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Anamnesi e documentazione naturopatica

Medicina popolare

per autodidatti

 

 

luglio 25, 2005


Indice della pagina

 

1.0 Progettualità terapeutica

1.1 Situazione

1.2 Problemi

1.3 Obiettivi

1.4 Progetto terapeutico

1.5 Situazione, fatti, stato, problemi

 

2.0 Anamnesi

2.1 Discorso anamnesico

       2.2  Domande usuali

       2.3  Domande facoltative/specifiche

 

3.0 Documentazione

       3.1 Confidenzialità

       3.2 Tipo di documentazione

       3.3 Esempio cartoteca

       3.4 Esempio agenda

       3.5 Esempio medicazione

 

MN 3.3

Anamnesi e documentazione

 

© Peter Forster

   Bianca Buser

 

 

MmP 3.2

 

 


1.0 Progettualità terapeutica

Si può vedere l¹inizio di una terapia sotto aspetti nettamente progettuali:

- Una situazione/funzionamento attuale caratterizzata da fatti e stati

- crea dei problemi, disagi, malattie

- che divergono dagli obiettivi e dalle aspettative attuali

- e provocano interventi, misure, abitudini che

- modificano la situazione.

Con progettualità ci si orienta secondo il modello illustrato in seguito. Il traguardo della procedura è di elaborare un concetto terapeutico plausibile come proposta/offerta al cliente.

Vengono trattati i seguenti temi:

1.1 Situazione

1.2 Problemi

1.3 Obiettivi

1.4 Progetto terapeutico

1.5 Situazione, fatti, stato, problemi

 

 

1.1 Situazione

Chiarire fatti, stati, funzionamenti con strumenti:

- Anamnesi.

- Controlli.

- Visita.

Controlli e visita sono trattati nel fascicolo precedente. L¹anamnesi è trattata di seguito.

 

 

1.2 Problemi

Chiarire malfunzionamenti, disagi, malattie con gli strumenti di:

- Anamnesi.

- Controlli sintomatico.

- Visita.

Che portano a riflessioni concernenti:

- Patologia.

- Diagnosi eziologico.

- Prognosi.

 

1.3 Obiettivi

Chiarire clinicamente, terapeuticamente e individualmente aspettative, prognosi, mete, traguardi sia del cliente che del terapista, rispettando le condizioni dell¹arte.

 

1.4 Progetto terapeutico

Consiste in una proposta di cura o di un trattamento con un programma (anche molto ridotto) per il cliente con delle stime di impegni in tempo e materiale e dei termini chiari di tappe con dei risultati mirati.

 

1.5 Situazione, fatti, stato, problemi

Per diagnosticare bene ci vuole una seria visita. Secondo la legge sanitaria ticinese a noi guaritori è proibita la ³diagnosi². Significa che non abbiamo il diritto di comunicare al cliente le nostre deduzioni diagnostiche, non che non ci facciamo un¹immagine. Come potremmo altrimenti ³trattare² se non sappiamo cosa, o mandare dal medico un cliente del quale sospettiamo una malattia non trattabile da noi.

Tanti dei miei colleghi usano metodi e strumenti diagnostici ³alternativi² (diagnosi dell¹iride, segmenti, lingua, polso, pendolo, bioenergetici e tanti altri, inchiesta omeopatica, ...). Tutto questo non impedisce l¹uso di metodi clinici (anamnesi, misure e controlli, visita corporea) siano propri, siano risultati dei controlli medici precedenti.

Personalmente tento di non fare mai delle ³diagnosi a prima vista². Mi interessano le diagnosi precedenti dei colleghi e dei medici; li prendo sul serio, ma con spirito critico. Lo stesso vale per l¹²autodiagnosi² del cliente. Tutto questo è da prendere in considerazione ma non mi libera dalla mia responsabilità di scoprire i meccanismi del disagio.

Sono richieste delle buone basi teoriche in anatomia, fisiologia, patologia, Š per fare una buona anamnesi, controlli adatti e una visita mirata; si vede solo ciò che si conosce.

Personalmente ritengo importante farsi un ³piano-visita² fisso per non lasciarsi sfuggire dei sintomi importanti. Certo che questo ³piano² è molto personale, dipendente dalle proprie capacità e conoscenze. Un naturopata che esercita omeopatia classica farà un¹anamnesi molto diversa da uno che pratica l¹agopuntura.

Visto che certi controlli e la visita corporea sono stati trattati nei capitoli precedenti, di seguito tento di dare una specie di programma concernente l¹anamnesi.

Quanto e come queste attività vengono documentate è una libera scelta del terapista. Personalmente seguo il principio del minimo indispensabile, perché la cura non migliora con l¹amministrazione.

 

 

2.0 Anamnesi

Inchiesta in forma di dialogo. Assolutamente confidenziale sia il discorso sia le notizie. Anche verso i familiari del cliente,i nostri colleghi e le casse malati. Motivi giudiziari, di etica professionale e di interesse proprio (perdita di fiducia del cliente).

Vengono trattati i seguenti temi:

2.1 Discorso anamnesico

       2.2  Domande usuali

       2.3  Domande facoltative/specifiche

 

2.1 Discorso anamnesico

Ambiente disteso e aperto. Aver tempo. In due. Staccare il telefono.

Vengono trattati i seguenti argomenti:

              2.1.1   Colloquio con il cliente

              2.1.2   Domande suggestive

              2.1.3   Valutazioni dispregiative

              2.1.4   Disturbi

 

2.1.1   Colloquio con il cliente

Lasciar parlare liberamente e chiedere precisamente cosa preme di più. Domande mirate per portare il discorso nella direzione desiderata.

 

2.1.2   Domande suggestive

Sono assolutamente da evitare.

 

2.1.3   Valutazioni dispregiative

Sono altrettanto da evitare. Giudizi sui costumi, le abitudini, le cure, i colleghi, le diagnosi, i trattamenti precedenti sono controproducenti.

 

2.1.4 Disturbi

Sono da valutare in:

- Principali e

- di minor importanza,

- disturbi collaterali aiutano spesso per differenziare la diagnosi.

 

2.2 Domande usuali

Vengono trattati i seguenti argomenti:

              2.2.1   Dati anagrafici

              2.2.2   Età

              2.2.3   Professione, attività

              2.2.4   Disturbi attuali principali

              2.2.5   Disturbi collaterali

              2.2.6   Trattamenti e terapie preliminari

              2.2.7   Malattie croniche

              2.2.8   Medicamenti attuali

              2.2.9    Iterventi subiti

              2.2.10     Malattie subite

              2.2.11     Vaccinazioni subite

              2.2.12     Anamnesi familiare

              2.2.13     Allergie

              2.2.14     Stato generale

              2.2.15     Sonno

              2.2.16     Nutrizione

              2.2.17     Bibite

              2.2.18     Defecazione

              2.2.19     Urinare

              2.2.20     Tosse e sputo

 

 

2.2.1      Dati anagrafici

Nome, indirizzo, no. tel. priv./uff., ev. cassa malati, persone di contatto, medico curante, chi ha indicato il ns. servizio.

 

2.2.2      Età

Serve per localizzare malattie legate all¹età e le malattie degenerative.

 

2.2.3      Professione, attività

Per indicazioni diagnostiche legate alla professione (disturbi e malattie tipiche della professione).

 

2.2.4      Disturbi attuali principali

Sintomi, disturbi, danni e malanni che hanno motivato a consultarci. Domande mirate.

- Cosa accusa il cliente.

- Dove si manifesta il disturbo.

- Come si manifesta il disturbo. Descrizione esatta del sintomo. Qualità di eventuali dolori (tira, punge, prude, localizzato, diffuso, chiaro, che premeŠ).

- Tramite che cosa appare il sintomo e in quali occasioni.

- Quando è apparso la prima volta, frequenza, intensità, a dipendenza degli orari, giorni, stagioni, mesi, clima.

 

2.2.5      Disturbi collaterali

Stesse domande come prima.

 

2.2.6      Trattamenti e terapie preliminari

Chi ha fatto/trattato preliminarmente:

- Quali diagnosi.

- Esami.

- Cure e mediazione.

 

2.2.7      Malattie croniche

Grossarth-Maticek consiglia di chiedere espressis verbis delle seguenti malattie croniche con eventuale diagnosi esatta e anno di diagnosi: anno di diagnosi diagnosi esatta

1 malattia cardiaca

2 ipertonia

3 malattie arteriali

4 malattie venose

5 malattie renali

6 malattie muscolari

7 malattie ossee

8 malattie infettive recidive

9 debolezze del sistema immunitario

10 malattie polmonari

11 malattie dei tratti respiratori

12 malattie ematiche

13 malattie epatiche

14 malattie pancreatiche

15 malattie di cistifellea o tratti biliari

16 malattie dell¹esofago

17 malattie gastriche

18 malattie intestinali

19 malattie metaboliche

20 malattie articolari e del tessuto connettivo

21 malattie cerebrali

22 malattie nervose

23 malattie psichiche

24 malattie puramente ereditarie

25 malattie veneree

26 malattie della milza

27 malattie tiroidali

28 altre malattie croniche

 

 

2.2.8      Medicamenti attuali

Nomi dei medicamenti/cure attuali con la frequenza d¹uso. Chiedere anche sulla somministrazione di vitamine, sali minerali, micronutrienti, Š Spesso durante una prima visita e senza aver avuto occasione di consultare dei documenti clinici, si capisce abbastanza bene dalla lista dei medicamenti, quali delle principali patologie sono state diagnosticate.

Consultorio:

Medkalender: Schwabe & Co. AG, Basel

Pro memoria:

Mai suggerire cambiamenti di medicazione/dosaggio prescritti dal medico.

In caso di sospetti mandare il cliente dal medico curante con ev. istruzioni per domande e per riesame del medicamento.

 

2.2.9      Interventi subiti

Operazioni subite per indicazioni sugli organi lesi, traumi e disturbi delle cicatrici.

 

2.2.10    Malattie subite

Sin dall¹infanzia.

 

2.2.11    Vaccinazioni subite

 

2.2.12    Anamnesi familiare

Importanti malattie dei genitori, nonni, fratelli, come:

- Diabete.

- Vascolari.

- Cardiache.

- Nervose.

- Tumori.

- Allergie.

- Artriti.

- Š

 

2.2.13    Allergie

Chiedere assolutamente per evitare delle intolleranze durante la cura. Caso mai testare le sostanze usate per il trattamento.

 

2.2.14    Stato generale

- Stanchezza.

- Svogliatezza.

- Š

 

 

2.2.15    Sonno

Orario e ore medie, disturbi, pisolini.

 

2.2.16    Nutrizione

- Appetito e nausee.

- Pasti.

- Abitudini nutrizionali, pasti preferiti e detestati.

 

2.2.17    Bibite

Sete e nausee, manie di bibite. Abitudini e qualità.

 

2.2.18    Defecazione

Frequenze. Inclini alla diarrea o costipazione. Consistenza, colore, odore; dolori.

 

2.2.19    Urinare

Frequenza e quantità; dolori.

 

2.2.20    Tosse e sputo

Problematico? Da quanto tempo? Colore, consistenza, odore.

 

2.3 Domande facoltative/specifiche

Dipendono da:

- Metodi diagnostici usati.

- Tecniche e metodi terapeutici applicati.

- Risposte e precedenti (contrasti, approfondimento).

Personalmente secondo il caso e con il sospetto che la terapia richiederà notevoli sforzi di autogestione, comportamentali e relazionali (patologie psicosomatiche) uso uno o diversi dei seguenti moduli elaborate da Grossarth-Maticek:

- ³Katalog zur Erfassung medizinischer Daten²: per essere sicuro che non mi sfugge niente di somatico.

- ³Fragebogen zur Prädiktion des Therapierfolges²: per non affrontare dei compiti più grandi di me.

- ³Differential diagnostischer Fragebogen (Beziehungsstruktur)²: per scoprire la disposizione allo stress relazionale.

- ³Fragebogen zur Einordnung in die Grossarthsche Typologie²: per identificare stereotipi reattivi.

- ³Fragebogen zur Selbstregulation²: per scoprire la gestione di situazioni stressanti.

- ³Fragebogen zur Erfassung des Grades von Lust und Wohlbefinden²: per farmi un¹idea sugli ³antistressanti².

- ³Recherchen- und Beobachtungskatalog Hemmung, Uebererregung und Gleichgewicht²: per decifrare delle tendenze alle reazioni tipiche.

GROSSARTH-MATICEK, Ronald: Systemische Epidemiologie und präventive Verhaltensmedizin chronischer Erkrankungen; Walter de Gruyter 1999.

Se ho il sospetto di disturbi metabolici cerebrali, controllo dei sintomi tipici con un catalogo di ca. 90 domande concernente:

- Disturbi nel metabolismo dell¹istamina (istapenia, istadelia).

- Pirroluria.

- Allergie cerebrali.

- Ipoglicemia.

 

3.0 Documentazione

Una documentazione della clientela è d¹obbligo per chi lavora con le casse malati ed è prescritto anche che deve essere tenuta in forma di cartoteca che contiene usualmente:

 

- I dati anagrafici.

- Il disturbo trattato (diagnosi) e le tecniche applicate.

- Dati del trattamento: data, impegno, costo.

Per motivi personali, organizzativi e di memorizzazione, alcuni dei miei colleghi tengono delle cartoteche con delle ulteriori annotazioni sui medicamenti consigliati, le copie dei documenti del cliente e così via.

Vengono trattati i seguenti temi:

       3.1 Confidenzialità

       3.2 Tipo di documentazione

       3.3 Esempio cartoteca

       3.4 Esempio agenda

       3.5 Esempio medicazione

 

 

3.1 Confidenzialità

Tutti i dati della clientela sono da tenere strettamente confidenziali, anche verso le casse malati, i colleghi e i medici. Ci vuole il consenso (preferibilmente scritto) del cliente per trasmettere i suoi dati ad altre persone (anche ai familiari). Il cliente ha il diritto di vedere i suoi propri dati.

È nella responsabilità del naturopata di assicurare i dati in modo che non siano accessibili ai non addetti:

- Cartoteca e documenti in un armadio chiuso a chiave.

- File dei clienti e medicamenti assicurati da password.

 

3.2 Tipo di documentazione

Prima di decidersi sul genere di documentazione si deve valutare molto bene lo scopo e l¹impegno lavorativo che può diventare notevole ed è comunque un peso amministrativo noioso.

L¹esperienza insegna, che dei sistemi di documentzione ³sofisticati² di solito non funzionano a lungo. Esistono dei sistemi completi elettronici per ³l¹organizzazione di studi naturopatici² che sono da valutare anche sotto questo aspetto.

Personalmente mi sono organizzato, chiedendomi dapprima che cosa mi serve, nel modo seguente:

- Dati anagrafici e domiciliari dei clienti per raggiungerli telefonicamente o per posta: per questo va bene una cartoteca elettronica o manuale.

- Un raccoglitore per ogni cliente con le annotazioni, la corrispondenza, i documenti: che va bene solo come cartoteca manuale.

- Un¹agenda: se la organizzo in modo di poterla usare come ³memoria² dalla quale sono facilmente ricostruibili gli incontri con il mio cliente e il pagamento può servire come banca dati per delle ricevute periodiche (che da me sono rare, perché non lavoro con le casse malati). Per i due scopi va bene anche un¹agenda manuale (per la ricostruzione degli incontri) come una elettronica (un po¹ scomoda per la manutenzione, ma ordinata).

- Un ricettario sia per le patologie (composizione di rimedi) sia per il cliente (nome, dosaggio, quantità) sia per la consegna (data, prezzo) sia per fare le relative etichette. Per questo va meglio una banca dati elettronica con funzioni di ricerca automatica e stampa (etichette).

Il resto l¹ho organizzato con pochi costi nel seguente modo (non del tutto conforme alle esigenze delle casse malati, visto che non collaboro con loro):

- Cartoteca manuale, stampata da una banca dati ³clienti² in formato A5 con fogli A4 piegati che contengono i dati anagrafici e il recapito del cliente. In questa cartoteca manuale raccolgo annotazioni, corrispondenza, documenti del cliente come diagnosi mediche, risultati di laboratorio, Š

- Agenda dei clienti in forma di banca dati elettronica che permette di rilevare i trattamenti per eventuali ricevute.

- Ricettario in forma di banca dati che permette di rilevare per cliente la composizione, il dosaggio, la quantità e la data di fornitura di tutti i rimedi consigliati.

 

3.3 Esempio cartoteca

Ci sono delle cartoteche per i medici, fisioterapisti, Š preparate appositamente. Personalmente preferisco una banca dati in FILEMAKER che permette di stampare un foglio A4 con i dati anagrafici, che piegato mi serve da raccoglitore per i documenti stampati relativi al cliente.

 

 

3.4 Esempio agenda

Mi tengo una semplice agenda in EXCELL che permette di stampare il programma giornaliero e se necessario per una ricevuta la lista degli appuntamenti di un determinato cliente in un determinato periodo. L¹agenda contiene le colonne per: data, ora, cliente, durata, prezzo pagato, osservazioni.

 

 

3.5 Esempio medicazione

Mi tengo una banca dati in FILEMAKER con i rimedi prescritti che svolge le seguenti funzioni:

- Ricerca di medicazione per una determinata patologia.

- Ricettazione di rimedi per un determinato cliente / patologia / data.

- Stampa dell¹etichetta per il rimedio con nome del cliente, patologia, composizione, applicazione/dosaggio e data.

- Liste di rimedi per patologia o cliente o altri criteri di ordinazione.

 

 


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