April 15, 2006 |
Enciclopedia di medicina
popolare: Tutoria Gruppo di lavoro
corporeo Anatomia e fisiologia
del cingolo pelvicoCornel Koller, Marina Gut-Ramelli |
|
||
Indice della pagina: Per le osservazioni: 3. Anca 5. Muscolatura superficiale
della schiena 6. Muscoli profondi della schiena |
Immagini: Fig.
1: Os Ileus, seduto Fig.
2: Os Ileus, eretto Fig.
3: Os Ileus laterale Fig.
4: Os Ileus mediale Fig.
5: Lig. Anca mediale Fig.
6: Lig. Anca dorsale Fig.
7: Mm. Erectores superf. Fig.
8: Schema Mm. Erectores superficiali Fig.
9: Mm. erectores profundae Fig. 10:
Schema Mm. Erectores profundae |
Fig.
11: Schema Mm. Obliqui spinae Fig.
12: Mm. Addominali Fig.
13: Schema Mm. addominali Fig.
14: Mm. Diaframma pelvico Fig.
15: M. Perineo Fig.
16: Mm. Anca superficiale Fig.
17: Mm. Anca media Fig.
18: Mm. Anca profonda Fig.
19: Schema Mm. Anca Fig. 20:
Mm. Anca ventrali |
|
|
Il seguente testo Ë usato da Cornel
Koller per la tutoria del Gruppo di lavoro corporeo sul cingolo pelvico.
Spiega le problematiche di dolori di fondo schiena e le misure da prendere
con un lavoro corporeo adatto. |
||||
Funzione
della regione lombo-sacrale Una prima osservazione importante per quanto concerne il lavoro su questa zona del corpo: i legamenti sono molto forti e importanti nella regione lombo-sacrale, perchË sono fondamentali per garantire la stabilit‡ del bacino e delle gambe, invece per il collo e le spalle sono pi˘ importanti i muscoli, che ne presiedono i movimenti. Fig. 1: Os Ileus, posizione seduta Nella posizione seduta il bacino ingrandisce la base sottostante per permettere una superficie dπappoggio maggiore e una distribuzione pi˘ omogenea del peso del corpo. Le tuberosit‡ ischiatiche si allontanano, di conseguenza le ossa iliache si avvicinano allπasse sacrale mediano, spingendo in avanti la base dellπosso sacro. Questo movimeno Ë possibile solo se il legamento sacrospinale e quello sacrotuberale lo permettono. Se lπosso iliaco nella posizione seduta non si allontanasse dallπasse mediano del sacro, ogni posizione seduta diventerebbe in breve insopportabile. Le forze di compressione dellπorganismo non possono pi˘ sfociare sui tuberi, ma vengono concentrate tra la colonna lombare e il sacro, ciÚ che porta ad una tensione abnorme in tutti i tessuti di sostegno. Nella posizione eretta il paziente prova meno dolore. |
||||
Fig. 2: Os Ileus, posizione eretta Nella posizione eretta la difficolt‡ per lπorganismo risiede nel riuscire a distribuire simmetricamente il peso del corpo, dalla colonna lombare, al sacro, le ossa iliache, la testa del femore, fino ai piedi. Per permettere questo, la parte superiore del bacino si allarga; le creste iliache si allontanano, la base dellπosso sacro diventa posteriore (il sacro si muove tra le ossa iliache posteriormente), mentre la sua punta diventa anteriore. Le tuberosit‡ ischiatiche si avvicinano allπasse sacrale. Questo movimento ha luogo solo se lπintero sistema legamentare sacroiliaco Ë elastico. In un paziente che prova dolore nella posizione eretta, occorre
testare soprattutto la parte superiore del bacino. Se in questa posizione
lπosso iliaco non dovesse allontanarsi sufficientemente, il peso del corpo
non si sposterebbe pi˘ dal sacro alla testa del femore. Tutte le forze di
compressione, che vengono esercitate dallπalto, restano catturate tra L4 e il
sacro, ciÚ che porta ad una anormale tensione legamentaria, alle tensioni ed
ai dolori. Ogni movimento nella posizione eretta causa ulteriori dolori,
mentre questi sono parzialmente leniti nella posizione seduta. |
||||
Per le vostre
osservazioni: I disegni che seguono servono per i vostri appunti nellπevidenziare singole parti del bacino. Vale la pena di conoscere la terminologia delle parti principali, perchË poi sar‡ facile ricostruire la denominazione dei legamenti corrispondenti.
Fig. 3: Os Ileus laterale Fig.
4: Os Ileus mediale
Fig. 5: Lig. Anca mediale Fig. 6: Lig. Anca dorsale |
||||
5. Muscolatura superficiale della schiena Osservazione della direzione dei muscoli superficiali e profondi della schienaSoprattutto quelli profondi sono molto importanti per la stabilizzazione del tronco.
Fig. 7: Mm. Erectores superficiali Fig.
8: Schema Mm. Erectores superficiali |
||||
6. Muscoli profondi della schiena
Fig. 9: Mm. erectores profundae Fig.
10: Schema Mm. Erectores profundae C. Schema (origine, sviluppo e inserzione
del sistema obliquo) Fig. 11: Schema Mm. Obliqui spinae |
||||
Per quanto concerne i muscoli addominali, importante Ë soprattutto il muscolo trasversus abdominis (nr. 8). » il muscolo pi˘ importante quando si ha mal di schiena (specialmente cronici). Importante: dopo 5 gioni di mal di schiena, si perde il 50%
della forza!!!
Fig. 12: Mm. Addominali Fig.
13: Schema Mm. addominali 8. Perineo e diaframma pelvico
Fig. 14: Mm. Diaframma pelvico Fig. 15: M. Perineo Conoscere questi muscoli non serve per un trattamento, ma Ë importante essere capaci di sentirli per se stessi. |
||||
Fig. 16: Mm. Anca superficiale Fig. 17: Mm. Anca media
Fig. 18: Mm. Anca profonda Fig.
19: Schema Mm. Anca |
||||
10. Muscoli ventrali dellπanca Muscoli dellπanca ventrali da posizione dorsale con la coscia piegata. Da notare la direzione dei muscoli, disposti a ventaglio. Importanti i muscoli otturatoris esterni e interni che servono alla stabilizzazione dellπanca, il muscolo piriformis, che occorre osservare con attenzione e il nervo sciatico, che ogni tanto si sposta sotto e puÚ causare un poπ di problemi. Fig. 20: Mm. Anca ventrali |
|
|||||||
|
|
||||||
|
|||||||
Cc
by Cornel Koller & Marina Gut-Ramelli nd-2.5-it |