Medicina popolareper autodidatti
luglio 30, 2005 |
Indice della pagina Bibliografia 2.3 Ematomi 3.0 Trattamento delle cicatrici 3.3 Trattamento delle cicatrici 4.0 Variazioni superficiali della pelle 4.5 Vitiligo
(macchie bianche) 5.0 Variazioni sporgenti della pelle 6.0 Sostanze attive per il trattamento della pelle |
PT 2.1 Malattie
tegumentarie
© Peter Forster Bianca Buser Pagine correlate: MmP 9 7.4 Cisti
superficiali (coadiuvante) 7.5 Antistaminico
cutaneo (esempio) 7.11 Antimicotico
per il corpo 7.13 Cura unghie/mani rigenerativa
|
Atlas für Heilpraktiker Richter, Isolde Urban & Schwarzenberg) ISBN 3-437-55871-4 CHF 80.- |
Lehrbuch der Phytotherapie Weiss, Rudolf Fritz HIPPOKRATES, Stuttgart 1999 CHF
120.- |
Dermatologie Rassner, Gernot Urban & Fischer 1997 CHF 70.70 |
La ragazza che odiava gli specchi (appunti di dermatologia
psicosomatica) Bassi, Roberto (Bollati
Boringhieri) ISBN 88-339-1008-3² |
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|
Modifiche:
lesioni locali delimitate regolarmente o irregolarmente,
come
macchie o su tutta la pelle; diverse profondità.
Estesi, profondi o
gravi traumi cutanei vanno trattati in pronto soccorso. Piccole ferite, ustioni
o ematomi si curano ³da sè³. Nei traumi con epidermide lesa sono anzitutto
da evitare delle infezioni. Sull¹epidermide illesa si trova una ricca flora
dermica, che dopo lesioni non dovrebbe infettare i tessuti sottostanti.
Per imparare a
medicare regola d¹arte die piccoli traumi, consiglio vivemente di
frequentare un corso di pronto soccorso dai Samaritani o dalla Croce Rossa.
Le piccole ferite si lascia anzitutto sanguinare un pò (porta via germi), Se sono sporchi, si lavano poi sotto l¹acqua potabile corrente. Poi si disinfetta (disinfettante sintetico, alcol, Aeth. Lavandulae). Poi si medica con un cerotto o una benda.
Pronto soccorso:
-
immediatamente acqua fredda sulla ferita per almeno 20 minuti per evitare
ulteriore surriscaldamento e susseguenti lesioni tessutali. Ev. ghiaccio nella
bacinella!
-
valutare profondità ed estensione dell¹ustione: se grado II e/o estensione
più grande del palmo di una mano: chiamare il medico del pronto soccorso e
chiedere istruzioni
-
dopo il rafreddamento: Aeth. Lavandulae sulla ferita (inizialmente ogni 2
Š 3 ore, dopo almeno due volte al dì).
-
Se forti dolori: applicazione di analgesico antipiretico (p.es. paracetamolo)
-
Se estese infiammazioni: applicazione di enzimi proteolitici (p.es. WOBENZYM N)
-
Regolare l¹equilibrio idroelettrolitico con brodo
Trattamento
-
applicare Aeth. Lavendulae almeno 2 volte al dì
-
Non bendare, perchè siero colla con la garza.
-
Proteggere possibilmente la ferita contro tocchi.
-
Niente pommate, oli, altri disinfettanti
-
Non aprire flittene
-
Proseguire con l¹applicazione di Aeth. Lavandulae finchè la ferita è
chiusa
-
Quando la ferita è chiusa: applicazione di Ung. Consolidae e Aeth. Lavandulae
fino alla completa guarigione
Ematomi sono emazia
(rottura di capillari) del tessuto cutaneo o sottocutaneo. Se succedono molto
facilmente e spesso, sono sintomo di una coagulazione disturbata che è da
chiarire dal medico. Molto spesso si tratta:
-
di una mancanza di calcio o
-
di pazienti che si medicano con anticoagulanti
-
di una iniezione intravenosa malfatta
-
per un colpo o una botta
I fagociti /
macrofagi del sistema immunitario smaltiscono col tempo il sangue (coagulato)
che si trova nel tessuto connettivo.
Un¹aiuto
possono dare delle pommate che contengono eparina come p.es. Hirudoid f Gel.
3.0 Trattamento delle
cicatrici
Rigenerazione
tramite mitosi, dopo lesioni, di tessuto epiteliale,
connettivo
e capillare. Completo di strato germinativo se
superficiale,
se più profondo con tessuto cicatrizzante.
Uso di
Aeth. Lavendulae come disinfettante e cicatrizzante.
3.1 Le fasi principali
A) Fase essudativa. B) Fase di riassorbimento. C) Fase proliferativa. D)
Cicatrizzazione. |
|
3.1.1 Preliminare: fino al 3° giorno
3.1.1 Preliminare: fino al 3° giorno
-
Essudativo poche ore: la ferita si chiude tramite secreti della ferita e per
coagulazione del sangue.
-
Riassorbimento 1...3 giorni: fagocitosi di microbi e cellule distrutte.
Disinfezione e sostegno fagocitosi.
Dal 4° al
7° giorno: formazione di tessuto granuloso (connettivo e capillari ‹>
congelato);
chiusura
dall¹esterno con epitelio.
Dopo l¹8°
giorno: trasformazione da ³granuloso² in ³cicatrizzato² (senza corium, peli,
ghiandole
sudorifere e sebacee) formazione epidermica dai bordi.
Primaria:
guarigione in ca. 1 settimana perché piccola lesione senza cicatrice notevole
secondaria:
guarigione più lunga con cicatrici notevoli.
3.3 Trattamento
delle cicatrici
Comincia 2
settimane dopo la cicatrizzazione completa con un massaggio a base di unguento
cicatrizzante
e ca. dopo 2 mesi con un trattamento anti-focolaio.
Unguentum
cicatrizzante:
Rp.
Contratubex-Gel (Merz + Co. Frankfurt).
D.S.
Massaggiare 2 p.d. 10 min. la cicatrice col gel. Evitare sole e calore sulla
cicatrice! (cerotto).
Il gel
contiene: estratto di cipolla, eparina e allantonina..
L¹eparina è
contenuta in Hirudoid forte (SANKYO-Pharma).
Allantonina
in Unguentum Consolidae (Symphytum) (Hänseler).
Una
preparazione ³casalinga² sarebbe:
Unguento
cicatrizzante:
* R.p. Unguentum Consolidae 100
(Hänseler)
Allium cepae (cipolla) 50
f. Estratto su piccolo fuoco per 10 min.,
poi aggiungere
** R.p. Unguentum Hirudoid forte 50
(SANKYO)
f. Unguentum cicatrizzante
D.S. Massaggiare 2 p.d. 10 min. la
cicatrice con l¹unguento. Evitare sole e calore sulla cicatrice (cerotto).
Il trattamento anti-focolaio si fa una, al
massimo 2 volte o con la neuralterapia (iniezione di Xylocain 2% ASTRA) con ago
fine (Sterican 0,4x40 mm, Braun) sottocutaneo dove si trova la cicatrice o con
massaggio perpendicolare alla cicatrice dopo aver applicato un anestetico
locale (spray Aethylchlorid, Sintetica SA) in pezzi di ca. 1Š2 cm.
Unguentum Consolidae:
* R.p. Grasso di maiale 200
Hb. Consolidae (Symphytum) 50
Far
sciogliere il grasso a fuoco basso. Aggiungere Hb. e lasciar macerare per 10
min. Filtrare con garza fine e pressare ‹> (vasetto ermeticamente chiuso).
D.S.
Applicare sulle cicatrici.
** Invece
di applicare l¹eparina in forma di unguento, mia nonna metteva le sanguisughe
vicino alla cicatrice, il che procura, in una sola volta, una medicazione che
dura ca. 6 mesi.
4.0 Variazioni
superficiali della pelle
Non
sporgono, non sono incise.
Eccesso di
fibre connettive nel derma e mancanza di melanina (es. cicatrici). Mancanza
ereditaria di melanina ‹> ³Albinismo² (fotofobico, nistagismo e vista
debole).
4.2.2 Sistema
circolatorio (naevus flammeus)
Le istamine
aumentano la circolazione dermica ‹> rossore; sostanze chimiche o escreti di
batteri e anche troppo sole.
Se la pelle
è fortemente surriscaldata sono possibili:
- spasmi,
collasso circolatorio, ³colpo si sole²
- spasmi
causati dalla perdita di sodio in seguito alla traspirazione (sudore)
- collasso
circolatorio per ipovolemia (perdita di liquidi) e deflusso venoso disturbato
- ³colpo di
sole²: aumento della temperatura e poi collasso.
Eritema
causato da esposizione al sol (luce ultravioletta). Secondo l¹intensità e la
durata, apparizione di rossore e bruciore fino alla formazione di flittene. Il
culmine dell¹infiammazione si manifesta da 14 a 24 ore dopo la bruciatura e la
desquamazione dell¹epidermide.
4.2.2 Sistema
circolatorio (naevus flammeus)
Nel caso in
cui è localmente dilatato dalla nascita o a causa di un¹infiammazione.
Buoni
successi con gli interventi della terapia laser.
Come
antistaminici si prescrivono: il cortisone, il calcio, l¹oleum nigellae.
Naevus flammeus (innato):
dilatazione di capillari dermici.
Specialmente
dita di mani e piedi, naso, labbra in caso di malattie cardiache e polmonari o
a causa di un impedimento di deflusso venoso o di policitemia (eccesso di
produzione di cellule sanguigne).
Sovraproduzione
di melanina dovuta a disturbi endocrini o avvelenamenti.
Si
presentano in gravidanza o per uso di ormoni contraccettivi o di sostanze
fotoattive.
Macchie di
³senescenza²; macchie della sindrome posttrombotica.
4.5 Vitiligo
(macchie bianche)
Mancanza di
pigmentazione (melanina) acquisita. Mani, faccia, zona anogenitale, anche
capelli; macchie simmetriche. In seguito a diabete, malfunzionamento della
tiroide, lupus eritematodus, anemia perniciosa; probabilmente processo
autoimmunitario. Proteggere dal sole le parti in causa.
Le sudorazioni
eccessive possono avere diverse causa
-
disturbi ormonali di ghiandola surrenale
-
disturbi ormonali sessuali (vampate in menopausa)
-
attacchi di panico o di stress
-
variazione genetica
Per certi mestieri
è abbastanza scomodo, ma al solito non si tratta di una malattia. Quindi si
tenta aiutarsi con il trattamento di sintomi (in casi lievi):
-
tè di salvia oarale o come compresse
-
sostanze adstringenti come Hamamelis
-
sostanze tanniniche come Cort, quercia
o varie
combinazioni come compresse o bagni.
In casi gravi si
tenta di ³tappare³ le ghiandole sudoripare con cloruro di alluminio
(AlCl3*6H2O) soluto a mass. 20% in un Gel di metilcellulosa (Adulsion MH 300) e
acqua purificata. Per le ascelle funziona abbastanza, per mani e piedi ogni
tanto. Vedi ricetta 22).
Per i casi di
stress e panico conviene di trattare seriamente il disturbo basilare o con un
trattamento ³allenamento all¹autonomia³ o con una psicoterapia.
In caso di vampate
serve poco a trattare il sudore. Meglio curare i sbalzi ormonali (p.es. con
Cimicifuga). Vedi capitolo: ³Malattie dell¹apparato procreativo³
Per disturbi
dell¹apparato ormonale (surreni) conviene di trattare questo disturbo e
non il sudore che è solo uno dei sintomi della malattia.
5.0 Variazioni
sporgenti della pelle
Su o nella
pelle. Sulla pelle resti di unguento, sporco, seborrea, sudore, funghi.
Inspessimento
ereditario dell¹epidermide con squame.
Probabilmente
di origine metabolica; macchie rosse con squame argentee; corneificazione
accelerata; predisposizione e fattori di scatto come alcool, stress, infezioni,
irritazioni tossiche o allergiche.
Questa
malattia si riscontra tra l¹1 e il 2% della popolazione.
Essa
affligge soprattutto i gomiti, le ginocchia, l¹osso sacro e il cuoio capelluto.
Questa
malattia può manifestarsi dopo un¹angina tonsillare acuta.
Corneificazione
rapida e incompleta. La causa è un fungo. Normalmente guarisce da sola in poche
settimane.
5.4 Eczema e simili
Di
contatto, non allergico, allergico o microbico. Prude, è rosso, provoca
essudati, croste.
C¹è un test
epicutaneo per determinare gli allergeni.
5.4.1 Eczema
di contatto non allergico (non specifico)
5.4.2 Eczema
di contatto allergico (a sostanze specifiche)
5.4.3 Microbico
(allergie a microbi)
Si nota un
eritema sul test 5 e 6.
5.4.1 Eczema di contatto non allergico (non
specifico)
Nelle casalinghe è provocato da detersivi, o di origine
meccanica, chimica (petrolio).
5.4.2 Eczema
di contatto allergico (a sostanze specifiche)
Tante
sostanze possibili. Test epicutaneo per evitare sostanze allergeniche.
5.4.2.1 Eczema allergico cronico
5.4.2.2 Eczema allergico acuto
5.4.2.1 Eczema
allergico cronico
5.4.2.2 Eczema
allergico acuto
5.4.3 Microbico
(allergie a microbi)
Spesso
sintomo di tonsillite, bronchite, prostatite (latente).
Trattamento
coadiuvante ‹> antistaminici, germicidi.
Eczemi che
prudono tanto, combinati spesso con asma bronchiale e/o raffreddore del fieno
dall¹infanzia;
spesso di notte e sotto stress ‹> antistamine.
Formazione
di flittene con prurito forte. Allergico o fisico. In casi massicci pericolo di
choc.
Trattamento
coadiuvante con antistamine.
5.6.1 Orticaria
allergica dopo un trattamento con antibiotici
5.6.2 Orticaria
dopo l¹applicazione di freddo
5.6.3 Orticaria
come conseguenza di calore e sudore
5.6.1
Orticaria allergica dopo un trattamento con antibiotici
5.6.2 Orticaria
dopo l¹applicazione di ghiaccio
5.6.3 Orticaria
come conseguenza di calore e sudore
Infezione
di staffilo-o streptococchi: pustule, croste, nodi linfatici ingrossati e
spesso prurito.
Divieto di
trattamento per naturopati, pomata germicida o olio germicida, come trattamento
coadiuvante. Cave! contagioso.
5.7.1 Impetigo
contagiosa con flittene piccole
5.7.2 Impetigo
contagiosa con flittene grandi
5.7.1
Impetigo contagiosa con flittene piccole
5.7.2 Impetigo contagiosa con flittene
grandi
Basaliomi,
spinaliomi, melanomi (maligni).
In caso di
sospetto consultare il dermatologo.
5.8.1 Basalioma
Appare in
faccia e sul cuoio capelluto.
Semimaligno.
Raramente crea metastasi.
Divieto di
trattamento per i naturopati.
Con
citostatici locali quasi 100% di guarigione.
In caso di
sospetto consultare il dermatologo.
In posti
esposti a frequenti irritazioni.
Epitelio
pavimentoso, maligno ‹> metastasi.
Divieto di
trattamento per i naturopati;
labbra,
ano, pene, vulva, cicatrici.
Citostatici
locali ed ev. operazione.
Noduli
molli scuri circondati da rosso infiammato.
Metastasi.
Segni
sospetti:
-
variazioni pelle crescente che non guarisce
- rapida
crescita di un neo
-
superficie nodulosa
- aumento
di pigmentazione
- anello
rosso, infiammato intorno al neo
- tendenza
a sanguinare
-
formazione tumorale
- noduli
satelliti
-
ingrossamento nodi linfatici locali
- impressione di ³lavoro² nel tumore.
5.8.3.2 Melanoma maligno noduloso
5.8.3.2 Melanoma maligno noduloso
Ascessi,
fistule, cisti
Concentrazione
di pus sotto la pelle. Forma infiammata: rossa con calore, rossore e dolore;
forma ³fredda² in casi cronici (es. tubercolosi)
(vedi
ricetta 3 indicata in seguito).
Tubulo di
secrezione anormale da un organo più profondo. Consultare il medico.
Liquido
incapsulato in epitelio (autentici, atenomi) e tessuto connettivo (pseuso-;
sudorifere, sebarifere).
Consultare
il medico per un controllo.
(vedi
ricetta 4 indicata in seguito).
Scabbia,
pidocchi.
Infezione
da parassita con forte prurito.
Milba (tipo
di ragno)
Contatto
diretto (spesso sessuale, ma anche tramite biancheria infetta).
Righe
bianche sotto la pelle (tunnel della femmina) con uova e al termine la milba:
nodi, pustole, prurito durante la notte. 17 giorni per riproduzione.
Tra le
dita, sui polsi, organi sessuali, ascella, ombelico, piede interno.
Graffi in
seguito a prurito, infezioni secondarie, eczemi, linfadenite locale.
Divieto di
trattamento per i naturopati.
(vedi
ricetta indicata in seguito).
Insetti che succhiano sangue e sono portatori di malattie.
Creano
prurito da secreto, depositano nisse (uova) nei capelli.
(vedi
ricetta 1 indicata in seguito).
Le uova nei
vestiti trasmettono Rickettsia prowazelci, Borrelia vecurrentis,
Rickettsia
quintana.
Peli
pubici, prurito, infezione quasi sempre per contatto sessuale.
6.0 Sostanze
attive per il trattamento della pelle
Antimicotici,
fungicidi: Olio di frumento, Aeth.: Melaleuca, Lavanda, Mirra; Tannino
substrato grasso, acido, salato.
Virostatici:
Aeth.: Melaleuca, Eucalipto, Niaoli, Mirto, Lavanda, Thuja; Tannine.
Battericidi:
Aeth.: Melaleuca, Lavanda, Mirra; Tannine.
Disinfettanti:
Alcool; Aeth.: Lavanda, Melaleuca pura.
Antistamine:
Calcio (Kalzium Sandoz effervescente); Ol. Nigellae, Camomilla
(vedi
ricetta 5 indicata in seguito).
Germicidi:
Lavaggio con decotto di quercia (tannina) o tè forte, poi applicazione di oli
germicidi.
(vedi
ricetta 6 indicata in seguito).
Antiallergici:
Lavanda, Camomilla, Melissa, Efedrae.
Fibrostatici:
Geranio, Rosmarino, Finocchio, Ginepro, Pepe, Incenso
(vedi
ricetta 7 indicata in seguito).
Rigenerativi
cicatrizzanti: Lavanda.
7.1 Pidocchi:
Rp. Aeth. Bergamotto
Aeth.
Eucalipto
Aeth.
Geranio
Aeth.
Lavanda aa
01 (tutti
antiparassitari)
Ol.
Girasole ad
50 (l¹olio
impedisce la respirazione ai pidocchi, occlude le trachee).
D.S.
Massaggiare il cuoio capelluto la sera. Coprire con foglio di alu durante la
notte. Lavare la mattina e pettinare con pettine fine (farmacia). Ripetere per
tre/quattro volte. Lavare almeno a 70o tutto ciò che ha avuto contatto con i
capelli come prevenzione.
Rp. Hb.
Tanacetum vulg. 100 (forte antiparassitario. Non ingerire)
D.S.
Decotto 3 c.m./1/2 l 15 min. applicare più volte al dì sulle parti infette.
Aggiungere decotto all¹acqua per lavarsi. Lavare al min. 70° biancheria,
lenzuola.
Rp. Aeth. Bergamotto (calmante,
germostatico)
Aeth.
Lavanda (germicida)
Aeth.
Camomilla aa
1 (granulazione
ferita)
Ol.
Girasole ad
30 (veicolo
di trasporto transdermico)
D.S. 1Š2
volte al dì compresse calde con qualche goccia di olio sul foruncolo. Cerotto
con qualche goccia di olio e grappa per assorbire il pus. Misure per
disintossicazione e fortificare il sistema immunitario.
7.4 Cisti superficiali:
(coadiuvante)
Rp. Aeth. Geranio 2
(antiedematico)
Ol.
Enotera ad 30 (metabolismo prostaglandine)
D.S. Spalmare poche gocce 1Š2 volte al dì
sulla ciste.
7.5 Antistaminico cutaneo:
esempio
Rp. Ol. Nigellae sat. 10
(antistaminico)
Ol.
Calendula 15
(dermocalmante)
Aeth.
Benzoe 0.2
(dermoprotettivo)
Aeth.
Lavenda angust. 1
(germicida)
Aeth.
Camomilla matr. 0.5
(granulazione)
D.S. Spalmare più volte al dì poche gocce
sulla parte che prude.
Rp. Aeth. Melaleuca 0.5
(virostatico,
germicida, fungicida)
Aeth.
Lavanda Angust. 1
(germicida)
Aeth.
Mirra 0.2
(fungicida)
Ol.
Frumento 10
(antiossidante)
Ol.
Girasole ad
30 (veicolo
di trasporto, diluente)
D.S. Spalmare poche gocce sulle parti infette
1Š3 volte per dì.
Rp. Aeth. Geranio 0.5
(regolatore
ormoni tessutali)
Aeth.
Rosmarino 1
(microcircolazione)
Aeth.
Incenso aa
1 (antiedematico)
Ol.
Enotera 10
(metabolismo,
prostaglandine)
Ol.
Sinapis 5
(metabolismo
lipidi)
Ol.
Jojoba ad
50 (dermoregolatore)
D.S. Spalmare 1...3 volte al dì sulle parti
fibrinose.
Rp. Aeth. Benzoe 5
(protettivo,
emolliente cheratina)
Aeth.
Lavanda Angst. 1
(rigenerativo)
Ol.
Frumento 25
(rigenerativo)
Ol.
Calendula ad
50 (dermocalmante)
D.S. Spalmare 1Š2 volte al dì poche gocce sui
duroni finché spariscono.
Rp. Hb. Melilotus 50
estratta
in
Ol.
Frumento
Ol.
Calendula
Ol.
Arnica
Ol.
Iperico
Ol.
Jojobae aa
ad 250
Aeth.
Prezzemolo 8
D.S. Spalmare 2 volte al dì un paio di gocce
sulle parti attaccate per almeno 6 mesi.
Rp.
Aeth. Rosmarino 3
Aeth.
Geranio
Aeth.
Finocchio
Aeth.
Pepe nero
Aeth.
Incenso
Aeth.
Ginepro aa
1
Ol.
Enotera 20
Ol.
Nigellae 30
Ol.
Frumento ad
100
D.S.
Spalmare 1 cucchiaio da tè
1Š2 volte al dì sulle zone cellulitiche.
7.11 Antimicotico
per il corpo
Rp.
Aeth. Melaleuca 7
Aeth.
Mirra 2
Aeth.
Lavanda angust. 3
Aeth.
Benzoe Siam 2
Ol.
Enotera 20
Ol.
Nigellae Sativa 50
Ol.
Frumento ad
200
D.S.
Spalmare 1 cucchiaio da
minestra una volta al dì sul corpo.
Rp.
O.E. Limonis 0.5
O.E.
Melaleuca 2
O.E.
Thujae 2
O.E.
Mirra 0.5
O.E.
Benzoe 1
O.E.
Incenso 0.5
Adeps
suinis (coct) ad
50
D.S.
Spalmare 2 volte al dì
sull¹unghia.
7.13
Cura unghie / mani
rigenerativa
Rp.
Dikla-Crema (Doetsch
Grether AG, Basilea)
D.S.
Massaggiare sulle unghie e le
cuticole da 1 a 2 volte al dì.
7.14.
Neurodermite
Rp. Urina** rec.
(propria) q.s.
S. spalmare sulle
parti colpite con un battuffolo di ovatta 1 Š 3 volte al dì. Lasciar
essicare. Poi:
Ol.Nigellae 50
S. spalmare poche
gocce sulle parti colpite. Poi ev.
Ung.Zinci 50
(vedi
eczemi)
S. spalmare sulle
parti colpite come protezione.
** oppure p.es. Carbamid
Emulsion Widmer
7.14a.
Neurodermite
Rp. Aeth. Chamom.
Matric.
gtt.
III
Aeth Benzoae gtt.
VII
Aeth. Lavandulae
gtt. XX
Ol Oenotherae
10
Ol. Nigellae
ad 30
Spalmare dolcemente
sulle zone colpite 1 Š volte al dì
7.14b.
Neurodermite
Rp. Tinct. Stip.
Dulcamarae
50
D.S. ingerire 3
volte al dì 3 pipette (ml) in un pò di acqua tiepida
Rp. Hb. Malvae
neglectae (var.
Quercia, Tè nero)
Hb. Violae odoratae
m.f. infusione 230 (var.
Invece infuso: Idrolato Hamamelidis)
adde Zinci
crudi 2
Lecitina gran.
c.t. VI
f. solutum acquosum
(1)
Ol. Nigellae 10
Ol.
Oenotherae 15
Aeth. Benzoae gtt. X (var.
Aggiunta: Aeth. Lavand. XX; Chamom.V)
Vit E (extr.Ol.veget.)
2
m.f. solutum
oleosum (2)
f. emulsionem (2)
in (1)
D.S. spalmare
dolcemente sulla regione dolente da 1 Š 2 volte al dì.
7.14d.
Neurodermite
Rp. Calcio
glicofosfato 50%
100
D.S. Ingerire due
volte al dì da 2 Š 3 pipette (ml) o spalmare diluito 1:5 con
dell¹idrolato di lavanda
7.14e.
Neurodermite, lavaggio pelle
Pruri-med
500 ml
Permamed Basel
D.S. secondo le
istruzioni del produttore
7.14f.
Neurodermite, dopo lavaggio
Hydrolat.
Hamamelidis
Vel* Hydrol. Rosae
Vel Hydrol. Lavandulae
q.s
D.S. Spalmare con
un battuffolo di ovatta
Lasciar asciugare
7.14g.
Neurodermite, emulsione dermacurante
Oxid. Zinci
crudi 5
Ol. Oenotherae 10
Ol. Nigellae
10
m.f. unguentum (1)
Hydrol. Hamamelidis
Vel Hydrol. Rosae
Vel Hydrol. Lavandulea 75
Lecitina
q.s.
m.f. liquidum (2)
Adde (1) a (2) a
gocce
m.f. emulsionem
D.S. spalmare sulle
parti colpite
* vel = oppure
Rp. Zinci
oxid.crudi
Ol. Jojobae
aa
25
Vaselini albi
ad
100
M.f. pasta. D.S.
Pommata di zinco. Spalmare su eczemi oppure usare come protezione solare.
Rp. Acqua
Hamamelidis 30
Cloruro di sodio
NaCl 3
Succus Limonis 2
Lecitina gran. 50
m.f. solutum (1)
Ol. Oenotherae 10
Aeth.Lavandulae gtt. XXX
Aeth.Bergamottae gtt. X
m.f. solutum (2)
m.f. emulsionem (2)
in (1)
D.S. spalmare poche
gocce sulle parti colpite due volte al dì.
7.17. Parestesie circolatorie delle estremità (diabete, fumatori,
Š)
Rp. Ol. Calendulae
Ol. Hyperici
Ol. Arnicae aa
ad 50
D.S. spalmare 1
Š 3 volte al dì sulle parti colpite.
Rp. Contratubex-Gel
(Merz + Co. Frankfurt).
D.S. Massaggiare 2
p.d. 10 min. la cicatrice col gel. Evitare sole e calore sulla cicatrice!
(cerotto).
Rp. TM
Mahoniae 50
Halibut cps. No. V
Vit. E 300 cps. No II
Adeps suillus ad 100
m.f. unguentum
D.S Spalmare da 1
... 3 volte al giorno sulle zone squamose o/e dolenti con un pò di pomata.
Rp. Aeth Lavendulae 50
D.S. applicare
sulla ustione ogni 2 Š 3 ore dopo aver rafreddato l¹ustione con acqua
fredda per ca. 20 minuti.
7.20a.
Ustioni chiuse
Rp. Ung. Consolidae
(Hänseler)
D.S. applicare
sull¹ustione fino a completa guarigione
7.21. Antieritema (punture insetti, ustioni solari)
Rp. Aeth.
Lavendulae 4
Aeth. Chamom.matr. 0.5
Aeth. Geranio 1
Ol. Nigellae
sat. ad 30
D. in vitro
spruzzatore. S. Spruzzare sulle zone irritate e arrossate più volte al dì.
7.22. Sudore abituale alle mani, piedi, ascelle
Rp: Adulsion
MH 300
0,75 g (Metilcellulosa)
Aqua
purificata H2O ad
50,00
g.
m.f. Gel (lasciar
gonfiare per 24 ore)
adde
Cloruro di
alluminio AlCl3 x 6H2O 6,25
(mass. 10,00) g,
m. f. Gel
D.S. spalmare sulle
parti critiche (ascelle, mani, piedi) la sera. Inizialmente ogni due giorni.
Poi una volta la settimana per qualche mese.
7.22.a
Caldane menopausali
Rp.Fol Salviae pz.
XV (regolatore
ormonale)
Fol. Theae c.t.
II (adstringente)
Zucchero gr 300 (meglio
fruttosio, melassa gran.)
Sale c.t
V
Fruct. Limonis
smezz. pz.
II
Acqua
l 4
f. Decoctus 20
minuti, rafreddare, spremere, filtrare
Adde Birra bott. 1 (regolatore
ormonale)
f. Imbottigliare e
in frigo
(se si vuole
³frizzante², mettere al sole per 2 Š 3 giorni)
D.S. Bere una
bottiglietta al dì.
Controindicazione:
epilettici (salvia)
Rp. Acetocaustin
(Chloressigsäure) (ricetta
medica!)
f.
- Vaselina intorno
alla veruca (2 Š 3 millimetri)
- applicare
pochissimo Acetocaustin sulla veruca (cave! caustico)
- applicare cerotto
con assorbente
- las ciare per ca.
una settimana
- sostituire
cerotto assorbente con un cerotto semplice
- asciare per un
giorno
- tirare via il
cerotto con la veruca
se la veruca non si
stacca: ripetere la procedura.
7.23a.
Veruche
Rp. Succ.
Chelidoniae maj. Rec. q.s.
S. tamponare il
succo sulla veruca giornalmente
7.23b.
Veruche
Rp. Aeth. Thujae 10
D.S. penellare giornalmente 1 gt. Sulla veruca. Cave!
Non ingerire!
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