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Tutoria medicina popolare: Gruppo di
lavoro corporeo Fabbisogno energetico umano P. Forster & B. Buser |
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Januar 31, 2006
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Valutazione di dati calorici
alimentari |
Fig. 1: Bilancio energetico umano Fig. 2: Rate metabolica basilare in funzione di sesso ed età Fig. 3: Spesa energetica in movimento Fig.
4: Determinanti dell'appetito |
Riguardo
il fabbisogno energetico umano (fabbisogno calorico) esistono innumerevoli indicazioni, tutte
contestabili in quanto i dati concreti riguardanti il fabbisogno individuale
non sono rilevabili per i seguenti motivi:
* Il fabbisogno energetico metabolico di base
individuale non è determinabile; esso dipende da troppi fattori (connessi al
metabolismo individuale) per essere misurato in modo sufficientemente
affidabile.
* Il fabbisogno energetico, durante uno sforzo,
non è quantificabile. Non solo perché in una giornata si susseguono fasi di
sforzi diversificate fra di loro, ma anche per il semplice fatto che ognuno usa
il proprio organismo con una economia variabile.
Anche i
dati apparentemente "scientifici", concernenti il contenuto
energetico di alimenti per il metabolismo umano non sono né affidabili né
applicabili all'individuo per i seguenti motivi:
* Il contenuto energetico rilevante di alimenti che serve al metabolismo umano è difficilmente misurabile.
* Inoltre la composizione di alimenti composti da diverse sostanze più o meno digeribili, è talmente variabile, che è impensabile determinare valori per una normale alimentazione (anche di pochi giorni).
Non si sa bene quanto, dell'alimento, viene metabolizzato energeticamente e quanta energia lascia il corpo con le feci. Esistono poche verifiche in merito.
Bilancio energetico
Il primo immagine raggruppa i fattori più rilevanti sul bilancio energetico umano. Si nota, che centrano tanto fattori:
* il metabolismo con tutte le sue variabili individuali, compreso stati straordinari e patologici
* l'attività e la resa fisica con tutte le sue variabili individuali e giornaliere
* la quantità e la composizione di alimenti
* l'attività e la resa digestiva
Fig.
1: Bilancio energetico umano
Fabbisogno energetico
Il
fabbisogno energetico individuale dipende in primo luogo da moltissimi fattori
metabolici, di spesa energetica e di alimentazione. Una grossolana
approssimazione per il fabbisogno metabolico basale è data con la formula del
Harris-Benedict che tiene in considerazione (almeno) il sesso, la statura, il
peso corporeo e l'età:
* Per donne: BMRf = 655.1 + (9.6 * PESOkg) + (1.9 * STATURAcm) - (4.7 * ETÀanni)
* Per uomini: BMRm = 66.5 + (13.8 * PESOkg) + (5 * STATURAcm) - (6.8 * ETÀanni)
Fig. 2: Rate
metabolica basilare (Basic metabolic rate BMR) in funzione di sesso ed età
(kcal/d); statura e peso costanti.
L'immagine,
come esempio, da un'idea sulle variazioni della rata metabolica basale BMR,
differenziata per sesso ed età: Si nota che la differenza delle medie
statistiche tra uomini e donne è del 10 ... 15% e con la differenza di età (tra
20 e 70 anni) ancora del 15%. Poi la statistica stessa indica che la metà delle
persone è al di sopra e l'altra metà al di sotto di questa percentuale. Questo
solo per i dati del metabolismo basale, quindi assolutamente rilevato in un
ambiente di ca. 20º C.
Figuriamoci
le approssimazioni per lo sforzo fisico, il contenuto di alimenti e il
rendimento digestivo (energia nelle feci).
Fig. 3: Spesa energetica in movimento
Il
fabbisogno per lo sforzo fisico è normalmente molto minore. Esistono delle tabelle (di istituti
sportivi), che danno un'approssimazione abbastanza fedele. Il problema
individuale è dato dal determinare la somma di diversi sforzi in 24 ore e la
stima della resa degli sforzi che evidentemente è diversa in persone allenate o
meno. E tenendo in considerazione l'abbigliamento e le variabili temperature
ambientali, qualsiasi stima risulta aleatoria.
Esempi:
Donna: statura 1.76, 80 kg, 60 anni,
casalinga, dorme ca. 8 ore (calcoli basilari vedi esempio sopra)
Fabbisogno basilare ca. 1'480 kcal/dì; Fabbisogno di movimento ca. 85 kcal/ora * 16 ore ca. 1'360 kcal/dì. Totale fabbisogno giornaliero ca. 2'800 kcal +- ?.
Uomo statura 1.76, 80 kg, 60 anni, lavoro
sedentario in locale climatizzato, dorme 8 ore (calcoli basilari vedi esempio sopra)
Fabbisogno basilare ca. 1'650 kcal/dì; Fabbisogno di movimento ca. 65 kcal/ora * 16 ore ca. 1'000 kcal/dì. Totale fabbisogno energetico giornaliero ca. 2'700 kcal +- ?
La stima stessa dimostra, quante imponderabili ci sono, e le rese digestive e di movimento non sono ancora incluse. Meglio risparmiarsi il lavoro, perché il risultato non vale la il calcolo.
La terza grande sconosciuta è la resa digestiva. Esistono pochissime misure che rilevano l'energia degli alimenti che non viene sfruttata e che lascia il corpo attraverso le feci. Ma pare che le differenze individuali siano notevoli.
Valutazione di dati calorici alimentari
* Tabelle alimentari danno un'idea statistica approssimativa riguardo il contenuto energetico (calorico) degli alimenti. Per l'uso concreto individuale sono inutilizzabili perché inaffidabili.
* Consigli dietetici sul fabbisogno
energetico individuale sono finzioni. E' impossibile determinare il fabbisogno
individuale concreto con strumenti accessibili. Al massimo è fattibile un'
approssimazione statistica aleatoria della rata metabolica basilare,
considerando sesso, peso corporeo ed età. La stima della rate metabolica di
sforzo non è fattibile con strumenti accessibili e la resa digestiva non è nota
per singole persone.
* I consigli di dietisti, salutisti, giornalisti, Š concernenti il consumo calorico hanno lo stesso valore di un oroscopo in un giornale.
Regolazione energetica: l'appetito
La regolazione energetica,
cioè l'equilibrio tra spesa e fabbisogno energetico umano non viene gestita
scientificamente, ma dall'appetito. In questa primitiva sensazione sono
integrate tantissimi elementi, non solo biologici, ma anche economici e
socioculturali, come lo illustra l'immagine accanto.
Fig. 4: Determinanti dell'appetito
L'appetito è una delle pulsioni primitive previste a
garantire l'autoconservazione. Come tutte le pulsioni può essere compromessa da
fatti biologici, pretesti socioculturali / economici ed esperienze personali.
Disturbi di appetito si manifestano clinicamente in casi di enorme obesità
oppure in casi di eccessivo rilevante sottopeso (anoressia). Ambedue portano a
un notevole rischio letale.
Per scoprire se la regolazione energetica (tramite l'appetito) funziona bene, basta osservare il peso corporeo: in adulti, sbalzi oltre ca.il 5%annuo (in su o in giù) sono patologicamente sospetti e vanno analizzati. Sbalzi in su sono un indicatore per un'alimentazione iperenergetica (ipercalorica), sbalzi in giù per alimentazione ipocalorica.
Bibliografia
Pschyrembel: Klinisches Wörterbuch, Gruyter, Walter de GmbH, September 2004
M. Wabitsch, J.
Hebebrand, W. Kiess, K. Zwiauer (Hsgb.):
Child
and Adolescent Obesity; Springer
2004
Obesität
bei Kindern und Jugendlichen,
Springer 2004
Pollmer Udo: Esst endlich normal, Piper 2005
Sitografia
INRAN: Istituto Nazionale di Ricerca per gli
Alimenti e la Nutrizione
DGE
Deutsche Gesellschaft für Ernährung
Food and Nutrition
Information Center FNIC RDA
Europäisches
Institut für Lebensmittel- und Ernährungswissenschaften
Š Nozioni
energetiche / caloriche
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