AF 4.20 Sistema immunitario

Enciclopedia di Medicina Popolare medio europea

MedPop


secondo Thibodeau & Patton: Anatomia e fisiologia CEA 2005

HOME .php .html .pdf Immunitario Linfatico
Autore: P. Forster

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a cura di Daniela Rüegg

Questo trattato, che si attiene strettamente al testo di THIBODEAU & PATTON è un buon esempio di come, concentrandosi su un'idea restrittiva, si riesca a limitare e a ridurre una funzione elementare della vita ad un aspetto particolare di quest'ultima e mi spiego:

Approfondimento, immagini: Sistema immunitario uniroma2.it
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1.  Funzioni principali

Protezione di cellule e tessuti e riciclaggio / smaltimento di residui di ogni genere.


Coinvolgimento nell'organismo

1.1  Protezione di tessuti e cellule

Il sistema immunitario protegge il corpo contro aggressori esterni e interni
Gli aggressori esterni comprendono

Gli aggressori interni sono:

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1.2  Smaltimento e riciclaggio di residui

Il sistema immunitario decompone e smaltisce:

2.  Organizzazione del sistema immunitario


Sono trattati i seguenti temi:
Coinvolgimento Meccanismi immunitari tessutali Meccanismi immunitari cellulari Cellule immunitarie

2.1  Coinvolgimento nell'organismo

Il sistema immunitario è continuamente al lavoro (molto ridotto in stato di spiccata simpatotonia)

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2.2  Meccanismi immunitari tessutali

Immunità non specifica

L'immunità non specifica presiede alla difesa generale contro qualunque cosa venga riconosciuta come "non sé" (patogeno)

Immunità specifica

L'immunità specifica agisce contro specifici agenti nocivi

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2.3  Meccanismi immunitari cellulari

Interferone: proteina sintetizzata e rilasciata in circolo da certe cellule se invase da virus. Altre sostanze "messaggere", come interleuchine, hanno altre funzioni in parte non ancora molto chiare

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2.4  Cellule immunitarie

Cellule immunitarie non specifiche

Cellule primarie per l'immunità non specifica sono: neutrofili, monociti, macrofagi e cellule assassine naturali (natural killer)

Cellule immunitarie specifiche

Tipi primari di cellule per l'immunità specifica sono: i linfociti denominati cellule T e cellule B

3.  Immunità innata (non specifica)

Sono trattati i seguenti argomenti:
Resistenza di specie Barriere meccaniche e chimiche Infiammazione Cellule assassine naturali NK
Complemento (non specifico)

3.1  Resistenza di specie

Caratteristiche generiche di un organismo o specie che difendono contro agenti patogeni

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3.2  Barriere meccaniche e chimiche

Prima linea di difesa
L'ambiente interno del corpo è protetto da barriere formate dalla pelle, dalle mucose, e dalle tonsilleLa pelle e le mucose forniscono ulteriori meccanismi immunitari: sebo, muco, enzimi, acido cloridrico dello stomaco, fauna e flora intestinale

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3.3  Infiammazione

Seconda linea di difesa

Sono trattati i seguenti argomenti:
Risposta infiammatoria Fagocitosi

Risposta infiammatoria

I tessuti danneggiati innescano risposte che contrastano il danno e promuovono la restaurazione della normalità:


Fagocitosi

Ingestione e distruzione di microrganismi o altre piccole particelle da parte dei fagociti:

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3.4  Cellule assassine naturali NK

(Natural killer NK): linfociti che uccidono cellule tumorali e cellule infettate da virus. Modalità di uccisione delle cellule: lisi delle cellule dopo danneggiamento delle rispettive membrane plasmatiche (lisosomi, perossidi)

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3.5  Complemento (alternativo, non specifico, innato)

Gruppi di enzimi che determinano lisi delle cellule quando vengono attivati da meccanismi dell'immunità specifica o non specifica (vedi anche 5.2.3). La reazione non specifica è attivata da tipiche strutture membranose di batteri.
La proteina C3b del complemento, attivata senza stimolazione antigenica, provoca i completi effetti del complemento legandosi direttamente a batteri (in presenza di properdina) e perforandoli.
Non è molto efficace ma importante per la generazione di nuovi anticorpi: nella susseguente fagocitosi sono formati dei relativi antigeni.

Approfondimento, immagini → Complemento uniroma2.it
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4.  Immunità specifica (mediata da anticorpi)

Sono trattati i seguenti argomenti:
Introduzione Linfociti B (anticorpo-mediato) Anticorpi Linfociti T (cellula-mediata) Complemento (specifico)
Tipi d'immunità specifica

4.1  Introduzione

Sono trattati i seguenti argomenti:
Linfociti Concentrazioni di linfociti Trasporto e distribuzione di linfociti Linfociti B Linfociti T

Linfociti

L'immunità specifica appartiene alla terza linea di difesa rappresentata dai linfociti, due classi differenti di un tipo di globuli bianchi del sangue:

Concentrazioni di linfociti

I linfociti sono più strettamente addensati nelle loro sedi di sviluppo: midollo osseo, timo, linfonodi, milza, mesenterio


Trasporto e distribuzione di leucociti → linfociti


Diapedesi di leucociti

I leucociti seguono il flusso sanguigno e vengono distribuiti così ai tessuti; tornano poi al circolo sanguigno con una tendenza alla continua ricircolazione.

La fuoriuscita dei leucociti dai vasi sanguini nel tessuto connettivo lasso avviene tramite un movimento attivo delle cellule, la diapedesi.


Linfociti B

Meccanismi delle cellule B: immunità mediata da anticorpi; producono anticorpi che marcano gli agenti patogeni


Linfociti T

Le cellule T attaccano i patogeni direttamente: classificate come elementi dell'immunità mediata da cellule

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4.2  Linfociti B (immunità anticorpo-mediata)

Sono trattati i seguenti argomenti:
Sviluppo di linfociti B Teoria della selezione clonale di linfociti B

Sviluppo di linfociti B

Le cellule B si sviluppano in due stadi:

Le cellule B sono le progenitrici delle:


Teoria della selezione clonale di linfociti B

Il corpo contiene diversi cloni di cellule B, ciascuno commissionato dai suoi geni a sintetizzare differenti anticorpi
Quando un antigene entra nel corpo seleziona un clone le cui cellule sintetizzano gli anticorpi che gli corrispondono e stimola queste cellule a proliferare e produrre molti anticorpi
I cloni selezionati dagli antigeni sono linfociti B selezionati in base alla forma dei recettori dell'antigene situati sulla membrana plasmatica dei linfociti stessi

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4.3  Anticorpi

Proteine (immunoglobuline) secrete dalle cellule B attivate (plasmacellule)

Sono trattati i seguenti argomenti:
Biochimica di anticorpi Anticorpi "innati" Classi di anticorpi Immunità umorale Riconoscimento di sostanze

Biochimica di anticorpi

Una molecola di anticorpo consiste di due catene polipeptidiche leggere e di due catene pesanti; ciascuna ha due siti leganti l'antigene e due siti leganti il complemento


Anticorpi "innati"

I bambini nascono con differenti cloni di cellule B nel midollo osseo, linfonodi e milza; le cellule dei cloni sintetizzano un anticorpo specifico con una sequenza di amminoacidi nella loro regione variabile che è differente dalla sequenza sintetizzata da altri cloni.


Classi di anticorpi

Sono note cinque classi di anticorpi → immunoglobuline Ig: M, G, A, E, D:


Immunità umorale

Le molecole degli anticorpi sono responsabili: dentro il plasma: dell'immunità mediata da anticorpi (immunità umorale)


Riconoscimento di sostanze

Gli anticorpi contrastano le malattie riconoscendo le sostanze estranee o anomale.
Epitopi si legano a una molecola di anticorpo nei siti leganti l'antigene e formano un complesso antigene-anticorpo che può produrre effetti diversi

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4.4  Linfociti T (immunità cellula-mediata)

Sono trattati i seguenti argomenti:
Addestramento nella milza Cellule T killer Cellule T helper Cellule T suppressor Funzione di linfociti T Attivazione di linfociti T

Addestramento nella milza


Cellule T killer

Cellule T che rilasciano linfotossine per uccidere le cellule ritenute o riconosciute patogene perché marcate da anticorpi


Cellule T helper

Regolano la funzione delle cellule B (differenziazione in plasmacellule)


Cellule T suppressor

Sopprimono, cioé bloccano la differenziazione delle cellule B in plasmacellule


Funzione di linfociti T

Le cellule T sono responsabili dell'immunità mediata da cellule e regolano in generale l'immunità specifica


Attivazione di linfociti T

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4.5  Complemento (classico, specifico)

Una componente del plasma consistente in un certo numero di composti proteici (enzimatici):

Attività del complemento specifico

L'attività del complemento può essere avviata sia da meccanismi immunitari non specifici sia da meccanismi immunitari specifici.
Il complemento specifico è attivato da anticorpi. Due anticorpi vicini su una cellula antigenica avviano una cascata enzimatica che finisce nella perforazione della cellula.

Approfondimento, immagini → Complemento uniroma2.it
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4.6  Tipi d'immunità specifica

Sono trattati i seguenti argomenti:
Immunità ereditaria Immunità acquisita Immunità attiva e passiva

Immunità ereditaria / congenita

meccanismi genetici mettono in atto meccanismi d'immunità specifica e non specifica durante il periodo di sviluppo nell'utero materno


Immunità acquisita

Resistenza sviluppata dopo la nascita; due tipi:


Immunità attiva e passiva

Entrambi i tipi d'immunità, la naturale e l'artificiale, possono essere attiva o passiva

Immunità attiva: quando il sistema immunitario risponde a un agente nocivo indipendentemente dal fatto che questo sia naturale o artificiale; dura più a lungo di quella passiva

Immunità passiva: l'immunità sviluppatasi in un altro organismo viene trasferita a un individuo il quale non era previamente immune; dà risultati temporanei, ma la sua protezione è immediata

5.  Il sistema immunitario nell'insieme

5.1  Regolazione del sistema immunitario

Il sistema immunitario, in qualche modo, è regolato dai sistemi nervoso ed endocrino

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5.2  Agenti del sistema immunitario

Gli agenti del sistema immunitario comprendono cellule del sangue, cellule della pelle, cellule delle mucose, cellule del sistema nervoso, cellule del fegato e altri tipi di cellule con le loro secrezioni

6.  Disordini del sistema immunitario

Disordini del sistema immunitario: due meccanismi basilari: eccesso di difesa o mancata reazione agli antigeni

Sono trattati i seguenti argomenti:
Ipersensibilità del sistema immunitario Deficienza immunitaria

#Ipersensibilità

6.1  Ipersensibilità del sistema immunitario

Risposta in eccesso

Sono trattati i seguenti argomenti:
Allergia Autoimmunità Isoimmunità

Allergia

Ipersensibilità ad antigeni innocui dell'ambiente


Autoimmunità

Risposte eccessive ad autoantigeni; denominate malattie autoimmuni


Isoimmunità

Reazione eccessiva ad antigeni appartenenti a individui differenti, ma della stessa specie

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6.2  Deficienza immunitaria

Incapacità dei meccanismi della difesa immunitaria a difenderci contro ignoti patogeni, solitamente dovuta a distruzione della funzione dei linfociti; la principale caratteristica è lo sviluppo di infezioni, insolite o ricorrenti, o di cancro che possono portare a morte

Sono trattati i seguenti argomenti:
Deficienza immunitaria congenita Deficienza immunitaria acquisita

Deficienza immunitaria congenita

Conseguente a inappropriato sviluppo dei linfociti fin dalla nascita


Deficienza immunitaria acquisita

Si sviluppa dopo la nascita per intervento di fattori quali deficienze nutrizionali, droghe immunosoppressorie, altri trattamenti terapeutici, traumi, stress, infezioni virali

Sindrome dell'immuno-deficienza acquisita (Acquired immune deficiency syndrome = AIDS): causata dal virus dell'immunodeficienza umana (human immunodeficiency virus = HIV), che invade le cellule: specialmente cellule del sistema immunitario: inibendo la risposta immunitaria

7.  Annessi

7.1  Impressum

Fonte:

Thibodeau & Patton: Anatomia e fisiologia
CEA 2005

Relatori:

Peter Forster, medico naturista NVS, docente di "Materia medica Popolare" e terapista di tecniche corporee
✝ Bianca Buser, terapista di tecniche corporee, aromaterapia e fitoterapia applicata.

Testo a cura di:

Consuelo Pini, Benedetta Ceresa,
Mario Santoro

Impaginazione e stampa:

Laser, Fondazione Diamante, Lugano

Versione web:

Illustrazioni, collegamenti, cura di
Daniela Rüegg

MmP Vol.I: Anatomia & Fisiologia MedPop
Cc by P. Forster & B. Buser nc-2.5-it
1a edizione 1996 2a edizione 2005

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7.2  Commenti

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