Medicina popolare

per autodidatti

 

 

agosto 8, 2005


 

Indice della pagina

SNC => ³Sistema nervoso centrale²

SNP => ³Sistema nervoso periferico²

 

1.0  Nessi del SNC

 

2.0  Struttura del SNC

 

3.0  Involucri

3.1      Involucri protettivi

3.2      Meningi

 

4.0  Liquido cerebrospinale

4.1      Funzioni

4.2      Spazi che lo contengono

4.3      Formazione e circolazione del liquido

 

5.0  Midollo spinale

5.1      Struttura del midollo spinale

5.2      Funzione del midollo spinale

 

6.0  Encefalo

6.1      Strutture del tronco cerebrale

6.2      Funzioni del tronco cerebrale

6.3      Struttura del cervelletto

6.4      Funzioni del cervelletto

6.5      Diencefalo

6.6      Struttura del cervello (telencefalo)

6.7      Funzioni della corteccia cerebrale

 

7.0  Vie sensitive somatiche

7.1      Aree sensitive

7.2      Pools principali di neuroni

7.3      Incrocio di vie sensitive

7.4     Vie di sensibilità tattile e di pressione

 

8.0  Vie motrici somatiche

8.1      Aree motorie - muscoli scheletrici

8.2      Vie motrici complesse e semplici

8.3      Via finale comune

8.4      Vie motrici somatiche

AF 3.12

Sistema nervoso centrale

Anatomia neurologica

 

© Peter Forster

Bianca Buser

 

Secondo Thibodeau & Patton

 

Pagine correlate: MmP 19.1

MmP 19

File written by Adobe Photoshop® 5.0

Sito

 

9.0   Modificazioni nel corso della vita

9.1      Sviluppo e degenerazione

9.2      Sviluppo del nevrasse

9.3      Mancanza di sviluppo

9.4      Sviluppo di funzioni complesse

9.5      Degenerazione

 

10.0 Sistema nervoso centrale

10.1    Regolazione delle funzioni del corpo

10.2    Integrazione di informazioni

 

11.0 Alterazioni del sistema nervoso centrale

11.1    Lesioni e malattie

11.2    Incidenti cerebrovascolari (ictus)

11.3    Paralisi cerebrale

11.4    Demenza

11.5    Disordini convulsivi

 

 


INDICE: Sistema nervoso centrale AF 3.12

 

SNC => ³Sistema nervoso centrale²

SNP => ³Sistema nervoso periferico²

 

1.0  Nessi del SNC

2.0  Struttura del SNC

3.0  Involucri dell¹encefalo e del midollo spinale

3.1   Involucri protettivi

3.2   Meningi

3.2.1   Dura mater

3.2.2   Aracnoide

3.2.3 Pia mater

3.2.4 Meningi

4.0  Liquido cerebrospinale (liquor)

4.1   Funzioni

4.2   Spazi che lo contengono

4.3   Formazione e circolazione del liquido cerebrospinale

5.0  Midollo spinale

5.1   Struttura del midollo spinale

5.1.1   Radici nervose

5.1.1.1   Fibre delle radici dorsali

5.1.1.2   Fibre della radice ventrale

5.1.2   Gli interneuroni

5.1.3   Nervi spinali

5.1.4   Materia grigia

5.1.5   Materia bianca

5.2   Funzione del midollo spinale

5.2.1   Tratti

5.2.1.1   Importanti tratti ascendenti (sensitivi)

5.2.1.2   Importanti tratti discendenti (motori)

6.0  Encefalo

6.1   Strutture del tronco cerebrale

6.1.1   Midollo allungato (Bulbo)

6.1.2   Ponte

6.1.3   Mesencefalo

6.2   Funzioni del tronco cerebrale

6.3   Struttura del cervelletto

6.3.1   Materia bianca

6.3.2   Nuclei dentati

6.4   Funzioni del cervelletto

6.5   Diencefalo

6.5.1   Talamo

6.5.2   Chiasma ottico (acustico)

6.5.3   Ipotalamo

6.5.3.1   Strutture preminenti

6.5.3.2   Infundibolo

6.5.3.3   Funzioni dell¹ipotalamo

6.5.4   Corpo pineale

6.6   Struttura del cervello (telencefalo)

6.6.1   Corteccia cerebrale

6.6.1.1   Lobi

6.6.1.2   Giri o circonvoluzioni

6.6.1.3   Solchi

6.6.1.4   Scissure

6.6.2   Tratti cerebrali e nuclei basali

6.6.2.1   Nuclei (o gangli) basali

6.6.2.2   Tratti cerebrali

6.6.2.3   Corpo striato

 

 

6.7   Funzioni della corteccia cerebrale

6.7.1   Aree funzionali della corteccia

6.7.1.1   Giro postcentrale

6.7.1.2   Giro precentrale

6.7.1.3   Circonvoluzione trasversa (di Herschl)

6.7.1.4   Lobo occipitale

6.7.2   Funzioni sensoriali della corteccia

6.7.3   Funzioni della corteccia motoria

6.7.3.1   Giro precentrale

6.7.3.2   Area motoria secondaria

6.7.4   Funzioni di integrazione della corteccia

6.7.4.1   Coscienza

6.7.4.2   Linguaggio

6.7.4.3   Emozioni

6.7.4.4   Memoria

6.7.5   Specializzazione degli emisferi cerebrali

6.7.5.1   Emisfero sinistro

6.7.5.2   Emisfero destro

6.7.6   Elettroencefalogramma (EEG)

6.7.7   Onde e attività

7.0  Vie sensitive somatiche

7.1   Aree sensitive

7.2   Pools principali di neuroni

7.2.1   Neurone sensitivo

7.2.2   Neurone della via sensitiva

7.2.3   Neuroni sensitivi di III ordine

7.3   Incrocio di vie sensitive

7.4   Vie di sensibilità tattile e di pressione

8.0  Vie motrici somatiche

8.1   Aree motorie - muscoli scheletrici

8.2   Vie motrici complesse e semplici

8.3   Via finale comune

8.4   Classificazione di vie motrici somatiche

8.4.1   Tratti piramidali

Tratti extrapiramidali

9.0  Modificazioni nel corso della vita

9.1   Sviluppo e degenerazione

9.2   Sviluppo del nevrasse

9.3   Mancanza di sviluppo

9.4   Sviluppo di funzioni complesse

9.5   Degenerazione

10.0     Sistema nervoso centrale e il corpo nell¹insieme

10.1 Regolazione delle funzioni del corpo

10.2 Integrazione di informazioni

11.0     Alterazioni del sistema nervoso centrale

11.1 Lesioni e malattie

11.2 Incidenti cerebrovascolari (ictus)

11.3 Paralisi cerebrale

11.4 Demenza

11.5 Disordini convulsivi

 

 

1.0  Nessi del SNC

Il sistema nervoso centrale nell¹organismo: connesso tramite gli organi dei sensi, il sistema endocrino e il sistema nervoso periferico con gli altri sistemi dell¹organismo.

 

 

 

 

 

2.0 Struttura del SNC          

 

 

 

3.0  Involucri dell¹encefalo e del midollo spinale

 

Involucri, meningi.

 

 

3.1   Involucri protettivi

(fig. 12-2)

-  Il rivestimento esterno è l¹osso; le ossa del cranio racchiudono l¹encefalo e le vertebre circondano il midollo spinale.

 

-  Il rivestimento interno è dato dalle meningi; le meningi spinali continuano caudalmente, entro il canale vertebrale, al di là del termine del midollo spinale.

 

3.2   Meningi

Tre strati membranosi: dura mater, aracnoidee, pia mater.

(fig. 12-3)

3.2.5 Dura mater

Tessuto connettivo fibroso denso; nel cranio, lo strato esterno ha funzione di endostio; ha tre importanti dipendenze:

-  Falce cerebrale: lamina che si protende tra i due emisferi cerebrali nella scissura longitudinale.

-  Seni durali - vene e parete fibrosa pura che raccolgono il sangue rifluente dell¹encefalo per riportalo al cuore: seno sagittale superiore - è uno dei seni durali.

-  Falce cerebellare - si insinua per breve tratto fra i due emisferi del cervelletto. Tentorio cerebellare - separa il cervelletto dal cervello.

3.2.2   Aracnoide

-  Membrana molto sottile e delicata, strato a tela di ragno tra pia e dura mater.

3.2.3   Pia mater

Strato più interno, trasparente, che aderisce perfettamente alla superficie dell¹encefalo:

-  del midollo spinale: è la membrana vascolare; caudalmente al midollo spinale concorre a formare una corda fibrosa sottile - filum terminale -        che va a fissarsi sul coccige.

3.2.4 Meningi

Tra le meningi e attorno a esse esistono diversi spazi:

-  Spazio epidurale tra la dura mater e la superficie interna delle ossa della volta cranica

    nell¹adulto - e tra tutta la dura spinale e le vertebre; contiene cuscinetti adiposi e vasi.

-  Spazio subdurale - tra la dura e l¹aracnoide; contiene un liquido sieroso lubrificante

-  Spazio subaracnoidale - tra l¹aracnoide e la pia mater; contiene una significativa quantità di liquido cerebrospinale.

 

4.0  Liquido cerebrospinale (liquor)

Funzioni, spazi, formazione e circolazione.

4.1   Funzioni

-  Supporto e protezione.

-  Riserva di liquido circolante, che è regolato per rilevare modificazioni dell¹ambiente interno.

4.2   Spazi che lo contengono

-  Liquido cerebrospinale - si trova nello spazio subaracnoidale attorno al cervello e al midollo spinale, ma anche dentro le cavità ventricolari e il canale centrale del midollo.

 

-  Ventricoli - spazi pieni di liquor contenuti nel cervello; quattro ventricoli cerebrali

    (fig. 12-4).

 

-  Primo e secondo ventricolo (ventricoli laterali) - uno in ciascun emisfero cerebrale.

-  Terzo ventricolo - cavità ristretta e verticale tra le due masse del talamo.

-  Quarto ventricolo - sottile cavità a base romboidale tra cervelletto e superficie dorsale del tronco.

4.3   Formazione e circolazione del liquido cerebrospinale

(fig. 12-5)

 

 

 

-  Formatosi per separazione di liquido dal plasma sanguigno a livello dei plessi corioidei.

 

-  Il liquido passa dai ventricoli laterali nel terzo ventricolo per mezzo dei fori interventricolari di Monroe.

 

-  Dal terzo ventricolo passa nel quarto per mezzo dell¹acquedotto di Silvio.

 

-  Dal quarto ventricolo può passare in due diversi compartimenti:

-  Parte del liquido può entrare nel canale centrale del midollo spinale.

-  Altro liquido esce dal quarto ventricolo attraverso tre aperture della sua volta e passa nella cisterna magna, uno spazio che è in continuità col rimanente spazio subaracnoidale.

 

-  Il liquor circola nello spazio subaracnoidale e viene poi drenato nei seni venosi della dura per mezzo dei vasi dei villi aracnoidali.

 

5.0  Midollo spinale

Struttura e funzione.

5.1   Struttura del midollo spinale

(fig. 12-6)

 

-  Contenuto nel canale vertebrale dal grande forame occipitale fino al margine inferiore della prima vertebra lombare.

-  Di forma cilindrica-ovale che si restringe all¹estremità caudale.

-  Ha due rigonfiamenti, uno nella regione cervicale e uno nella regione lombare.

-  La fessura mediana anteriore e il solco mediano posteriore sono due docce di cui l¹anteriore è la più profonda e ampia.

 

5.1.1   Radici nervose

Fibre dorsali e ventrali.

5.1.1.1   Fibre delle radici dorsali

-  Portano informazioni sensitive al midollo spinale.

-  Gangli delle radici dorsali - sede del protoneurone delle vie sensitive del midollo (contengono neuroni unipolari destinati alla sostanza grigia del midollo spinale o del bulbo).

5.1.1.2   Fibre della radice ventrale

-  Portano informazioni fuori del midollo spinale.

-  I neuroni di origine sono multipolari e si trovano nella sostanza grigia del midollo spinale.

5.1.2   Interneuroni

Sono situati nella parte centrale della sostanza grigia del midollo spinale.

5.1.3   Nervi spinali

33 o 34 paia di nervi misti si formano per l¹unione delle radici ventrali e dorsali.

5.1.4   Materia grigia

-  Estesa per tutta la lunghezza del midollo.

-  È prevalentemente formata dal pericarione dagli interneuroni e dai neuroni motori.

-  In sezioni trasversali presenta la forma della lettera H con due braccia o corna anteriori e due posteriori e una coppia di corni laterali.

5.1.5   Materia bianca

-  Circonda la sostanza grigia ed è divisa, in ciascuna metà del midollo, in tre funicoli: anteriore, laterale e posteriore.

-  Ciascun funicolo consta di vari fasci di assoni suddivisi in tratti.

-  Il nome dei tratti spinali indica la sede del tratto, la struttura in cui gli assoni hanno origine e la struttura nella quale terminano.

5.2   Funzione del midollo spinale

-  Centri di tutti  i riflessi spinali; i centri per i riflessi sono localizzati nella sostanza grigia del midollo.

-  Fornisce due vie di conduzione da e per il cervello:

-  Tratti ascendenti - conducono impulsi dal midollo al cervello.

-  Tratti discendenti - conducono impulsi dal cervello al midollo spinale.

 

 

5.2.1   Tratti

I tratti sono formati da fasci di assoni.

Essi sono organizzazioni strutturali e funzionali di fibre nervose:

-  Strutturale - tutti gli assoni di un tratto hanno origine nella stessa struttura e terminano in una struttura comune.

-  Funzionale - tutti gli assoni di un tratto sono al servizio della medesima funzione generale.

5.2.1.1   Importanti tratti ascendenti (sensitivi) (fig. 12-7)

-  Tratti spinotalamici laterali - sensibilità tattile protopatica (cruda), sensibilità termica e dolorifica.

-  Tratti spinotalamici anteriori - sensibilità tattile protopatica e di pressione.

-  Fascicoli gracile e cuneato - sensibilità tattile discriminata e propriocettiva cosciente.

-  Tratti spinocerebellari - propriocettiva incosciente.

5.2.1.2   Importanti tratti discendenti (motori) (fig. 12-7)

-  Tratti corticospinali laterali - movimenti volontari della metà controlaterale del corpo.

-  Tratti corticospinali anteriori - movimenti volontari della metà omolaterale del corpo.

-  Tratti reticolospinali laterali - trasmettono impulsi facilitatori ai neuroni motori inferiori.

- Tratti reticolospinali mediali - impulsi inibitori ai neuroni motori inferiori.

- Tratti rubrospinali - impulsi che coordinano i movimenti del corpo e il mantenimento della postura.

 

 

6.0  Encefalo

 

 

1)    Cervelletto                                      9)   Scissura posteriore                    17)   Terzo ventricolo

2)    Solco calcarino                            10)   Plesso 3o ventricolo                   18)   Chiasma ottico

3)    Lobo occipitale                             11)   Ghiro cingolato                           19)   Ipofisi

4)    Lamina tettale                               12)   Corpo calloso                             20)   Corpo mamillare

5)    Solco parieto-occipitale               13)   Fornice                                        21)   N. oculomotorio

6)    Lobo parietale                               14)   Setto pellucido                            22)   Conte

7)    Solco centrale                              15)   Scissura anteriore                      23)   Acquedotto

8)    Ghiand. pineale (epifisi)              16)   Lobo frontale                               24)   Medulla oblongata

                                                                                                                          25)   Quarto ventricolo

6.1   Strutture del tronco cerebrale

(fig. 12-9)

6.1.1   Midollo allungato (Bulbo)

-  È la parte più caudale del tronco.

-  È lungo pochi centimetri ed è separato dal ponte per mezzo di un solco trasversale.

-  Formato da sostanza bianca e da un reticolo di sostanza grigia e bianca denominato ³formazione reticolare².

-  Piramidi: due colonne sporgenti di sostanza bianca sulla superficie ventrale del bulbo; sono formate dalle fibre dei tratti corticospinali (piramidali).

-  Olive: sporgenza situate ai lati delle piramidi.

-  Nuclei: gruppi di neuroni situati entro la formazione reticolare.

6.1.2   Ponte

-  Situato cranialmente al bulbo e caudalmente al mesencefalo.

-  Composto da sostanza bianca e dalla formazione reticolare.

6.1.3   Mesencefalo

-  Localizzato tra ponte e diencefalo; detto anche cervello medio.

-  Composto da materia bianca e dalla formazione reticolare.

-  Comprende i peduncoli cerebrali che conducono impulsi tra mesencefalo e cervello.

Corpi quadrigemini - Lamina dorsale del mesencefalo:

-  Presentano due coppie di collicoli, i superiori e gli inferiori.

-  Sono situati davanti al cervelletto.

-  I collicoli inferiori contengono centri delle vie acustiche.

-  I collicoli superiori contengono centri visivi.

-  Il nucleo rosso è detto ³substantia nigra²: gruppi di neuroni coinvolti nel controllo muscolare.

 

6.2   Funzioni del tronco cerebrale

-  Presiede a funzioni sensitive, motorie e ai riflessi.

-  Tratti spinotalamici - attraversano il tronco cerebrale.

-  Fascicoli (gracile e cuneato) e tratti spinoreticolari: tratti sensitivi i cui assoni terminano nella sostanza grigia del tronco cerebrale.

-  Tratti corticospinali e reticolospinali: due dei principali tratti presenti nella sostanza bianca del tronco cerebrale.

 

Nuclei del Bulbo - contengono centri dei riflessi:

-  Di primaria importanza: centri cardiaci, vasomotori, respiratori.

-  D¹importanza non vitale: vomito, tosse, starnuto.

 

-  Ponte: contiene centri per riflessi mediali al V, VI, VII, VIII paio di nervi cranici e dai centri pneumotassici che concorrono alla regolazione del respiro.

-  Mesencefalo - contiene centri per riflessi controllati da alcuni nervi cranici (III e IV paio).

 

 

 

6.3   Struttura del cervelletto

(fig. 12-10)

-  Per le dimensioni è la seconda parte dell¹encefalo.

-  Localizzato nella fossa cranica posteriore; la scissura trasversa lo separa dal cervello.

-  La sostanza grigia forma la corteccia: la sostanza bianca prevale internamente.

-  Arbor vitae - nome con cui ci si riferisce alla sostanza bianca cerebrale; ha morfologia che ricorda quella delle venature d¹una foglia.

-  Il cervelletto ha numerosi solchi e lamine disposte trasversalmente all¹asse sagittale.

-  Macroscopicamente presenta il verme in posizione mediana e due emisferi ai suoi lati.

6.3.1   La sostanza bianca

Si trova internamente e consta di tratti corti o lunghi.

-  Tratti corti: conducono impulsi dai neuroni situati nella corteccia cerebrale ai neuroni che formano i nuclei immersi nella sostanza bianca del cervelletto.

 

-  Tratti lunghi - conducono impulsi da e per il cervelletto; le fibre entrano o escono percorrendo una delle tre coppie di peduncoli cerebrali:

-  Peduncoli cerebrali inferiori - composti principalmente di tratti che entrano nel cervelletto dal bulbo e dal midollo spinale.

-  Peduncoli cerebrali medi - composti quasi interamente da tratti che entrano nel cervelletto dal ponte.

-  Peduncoli cerebrali superiori - composti principalmente da tratti dei nuclei dentati del cervelletto che, attraverso il nucleo rosso del mesencefalo, sono destinati a raggiungere il talamo.

6.3.2   Nuclei dentati

-  Importante coppia di nuclei cerebrali localizzati ciascuno in un emisfero.

-  Nuclei connessi col talamo e con le aree motorie della corteccia cerebrale da tratti nervosi.

-  Per mezzo di tratti il cervelletto influenza coi suoi impulsi la corteccia motoria e questa, a sua volta, influenza il cervelletto.

 

6.4   Funzioni del cervelletto

Tre funzioni generali, ognuna delle quali è impegnata nel controllo dei muscoli scheletrici:

-  Collabora con la corteccia cerebrale nell¹esecuzione di movimenti di agilità, coordinando le attività dei gruppi muscolari.

-  Controlla i muscoli scheletrici per il mantenimento dell¹equilibrio.

- Controlla la postura; opera a livello di subconscio affinché si ottengano movimenti muscolari lisci (senza scosse o tremori) che rendono i movimenti efficaci e coordinati.

 

-  Il cervelletto confronta i comandi motori del cervello con le informazioni inviate dai propriocettori dell¹apparato locomotore; gli impulsi viaggiano dal cervelletto sia verso la corteccia cerebrale, sia verso i muscoli per produrre i movimenti intenzionali (fig. 12-11).

 

 

6.5   Diencefalo

(fig.12-12)

 

-  Situato tra emisferi cerebrali e mesencefalo.

-  Consta di diverse strutture collocate attorno al terzo ventricolo: talamo, ipotalamo, chiasma ottico, corpo pineale, e altre.

 

 

 

6.5.1   Talamo

-  Massa doppia, ovoidale e liscia; consta di diversi nuclei.

-  Ciascuna massa laterale forma una delle pareti laterali del terzo ventricolo.

-  Corpi genicolati: due dei più importanti nuclei compresi nel talamo; localizzati nella parte posteriore di ciascuna massa laterale; in rapporto con le vie ottiche e acustiche.

6.5.2   Chiasma ottico (acustico)

-  Importanti stazioni di relais per le vie ottiche (i genicolati laterali) e per le vie acustiche (i genicolati mediali) delle vie che conducono questi impulsi alle rispettive aree sensoriali specifiche della corteccia cerebrale.

Presiede alle seguenti funzioni primarie:

-  Gioca due ruoli nel meccanismo responsabile delle sensazioni.

-  Gli impulsi consentono il riconoscimento cosciente di sensazioni crude, grossolane, non discriminate del dolore, della temperatura e del tatto.

-  Sui neuroni talamici si collegano tutti i tipi di impulsi sensoriali prima di essere ritrasmessi alla corteccia cerebrale; fanno eccezione gli impulsi olfattivi che raggiungono prima la corteccia e poi il talamo.

-  Gioca una parte nel meccanismo responsabile delle emozioni, associando gli impulsi afferenti in sensazioni piacevoli o sgradevoli.

-  Ha parte importante nel meccanismo del risveglio.

-  Prende parte a meccanismi che producono movimenti riflessi complessi.

 

6.5.3   Ipotalamo

Consta di diverse strutture posizionate ventralmente al talamo.

Forma il pavimento del terzo ventricolo e la parte inferiore delle pareti laterali.

6.5.3.1   Strutture preminenti

Situati nell¹ipotalamo sono:

-  Nuclei sopraottici - gruppi pari di neuroni situati al di sopra e ai lati del chiasma ottico.

-  Nuclei paraventricolari - localizzati nello spessore delle pareti del terzo ventricolo.

-  Corpi mammillari - parte posteriore dell¹ipotalamo coinvolta nel circuito che collega l¹ippocampo col talamo e la corteccia cerebrale (vedi pag. 321).

6.5.3.2   Infundibolo

Il peduncolo che collega l¹ipotalamo col lobo posteriore dell¹ipofisi:

-  Piccola, ma funzionalmente importante area del cervello, presiede a diverse funzioni importanti per la sopravvivenza e il benessere.

-  È il legame tra mente e soma.

-  È il legame tra sistema nervoso e sistema endocrino.

6.5.3.3   Funzioni dell¹ipotalamo

-  Regolatore e coordinatore delle attività del sisterma vegetativo.

-  Principale stazione di relais tra la corteccia cerebrale e i centri vegetativi inferiori; parte essenziale della via per mezzo della quale le emozioni possono esprimere sé stesse nel cambiamento delle funzioni del corpo.

-  Sintetizza gli ormoni secreti dal lobo posteriore dell¹ipofisi e gioca un ruolo essenziale nel mantenimento dell¹equilibrio idrico.

-  Alcuni suoi neuroni funzionano come ghiandole endocrine.

-  Svolge un ruolo fondamentale nei seguenti meccanismi:

    - risveglio;

    - regolazione appetito;

    - mantenimento della temperatura corporea nella norma.

6.5.4   Corpo pineale

-  Situato al di sopra dei corpi quadrigemini del mesencefalo.

-  Coinvolto nella regolazione dell¹orologio biologico del corpo.

-  Produce alcuni ormoni - uno dei più notevoli è la melatonina.

 

 

6.6  Struttura del cervello (telencefalo)

 

 

6.6.1   Corteccia cerebrale

-  Materia grigia; forma la superficie esterna ed è dotata di sei strati di neuroni.

 

-  La parte più sviluppata e più craniale dell¹encefalo; consiste degli emisferi cerebrali destro e sinistro; ciascun emisfero è suddiviso in cinque lobi (fig. 12-13).

 

6.6.1.1   Lobi

-  Lobo frontale.

-  Lobo parietale.

-  Lobo temporale.

-  Lobo occipitale.

-  Insula (isola di Reil).

6.6.1.2   Giri o circonvoluzioni

Se ne danno qui alcuni nomi: giro precentrale; giro postcentrale; giro del cingolo; giro dell¹ippocampo.

6.6.1.3   Solchi

Docce profonde.

6.6.1.4   Scissure

Le docce più profonde che suddividono ciascun emisfero cerebrale in lobi; le scissure principali sono:

-  Scissura longitudinale (interemisferica) - è la più profonda; separa gli emisferi uno dall¹altro.

-  Solco centrale (scissura del Rolando) - doccia tra i lobi frontale e parietale.

-  Scissura parieto-occipitale: separa il lobo occipitale dal lobo parietale.

6.6.2   Tratti cerebrali e nuclei basali

Nuclei, tratti e corpo striato.

6.6.2.1   Nuclei (o gangli) basali

Masse di sostanza grigia isolate all¹interno della sostanza bianca di ciascun emisfero; comprendono:

-  Il nucleo caudato.

-  Il nucleo lenticolare (formato dal putemen e dal globo pallido).

-  Il nucleo amigdaloideo.

6.6.2.2   Tratti cerebrali

Formati da fibre della sostanza bianca; se ne distinguono di tre tipi  (fig. 12-14).

-  Tratti di proiezione - assoni del complesso di fibre talamocorticali e delle fibre discendenti del sistema motore (tratti piramidale ed extrapiramidale)

-  Tratti di associazione: vi sono numerosi tratti che collegano tra loro circonvoluzioni diverse d¹uno stesso emisfero.

-  Tratti commessurali: si estendono da una circonvoluzione di un emisfero alla circonvoluzione corrispondente dell¹emisfero controlaterale; formano il corpo calloso e le commessure anteriore e posteriore.

6.6.2.3   Corpo striato

Formato dal nucleo caudato, dalla capsula interna e dal nucleo lenticolare.

 

 

6.7  Funzioni della corteccia cerebrale

6.7.1          Aree funzionali della corteccia

Alcune aree della corteccia sono preminentemente impegnate in particolari funzioni.

6.7.1.1   Giro postcentrale

Principale area sensitiva somatica generale, riceve impulsi dai ricettori stimolati da caldo, freddo, tatto.

6.7.1.2   Giro precentrale

Principale area motrice somatica; gli impulsi che hanno origine in quest¹area discendono lungo i tratti motori e stimolano i muscoli scheletrici.

6.7.1.3   Circonvoluzione trasversa (di Herschl)

Area uditiva primaria.

6.7.1.4   Lobo occipitale

Aree visive primarie.

 

6.7.2   Funzioni sensoriali della corteccia

-  Sensibilità somatica - sensibilità tattile, di pressione, della temperatura, propriocettiva e simili, che richiedono complessi organi di senso.

 

-  La corteccia contiene una ³mappa² sensitiva somatica del corpo.

 

-  Le informazioni inviate alle aree sensitive primarie sono poi inviate alle aree sensitive di associazione e anche ad altre parti del cervello.

 

-  Le informazioni sensitive vengono confrontate e valutate; la corteccia integra frazioni separate di informazioni in una percezione d¹insieme.

6.7.3   Funzioni della corteccia motoria

Per effettuare movimenti normali devono entrare in funzione diverse parti del sistema nervoso.

6.7.3.1   Giro precentrale

Area motoria somatica primaria; controlla singoli muscoli.

6.7.3.2   Area motoria secondaria

Situata nel giro immediatamente anteriore al giro precentrale; attiva simultaneamente  gruppi di muscoli.

6.7.4   Funzioni di integrazione della corteccia

 

 

6.7.4.1   Coscienza

-  Stato di consapevolezza di sé, dell¹ambiente circostante e dell¹esistenza di altri.

-  Dipende dall¹attivazione dei neuroni corticali ad opera di impulsi che li raggiungono attraverso il sistema reticolare attivatore.

 

Sul funzionamento della coscienza sappiamo poco o niente. Certo è solo che la minima parte di funzioni corporee e gestionali é accessibile al cosciente (sensitive e effettuate) e che la maggior parte si svolge nell¹²inconscio².

 

Sul sistema reticolare attivatore i concetti correnti sono due:

-  Funziona come sistema di risveglio per la corteccia cerebrale.

-  Il suo funzionamento è essenziale per mantenere lo stato di allerta e di coscienza.

6.7.4.2   Linguaggio

-  Capacità di parlare e di scrivere parole e capacità di comprendere il linguaggio scritto e parlato.

-  Centri del linguaggio - aree nei lobi frontale, parietale e temporale.

-  Nel 90% delle persone i centri del linguaggio sono localizzati nell¹emisfero sinistro; nel restante 10% trovansi nell¹emisfero destro o in entrambi.

-  Afasie - lesioni dei centri del linguaggio.

 

Sul funzionamento linguistico sappiamo poco o niente.

6.7.4.3   Emozioni

-  L¹esperienza soggettiva e le espressioni oggettive dell¹emotività coinvolgono il funzionamento del sistema limbico.

Sul funzionamento delle emozioni sappiamo poco o niente.

Sistema limbico - noto anche come ³il cervello delle emozioni²:

-  Molte delle strutture del sistema limbico si trovano sulla superficie mediale del cervello e sono: il giro del cingolo e l¹ippocampo.

-  Queste aree hanno connessioni primarie con altre parti del cervello come: talamo, fornice, nuclei settali, nucleo amigdaloideo e ipotalamo.

6.7.4.4   Memoria

-  Una delle quattro attività cerebrali principali.

-  La corteccia è capace di immagazzinare e riutilizzare sia la memoria a breve sia quella a lungo termine.

-  Tra le aree responsabili della memoria a lungo e a breve termine vi sono i lobi temporali, parietali e occipitali.

-  Engrammi -  Tracce strutturali nella corteccia, espressioni della memoria a lungo termine.

-  Il sistema limbico del cervello gioca un ruolo chiave nelle funzioni della memoria.

Sul funzionamento della memoria non esistono modelli approvati: non si sa come facciamo a memorizzare un numero telefonico.

 

6.7.5   Specializzazione degli emisferi cerebrali

Gli emisferi destro e sinistro del cervello si specializzano in funzioni differenti; tuttavia, entrambi i lati del cervello di una persona normale comunicano tra loro per adempiere a funzioni complesse.

Certi autori spiegano così la specializzazione degli emisferi:

-  l¹emisfero sinistro è specializzato nelle funzioni del tempo (susseguenza di percezioni e azioni) mentre

-  l¹emisfero destro è specializzato nella percezione e attivazione contemporanea di stimoli.

6.7.5.1   Emisfero sinistro (consentivo)

È  responsabile delle:

-  Funzioni del linguaggio.

-  È dominante per il controllo delle mani nei movimenti fatti insieme da entrambe, e in quelli consecutivi o sequenziali.

6.7.5.2   L¹emisfero destro (coordinato) 

È responsabile della:

-  Percezione di certi tipi di stimoli acustici (p.es. accordi musicali).

-  Percezione tattile.

-  Percezione e visualizzazione delle correlazioni spaziali tutte.

-  Esecuzione contemporanea di diverse azioni (coordinazione).

6.7.6   Elettroencefalogramma (EEG)

Registrazione dei potenziali elettrici del cervello - consistono in onde registrate facendo uso di elettrodi sistemati su punti diversi del cranio.

6.7.7   Onde e attività

In base alla frequenza e all¹ampiezza si differenziano quattro tipi di onde (fig. 12-20).

-  Onde beta - frequenza > 13 Hz e voltaggio relativamente basso; ³onde da attività cerebrale².

-  Onde alfa - frequenza tra 8 e 13 Hz e voltaggio relativamente basso; ³onde da relax².

-  Onde teta - frequenza da 4 a 7 Hz e voltaggio basso; ³onde da assopimento².

-  Onde delta - frequenza < 4 Hz e voltaggio alto; ³onde da sonno profondo².

 

7.0  Vie sensitive somatiche

7.1   Aree sensitive

Affinché la corteccia cerebrale possa adempiere alle sue funzioni sensoriali, prima di tutto devono giungere informazioni dai recettori periferici alle aree sensitive della corteccia, tramite le vie sensitive del nevrasse (fig. 12-21).

7.2   Pools principali di neuroni

Sono da considerare tre pools principali di neuroni.

7.2.1   Neurone sensitivo

(Protoneurone) conduce impulsi dalla periferia (il pericario ha sede nei gangli spinali) al sistema nervoso centrale.

7.2.2   Neurone della via sensitiva

(Deutoneurone)

-  Ha sede nel midollo spinale o nel tronco cerebrale e invia i propri assoni al talamo.

-  Il pericario e i dendriti del deutoneurone si trovano nella sostanza grigia del midollo spinale o in alcuni nuclei del tronco cerebrale.

-  Gli assoni si impegnano nei tratti ascendenti che percorrono il midollo spinale e attraversano il tronco cerebrale per terminare nel talamo, dove fanno sinapsi coi dendriti o col pericario del III gruppo di neuroni sensitivi.

7.2.3   Neuroni sensitivi di III ordine

-  Conducono impulsi dal talamo al giro postcentrale del lobo parietale.

-  I fasci di assoni dei neuroni di III ordine formano le vie talamocorticali.

-  Tali assoni attraversano la capsula interna per raggiungere la corteccia cerebrale.

 

7.3   Incrocio di vie sensitive

Le vie sensitive destinate alla corteccia cerebrale sono crociate come pure le corrispondenti vie motrici (vedi anche tratti piramidali):

 

1)  Corteccia cerebrale          4)   Cervelletto                7) Tratto corticospinale piramidale laterale

2)  Fibre corticospinali           5)   Peduncolo med.       8) Incrocio piramidale motorio

3)  Fibre corticopontine          6)   Tratto cortic. pir.      9) Nuclei del ponte

 

7.4   Vie di sensibilità tattile e di pressione

Due sono le vie che conducono gli impulsi della sensibilità tattile e della pressione:

Il sistema del lemnisco mediale.

-  Consta di tratti che hanno formato i fascicoli gracile e cuneato nel midollo spinale e che hanno fatto relais sui neuroni di II ordine dei nuceli del Goll e di Burdach del bulbo.

 

-  Gli assoni di questi neuroni di II ordine si decussano nel bulbo e divengono ascendenti formando il lemnisco mediale.

 

-  Funzioni - trasmettere impulsi della sensibilità tattile discriminata e della pressione oltre alla sensibilità propriocettiva (cinestesica) cosciente.

 

Vie spinotalamiche - provvedono alla trasmissione della sensibilità tattile, non discriminata,e della pressione.

 

 

8.0  Vie motrici somatiche

8.1   Aree motorie -  muscoli scheletrici

Affinché la corteccia cerebrale possa espletare le sue funzioni motorie, gli impulsi devono essere condotti dalle aree motorie fino ai muscoli scheletrici percorrendo le vie motrici somatiche.

8.2   Vie motrici complesse e semplici

Il sistema motorio è costituito da neuroni che conducono impulsi dal sistema nervoso centrale ai muscoli scheletrici; alcune delle vie motrici sono alquanto complesse, altre sono molto semplici.

8.3   Via finale comune

Principio della via finale comune - principio cardine delle vie motrici somatiche; solo una via finale comune, l¹insieme dei neuroni inferiori del sistema motore, conduce gli impulsi direttamente ai muscoli scheletrici.

8.4   Classificazione di vie motrici somatiche

Le vie motrici somatiche possono essere classificate in due modi: tratti piramidali e tratti extrapiramidali (fig. 12-22).

8.4.1   Tratti piramidali

Organizzano una via motrice diretta corticospinale.

 

-  Circa 3/4 delle fibre si decussano a livello del bulbo, discendono nel midollo spinale come tratto corticospinale crociato e contraggono sinapsi coi neuroni inferiori controlaterali all¹emisfero cerebrale di origine.

-  Circa 1/4 delle fibre non decussa nel bulbo, ma decussa poi, in prevalenza nel midollo, segmento per segmento; poche fibre restano omolaterali ai neuroni superiori di origine.

 

8.4.2   Tratti extrapiramidali

Organizzano una via motrice multineuronale i cui effetti, in ultima analisi, si scaricano anch¹essi sui neuroni motori inferiori.

 

-  Comprendono tutti gli altri tratti motori ad eccezione dei piramidali.

 

-  Nell¹ambito dell¹encefalo, organizzano importanti circuiti di relais tra aree motorie della corteccia, nuclei basali, talamo, cervelletto e formazione reticolare del tronco cerebrale.

 

-  Nell¹ambito del midollo spinale, i tratti più importanti sono i tratti reticolospinali.

-  Gli impulsi che percorrono le vie extrapiramidali sono responsabili della produzione di attività motorie d¹insieme e automatiche.

 

-  La conduzione lungo i tratti extrapiramidali ha un ruolo importante anche nelle reazioni motorie a input emotivi.

 

-  Programma motorio - insieme di comandi coordinati che controllano le attività motorie programmate, mediate dalle vie extrapiramidali.

 

 

9.0  Modificazioni nel corso della vita

9.1   Sviluppo e degenerazione

Le più ovvie modificazioni cui è soggetto il sistema nervoso centrale nel corso della vita sono lo sviluppo e la degenerazione.

9.2   Sviluppo del nevrasse

Lo sviluppo del nevrasse ha inizio già nell¹utero materno.

9.3   Mancanza di sviluppo

Il mancato sviluppo risulta evidente nei neonati per la mancanza delle funzioni integrative complesse.

-  Linguaggio

-  Memoria

-  Comprensione delle correlazioni spaziali

-  Attitudini motorie più complesse.

9.4   Sviluppo di funzioni complesse

Le funzioni complesse si sviluppano nel corso del raggiungimento dell¹età adulta.

9.5   Degenerazione

Nell¹età avanzata - degenerazione dei tessuti.

-  Degenerazione grave - incapacità di adempiere alle funzioni complesse.

-  Degenerazione lieve - perdita temporanea della memoria o difficoltà nell¹esecuzione di compiti motori complessi.

 

 

10.0     Sistema nervoso centrale e corpo nell¹insieme

10.1 Regolazione funzioni del corpo

Il sistema nervoso centrale funge da regolatore fondamentale delle funzioni del corpo; essenziale per la sopravvivenza.

10.2 Integrazione di informazioni

Il sistema nervoso centrale è capace di integrare frammenti di informazioni provenienti da tutto il corpo, dare ad esse un senso, prendere decisioni.

 

 

11.0     Alterazioni del sistema nervoso centrale

Lesioni, incidenti, paralisi, demenza, convulsioni.

11.1 Lesioni e malattie

I neuroni vengono definitivamente distrutti da lesioni o da malattie.

11.2 Incidenti cerebrovascolari (ictus)

Emorragia cerebrale o blocco del circolo sanguigno (per embolo o trombo).

-  Un danno che colpisce aree motorie del cervello determina una paralisi che interessa il lato del corpo controlaterale alla sede della lesione.

-  Emiplegia - paralisi di un intero lato del corpo.

11.3 Paralisi cerebrale

Malattia spastica dell¹infanzia dipendente da un danno ai tessuti cerebrali.

 

-  Danno permanente e non progressivo nelle aree di controllo motorio del cervello, presente alla nascita o subito dopo e permanente per il resto della vita.

-  Cause possibili - infezioni prenatali o malattie della madre, traumi meccanici alla testa del feto durante il parto, veleni che danneggiano i nervi, anossia cerebrale o altri fattori.

 

-  Paralisi spastica - paralisi caratterizzata da contrazioni involontarie dei muscoli colpiti: quattro tipi:

-  Emiplegia - paralisi di un intero lato del corpo.

-  Paraplegia - paralisi di entrambi gli arti inferiori.

-  Triplegia - paralisi di entrambi gli arti inferiori e di un arto superiore.

-  Tetraplegia - paralisi di tutti e quattro gli arti.

11.4 Demenza

-  Termine generico per indicare varie malattie degenerative che hanno per risultato la distruzione di neuroni cerebrali che compromettono la materia, la durata dell¹attenzione, le capacità intellettive, la personalità e il controllo motorio.

 

-  Malattia di Alzheimer - demenza dovuta a lesioni che si sviluppano nella corteccia cerebrale nell¹età media della vita; causa non esattamente nota e trattamenti terapeutici non efficaci.

 

-  Malattia di Huntington - malattia ereditaria caratterizzata da corea (un¹attività motoria incoercibile e senza un fine determinato - una discinesia); progredisce fino alla demenza e alla morte.

 

-  Sindrome di immunodeficienza acquisita (AIDS) - neuroni infettati da virus HIV il quale causa degenerazione progressiva dei tessuti cerebrali, quindi demenza.

11.5 Disordini convulsivi

Anomalia comune del sistema nervoso con crisi di contrazioni tonico-cloniche; brusca accensione di attività neuronali abnormi:

-  Le convulsioni possono essere gravi o lievi

-  Epilessia - episodi convulsi cronici a causa ignota; trattabili con farmaci anticonvulsivanti

-  Elettroencefalografia (EEG) - metodo per diagnosticare e valutare l¹epilessia e altri disordini convulsivi.

 

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