La gerontologia Ë il ramo della medicina che si occupa dei fenomeni biologici relativi all’invecchiamento.
La geriatria Ë la branca della medicina che si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie degli anziani. De Mauro
Tutti vogliamo vivere a lungo e nessuno invecchiare. Nikolaus Brantschen
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Quando una persona diventa anziana, va incontro a un graduale
declino del sistema organico del proprio corpo. I gerontologi
suppongono che il limite di divisione delle cellule sia un importante
meccanismo d'invecchiamento.
1. Declini tessutali (strutturali)
Verso i 50 anni la donna, a livello anatomico, riscontra marcati e
rapidi cambiamenti. Negli uomini il processo Ë pi˜ lento ma comincia
giý tra i 30 e 40 anni.
Tessuti
 connettivo
|  epiteliale: cornea
|  muscolare
|  nervoso
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- Tessuti connettivi come ossa, cartilagine, tendini, legamenti, connettivo lasso cambiano qualitý e diminuiscono di volume.
- Tessuti connettivi adiposi (di riserva) aumentano
- Tessuti epiteliali (pelle, mucosa, ghiandolari) diminuiscono
- Tessuti muscolari striati e lassi diminuiscono
- Tessuti nervosi degenerano
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In questa conferenza mi limito a trattare pochi aspetti della modificazione dei seguenti tessuti connettivi:
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Tessuti connettivi
 osseo
|  osseo / cartilaginoso
|  denso
|  adiposo
|  lasso
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1.1 Declino di tessuti connettivi

Etý e sostanze nel connettivo lasso
Il tessuto connettivo lasso contiene tre principali gruppi di sostanze figurate, sintetizzate da cellule fibroblastiche:
che variano notevolmente con l'etý dell'organismo.
- Proteoglicano
- raggiungono la concentrazione massima alla nascita e diminuiscono poi gradualamente di ca. 1/3
fino ai 50 anni. Poi diminuiscono pi˜ rapidamente di un altro terzo nei
seguenti vent'anni. I proteoglicani formano la maggior parte delle
cartilagini.
- Elastina
- aumenta
rapidamente dalla nascita fino ai vent'anni e diminuisce rapidamente
fino ai cinquant'anni per poi rimanere a una soglia di ca. il 10% del
massimo. In giovent˜ Ë contenuta notevolmente nei tessuti dermici. In
etý avanzata Ë ancora presente in tessuti che anatomicamente richiedono
una certa elasticitý.
- Collagene
- aumenta
gradualmente fino ai cinquant'anni per poi degenerare nella misura del
30% del valore massimo intorno ai 75 anni. Il collagene Ë il
costituente principale di tendini e legamenti, ma anche l'osso ne
contiene ca. il 30 %:
I tessuti connettivi fibrosi sono anzitutto tendini e legamenti.
Sono formati maggiormente di collagene e possono rinforzarsi (a
condizione di un loro costante uso) fino verso i cinquant'anni per poi
degenerare rapidamente fino a un terzo verso gli ottant'anni.
La cartilagine forma le parti attive delle giunture. » formata
essenzialmente da proteoglicani che diminuiscono gradualmente
dall'adolescenza fino verso i cinquant'anni e poi pi˜ rapidamente fino
a raggiungere ca. 1/5 del loro volume massimo intorno ai 75 anni.
Si nota che in etý avanzata le persone che hanno svolto lavori
pesanti durante la loro vita "attiva" sono pi˜ inclini alla
degenerazione delle cartilagini rispetto alle "persone sedentarie". Si
ipotizza che lavori pesanti e specialmente forti pressioni sulle
giunture danneggiano la lubrificazione creando microlesioni
cartilaginosi.
1.2 Declino osseo

Etý e massa ossea
La massa ossea nelle donne fino a cinquant'anni, o
meglio fino all'inizio della menopausa, rimane stabile. Nei primi 5
anni dopo la menopausa si riduce di ca. 1/3, e nei
seguenti 10 anni a ca. la metý del valore iniziale. Negli uomini i
cambiamenti non sono cosÏ marcati perÚ iniziano prima, per raggiungere
a ca. 80 anni i valori delle donne (ca. 45 %).

Degenerazione ossea femminile

Degenerazione ossea maschile
» evidente, che quando si parla di resistenza ossea
non si parla solo di "percentuali" ma di massa ossea assoluta che si
raggiunge intorno ai 30 anni: le persone di ossatura esile arrivano
prima a una massa ossea critica rispetto alle persone di ossatura
robusta. Le donne essendo statisticamente pi˜ esili degli uomini,sono
maggiormente soggette a osteoporosi e a rischi di fratture ossee per
traumi meccanici.

Microstruttura geometrica ossea
Un altro fattore determinante riguardo la frattura ossea Ë la microstruttura geometrica ossea, che segue essenzialmente i flussi di forza nelle ossa. I flussi di forza sono maggiormente dati dalla:
- muscolatura posturale che mantiene la posizione eretta del corpo agendo in senso contrario alla forza di gravitý
- muscolatura movimentale
Durante la continua rigenerazione ossea (ca. ogni anno),
le trabecole ossee si orientano nella direzione del flusso delle forze.
Questo (in ossature buone e continuamente usate), crea delle
microstrutture ossee altamente stabili e resistenti.
Struttura ossea
The hierarchical structure of bone gives rise to a hierarchical
deformation via a staggered load transfer mechanism at the nanoscale.
The yellow cylinders denote the mineralized collagen fibrils in
longitudinal section, and the red tablets denote the mineral apatite
crystallites embedded within the collageneous matrix of the fibrils.
The strain decreases from the tissue (left) to mineral particle level
(right) in a ratio of approximately 12:5:2. Credits: Himadri Gupta/Max
Planck Institute of Colloids and Interfaces.
Il terzo fattore importante per la stabilitý ossea Ë la sua composizione tra materiale organico (proteine) ca. il 30% e materiale minerale
ca. il 70%. Le fibrille ossee, formate di fibre collageni formano una
specie di "impalcatura" elastica, attorno alle quali, come rinforzo
stabilizzante, si depositano cristalli minerali.
Composizione materiale ossea
Una deficienza minerale si manifesta con deformazioni
ossee tipo "rachitismo" mentre delle deficienze proteiche si
manifestano in "friabilitý" e fragilitý ossea.
Molte persone, specialmente donne, hanno paura dell'osteoporosi.
Questa "fobia" Ë sostenuta da medici e salutisti poco terapeutici (far
paura Ë antiterapeutico). C'Ë da notare perÚ che l'inventore ci ha
costruiti per una vita da cacciatori e raccoglitori. Con le attuali
condizioni di vita in senescenza basta e avanza il 40% di massa ossea
disponibile e possibili traumi sono quasi sempre evitabili.
2. Aumento di tessuto adiposo
2.1 Fisiologia del tessuto adiposo

Fisiologia del tessuto adiposo
La fisiologia del tessuto (connettivo) adiposo Ë descritto nei libri
di anatomia e fisiologia recenti come un tessuto di riserva, capace di
depositare o liberare materiale per il catabolismo energetico, come
termoisolante e con le sue funzioni meccaniche. Questo Ë senz'altro
vero, ma si tratta solo di altre importanti funzioni di questo tessuto
che:
- Ë parte integrale della regolazione dell'appetito
- Ë parte integrante della regolazione del metabolismo
- Ë coinvolto nelle funzioni della fertilitý umana
- regola in misura rilevante la formazione e la differenziazione di cellule ematiche
- Ë coinvolto nei complicati processi della coagulazione del sangue
- gioca un ruolo centrale in diversi meccanismi di difesa immunitaria aspecifica e specifica, cellulare e umorale.
- in caso di infezioni libera dei mediatori immunitari che attivano e stimolano le difese immunitarie
- pare che in estremi stati di sottopeso (BMI<18 kg/m2) e di sovrapeso (BMI>42 kg/m2) possa indurre dei stati infiammatori cronici.
In etý avanzata aumenta la massa adiposa, il che compensa la perdita
di altra massa tessutale. Questa non Ë solo una "riserva" energetica
per giorni peggiori, ma aumenta notevolmente le capacitý immunitarie.
2.2 Peso corporeo

Peso corporeo e mortalitý
Pare che l'inventore abbia compensato il deperimento
osseo e del tessuto connettivo con un aumento di sostanza lipidica
nell' organismo; forse come riserva per tempi peggiori.
Questo corrisponde poco alle massime estetiche della
nostra societý che osanna i magri, gli abbronzati, i veloci, i senza
rughe, ...; ma Ë un semplice fatto biologico. Sta di fatto che le
persone robuste, in una media statistica, vivono pi˜ a lungo che le
persone minute (Ë solo statistica). La massima aspettativa di vita Ë
tra un indice di massa corporea di 25 ... 35kg/m2, per le donne intorno a 32kg/m2, per gli uomini intorno a 28kg/m2.
Esempi:
- Uomo alto 1.76m: 1.76m*1.76m*28kg/m2: Peso ideale sotto aspetti di "prospettiva vita": 87kg
- Donna alta 1.64m: 1.64m*1.64m*32kg/m2: Peso ideale sotto aspetti di "prospettiva vita": 86kg
Consigli:
- Non prendere per oro colato la statistica e quanto dicono
gli apostoli delle diete. Ho conosciuto persone esili e robuste che
hanno vissuto bene e molto a lungo. L'unico comune denominatore che ho
rilevato in loro Ë che non si preoccupavano mai del loro lato estetico
e deridevano i sacerdoti del peso e i professori dell'alimentazione.
3. Declini fisiologici (funzionali)
Cambiando le condizioni fisiologiche mutano pure le funzioni
regolative dei sistemi immunitario, ormonale e nervoso con
ripercussione su tutti gli apparati dell' organismo.
- Il metabolismo rallenta
-
- Fabbisogno energetico (kCal) diminuisce
- Fabbisogno proteico aumenta
- Fabbisogno essenziale (minerali, vitamine, aminoacidi essenziali, acidi grassi essenziali) aumenta
- La capacitý cardiovascolare diminuisce
-
- elasticitý arteriale e venosa diminuisce
- di conseguenza lo sforzo circolatorio aumenta
- La sostanza ossea e muscolare diminuiscono
-
- le funzioni locomotorie diminuiscono
- di compenso aumenta la sostanza lipidica
- La capacitý digestiva diminuisce
-
- enzimi digestivi, succhi gastrici, peristalsi ridotta
- difficoltý digestive aumentano
- subentrano alterazioni regolative
-
- Sensibilitý nervosa diminuisce: gusto e olfatto diminuiscono
- Sintesi ormonale diminuisce: regolazione ormonale elementare (glandotropa, endocrina) e sessuale rallentano
- L'immunitý pare che rimanga invariata
- Segnali somatici (ormonali nervosi e immunitari)si
indeboliscono: fame, sete, sazietý, libidine, altri rischi esistenziali
sono pi˜ difficilmente percepibili.
3.1 Capacitý cardiovascolare
- l'elasticitý arteriale e venosa diminuisce
- di conseguenza lo sforzo circolatorio aumenta
aumenta pure la pressione arteriale e spesso anche il
polso. I medici della mia generazione ritenevano "normale" una sistole
fino a 100+etý e una diastole di 95. Solo se i valori medi a riposo
superavano questi limiti, consigliavano un medicamento.
Dei valori troppo bassi in etý avanzata (maggiormente
causati da medicazioni ipercauti) creano vari disagi senza aumentare
l'aspettativa di una vita migliore.
Consigli:
- Un cuore che deve lavorare di pi˜ per superare le aumentate
resistenze circolatorie non vý sovracaricato a lungo nË con brevi
sforzi nË con sforzi medi.
- Una misura approssimativa Ë il polso: in etý avanzata non
dovrebbe mai superare 100 ... 120 al secondo (10 ... 12 battiti in 6
secondi)
- Per mantenere le funzioni cardiovascolari servono almeno 20
minuti di modesta attivitý fisica al giorno (polso non oltre 10 battiti
in 6 secondi)o una passeggiata di mezz'ora al giorno.
3.2 Funzioni locomotorie
diminuiscono causa:
- riduzione di massa muscolare
- riduzione di fibre collageni in tendini, legamenti e ossa
- riduzione di sostanza ossea minerale
- riduzione di funzioni sensoriali (vista, udito, equilibrio, propriocezione)
- diminuzione di funzioni nervose reattive
Tutto questo aumenta il rischio di serie ferite in caso di traumi o sforzi smisurati.
In Svizzera, ogni anno, si riscontrano ca. 300'000
incidenti "per inciampo". Significa che un abitante su 25 in un anno ha
un incidente d'inciampo oppure statisticamente che ogni abitante ha un
incidente d'inciampo ogni 25 anni. Le maggiori cause per questo tipo di
incidenti sono:
- scarpe non adatte
- cavi elettrici, tappeti, ... malmessi e altri "ostacoli"
- pavimenti lucidati
- scale mal illuminate e senza scorrimano
- disattenzione
Consigli:
- Per non accellerare la riduzione di tessuti proteici e minerali conviene porre rimedio tramite l'alimentazione:
- sufficiente apporto proteico: min. 1.5 gr/kg
- sufficiente apporto minerale e vitaminico tramite un'alimentazione variata sia di prodotti animali che vegetali
- alimentazione gustosa, variata con prodotti della stagione e della regione per cui a persone del resto sane non servono integratori alimentari.
- La crescita di muscoli e ossa viene regolata anzitutto dall'uso di muscolatura movimentale e posturale. Dopo la menopausa e poi dopo il pensionamento l'attivitý fisica diminuisce notevolmente:
- i figli sono fuori e la gestione domestica si riduce e per le
donne si riducono anche i movimenti. » indicato un cambiamento di
abitudini come p.es. fare la spesa in bici invece che in auto, ...
- col pensionamento cadono i tragitti lavorativi e le attivitý
fisiche del lavoro. » indicato un cambiamento di abitudini come p.es.
andare al bar a piedi o in bici o con i mezzi di trasporto pubblici
invece che in auto.
- Regolari movimenti in pubblico e cura di una vita sociale tengono in forma le capacitý sensoriali, reattive e mentali.
- Per evitare traumi (che in etý avanzata possono avere conseguenze tipo slogature e rotture ossee):
- liberare l'ambiente domestico da ostacoli
- portare scarpe (chiuse) adatte all'attivitý
- installare delle impugnature per attivitý rischiose
- per tragitti difficili usare un bastone
- massima attenzione dove si posano i piedi, specialmente in attivitý "automatiche".
Salutare Ë anche la pratica di
vari sport e/o esercizi come nuoto, bici, passeggiate o ginnastica
adatta ,tutte discipline occidentali dedicate prevalentemente alle
funzioni motorie. La pratica di discipline orientali come TaiChi, QuiGong o Yoga orienta prevalentemente verso funzioni posturali.
3.3 Capacitý digestiva

Tubo digerente
L'intestino e gli organi digestivi producono una grande quantitý di liquidi ed enzimi che servono alle molte funzioni digestive:
- saliva per le prime decomposizioni di amidi in zuccheri
- acido cloridrico nello stomaco per la coagulazione di proteine e la disinfezione del cibo
- bicarbonato di sodio nel pancreas per neutralizzare il cibo proveniente dallo stomaco
- bile nel fegato per emulsionare oli e grassi
- una larga gamma di enzimi per la decomposizione di glucidi, proteine e grassi in molecole assorbibili
Queste sostanze vengono liberate nell'intestino dopo la loro sintesi nelle cellule ghiandolari degli epiteli.
I denti per lo pi˜ non permettono una regolare
masticazione: questo rende pi˜ impegnativo le tappe digestive
successive. La degenerazione di epiteli e cellule ghiandolari in etý
avanzata comporta una diminuzione della secrezione dei succhi digestivi
e degli enzimi, fatto che rende pi˜ lenta la digestione. Anche la
peristalsi (movimento intestinale per mescolare e trasportare il cibo)
diminuisce a causa della degenerazione dei relativi muscoli lisci.
Diventa quindi importante facilitare la digestione con le classiche tecniche delle arti culinarie:
Consigli:
- meno cibi difficilmente digeribili e crudi; pi˜ cibi ben cotti
- niente di insipido: i glucidi si assimilano esclusivamente in presenza di sodio (sale)
- uso di acidi organici (aceto, limone, acido lattico, frutta
fresca e cotta...) per facilitare i compiti dello stomaco
(personalmente uso dei vini nostrani).
- intergrare almeno un ingrediente amaro (oliva, cicoria, ...)
in ogni pasto per stimolare la bile che emulsiona e rende digeribile i
grassi (personalmente preferisco un Cynar prima e un caffË Fernet dopo
il pasto).
- largo uso di spezie: oltre a rendere gustoso il cibo,
stimolano la secrezione di succhi ed enzimi digestivi ed aumentano
notevolmente la "germiciditý" del cibo.Il rosmarino per es. stimola
anche fortemente la bile.
- le proteine si rendono pi˜ digeribili aggiungendo alla
cottura una piccolissima presa di bicarbonato di sodio (rende tenera la
carne cotta).
- non esagerare con alimenti fibrosi (integrali); se non sono
graditi Ë meglio astenersi anche perchÈ sono mal digeribili e
promuovono la flatulenza. Come sostanza di ballasto Ë migliore la
pectina (contenuta in frutta e marmellate).
- prevenire la costipazione attraverso un regolare movimento /
respirazione (passeggiatina dopo il pasto, 5 minuti bastano), bevande,
pectina, frutta cotta.
- prevenire gonfiore e flatulenza masticando ogni ora una presa
dei semi di anice, finocchio, cumino e cardamome (rende anche piacevole
l'alito).
4. Metabolismo e alimentazione
- Fabbisogno energetico (kCal) diminuisce
- Fabbisogno proteico aumenta
- Fabbisogno essenziale (minerali, vitamine, aminoacidi e acidi grassi essenziali) aumenta
Significa che con il passare degli anni Ë razionale
- diminuire la quantitý dell'alimentazione e
- aumentarne la qualitý.
In termini dietetici: alimentarsi con meno glucidi e lipidi e pi˜ proteine.
La qualitý dell'alimentazione aumenta con:
- modesto uso di alimenti prefabbricati
- uso di prodotti freschi e genuini e di ingredienti di alta qualitý quindi preferire alimenti stagionali e regionali
- attingersi alla cucina gustosa e non al "sano": il corpo sa
meglio dei professori cosa gli necessita e lo fa sapere tramite il
gusto, l'appetito e la voglia di ... .
5. Alterazioni regolative

Regolazione umana
5.1 Sensi e sistema nervoso
Diminuisce la quantitý di neuroni sia periferici che centrali. Ma
non diminuisce necessariamente la quantitý di nessi tra loro, anzi.
- in etý avanzata di solito diminuiscono le capacitý sensoriali:
vista, udito, gusto, olfatto e equilibrio, spesso anche il tatto e la
propriocezione.
- riguardo il sistema nervoso spesso Ë la memoria che peggiora,
mentre le altre funzioni, a condizione di un loro regolare uso,
rimangono abbastanza efficienti. Questo Ë dovuto al fatto che il
sistema nervoso sopporta bene anche una grande perdita di
neuroni,avendone a sufficienza. L'importanza dell'allenamento si spiega
con la plasticitý neuronale: a regolare uso, i dendriti dei neuroni
aumentano anche in etý avanzata.
- la prontezza dell'elaborazione vegetativa diminuisce: fame,
sete, altri rischi esistenziali sono pi˜ difficilmente percepibili come
pure sazietý, libidine e altre pulsioni diminuiscono.
5.2 Sistema ormonale
Sintesi ormonale diminuisce in seguito alla degenerazione ghiandolare
- ghiandole ormonali diminuiscono lentamente la loro produzione
come conseguenza del declino di tessuto epiteliali e molte reazioni
neurovegetative di seguito rallentano.
- la regolazione ormonale elementare (glandotropa, endocrina) rallenta
- la regolazione ormonale di funzioni sessuali cambia
5.3 Sistema immunitario
Sensibilitý immunitaria pare che rimanga "invariata"
- il sistema immunitario nel corso della vita si Ë fatto una grande esperienza.
- in pi˜ viene rinforzato dall'aumento di tessuto adiposo.
- a condizione che ci siano le riserve energetiche e che la
circolazione sia abbastanza forte, c^Ë una buona reazione anche
riguardo infezioni importanti.
5.4 Interazioni complessive
Evidenti cambiamenti di stati psichici e reattivitý
- queste alterazioni hanno notevoli influssi sullo stato psichico
di una persona, peccato che si sa ancora poco sulle concrete
interazioni. Ma pare che tra psicologi e psichiatri ci si diverta di
pi˜ con speculazioni "psicosociali" e "intrapsichiche" che con il duro
lavoro della "psicofisiologia".
- diminuisce la perspicacia e la velocitý reattiva, ma per i compiti ancora da eseguire sono comunque sufficienti.
6. Allegato: Fabbisogno energetico umano

Bilancio energetico umano
Il fabbisogno energetico umano non Ë determinabile in modo generale perchÈ esso varia in dipendenza di:
- fabbisogno metabolico basilare che diminuisce con l'etý, secondo il sesso e il peso corporeo
- spesa energetica in movimenti per unitý di tempo
- resa digestiva per vari alimenti pi˜ o meno digeribili
Il fabbisogno energetico dipende
essenzialmente dal peso corporeo.Per una persona sana in etý avanzata e
che dorme bene si calcolano approssimativamente ca. 25 kCal/kg
(respirazione, circolazione, digestione, metabolismo) che sale a ca. 30
kCal/kg in una vita poco sedentaria e puÚ essere un multiplo di questi
in grandi sforzi fisici.
Esempi:
Donna 68 kg: fabbisogno energetico 25 ... 30 kCal/kg: 68*25 ... 68*30 = 1'700 ... 2'000 kCal/giorno
Uomo 82 kg: fabbisogno energetico 25 ... 30 kCal/kg: 82*25 ... 82*30 = 2'100 ... 2'500 kCal/giorno
I consigli di dietisti, salutisti, giornalisti,
concernenti il consumo calorico in kCal sono delle indicazioni
indifferenziate e normalmente hanno lo stesso valore di un oroscopo in
un giornale: si puÚ crederci o no.
I regolatori biologici atti a equilibrare spesa e assunzione di energia in forma di alimenti sono l'appetito e la sazietý. A lungo, la bilancia denota se ci si alimenta in modo "ipercalorico" (aumento di peso) o "ipocalorico" (diminuizione di peso).

Fabbisogno sostanziale
Alla lunga, un aumento di qualche etto per anno Ë biologicamente programmato.
Alla copertura del fabbisogno energetico possono partecipare:
- lipidi con 9 kCal/gr
- alcol con 6 kCal/gr
- glucidi con 4 kCal/gr
- proteine con 4 kCal/gr
- acidi organici con 3 kCal/gr
- sostanze di "ballasto" con 1 kCal/gr
perchÈ in ultimo viene "bruciato" tutto il bruciabile.
Tutti questi ingredienti fungono principalmente da
materiale di costruzione in quanto rigenerano in continuazione quasi
tutti i tessuti. Solo gli avanzi e i detriti del materiale assimilabile
vengono decomposti in anidride carbonica, acqua e urea. Questi processi
(catabolici, di decomposizione) forniscono l'energia per i movimenti e
i processi anabolici (di costruzione).
7. Allegato: Fabbisogno essenziale umano
Il fabbisogno sostanziale umano coinvolge:
- Liquidi contenenti maggiormente acqua
- Minerali (essenziali)
- Vitamine (essenziali)
- Proteine (composti di ca. 20 aminoacidi di cui ca. 10 essenziali 1))
- Lipidi (olii e grassi composti di acidi grassi di cui diversi essenziali)
- Glucidi (zuccheri e amidi digeribili)
1) essenziale significa che si tratta
di sostanze che il nostro organismo non riesce a sintetizzare, ma delle
quali ha assolutamente bisogno per il suo funzionamento. Devono quindi
essere approvvigionate con l'alimentazione.
7.1 Liquidi, bevande
L'uomo ha bisogno al minimo di 1 gr/kCal di acqua. A riposo gli servono al minimo 30 kCal/kg di peso corporeo.
Calcolo per il fabbisogno di una persona di 70 kg:
70kg * 30kCal/kg = 2'100kCal * 1gr/kCal = 2.1 litri di liquido. Questa
quantitý minima aumenta notevolmente con
- l'attivitý fisica
- il consumo di sale e
- la sudorazione.
- Nota
:
- * Il regolatore biologico per il consumo di liquidi Ë la sete.
* I liquidi assunti si trovano maggiormente nei piatti consumati: un pasto casalingo contiene ca. 70% del suo peso in acqua (senza le bevande aggiunte).
* La deficienza di liquidi si manifesta come disidratazione con i suoi molti disturbi sistemici.
*
La sovrabbondanza di liquidi normalmente viene eliminata con urina,
feci e sudore, se contemporaneamente c^Ë una deficienza di sodio (si
perde tanto sale con il sudore), si manifesta in iponatriemia accompagnata da gravi disturbi (anche letali).
Consigli:
- Se una persona mangia la minestra, beve un bicchiere di
vino o birra e qualche caffË dopo pasti "non secchi", un bicchiere di
latte e forse una tisana per dormire, copre pressochÈ il proprio
fabbisogno in liquidi. E non ci vuole altro.
- Se uno suda molto e/o mangia salato, il fabbisogno in liquidi aumenta e lo avvertirý perchÈ avrý sete e la bocca secca.
- Chi ha voglia di bere o crede di doverlo fare per qualche
motivo ideologico lo faccia. Ma se beve acqua, Ë meglio aggiungere un
cucchiaio da tË di sale. Altrimenti porta in squilibrio il sistema
idro-elettrolitico, che in estremis Ë letale.
- Molte persone in etý avanzata digeriscono male l'acqua del
rubinetto presa in grandi quantitý. Chi ha questa problematica si
scelga un'altra bevanda meglio digeribile (normalmente gassata).
- Il succo di mele Ë migliore dell'acqua perchË contiene ca. 5 gr/l di minerali.
Al momento Ë di moda raccomandare (senza
differenziazione o motivazione) di bere litri di acqua ma nella
letteratura scientifica non trovo nessun sostegno a questa strana
regola. D'altra parte ho riscontrato decessi di persone in case per
anziani causati da iponatriemia, molto probabilmente perchÈ:
- Ë stato ridotto il sale per (non dimostrato e ipotizzato) diminuire l'ipertonia circolatoria
- Ë stato consigliato di bere acqua al punto di provocare un crollo dell'equilibrio idroelettrico.
7.2 Glucidi

Monosaccharidi assorbibili
Glucidi in dietetica significa: zuccheri e amidi
digeribili. Digeribile significa: trasformabile nell'intestino in
monozuccheri assorbibili: glucosio, fruttosio, mannosio, ribosio e
(forse) galattosio.
L'organismo umano ha un fabbisogno di 120 ... 150 gr
di glucidi al giorno, indipendentemente dell'etý e dagli sforzi fisici.
Questo perchÈ due tipi di cellule:
- eritrociti (cellule rosse del sangue che apportano
ossigeno alle cellule e asportano anidride carbonica dalle cellule:
respirazione) e
- neuroni (cellule del sistema nervoso responsabili per l'integrazione, l'elaborazione e la conduzione di impulsi nervosi)
per funzionare, come carburante hanno bisogno unicamente di glucosio.
Tutte le altre cellule possono funzionare sia con l'apporto di glucosio che di acidi grassi.
Riflessioni su amidi e zuccheri
- Consumiamo glucidi prevalentemente sotto forma di amidi:
pane, pasta, patate, riso, granoturco, miglio, ... . Gli amidi sono
composti di lunghissime catene di glucosio, che vengono decomposte
nell'intestino in monosaccharino glucosio e poi assorbito.
- Lo zucchero normalmente usato in cucina
invece Ë pi˜ complesso, in quanto composto di glucosio e fruttosio, che
viene decomposto nell'intestino nei due relativi monozuccheri.
- Gli amidi non hanno pi˜ vantaggi rispetto agli zuccheri
tranne il fatto che danneggiano meno i denti. D'altronde gli zuccheri,
per evidenti motivi sono meglio digeribili, vantaggiando persone in etý
avanzata con disturbi digestivi.
- Confrontando questi fatti con le strane regole di salutisti e
altri sacerdoti dell'alimentazione, mi chiedo se non vogliono o non
sono capaci di capire semplici evidenze.
7.3 Proteine e aminoacidi essenziali

Valore biologico
In etý avanzata le proteine diventano sempre pi˜
importanti. Il fabbisogno minimo Ë intorno a 1.5 gr / kg di peso
corporeo al giorno. Con questa velocitý il corpo decompone materiale
proteico, specialmente fibre collageni in ossa, tendini, legamenti e
pelle.
In questo contesto: proteina non Ë proteina! Le
proteine sono composte da ca. 20 tipi di aminoacidi, delle quali ca. la
metý sono essenziali. Si definisce Valore biologico la qualitý di una proteina espressa per mezzo di una scala da 1 a 100 (pi˜ alto Ë il numero migliore Ë la qualitý).
- L'uovo contiene esattamente la composizione aminoacidica che corrisponde al fabbisogno essenziale umano e quindi al 100%.
- Prodotti lattici, carni e pesce, soia ca. 85%
- Segale, granoturco, fagioli ca.75 %
- altre proteine vegetali ca. 50 %

Aminoacidi in alimenti
La tabellina acccanto dý un'idea delle composizioni in aminoacidi di
gruppi di alimentari. Una buona combinazione di alimenti di un pasto
riesce a conpensare gli aminoacidi mancanti dei singoli alimenti! In
molti "pasti poveri" dei nostri nonni( che non conoscevano gli
aminoacidi) si riscontra una composizione geniale in questo senso.
Esempi:
| Oppure vegetariano:
|
La composizione di pasti con diversi alimenti contenenti proteine riesce a completare l'assunzione di aminoacidi come:
- pastasciutta con rag˜ e parmigiano
- riso e pesce
(completazione di lisina e triptofane)
|
- pasta e fagioli
- polenta e fagioli
- risotto coi borlotti
- pasta e ceci
- riso e piselli
(completazione di lisina e metionina)
|
7.4 Acidi grassi essenziali

Acidi grassi in alimenti
Gli acidi grassi sono i componenti che formano i
lipidi: oli e grassi. Il fabbisogno umano Ë al minimo di ca. 1 gr/kg di
peso corporeo.
Due gruppi di acidi grassi sembrano essere
essenziali: il gruppo omega-3 con ca. 0.5 gr/giorno e il gruppo omega-6
con ca. 1.5 gr/giorno. Si tratta di acidi grassi insaturi a lunga
catena. Anche una gamma di acidi grassi a corta catena sembra essere
importante per il metabolismo, ma se ne sente parlare raramente.
Diversi acidi grassi sono precursori di una serie di ormoni e di
neurotrasmettitori e/o giocano un ruolo nel sistema immunitario.
La fobia del grasso e tra loro specificatamente quella dei grassi animali ha portato ad assurde conseguenze:
- pasti poveri di grasso impediscono una regolare produzione ormonale e di neurotrasmettitori
- per contro vengono sovradosati certi tipi di omega-6
squilibrando il rapporto con altri acidi grassi essenziali fino ad
arrivare alle classiche malnutrizioni. Per ovviare a questa stato di
cose "preventivamente" si ingerisce "olio di pesce" (che serve
unicamente contro l'ipercolesterolemia patologica e come anticoagulante
sanguigno).
- strani trans-acidi grassi industriali con sconosciuti rischi si trovano in pasti prefabbricati
- all'isteria si accompagna l'ignoranza in materia che sfocia in superstizioni popolari e mediche grottesche.
Esercizio:
Per ridimenzionare le favole in merito, vi consiglio
di studiare il grafico sovrastante e scoprirete che burro, formaggio,
uova, strutto contengono una gamma pi˜ ricca di acidi grassi essenziali
che l'olio di girasole. Tutti gli acidi grassi con uno 0 sono saturi,
gli altri insaturi.
Consigli:
- consumate (se vi piacciono) coscienziosamente uova (quelle
di qualitý costano il doppio) per l'alto contenuto di acidi grassi
essenziali ma anche per l'alto tasso vitaminico. » una pura
superstizione l'imputare al consumo di uova un aumento della
colesterolemia.
- consumate oli di semi e olio d'oliva di alta qualitý (pressati a freddo).
- consumate (se vi piacciono e se li tollerate 1))
burro, formaggio e altri prodotti lattici (non scremati) per l'alto
contenuto di acidi grassi essenziali, il notevole contenuto di acidi
grassi omega-3 e di vitamine. » una pura superstizione che aumentano la
colesterolemia.
- consumate (se vi piacciono) insaccati e salumi di alta
qualitý: il loro strutto contiene un alto tasso di acidi grassi
essenziali e un notevole tasso di acidi grassi omega-3. Inoltre
contengono molto tessuto connettivo con fibre collageni, elastiche,
fibrose e glicosamine nella gelatina. E anche per questa categoria Ë
una pura superstizione pensare che aumentano la colesterolemia.
1) ca. 10 ... 15 % delle persone che abitano
nella nostra zona sono intolleranti al lattosio (lo zucchero nel latte
e dei globuli omeopatici) e detestano il latte per questo motivo.
Normalmente consumano senza problemi il burro e i formaggi e altri
prodotti lattici fermentati (non freschi), perchÈ non contengono pi˜ lattosio.
Ca.
1 ... 2 % della popolazione sono intolleranti a una proteina lattica
(normalmente la caseina). Non sopportano alcun prodotto lattico salvo
il burro fuso. Per loro Ë un problema alimentarsi equilibratamente per
cui Ë meglio che si rivolgano a un bravo dietista
7.5 Minerali

Minerali in alimenti
Anche sui minerali si sentono tante di quelle favole che dimostrano
solo che chi le divulga non ha mai consultato una tabella di
composizione sostanziale di alimenti. La realtý Ë che carne, pesce,
cioccolato, noci, pane e pasta contengono pi˜ minerali che tutta la
verdura, ortaggi e legumi assieme.
La frutta non contiene minerali in dosi rilevanti per l'alimentazione umana.
Nota:
- nessun alimento contiene tutti minerali necessari per
l'organismo umano e con l' aumentato fabbisogno minerale in etý
avanzata conviene variare i pasti per raggiungere un equilibrio
minerale gustoso.
- il cloro e il sodio sono molto scarsi negli alimenti cosÏ
come li ha fatti l'inventore. Per questo serve il sale di cucina che Ë
composto di sodio e cloro. Ma pare che i salutisti e i fobici della
ipertensione con le loro campagne contro il sale e pro acqua ci
vogliono far tutti morire di iponatriemia.
Consigli:
- per coprire l'aumentato fabbisogno minerale in etý avanzata non
servono preparati multiminerali ma un' equilibrata cucina nostrana
fatta di pane, pasta, formaggio, carne, ortaggi, legumi, verdura e
nocispecie.
- In regioni con terreni a scarsi contenuti di iodio (p.es.
Sopraceneri) si usa del sale iodato (il sale marino non ne contiene
abbastanza).
- persone con un' alimentazione vegetariana sono normalmente
benfornite di minerali, se consumano nocispecie (F) e prodotti lattici
(Ca) e usano il sale iodato.
7.6 Vitamine

Vitamine in alimenti
Per le vitamine la percezione pubblica non Ë meno distorta di quella per i minerali:
- la frutta contiene 3 di 13 vitamine
- verdura, ortaggi, legumi complessivamente 8 vitamine
- carne, pesce e prodotti animali complessivamente 8 vitamine
- l'uovo contiene invece 12 su 13 vitamine in dosi rilevanti (manca solo la C, che gli uccelli si sintetizzano da soli)
Nota:
nessun alimento contiene tutte le
vitamine necessarie per l'organismo umano. In etý avanzata con un
aumentato fabbisogno vitaminico, conviene variare i pasti per
raggiungere un equilibrio vitaminico gustoso.
Consigli:
- per coprire l'aumentato fabbisogno vitaminico in etý avanzata non
servono preparati multivitaminici ma una equilibrata cucina nostrana
con pane, pasta, formaggio, uova, carne, ortaggi, legumi, verdura e
qualche frutto.
- persone anemiche con disturbi gastrici in etý avanzata soffrono spesso di una deficienza di vitamina B12
(cobolamina) malgrado il sufficiente approvvigionamento alimentare: lo
stomaco non produce pi˜ sufficientemente una sostanza chiamata "fattore
intrinsico" che prepara la cobolamina per l'assorbimento intestinale.
Questo difetto Ë da diagnosticare dal medico che pone rimedio con
regolari iniezioni di cobolamina.
- persone con una alimentazione vegetariana sono a rischio di deficienza di vitamine B12 e B3,
se non compensano la mancanza di queste due vitamine nei prodotti
vegetali con abbondante consumo di uova e prodotti lattici (come fanno
giustamente tanti seguaci vegetariani dell'antroposofia o i popoli del
Sud-India).
Daniela R¸egg, Romina Cartisano curavunt
8. Allegati
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Riletto e corretto di nuovo tutto.
Mille grazia, cara Daniela, sei un tesoro. Ti sei meritata un caffË. 8>)__Peter August 09, 2007, at 05:31 PM
Letto e corretto ma non in modo definitivo.
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