Medicina popolare

per autodidatti

 

 

luglio 30, 2005


Indice della pagina

 

Bibliografia

 

1.0 Introduzione

 

2.0 Traumi cutanei e soccorso

2.1      Piccole ferite

       2.2      Ustioni

2.3     Ematomi

 

3.0 Trattamento delle cicatrici

3.1 Le  fasi principali

3.2 Tipi di guarigione

3.3 Trattamento delle cicatrici

 

4.0 Variazioni superficiali della pelle

       4.1      Macchie bianche

       4.2      Macchie rosse (eritema)

       4.3      Macchie cianotiche

       4.4      Macchie marroni

       4.5      Vitiligo (macchie bianche)

4. 6    Iperidrosi

 

5.0 Variazioni sporgenti della pelle

       5.1      Ichthyosis vulgaris

       5.2      Psoriasi vulgaris

       5.3      Pityriasi

       5.4      Eczema

       5.5      Neurodermite

       5.6     Orticaria

       5.7      Impetigo contagiosa

       5.8      Tumori della pelle

       5.9      Variazioni subcutanee

       5.10    Malattie parassitarie

 

6.0 Sostanze attive per il trattamento della pelle

 

PT 2.1

Malattie tegumentarie

 

© Peter Forster

    Bianca Buser

 

Pagine correlate: MmP 9

 

7.0 Ricettario dermico

       7.1      Pidocchi

       7.2      Scabbia (coadiuvante)

       7.3      Foruncoli, ascessi

       7.4      Cisti superficiali (coadiuvante)

       7.5      Antistaminico cutaneo (esempio)

       7.6      Germicida cutaneo

       7.7      Fibrostatico cutaneo

       7.8      Anticallo (duroni)

       7.9      Capillari

       7.10    Cellulite

       7.11    Antimicotico per il corpo

       7.12    Antimicotico unghie

7.13    Cura unghie/mani rigenerativa

7.14 Neurodermite

7.15 Eczemi

7.16 Acne

7.17 Parestesie

7.18 Cicatrici

7.19 Psoriasi

7.20 Ustioni

7.21 Eritemi

7.22 Iperidrosi

7.23 Veruche

 

 


Testi usati:

Atlas für Heilpraktiker

Richter, Isolde

Urban & Schwarzenberg)

ISBN 3-437-55871-4 CHF 80.-

Lehrbuch der Phytotherapie

Weiss, Rudolf Fritz

HIPPOKRATES, Stuttgart 1999 CHF 120.-

Dermatologie

Rassner, Gernot

Urban & Fischer 1997 CHF 70.70

La ragazza che odiava gli specchi (appunti di dermatologia psicosomatica)

Bassi, Roberto (Bollati Boringhieri)         

ISBN 88-339-1008-3²

DERMATOLOGIA PER INFERMIERI PROFESSIONALI                

BRESIN NADIA-LONGOBARDI MARGHERITA-MOISE GIANMICHELE  

CEA ¤ 16,50

DERMATOLOGIA PER IL PEDIATRA ARCANGELI FABIO; LONGO FILIPPO

CAROCCI ¤  32,00

MANUALE DI DERMATOLOGIA. PRINCIPI DI CLINICA E NURSING      

STRUMIA RENATA; VENTURINI DANIELA; BALBONI FULVIA               

CAROCCI ¤ 19,10

 


 

 

 

1.0 Introduzione

Modifiche: lesioni locali delimitate regolarmente o irregolarmente,

come macchie o su tutta la pelle; diverse profondità.

 

2.0       Traumi cutanei e soccorso

Estesi, profondi o gravi traumi cutanei vanno trattati in pronto soccorso. Piccole ferite, ustioni o ematomi si curano ³da sè³. Nei traumi con epidermide lesa sono anzitutto da evitare delle infezioni. Sull¹epidermide illesa si trova una ricca flora dermica, che dopo lesioni non dovrebbe infettare i tessuti sottostanti.

Per imparare a medicare regola d¹arte die piccoli traumi, consiglio vivemente di frequentare un corso di pronto soccorso dai Samaritani o dalla Croce Rossa.

 

2.1    Piccole ferite

Le piccole ferite si lascia anzitutto sanguinare un pò (porta via germi), Se sono sporchi, si lavano poi sotto l¹acqua potabile corrente. Poi si disinfetta (disinfettante sintetico, alcol, Aeth. Lavandulae). Poi si medica con un cerotto o una benda.

 

2.2    Ustioni

Pronto soccorso:

-        immediatamente acqua fredda sulla ferita per almeno 20 minuti per evitare ulteriore surriscaldamento e susseguenti lesioni tessutali. Ev. ghiaccio nella bacinella!

-        valutare profondità ed estensione dell¹ustione: se grado II e/o estensione più grande del palmo di una mano: chiamare il medico del pronto soccorso e chiedere istruzioni

-        dopo il rafreddamento: Aeth. Lavandulae sulla ferita (inizialmente ogni 2 Š 3 ore, dopo almeno due volte al dì).

-        Se forti dolori: applicazione di analgesico antipiretico (p.es. paracetamolo)

-        Se estese infiammazioni: applicazione di enzimi proteolitici (p.es. WOBENZYM N)

-        Regolare l¹equilibrio idroelettrolitico con brodo

 

Trattamento

-        applicare Aeth. Lavendulae almeno 2 volte al dì

-        Non bendare, perchè siero colla con la garza.

-        Proteggere possibilmente la ferita contro tocchi.

-        Niente pommate, oli, altri disinfettanti

-        Non aprire flittene

-        Proseguire con l¹applicazione di Aeth. Lavandulae finchè la ferita è chiusa

-        Quando la ferita è chiusa: applicazione di Ung. Consolidae e Aeth. Lavandulae fino alla completa guarigione

 

 

2.3    Ematomi

Ematomi sono emazia (rottura di capillari) del tessuto cutaneo o sottocutaneo. Se succedono molto facilmente e spesso, sono sintomo di una coagulazione disturbata che è da chiarire dal medico. Molto spesso si tratta:

-        di una mancanza di calcio o

-        di pazienti che si medicano con anticoagulanti

-        di una iniezione intravenosa malfatta

-        per un colpo o una botta

 

I fagociti / macrofagi del sistema immunitario smaltiscono col tempo il sangue (coagulato) che si trova nel tessuto connettivo.

Un¹aiuto possono dare delle pommate che contengono eparina come p.es. Hirudoid f Gel.

 

3.0 Trattamento delle cicatrici

Rigenerazione tramite mitosi, dopo lesioni, di tessuto epiteliale,

connettivo e capillare. Completo di strato germinativo se

superficiale, se più profondo con tessuto cicatrizzante.

Uso di Aeth. Lavendulae come disinfettante e cicatrizzante.

 

3.1 Le  fasi principali

A) Fase essudativa.

B) Fase di riassorbimento.

C) Fase proliferativa.

D) Cicatrizzazione.

 

                  3.1.1 Preliminare: fino al 3° giorno

                  3.1.2 Proliferativa

                  3.1.3 Cicatrizzazione

 

 

3.1.1   Preliminare: fino al 3° giorno

- Essudativo poche ore: la ferita si chiude tramite secreti della ferita e per coagulazione del sangue.

- Riassorbimento 1...3 giorni: fagocitosi di microbi e cellule distrutte. Disinfezione e sostegno fagocitosi.

 

3.1.2   Proliferativa

Dal 4° al 7° giorno: formazione di tessuto granuloso (connettivo e capillari ‹> congelato);

chiusura dall¹esterno con epitelio.

 

3.1.3   Cicatrizzazione

Dopo l¹8° giorno: trasformazione da ³granuloso² in ³cicatrizzato² (senza corium, peli,

ghiandole sudorifere e sebacee) formazione epidermica dai bordi.

 

3.2 Tipi di guarigione

Primaria: guarigione in ca. 1 settimana perché piccola lesione senza cicatrice notevole

secondaria: guarigione più lunga con cicatrici notevoli.

 

3.3 Trattamento delle cicatrici

Comincia 2 settimane dopo la cicatrizzazione completa con un massaggio a base di unguento

cicatrizzante e ca. dopo 2 mesi con un trattamento anti-focolaio.

 

Unguentum cicatrizzante:

Rp. Contratubex-Gel (Merz + Co. Frankfurt).

 

D.S. Massaggiare 2 p.d. 10 min. la cicatrice col gel. Evitare sole e calore sulla cicatrice! (cerotto).

 

Il gel contiene: estratto di cipolla, eparina e allantonina..

L¹eparina è contenuta in Hirudoid forte (SANKYO-Pharma).

Allantonina in Unguentum Consolidae (Symphytum) (Hänseler).

Una preparazione ³casalinga² sarebbe:

 

Unguento cicatrizzante:

* R.p. Unguentum Consolidae                  100          (Hänseler)

Allium cepae (cipolla)                               50

 

f. Estratto su piccolo fuoco per 10 min., poi aggiungere

 

** R.p. Unguentum Hirudoid forte            50            (SANKYO)

 

f. Unguentum cicatrizzante

D.S. Massaggiare 2 p.d. 10 min. la cicatrice con l¹unguento. Evitare sole e calore sulla cicatrice (cerotto).

 

Il trattamento anti-focolaio si fa una, al massimo 2 volte o con la neuralterapia (iniezione di Xylocain 2% ASTRA) con ago fine (Sterican 0,4x40 mm, Braun) sottocutaneo dove si trova la cicatrice o con massaggio perpendicolare alla cicatrice dopo aver applicato un anestetico locale (spray Aethylchlorid, Sintetica SA) in pezzi di ca. 1Š2 cm.

 

Unguentum Consolidae:

* R.p. Grasso di maiale                            200

Hb. Consolidae (Symphytum)                 50

 

Far sciogliere il grasso a fuoco basso. Aggiungere Hb. e lasciar macerare per 10 min. Filtrare con garza fine e pressare ‹> (vasetto ermeticamente chiuso).

D.S. Applicare sulle cicatrici.

 

** Invece di applicare l¹eparina in forma di unguento, mia nonna metteva le sanguisughe vicino alla cicatrice, il che procura, in una sola volta, una medicazione che dura ca. 6 mesi.

 

 

4.0 Variazioni superficiali della pelle

Non sporgono, non sono incise.

 

4.1  Macchie bianche

Eccesso di fibre connettive nel derma e mancanza di melanina (es. cicatrici). Mancanza ereditaria di melanina ‹> ³Albinismo² (fotofobico, nistagismo e vista debole).

 

4.2 Macchie rosse (eritema)

                  4.2.1       Infiammazioni

                  4.2.2       Sistema circolatorio (naevus flammeus)

 

4.2.1   Infiammazioni

Le istamine aumentano la circolazione dermica ‹> rossore; sostanze chimiche o escreti di batteri e anche troppo sole.

Se la pelle è fortemente surriscaldata sono possibili:

- spasmi, collasso circolatorio, ³colpo si sole²

- spasmi causati dalla perdita di sodio in seguito alla traspirazione (sudore)

- collasso circolatorio per ipovolemia (perdita di liquidi) e deflusso venoso disturbato

- ³colpo di sole²: aumento della temperatura e poi collasso.

 

 

Eritema causato da esposizione al sol (luce ultravioletta). Secondo l¹intensità e la durata, apparizione di rossore e bruciore fino alla formazione di flittene. Il culmine dell¹infiammazione si manifesta da 14 a 24 ore dopo la bruciatura e la desquamazione dell¹epidermide.

 

 

 

4.2.2   Sistema circolatorio (naevus flammeus)

Nel caso in cui è localmente dilatato dalla nascita o a causa di un¹infiammazione.

 

Buoni successi con gli interventi della terapia laser.

Come antistaminici si prescrivono: il cortisone, il calcio, l¹oleum nigellae.

 

 

Naevus flammeus (innato):

dilatazione di capillari dermici.

 

 

4.3 Macchie cianotiche

Specialmente dita di mani e piedi, naso, labbra in caso di malattie cardiache e polmonari o a causa di un impedimento di deflusso venoso o di policitemia (eccesso di produzione di cellule sanguigne).

 

4.4 Macchie marroni

Sovraproduzione di melanina dovuta a disturbi endocrini o avvelenamenti.

Si presentano in gravidanza o per uso di ormoni contraccettivi o di sostanze fotoattive.

Macchie di ³senescenza²; macchie della sindrome posttrombotica.

 

 

4.5 Vitiligo (macchie bianche)

Mancanza di pigmentazione (melanina) acquisita. Mani, faccia, zona anogenitale, anche capelli; macchie simmetriche. In seguito a diabete, malfunzionamento della tiroide, lupus eritematodus, anemia perniciosa; probabilmente processo autoimmunitario. Proteggere dal sole le parti in causa.

 

 

 

4.6    Iperidrosi

Le sudorazioni eccessive possono avere diverse causa

-        disturbi ormonali di ghiandola surrenale

-        disturbi ormonali sessuali (vampate in menopausa)

-        attacchi di panico o di stress

-        variazione genetica

 

Per certi mestieri è abbastanza scomodo, ma al solito non si tratta di una malattia. Quindi si tenta aiutarsi con il trattamento di sintomi (in casi lievi):

-        tè di salvia oarale o come compresse

-        sostanze adstringenti come Hamamelis

-        sostanze tanniniche come Cort, quercia

o varie combinazioni come compresse o bagni.

 

In casi gravi si tenta di ³tappare³ le ghiandole sudoripare con cloruro di alluminio (AlCl3*6H2O) soluto a mass. 20% in un Gel di metilcellulosa (Adulsion MH 300) e acqua purificata. Per le ascelle funziona abbastanza, per mani e piedi ogni tanto. Vedi ricetta 22).

 

Per i casi di stress e panico conviene di trattare seriamente il disturbo basilare o con un trattamento ³allenamento all¹autonomia³ o con una psicoterapia.

 

In caso di vampate serve poco a trattare il sudore. Meglio curare i sbalzi ormonali (p.es. con Cimicifuga). Vedi capitolo: ³Malattie dell¹apparato procreativo³

 

Per disturbi dell¹apparato ormonale (surreni) conviene di trattare questo disturbo e non il sudore che è solo uno dei sintomi della malattia.

 

 

5.0 Variazioni sporgenti della pelle

Su o nella pelle. Sulla pelle resti di unguento, sporco, seborrea, sudore, funghi.

 

 

5.1 Ichthyosis vulgaris

Inspessimento ereditario dell¹epidermide con squame.

                  5.1.1       Ichthiosi (totale)

                  5.1.2       Ichthiosi (dettaglio)

 

 

5.1.1   Ichthyosi (totale)

 

 

5.1.2 Ichthyosi (dettaglio)

 

 

 

5.2 Psoriasi vulgaris

Probabilmente di origine metabolica; macchie rosse con squame argentee; corneificazione accelerata; predisposizione e fattori di scatto come alcool, stress, infezioni, irritazioni tossiche o allergiche.

                  5.2.1       Psoriasi grave

                  5.2.2       Psoriasi media

 

 

5.2.1   Psoriasi grave

Questa malattia si riscontra tra l¹1 e il 2% della popolazione.

Essa affligge soprattutto i gomiti, le ginocchia, l¹osso sacro e il cuoio capelluto.

 

 

5.2.2   Psoriasi media

Questa malattia può manifestarsi dopo un¹angina tonsillare acuta.

 

 

 

5.3 Pityriasis

Corneificazione rapida e incompleta. La causa è un fungo. Normalmente guarisce da sola in poche settimane.

                  5.3.1       Pityriasis versicolor

                  5.3.2       Pityriasis rosea

 

5.3.1   Pitiriasis versicolor

 

 

 

5.3.2   Pitiriasis rosea

 

 

5.4 Eczema e simili

Di contatto, non allergico, allergico o microbico. Prude, è rosso, provoca essudati, croste.

C¹è un test epicutaneo per determinare gli allergeni.

                  5.4.1       Eczema di contatto non allergico (non specifico)

                  5.4.2       Eczema di contatto allergico (a sostanze specifiche)

                  5.4.3       Microbico (allergie a microbi)

 

 

Si nota un eritema sul test 5 e 6.

 

 

5.4.1 Eczema di contatto non allergico (non specifico)

Nelle casalinghe è provocato da detersivi, o di origine meccanica, chimica (petrolio).

 

 

 

5.4.2   Eczema di contatto allergico (a sostanze specifiche)

Tante sostanze possibili. Test epicutaneo per evitare sostanze allergeniche.

                                5.4.2.1 Eczema allergico cronico

                                5.4.2.2 Eczema allergico acuto

 

 

5.4.2.1   Eczema allergico cronico

 

 

5.4.2.2   Eczema allergico acuto

 

 

 

5.4.3   Microbico (allergie a microbi)

Spesso sintomo di tonsillite, bronchite, prostatite (latente).

Trattamento coadiuvante ‹> antistaminici, germicidi.

 

 

 

5.5 Neurodermite

Eczemi che prudono tanto, combinati spesso con asma bronchiale e/o raffreddore del fieno

dall¹infanzia; spesso di notte e sotto stress ‹> antistamine.

 

 

 

5.6 Orticaria

Formazione di flittene con prurito forte. Allergico o fisico. In casi massicci pericolo di choc.

Trattamento coadiuvante con antistamine.

                  5.6.1       Orticaria allergica dopo un trattamento con antibiotici

                  5.6.2       Orticaria dopo l¹applicazione di freddo

                  5.6.3       Orticaria come conseguenza di calore e sudore

 

5.6.1  Orticaria allergica dopo un trattamento con antibiotici

 

 

 

5.6.2   Orticaria dopo l¹applicazione di ghiaccio

 

 

 

5.6.3   Orticaria come conseguenza di calore e sudore

 

 

5.7 Impetigo contagiosa

Infezione di staffilo-o streptococchi: pustule, croste, nodi linfatici ingrossati e spesso prurito.

Divieto di trattamento per naturopati, pomata germicida o olio germicida, come trattamento coadiuvante. Cave! contagioso.

                  5.7.1       Impetigo contagiosa con flittene piccole

                  5.7.2       Impetigo contagiosa con flittene grandi

 

5.7.1  Impetigo contagiosa con flittene piccole

 

 

 

5.7.2   Impetigo contagiosa con flittene grandi

 

 

5.8 Tumori della pelle

Basaliomi, spinaliomi, melanomi (maligni).

In caso di sospetto consultare il dermatologo.

                  5.8.1       Basalioma

                  5.8.2       Spinalioma

                  5.8.3       Melanoma maligno

 

 

5.8.1   Basalioma

Appare in faccia e sul cuoio capelluto.

Semimaligno. Raramente crea metastasi.

Divieto di trattamento per i naturopati.

Con citostatici locali quasi 100% di guarigione.

In caso di sospetto consultare il dermatologo.

                                5.8.1.1 Basalioma noduloso

                                5.8.1.2 Basalioma ulcerante

 

5.8.1.1       Basalioma noduloso

 

 

5.8.1.2       Basalioma ulcerante

 

 

  

 

 

5.8.2   Spinalioma

 

 

In posti esposti a frequenti irritazioni.

Epitelio pavimentoso, maligno ‹> metastasi.

Divieto di trattamento per i naturopati;

labbra, ano, pene, vulva, cicatrici.

Citostatici locali ed ev. operazione.

 

5.8.3   Melanoma maligno

Noduli molli scuri circondati da rosso infiammato.

Metastasi.

Segni sospetti:

- variazioni pelle crescente che non guarisce

- rapida crescita di un neo

- superficie nodulosa

- aumento di pigmentazione

- anello rosso, infiammato intorno al neo

- tendenza a sanguinare

- formazione tumorale

- noduli satelliti

- ingrossamento nodi linfatici locali

- impressione di ³lavoro² nel tumore.

                               

5.8.3.1 Melanoma iniziale

                                5.8.3.2 Melanoma maligno noduloso

 

 

5.8.3.1   Melanoma iniziale

 

 

 

5.8.3.2 Melanoma maligno noduloso

 

 

5.9 Variazioni subcutanee

Ascessi, fistule, cisti

                  5.9.1       Ascesso

                  5.9.2       Fistole

                  5.9.3       Cisti

 

 

5.9.1   Ascesso

Concentrazione di pus sotto la pelle. Forma infiammata: rossa con calore, rossore e dolore; forma ³fredda² in casi cronici (es. tubercolosi)

(vedi ricetta 3 indicata in seguito).

 

5.9.2   Fistule

Tubulo di secrezione anormale da un organo più profondo. Consultare il medico.

 

5.9.3   Cisti

Liquido incapsulato in epitelio (autentici, atenomi) e tessuto connettivo (pseuso-; sudorifere, sebarifere).

Consultare il medico per un controllo.

(vedi ricetta 4 indicata in seguito).

 

5.10    Malattie parassitarie

Scabbia, pidocchi.

                  5.10.1     Scabbia

                  5.10.2     Pidocchi

 

5.10.1    Scabbia

Infezione da parassita con forte prurito.

                                5.10.1.1 Germe

                                5.10.1.2 Infezione

                                5.10.1.3 Caratteristiche

                                5.10.1.4 Posti prediletti

                                5.10.1.5 Complicazioni

 

5.10.1.1     Germe

Milba (tipo di ragno)

 

 

 

5.10.1.2     Infezione

Contatto diretto (spesso sessuale, ma anche tramite biancheria infetta).

 

 

5.10.1.3     Caratteristiche

Righe bianche sotto la pelle (tunnel della femmina) con uova e al termine la milba: nodi, pustole, prurito durante la notte. 17 giorni per riproduzione.

 

5.10.1.4     Posti prediletti

Tra le dita, sui polsi, organi sessuali, ascella, ombelico, piede interno.

 

 

5.10.1.5     Complicazioni

Graffi in seguito a prurito, infezioni secondarie, eczemi, linfadenite locale.

Divieto di trattamento per i naturopati.

(vedi ricetta indicata in seguito).

 

5.10.2        Pidocchi

Insetti che succhiano sangue e sono portatori di malattie.

                                5.10.2.1 Testa

                                5.10.2.2 Vestiti

                                5.10.2.3 Feltro

 

 

5.10.2.1     Testa

Creano prurito da secreto, depositano nisse (uova) nei capelli.

(vedi ricetta 1 indicata in seguito).

 

5.10.2.2     Vestiti

Le uova nei vestiti trasmettono Rickettsia prowazelci, Borrelia vecurrentis,

Rickettsia quintana.

 

5.10.2.3     Feltro

Peli pubici, prurito, infezione quasi sempre per contatto sessuale.

 

 

 

6.0 Sostanze attive per il trattamento della pelle

Antimicotici, fungicidi: Olio di frumento, Aeth.: Melaleuca, Lavanda, Mirra; Tannino substrato grasso, acido, salato.

 

Virostatici: Aeth.: Melaleuca, Eucalipto, Niaoli, Mirto, Lavanda, Thuja; Tannine.

 

Battericidi: Aeth.: Melaleuca, Lavanda, Mirra; Tannine.

 

Disinfettanti: Alcool; Aeth.: Lavanda, Melaleuca pura.

 

Antistamine: Calcio (Kalzium Sandoz effervescente); Ol. Nigellae, Camomilla

(vedi ricetta 5 indicata in seguito).

 

Germicidi: Lavaggio con decotto di quercia (tannina) o tè forte, poi applicazione di oli germicidi.

(vedi ricetta 6 indicata in seguito).

 

Antiallergici: Lavanda, Camomilla, Melissa, Efedrae.

 

Fibrostatici: Geranio, Rosmarino, Finocchio, Ginepro, Pepe, Incenso

(vedi ricetta 7 indicata in seguito).

 

Rigenerativi cicatrizzanti: Lavanda.

 

7.0 Ricettario dermico

 

7.1 Pidocchi:

       Rp.     Aeth. Bergamotto

                  Aeth. Eucalipto

                  Aeth. Geranio

                  Aeth. Lavanda                           aa       01          (tutti antiparassitari)

                  Ol. Girasole                              ad       50          (l¹olio impedisce la respirazione ai pidocchi, occlude le trachee).

       D.S. Massaggiare il cuoio capelluto la sera. Coprire con foglio di alu durante la notte. Lavare la mattina e pettinare con pettine fine (farmacia). Ripetere per tre/quattro volte. Lavare almeno a 70o tutto ciò che ha avuto contatto con i capelli come prevenzione.

 

7.2 Scabbia: (coadiuvante)

       Rp. Hb. Tanacetum vulg. 100 (forte antiparassitario. Non ingerire)

       D.S. Decotto 3 c.m./1/2 l 15 min. applicare più volte al dì sulle parti infette. Aggiungere decotto all¹acqua per lavarsi. Lavare al min. 70° biancheria, lenzuola.

 

 

7.3  Foruncoli, ascessi:

       Rp.     Aeth. Bergamotto                                              (calmante, germostatico)

                  Aeth. Lavanda                                                   (germicida)

                  Aeth. Camomilla                      aa       1            (granulazione ferita)

                  Ol. Girasole                              ad       30          (veicolo di trasporto transdermico)

       D.S. 1Š2 volte al dì compresse calde con qualche goccia di olio sul foruncolo. Cerotto con qualche goccia di olio e grappa per assorbire il pus. Misure per disintossicazione e fortificare il sistema immunitario.

 

7.4 Cisti superficiali: (coadiuvante)

       Rp.     Aeth. Geranio                                      2            (antiedematico)

                  Ol. Enotera ad 30 (metabolismo prostaglandine)

       D.S.   Spalmare poche gocce 1Š2 volte al dì sulla ciste.

 

7.5 Antistaminico cutaneo: esempio

       Rp.     Ol. Nigellae sat.                                  10          (antistaminico)

                  Ol. Calendula                                      15          (dermocalmante)

                  Aeth. Benzoe                                       0.2         (dermoprotettivo)

                  Aeth. Lavenda angust.                        1            (germicida)

                  Aeth. Camomilla matr.                      0.5         (granulazione)

       D.S.   Spalmare più volte al dì poche gocce sulla parte che prude.

 

7.6 Germicida cutaneo:

       Rp.     Aeth. Melaleuca                                  0.5         (virostatico, germicida, fungicida)

                  Aeth. Lavanda Angust.                        1            (germicida)

                  Aeth. Mirra                                          0.2         (fungicida)

                  Ol. Frumento                                      10          (antiossidante)

                  Ol. Girasole                              ad       30          (veicolo di trasporto, diluente)

       D.S.   Spalmare poche gocce sulle parti infette 1Š3 volte per dì.

 

7.7 Fibrostatico:

       Rp.     Aeth. Geranio                                      0.5         (regolatore ormoni tessutali)

                  Aeth. Rosmarino                                1            (microcircolazione)

                  Aeth. Incenso                            aa       1            (antiedematico)

                  Ol. Enotera                                          10          (metabolismo, prostaglandine)

                  Ol. Sinapis                                          5            (metabolismo lipidi)

                  Ol. Jojoba                                 ad       50          (dermoregolatore)

       D.S.   Spalmare 1...3 volte al dì sulle parti fibrinose.

 

7.8 Anticallo (duroni):

       Rp.     Aeth. Benzoe                                       5            (protettivo, emolliente cheratina)

                  Aeth. Lavanda Angst.                          1            (rigenerativo)

                  Ol. Frumento                                      25          (rigenerativo)

                  Ol. Calendula                           ad       50          (dermocalmante)

       D.S.   Spalmare 1Š2 volte al dì poche gocce sui duroni finché spariscono.

 

7.9 ³Capillari²

       Rp.     Hb. Melilotus                                     50

                  estratta in

                  Ol. Frumento

                  Ol. Calendula

                  Ol. Arnica

                  Ol. Iperico

                  Ol. Jojobae                    aa       ad       250

                  Aeth. Prezzemolo                               8

       D.S.   Spalmare 2 volte al dì un paio di gocce sulle parti attaccate per almeno 6 mesi.

 

 

7.10    Cellulite

           Rp.     Aeth. Rosmarino                            3

                      Aeth. Geranio

                      Aeth. Finocchio

                      Aeth. Pepe nero

                      Aeth. Incenso

                      Aeth. Ginepro                       aa       1

                      Ol. Enotera                                      20

                      Ol. Nigellae                                     30

                      Ol. Frumento                        ad       100

           D.S.    Spalmare 1 cucchiaio da tè 1Š2 volte al dì sulle zone cellulitiche.

 

7.11    Antimicotico per il corpo

           Rp.     Aeth. Melaleuca                              7

                      Aeth. Mirra                                      2

                      Aeth. Lavanda angust.                    3

                      Aeth. Benzoe Siam                         2

                      Ol. Enotera                                      20

                      Ol. Nigellae Sativa                         50

                      Ol. Frumento                        ad       200

           D.S.    Spalmare 1 cucchiaio da minestra una volta al dì sul corpo.

 

7.12    Antimicotico unghie

           Rp.     O.E. Limonis                                   0.5

                      O.E. Melaleuca                               2

                      O.E. Thujae                                     2

                      O.E. Mirra                                       0.5

                      O.E. Benzoe                                    1

                      O.E. Incenso                                   0.5

                      Adeps suinis (coct)              ad       50

           D.S.    Spalmare 2 volte al dì sull¹unghia.

 

7.13    Cura unghie / mani rigenerativa

           Rp.     Dikla-Crema (Doetsch Grether AG, Basilea)

           D.S.    Massaggiare sulle unghie e le cuticole da 1 a 2 volte al dì.

 

7.14. Neurodermite

Rp. Urina** rec. (propria)             q.s.

S. spalmare sulle parti colpite con un battuffolo di ovatta 1 Š 3 volte al dì. Lasciar essicare. Poi:

Ol.Nigellae                                     50

S. spalmare poche gocce sulle parti colpite. Poi ev.

Ung.Zinci                                        50          (vedi eczemi)

S. spalmare sulle parti colpite come protezione.

** oppure p.es. Carbamid Emulsion Widmer

 

7.14a. Neurodermite

Rp. Aeth. Chamom. Matric.          gtt.        III

Aeth Benzoae                                  gtt.        VII

Aeth. Lavandulae                            gtt.        XX

Ol Oenotherae                                              10

Ol. Nigellae                                    ad         30

Spalmare dolcemente sulle zone colpite 1 Š volte al dì

 

 

7.14b. Neurodermite

Rp. Tinct. Stip. Dulcamarae                         50

D.S. ingerire 3 volte al dì 3 pipette (ml) in un pò di acqua tiepida

 

7.14c. Neurodermite

Rp. Hb. Malvae neglectae                                                       (var. Quercia, Tè nero)

Hb. Violae odoratae

m.f. infusione                                                230                      (var. Invece infuso: Idrolato Hamamelidis)

adde Zinci crudi                                           2

Lecitina gran.                                 c.t.         VI

f. solutum acquosum (1)

Ol. Nigellae                                                  10

Ol. Oenotherae                                             15

Aeth. Benzoae                                gtt.         X                          (var. Aggiunta: Aeth. Lavand. XX; Chamom.V)

Vit E (extr.Ol.veget.)                                   2

m.f. solutum oleosum (2)

f. emulsionem (2) in (1)

D.S. spalmare dolcemente sulla regione dolente da 1 Š 2 volte al dì. 

 

7.14d. Neurodermite

Rp. Calcio glicofosfato 50%                        100

D.S. Ingerire due volte al dì da 2 Š 3 pipette (ml) o spalmare diluito 1:5 con dell¹idrolato di lavanda

 

7.14e. Neurodermite, lavaggio pelle

Pruri-med                                                     500 ml

Permamed Basel

D.S. secondo le istruzioni del produttore

 

7.14f.  Neurodermite, dopo lavaggio

Hydrolat. Hamamelidis

Vel* Hydrol. Rosae

Vel Hydrol. Lavandulae                   q.s

D.S. Spalmare con un battuffolo di ovatta

Lasciar asciugare

 

7.14g. Neurodermite, emulsione dermacurante

Oxid. Zinci crudi                                          5

Ol. Oenotherae                                             10

Ol. Nigellae                                                 10

m.f. unguentum (1)

Hydrol. Hamamelidis

Vel Hydrol. Rosae

Vel Hydrol. Lavandulea                               75

Lecitina                                                         q.s.

m.f. liquidum (2)

Adde (1) a (2) a gocce

m.f. emulsionem

D.S. spalmare sulle parti colpite

 

* vel = oppure

 

 

 

7.15. Eczemi (Ung.Zinci)

Rp. Zinci oxid.crudi

Ol. Jojobae                                     aa         25

Vaselini albi     ad              100

M.f. pasta. D.S. Pommata di zinco. Spalmare su eczemi oppure usare come protezione solare.

 

7.16. Acne giovanile

Rp. Acqua Hamamelidis                             30

Cloruro di sodio NaCl                                 3

Succus Limonis                                           2

Lecitina gran.                                                50

m.f. solutum (1)

Ol. Oenotherae                                             10

Aeth.Lavandulae                             gtt.         XXX

Aeth.Bergamottae                          gtt.         X

m.f. solutum (2)

m.f. emulsionem (2) in (1)

D.S. spalmare poche gocce sulle parti colpite due volte al dì.

 

7.17. Parestesie circolatorie delle estremità (diabete, fumatori, Š)

Rp. Ol. Calendulae

Ol. Hyperici

Ol. Arnicae                                     aa ad     50

D.S. spalmare 1 Š 3 volte al dì sulle parti colpite.

 

7.18. Cicatrizzante

Rp. Contratubex-Gel (Merz + Co. Frankfurt).

D.S. Massaggiare 2 p.d. 10 min. la cicatrice col gel. Evitare sole e calore sulla cicatrice! (cerotto).

 

7.19. Psoriasis

Rp. TM Mahoniae                                        50

Halibut cps.                                    No.        V

Vit. E 300 cps.                                No         II

Adeps suillus                                  ad          100

m.f. unguentum

D.S Spalmare da 1 ... 3 volte al giorno sulle zone squamose o/e dolenti con un pò  di pomata.

 

7.20. Ustioni fresche

Rp. Aeth Lavendulae                                    50

D.S. applicare sulla ustione ogni 2 Š 3 ore dopo aver rafreddato l¹ustione con acqua fredda per ca. 20 minuti.

 

7.20a. Ustioni chiuse

Rp. Ung. Consolidae (Hänseler)

D.S. applicare sull¹ustione fino a completa guarigione

 

7.21.  Antieritema (punture insetti, ustioni solari)

Rp. Aeth. Lavendulae                                   4

Aeth. Chamom.matr.                                   0.5

Aeth. Geranio                                               1

Ol. Nigellae sat.                             ad          30

D. in vitro spruzzatore. S. Spruzzare sulle zone irritate e arrossate più volte al dì.

 

 

7.22. Sudore abituale alle mani, piedi, ascelle

Rp:  Adulsion MH 300                                 0,75 g                 (Metilcellulosa)

Aqua purificata  H2O                     ad          50,00 g.

m.f. Gel (lasciar gonfiare per 24 ore)

adde

Cloruro di alluminio AlCl3 x 6H2O            6,25                      (mass. 10,00) g,

m. f. Gel

D.S. spalmare sulle parti critiche (ascelle, mani, piedi) la sera. Inizialmente ogni due giorni. Poi una volta la settimana per qualche mese.

 

7.22.a Caldane menopausali

Rp.Fol Salviae                               pz.         XV        (regolatore ormonale)

Fol. Theae                                      c.t.         II           (adstringente)

Zucchero                                        gr           300        (meglio fruttosio, melassa gran.)

Sale                                                 c.t          V

Fruct. Limonis smezz.                  pz.         II

Acqua                                              l            4

f. Decoctus 20 minuti, rafreddare, spremere, filtrare

Adde Birra                                      bott.       1            (regolatore ormonale)

f. Imbottigliare e in frigo

(se si vuole ³frizzante², mettere al sole per 2 Š 3 giorni)

D.S. Bere una bottiglietta al dì.

Controindicazione: epilettici (salvia)

 

7.23. Veruche

Rp. Acetocaustin (Chloressigsäure)          (ricetta medica!)

f.

- Vaselina intorno alla veruca (2 Š 3 millimetri)

- applicare pochissimo Acetocaustin sulla veruca (cave! caustico)

- applicare cerotto con assorbente

- las ciare per ca. una settimana

- sostituire cerotto assorbente con un cerotto semplice

- asciare per un giorno

- tirare via il cerotto con la veruca

se la veruca non si stacca: ripetere la procedura.

 

 7.23a. Veruche

Rp. Succ. Chelidoniae maj. Rec.               q.s.

S. tamponare il succo sulla veruca giornalmente

 

7.23b. Veruche

Rp. Aeth. Thujae                                          10

D.S. penellare giornalmente 1 gt. Sulla veruca. Cave! Non ingerire!

 


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