Medicina popolare

per autodidatti

 

maggio 4, 2006

 




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Indice della pagina

 

1.0 Tipi di ossa

1.1Struttura

1.2Funzioni

1.3Porosità

1.4Ossa lunghe

1.5Ossa brevi, piatte e irregolari

2.0 Tessuto osseo

2.1Componenti extracellulari

2.2Matrice organica

3.0 Struttura microscopica del osso

3.1Osso compatto

3.3Apporto sanguigno

3.4Tipi di cellule ossee

4.0 Midollo osseo

4.1Tessuto mieloide

4.2Funzione

4.3Localizzazione

4.4Tipi di midollo

4.5Midollo rosso

4.6Trasformazione del midollo

5.0 Funzioni del osso

5.1Sostegno

5.2Protezione

5.3Movimento

5.4Deposito di minerali

5.5Ematopoiesi

6.0 Sviluppo del osso

6.1Osteogenesi

6.2Ossificazione intramembranosa

6.3Ossificazione endocondrale

7.0 Accrescimento e riassorbimento del osso

7.1Funzionamento

7.2Riassorbimento

7.3Crescita

Dispensa AF 2.6

 

Tessuti dello scheletro

 

© Peter Forster & Bianca Buser

 

Secondo Thibodeau & Patton

Fotoalbum

Pagine correlate: MmP 21.3

MmP 21

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8.0 Riparazione delle fratture del osso

8.1Frattura

8.2Guarigione della frattura

9.0 Cartilagine

9.1Caratteristiche

9.2Tipi di cartilagine

9.3Istofisiologia della cartilagine

9.4Crescita della cartilagine

10.0 Tessuti scheletrici

10.1Ossificazione

10.2Adulti

10.3Età adulta avanzata

11.0 Malattie dei tessuti scheletrici

11.1Neoplasmi

11.2Malattie metaboliche dellʼosso

 


INDICE: Tessuti dello scheletro AF 2.6

 

1.0Tipi di ossa

1.1Struttura

1.2Funzioni

1.3Porosità

1.4Ossa lunghe

1.4.1Diafisi

1.4.2Epifisi

1.4.3Cartilagine articolare

1.4.4Periostio

1.4.5Cavità midollare

1.5Ossa brevi, piatte e irregolari

 

2.0Tessuto osseo

2.1Componenti extracellulari

2.2Matrice organica

3.0Struttura microscopica dellʼosso

3.1Osso compatto

3.1.1Struttura

3.1.2Osteoni

3.1.3Cellule

3.1.4Nutrizione

3.1.5Struttura degli osteoni

3.2Osso spugnoso

3.2.1Trabecole

3.2.2Nutrizione

3.2.3Orientamento spicole

3.3Apporto sanguigno

3.3.1Metabolismo

3.3.2Diramazione

3.4Tipi di cellule ossee

3.4.1Osteoblasti

3.4.2Osteoclasti

3.4.3Osteociti

4.0Midollo osseo

4.1Tessuto mieloide

4.2Funzione

4.3Localizzazione

4.4Tipi di midollo

4.4.1Midollo rosso

4.4.2Midollo giallo

4.5Midollo rosso

4.6Trasformazione del midollo

5.0Funzioni dellʼosso

5.1Sostegno

5.2Protezione

5.3Movimento

5.4Deposito di minerali

5.5Ematopoiesi

6.0Sviluppo dellʼosso

6.1Osteogenesi

6.2Ossificazione intramembranosa

6.3Ossificazione endocondrale

7.0Accrescimento e riassorbimento dellʼosso

7.1Funzionamento

7.2Riassorbimento

7.3Crescita

8.0Riparazione delle fratture dellʼosso

8.1Frattura

8.2Guarigione della frattura

9.0Cartilagine

9.1Caratteristiche

9.2Tipi di cartilagine

9.2.1Cartilagine ialina

9.2.2Cartilagine elastica

9.2.3Fibrocartilagine

9.3Istofisiologia della cartilagine

9.4Crescita della cartilagine

9.4.1Crescita interstiziale o endogena

9.4.2Crescita per apposizione o esogena

10.0Modificazioni nel corso della vita: tessuti scheletrici

10.1Ossificazione

10.2Adulti

10.3Età adulta avanzata

11.0Meccanismi di malattia: malattie dei tessuti scheletrici

11.1Neoplasmi

11.2Malattie metaboliche dellʼosso

11.2.1Osteoporosi

11.2.2Osteomalacia

11.2.3Malattia di Paget

11.2.4Osteomielite

 

 

1.0 Tipi di ossa

1.1Struttura

Strutturalmente, ci sono quattro tipi di ossa.

(fig. 6-1)

 

-Ossa lunghe.

-Ossa corte.

-Ossa piatte.

-Ossa irregolari.

 

1.2Funzioni

Le ossa svolgono una varietà di funzioni e le loro dimensioni,

forma e aspetto variano in rapporto a queste funzioni.

 

1.3Porosità

Le ossa variano secondo la percentuale di compattezza e porosità.

Lʼosso compatto è in apparenza denso e solido, mentre lʼosso

spugnoso è caratterizzato da spazi aperti riempiti in parte da

strutture simili a trabecole.

1.4Ossa lunghe (fig. 6-2)

1.4.1 Diafisi

-Parte principale dellʼosso lungo.

-Vuota, a forma cilindrica, con una buona parte di osso compatto.

-La sua funzione è di forte supporto, senza pesare molto.

1.4.2 Epifisi

-Le due estremità, fatte di osso spugnoso piene di midollo osseo.

-A forma di bulbo

-La sua funzione è di aggancio per i muscoli e stabilità per le articolazioni.

1.4.3 Cartilagine articolare

-Strato di cartilagine ialina che ricopre le superfici articolari delle epifisi

-La sua funzione è quella di fare da cuscinetto e assorbire alle vibrazioni e ai colpi.

1.4.4 Periostio

-Membrana fibrosa bianca e densa che ricopre lʼosso

-Consente ai tendini di essere stabilmente uniti alle ossa

-Contiene vasi sanguigni che mandano rami allʼosso

-Essenziale per la sopravvivenza delle cellule dellʼosso e la formazione dello stesso.

1.4.5 Cavità midollare

-Spazio cavo nella diafisi simile a un tubo

-Pieno di midollo osseo (giallo).

1.5Ossa brevi, piatte e irregolari

-La parte interna è di osso spugnoso ricoperta esternamente da un sottile strato di osso compatto

-Gli spazi interni dellʼosso spugnoso e di alcune ossa piatte e irregolari sono la sede del midollo osseo.

 

 

 

2.0 Tessuto osseo

Forma il tessuto connettivo che più si distingue dagli altri.

2.1Componenti extracellulari

Essi sono calcificati:

 

-Apatite - cristalli di calcio e fosfato altamente specializzati dal punto di vista chimico che contribuiscono a dare durezza allʼosso.

-I sottili cristalli a forma di aghi sono per la maggior parte orientati - effettivamente si oppongono alle sollecitazioni e deformazioni meccaniche.

-Si ritrovano nellʼosso anche calcio e magnesio.

2.2Matrice organica

-Composta di fibre di collagene e un miscuglio di proteine e polisaccaridi chiamato sostanza fondamentale.

-La sostanza fondamentale è secreta dalle cellule del tessuto connettivo osseo.

-        Aumenta soprattutto la resistenza dellʼosso aggiungendo anche elasticità.

 

 

3.0 Struttura microscopica dellʼosso

(fig. 6-3)

3.1Osso compatto

 

3.1.1 Struttura

Contiene molte unità strutturali di forma cilindrica chiamate osteoni, o sistemi haversiani.

3.1.2 Osteoni

Ogni osteone delimita un canale che decorre longitudinalmente allʼosso ed è a sua volta unito agli altri da canali trasversali detti di Volkmann.

3.1.3 Cellule

Le cellule viventi si trovano allʼinterno di queste unità, che costituiscono la struttura interna dellʼosso compatto.

3.1.4 Nutrizione

Gli osteoni permettono lʼapporto di sostanze nutritive e la rimozione di quelle di rifiuto.

3.1.5 Struttura degli osteoni

Quattro tipi di strutture compongono ciascun osteone:

 

-Lamelle:

lamine di matrice calcificata di forma cilindrica disposte concentricamente.

-Lacune:

piccoli spazi tra le lamelle, contenenti liquido, dove si trovano le cellule dellʼosso.

-Canalicoli:

piccoli condotti diretti al canale di Havers che irradiano dalle lacune in tutte le direzioni, unendole fra loro.

-Canale haversiano:

si estende al centro e per tutta la lunghezza di ogni osteone e contiene vasi sanguigni e linfatici.

3.2Osso spugnoso

3.2.1 Trabecole

Nellʼosso spugnoso sono rari gli osteoni, mentre sono presenti le trabecole.

3.2.2 Nutrizione

Le sostanze nutritive, come i prodotti di rifiuto, vengono diffuse, rispettivamente eliminati, attraverso piccoli canalicoli.

3.2.3 Orientamento spicole

Le spicole ossee sono disposte in direzione delle linee di forza, aumentando così la solidità dellʼosso.

3.3Apporto sanguigno

3.3.1 Metabolismo

Le cellule dellʼosso sono attive dal punto di vista metabolico, e necessitano di vasi nutritizi provenienti dal periostio e diretti allʼinterno delle cavità midollari dellʼosso spugnoso.

3.3.2 Diramazione

Nellʼosso compatto, i vasi sanguigni che entrano dal periostio, attraversano i canali di Volkmann, si uniscono poi con i vasi dei canali haversiani e con quelli del midollo.

3.4Tipi di cellule ossee

Osteoblasti, osteoclasti e osteociti.

3.4.1 Osteoblasti

-Cellule che producono osso e si trovano su tutte le superfici.

-Piccole cellule che sintetizzano e secernono osteoide, una parte importante della sostanza fondamentale.

-Fibrille collagene allineate nellʼosteoide che servono come intelaiatura interna su cui avviene il deposito di calcio e di fosfato.

3.4.2 Osteoclasti

(fig. 6-5)

-Cellule giganti polinucleate.

-Responsabili dellʼerosione attiva dei minerali dellʼosso.

-Contengono un grande numero di mitocondri e lisosomi.

3.4.3 Osteociti

-Osteoblasti maturi che non si dividono più, sono circondati da matrice e si trovano nelle lacune.

(fig. 6-6)

 

4.0 Midollo osseo

4.1Tessuto mieloide

Tipo particolare di tessuto connettivo molle e diffuso; chiamato tessuto mieloide.

4.2Funzione

Sede di produzione delle cellule nel sangue, poi deposito di grasso (ritrasformabile).

4.3Localizzazione

Si trova nella cavità midollare delle ossa lunghe e negli spazi dellʼosso spugnoso.

4.4Tipi di midollo

Durante la vita dellʼindividuo sono presenti due tipi di midollo.

4.4.1 Midollo rosso

-Nel neonato e nel bambino si trova praticamente in tutte le ossa.

-Ha la funzione di produrre cellule del sangue.

4.4.2 Midollo giallo

-Quando un individuo invecchia, il midollo rosso si trasforma in midollo giallo.

-Le cellule del midollo si riempiono di grasso e non sono più attive nel produrre le cellule del sangue.

4.5Midollo rosso

Nellʼadulto, le ossa principali che contengono ancora midollo rosso comprendono: le costole, i corpi delle vertebre, lʼomero e il femore.

4.6Trasformazione del midollo

Il midollo giallo può trasformarsi in midollo rosso se diminuisce lʼapporto di sangue come nellʼanemia, nellʼesposizione alle radiazioni, e in certe malattie.

 

 

 

5.0 Funzioni dellʼosso

5.1Sostegno

Costituisce lʼimpalcatura interna del corpo e concorre alla forma, allineamento e posizione delle parti del corpo.

5.2Protezione

Scatole ossee che proteggono le delicate strutture che esse contengono (es. cranio).

5.3Movimento

Le ossa con le loro articolazioni costituiscono le leve su cui agiscono i muscoli.

5.4Deposito di minerali

Le ossa sono le maggiori riserve di calcio, fosfato e altri minerali.

5.5Ematopoiesi

La formazione delle cellule del sangue è compito del tessuto mieloide (del midollo rosso).

 

 

6.0 Sviluppo dellʼosso

6.1Osteogenesi

Sviluppo dellʼosso da un piccolo modello cartilagineo fino allʼosso dellʼadulto.

6.2Ossificazione intramembranosa

-Avviene allʼinterno di una membrana di tessuto connettivo.

-Le ossa piatte cominciano quando gruppi di cellule si differenziano in osteoblasti.

-Gli osteoblasti sono riuniti in un centro di ossificazione.

-Gli osteoblasti producono materiale della matrice e fibre collagene.

-Grandi quantità di sostanze fondamentali si accumulano attorno a ciascun osteoblasta.

-Le fibre collagene vengono incluse nella sostanza fondamentale e formano la matrice ossea.

-La matrice ossea calcifica quando i sali di calcio vengono depositati.

-Compaiono le trabecole e si uniscono in una rete per formare lʼosso spugnoso.

-La crescita per apposizione avviene per aggiunta di tessuto osseo.

6.3Ossificazione endocondrale

(fig. 6-7)

 

-La maggior parte delle ossa iniziano da un modello cartilagineo con formazione di osso che procede essenzialmente dal centro alla periferia.

-Si sviluppa il periostio, che forma un manicotto attorno allʼosso.

-Si forma un centro di ossificazione primario.

-Vasi sanguigni entrano nel modello cartilagineo nel punto di mezzo della diafisi.

-Lʼosso cresce in lunghezza quando lʼossificazione endocondrale progredisce dalle diafisi verso ciascuna epifisi.

-I centri di ossificazione secondari compaiono nelle epifisi e la crescita ossea procede verso le diafisi.

-Il disco epifisario rimane fra diafisi e ciascuna epifisi fino a che lʼosso ha completato la crescita in lunghezza.

 

Il disco epifisario è composto di quattro strati:

(fig. 6-8)

- Cellule cartilaginee ³quiescenti²:

nel punto di attacco tra lʼepifisi e il fusto diafisario.

 

-Zona di proliferazione:

le cellule cartilaginee svolgono attivamente mitosi, lʼispessimento dello strato e del disco aumenta la lunghezza dellʼosso.

 

-Zona di ipertrofia:

le cellule rigonfie e più vecchie degenerano e a ciò si associa un deposito di calcio.

 

-Zona di calcificazione:

cellule cartilaginee morte o morenti subiscono una rapida calcificazione.

 

 

7.0 Accrescimento e riassorbimento dellʼosso

7.1Funzionamento

Le ossa crescono in spessore per la combinazione dellʼazione degli osteoclasti e degli osteoblasti.

7.2Riassorbimento

Gli osteoclasti sono responsabili dellʼaccrescimento del diametro della cavità midollare.

7.3Crescita

Gli osteoblasti dal periostio costruiscono nuovo osso alla superficie esterna dellʼosso.

 

 

8.0 Riparazione delle fratture dellʼosso

8.1Frattura

Interruzione della continuità di un osso.

8.2Guarigione della frattura

(fig. 6-10)

-La frattura lacera e distrugge i vasi sanguigni che portano sostanze nutritive agli osteociti.

 

-Il danno vascolare dà inizio alla fase di riparazione.

 

-Callo:

tessuto di riparazione specializzato che lega insieme le estremità interrotte dalla frattura.

 

-Ematoma da frattura:

il coagulo che si forma immediatamente dopo la frattura, viene poi riassorbito e sostituito dal callo.

 

9.0 Cartilagine

 

9.1Caratteristiche

-Tessuto connettivo avascolare.

-Le fibre collagene sono contenute in un gel consistente che ha la flessibilità di una plastica consistente.

-Non ci sono sistemi di canalicoli o vasi sanguigni.

-I condrociti ricevono ossigeno e sostanze nutritive per diffusione.

-È ricoperta da una lamina fibrosa detta pericondrio.

-I vari tipi di cartilagine differiscono per la quantità di matrice presente e la quantità di fibre di collagene e di fibre elastiche.

 

9.2Tipi di cartilagine

(fig. 6-11) Lalina, elastica, fibrocartilagine.

9.2.1 Cartilagine ialina

-Tipo più comune.

-Ricopre le superfici articolari delle ossa.

-Forma le cartilagini costali, gli anelli cartilaginei della trachea, dei bronchi nei polmoni e il naso esterno.

-Si forma da cellule specializzate in un centro di condrificazione che secernono il materiale della matrice.

-I condrociti sono isolati in lacune.

9.2.2 Cartilagine elastica

-Si trova nellʼorecchio esterno, nellʼepiglottide e nelle tube di Eustachio.

-Un grande numero di fibre elastiche le conferisce elasticità e resistenza.

9.2.3 Fibrocartilagine

-Si trova nella sinfisi pubblica e nei dischi intervertebrali.

-Piccole quantità di matrice e abbondanza di elementi fibrosi.

-Forte e rigida.

9.3Istofisiologia della cartilagine

-La sua natura le permette di sostenere grandi pesi o di assorbire le sollecitazioni meccaniche.

-Struttura di sostegno resistente ma flessibile.

-Permette la crescita in lunghezza delle ossa lunghe.

9.4Crescita della cartilagine

9.4.1 Crescita interstiziale o endogena

-Le cellule cartilaginee si dividono e secernono ulteriore matrice.

-Si osserva durante lʼinfanzia e lʼadolescenza quando la cartilagine è ancora molle e capace di espandersi dallʼinterno.

9.4.2 Crescita per apposizione o esogena

-I condrociti della parte interna del pericondrio si dividono e secernono la matrice.

-La nuova matrice viene depositata sulla superficie aumentando così le dimensioni.

-Non si riscontra nella prima infanzia, ma una volta iniziata continua per tutta la vita.

 

 

10.0 Modificazioni nel corso della vita: tessuti scheletrici

10.1Ossificazione

Lo scheletro ossifica completamente attorno ai 25 anni.

Il tessuto molle può ancora crescere - ossifica più lentamente.

10.2Adulti

Modificazioni possono avvenire in seguito a particolari condizioni:

 

-Aumentata densità e resistenza grazie allʼattività fisica.

-Diminuita densità e resistenza per gravidanza, deficienze nutrizionali e malattie.

10.3Età adulta avanzata

Manifesta degenerazione:

 

-La matrice ossea mineralizzata viene sostituita da tessuto connettivo.

-Lʼesercizio fisico può contrastare la degenerazione.

 

11.0 Meccanismi di malattia: malattie dei tessuti scheletrici

11.1Neoplasmi

-Osteocondroma - tumore più comune del tessuto osseo; induce esostosi alle estremità delle ossa lunghe.

-Osteosarcoma - tumore maligno più comune.

-Condrosarcoma - tumore maligno della cartilagine ialina originato dai condroblasti.

11.2Malattie metaboliche dellʼosso

11.2.1 Osteoporosi

-Malattia ossea più comune.

-Si riduce la massa ossea totale con perdita della matrice calcificata, minerali e fibre collagene.

-Porose e fragili, le ossa si fratturano facilmente sotto stress (meccanico).

11.2.2 Osteomalacia

-Inadeguata mineralizzazione dellʼosso (meno calcio, più sostanza fondamentale e fibre collagene).

11.2.3 Malattia di Paget

(Osteite deformante) - Proliferazione di osteoclasti e aumentata attività osteoblastica col risultato di un rimodellamento rapido e disorganizzato, spesso spugnoso e fragile.

 


Autori

Peter Forster, medico naturalista NVS, docente di ³Materia medica per Naturopati² e terapista di tecniche corporee.

 

Bianca Buser, naturopata e terapista di tecniche corporee, terapia ortomolecolare, aromaterapia e fitoterapia applicata.

 

Testo a cura di Benedetta Ceresa, naturopata

 

Segretariato

Bianca Buser

6953 Lugaggia, Svizzera

Tel. & Fax: 091 943ʼ57ʼ93

 

Impaginazione e stampa:

Laser - Fondazione Diamante - Lugano

 

Anatomia & Fisiologia, 2a Edizione

 


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