84 |
95 |
95 |
95 |
|
|
Sistole mmHg |
Inf. |
79 |
97 |
110 |
123 |
132 |
|
Ref |
90 |
110 |
125 |
140 |
150 |
|
|
Lim. |
101 |
123 |
140 |
150 |
155 |
|
|
Sup. |
115 |
141 |
160 |
160 |
160 |
|
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Polso ref. P / min |
M |
90 |
62 |
70 |
80 |
85 |
Pschyrembel |
F |
90 |
75 |
75 |
80 |
85 |
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Sist. Diast. ref. a |
30 |
35 |
40 |
50 |
60 |
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Indice Read ref. % |
112 |
99 |
105 |
116 |
125 |
MR=0.75(P+0.74a)-72 |
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WHO |
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Per chi lavora meglio con immagini
che con tabelle: ecco il grafico per sistole e diastole:
... e per polso, differenza
sistole/diastole e rate metabolica.
Modulo per il rilevamento dei valori
cardiovascolari
Per semplificare il rilevamento
dei dati conviene di servirsi di un modulo ca. come il seguente:
Il seguente esempio tratta i
valori di una paziente di ca. 50 anni, di costituzione minuta (BMI ca. 19) con
una patologia diabetica insulinodipendente e leggermente ipertiroidea. È in
terapia per tutti e due i disturbi da poco tempo. Il traguardo era di
controllare l'impostazione medicamentosa del funzionamento tiroideo.
Rilevando i dati per una settimana
come sopra descritto abbiamo ottenuto il seguente risultato:
I valori della sistole e della
diastole sono vicini al minimo (da sempre) e non sono preoccupanti. Rispondono
bene alle esigenze vitali. La rate metabolica con 105% +- 7% corrisponde
all'ideale dell'età: la terapia ipertiroidea è quindi impostata perfettamente.
Problematico è il valore medio della differenza
sistole/diastole. Il valore di 34 mmHg è sufficiente ma la diminuzione fino a
20 mmHg (ogni tanto) può portare al crollo circolatorio. Questo è dovuto a una
malimpostazione insulinica (dose troppo alta => ipoglicemia). La relativa
correzione (a partire dal 25.5.05) migliora subito anche i valori della
differenza a un livello ben gestibile.
Si ritiene che l'ipertensione
sia un¹importante fattore di rischio per ictus cerebrali e infarti cardiaci.
Per questo motivo i preventivisti deducono che: curare (abbassare)
l'ipertensione abbassa quindi il rischio di ictus e infarti. E via con la
terapia alla grande. Dopo ca. 20 anni di relative medicazioni, i risultati sono
deludenti: si abbassa il rischio annuo di ca. 0.16% (con enormi costi). Pare
che queste deduzioni non siano di grande utilità (filosoficamente sono peccati
mortali di logica) e che bisognerebbe trovare metodi di prevenzione più
efficaci. Ma nulla si muove, forse perché (salvo i fiduciosi pazienti) guadagna
tutta la sanitocrazia.
Paula Piller curavit
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