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AF 2.5 Pelle e annessi

Thibodeau & Patton: Anatomia e Fisiologia pp. 162 Š 189

 

 

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INDICE:

1.0   Introduzione

2.0   Funzioni della pelle

3.0   Struttura della pelle

3.1     Epidermide

3.1.1      Sottile strato esterno della pelle

3.1.2      Tipi di cellule

3.1.3      Strati cellulari

3.1.3.1      Strato corneo (o cheratinizzato)

3.1.3.2      Strato lucido

3.1.3.3      Strato granuloso

3.1.3.4      Strato spinoso

3.1.3.5      Strato basale

3.1.3.6      Strato germinativo

3.2     Crescita e riparazione dellšepidermide

3.3     Giunzione dermo-epidermica

3.4     Derma

3.4.1      Strati di derma

3.4.2      Crescita e riparazione del derma

4.0   Colore della pelle

5.0   Annessi alla pelle

5.1     Peli

5.2     Unghie

5.2.1      Cheratina

5.3     Ghiandole della pelle

5.3.1      Ghiadole sudorifere eccrine e apocrine

5.3.1.1      Ghiandole eccrine

5.3.1.2      Ghiandole apocrine

5.3.2      Ghiandole sebacee

5.3.3      Ghiandole ceruminose

6.0   Film di superficie

6.1     Funzioni

6.2     Composizione chimica

7.0   Omeostasi della temperatura corporea

7.1     Produzione di calore

7.2     Perdita di calore

7.3     Regolazione omeostatica della perdita di calore

8.0   Ustioni

8.1     Stima della superficie del corpo

8.2     Ustioni di primo grado

8.3     Ustioni di secondo grado

8.4     Ustioni di terzo grado

8.5     Classificazione delle ustioni

9.0   Modificazioni nel corso della vita: la pelle

9.1     Bambini

9.2     Adulti

9.3     Etā avanzata

10.0 Quadro generale: la pelle e il corpo nellšinsieme

 

 

 

 

1.0   Introduzione

La pelle (tegumento) č lšorgano pių esteso del corpo.

La superficie media nellšadulto č di circa 1.6-1.9 m2.

Il sistema tegumentario comprende la pelle e i suoi annessi -peli, unghie, ghiandole della pelle.

 

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2.0   Funzioni della pelle

Č fondamentale nel mantenimento dellšomeostasi (di diversi processi).

Č una protezione (barriera fisica contro microrganismi).

Ha un ruolo importante nel mantenimento della temperatura corporea.

Sintetizza importanti sostanze chimiche (p. es. vitamina D) e ormoni.

Secerne acqua, scorie e sali.

Assorbe vitamine liposolubili (A, D, E, K), estrogeni, alcune sostanze chimiche.

I suoi ricettori le consentono di funzionare come organo di senso (caldo, freddo, pressione, tatto, dolore).

Produce la melanina (schermo contro i raggi ultravioletti).

Produce la cheratina per la protezione (idro-repellente).

 

3.0   Struttura della pelle

La pelle puō chiamarsi anche membrana cutanea.

Ha due strati primari - epidermide e derma, tenuti uniti dalla giunzione dermo - epidermica

(fig. 5-2).

Lo strato sottocutaneo (ipoderma o fascia superficiale) si trova in profonditā al derma.

 

 

 

3.1     Epidermide

Strato esterno della pelle

3.1.1     Sottile strato esterno della pelle

ŗPelle sottile˛ - ricopre gran parte delle superficie del corpo (1-3 mm di spessore).

ŗPelle spessa˛ - ricopre la pianta dei piedi - il palmo delle mani (4-5 mm di spessore).

3.1.2     Tipi di cellule

-   Cheratinociti:

     sono il 90% delle cellule presenti; principali elementi strutturali dello strato esterno della pelle

-   Melanociti:

     Cellule producenti pigmento (5% del totale); contribuiscono al colore della pelle; filtrano i raggi ultravioletti.

-   Cellule di Langerhans:

     giocano un ruolo nelle risposte immunitarie.

3.1.3     Strati cellulari

-   5 Strati dellšepidermide:

     corneo, lucido, granuloso, spinoso e basale.

 

                                                                                                 1 Epidermide

                                                                                                 2 Derma (Corium)

                                                                                                 3 Melanocito

                                                                                                 4 Melanofago

3.1.3.1     Strato corneo (o cheratinizzato)

lo strato pių superficiale; cellule morte cariche di cheratina (area della barriera).

3.1.3.2     Strato lucido

Cellule cariche di eleidina, il precursore della cheratina; assente nella pelle sottile.

3.1.3.3     Strato granuloso

Cellule disposte in due o in quattro strati e cariche di granuli di cheratoialina; contiene alti livelli di enzimi lisosomiali.

3.1.3.4     Strato spinoso

Cellule disposte da otto a dieci strati con desmosomi; cellule ricche di RNA.

3.1.3.5     Strato basale

Monostrato di cellule colonnari; unico strato delle mitosi; poi le cellule migrano attraverso gli altri strati fino a essere eliminate.

3.1.3.6     Strato germinativo

Comprende gli strati basale e spinoso insieme.

 

3.2     Crescita e riparazione dellšepidermide

-  ŗTurnover˛ o tempo di rigenerazione č il tempo richiesto dalle cellule dellšepidermide performarsi nello strato basale e migrare verso la superficie della pelle (circa 35 giorni).

-  Un pių breve tempo di turnover consentirā lšaumento dello spessore dello strato corneo e porterā alla formazione di una callositā.

-  Di norma, dal 10% al 12% delle cellule dello strato basale entrano giornalmente in mitosi.

-  Ciascun gruppo da 8 a 10 cellule in mitosi allšinterno delle colonne verticali di cheratinoci migranti si definisce unitā proliferante dellšepidermide (EPU).

3.3     Giunzione dermo-epidermica

-  Per incollare lšepidermide al sottostante derma concorre una definita membrana basale composta di elementi fibrosi specializzati e da un gel di polisaccaridi.

-  La giunzione serve come parziale barriera al passaggio di alcune cellule e di grandi molecole.

3.4     Derma

-  Chiamato ŗpelle viva˛; ha spessore discretamente superiore a quello dellšepidermide che gli sta sopra.

-  Dā alla pelle la capacitā di resistere alle tensioni.

-  Serve come area di riserva e immagazzinamento di acqua ed elettroliti.

-  Contiene speciali ricettori sensoriali (fig. 5-3), fibre muscolari, follicoli piliferi, ghiandole sebacee e sudorifere, molti vasi sanguigni.

-  La ricca componente delle anse capillari delle papille del derma ha un ruolo critico nella termoregolazione.

3.4.1     Strati di derma

-   Strato papillare - composto da papille che sprofondano nellšepidermide; contiene fini fibre collagene e fibre elastiche; contiene la giunzione dermo-epidermica; forma un tipo unico di cresta importante per le impronte digitali.

-   Strato reticolare - contiene dense fibre intrecciate di collagene bianco e fibre elastiche che rendono la pelle distensibile; quello degli animali, opportunamente trattato, dā il cuoio.

3.4.2     Crescita e riparazione del derma

-   Il derma non viene continuamente allontanato e rigenerato comšč il caso dellšepidermide.

-   In occasione della riparazione di ferite, i fibroblasti cominciano a formare una massa insolitamente densa di nuove fibre connettivali; se non verrā rimpiazzata da tessuto normale, questa massa resterā come cicatrice.

-   Linea di Langer (linee di fessura) (fig. 5-4) - modello dipendente dallšorientamento delle fibre collagene dello strato reticolare del derma.

-    

4.0   Colore della pelle

-  Fattore determinante č la quantitā di melanina.

-  La melanina si forma nei melanociti a partire dalla tirosina.

-  Albinismo - assenza congenita di melanina.

-  Processo regolato dalla tirosinasi, dallšesposizione alla luce solare e dagli ormoni MSH e ACTH.

-  Anche il carotene (pigmento giallo) contribuisce al colore della pelle.

-  Il colore subisce modificazioni anche in base al flusso di sangue nella pelle e per i livelli di deossiemoglobina circolante.

 

 

5.0   Annessi alla pelle

Peli, unghie e ghiandole

5.1 Peli

(fig. 5-6)

 

-  Distribuzione - sullšintera superficie del corpo, esclusi il palmo delle mani, la pianta dei piedi e poche altre aree.

-  Prima della nascita esistono i peli fini e soffici chiamati lanugine.

-  I peli del pube e delle ascelle che compaiono durante la pubertā si chiamano peli terminali.

-  Follicoli piliferi e peli si sviluppano dallšepidermide; lo strato germinativo forma lo strato pių interno del follicolo e la matrice germinativa; i peli si formano per mitosi delle cellule della matrice germinativa.

-  Papilla del pelo - contiene i capillari sottostanti alla matrice germinativa.

-  Radice - parte del pelo inclusa nel follicolo e situata nel derma.

-  Fusto - parte visibile del pelo.

-  Midollare - parte interna del pelo; corticale - parte esterna.

-  Colore - dipende dalla quantitā di melanina della corticale.

-  Crescita - il pelo alterna periodi di crescita e di riposo; i capelli crescono circa 14 cm allšanno.

-  Ghiandole sebacee - sboccano nel follicolo pilifero in cui secernono il sebo.

-  Dallšazione combinata di fattori genetici e degli ormoni sessuali maschili deriva la calvizie maschile.

    (fig. 5-7)

5.2 Unghie

(fig. 5-8)

5.2.1     Cheratina

-   Corpo dellšunghia - č la parte visibile.

-   Radice - č la parte nascosta da una piega della pelle chiamata epinichio.

-   Lunula - area bianca semilunare vicina alla radice.

-   Letto dellšunghia - strato di epitelio sottostante al corpo dellšunghia; riccamente vascolarizzato.

-   Crescita - le unghie crescono per mitosi delle cellule dello strato germinativo sottostante alla lunula; crescita media circa 0.5 mm alla settimana, 2,5 cm allšanno.

5.3 Ghiandole della pelle

(fig. 5-9)

Sudorifere, sebacee, ceruminose.

5.3.1     Ghiandole sudorifere ecrine e apocrine

5.3.1.1     Ghiandole ecrine:

-  sono piccole; molto numerose

-  distribuite su tutto il corpo salvo poche aree

-  ghiandole tubolari semplici spiralizzate

-  funzionano per tutta la vita

-  secernono sudore - perspirazione - eliminano scorie, concorrono a mantenere costante la temperatura corporea.

5.3.1.2     Ghiandole apocrine:

-  collocate profondamente nel sottocutaneo

-  distribuzione limitata - ascelle, areole mammarie, attorno allšano

-  grandi dimensioni (spesso 5 mm di diametro)

-  ghiandole tubulari semplici ramificate

-  inizio della funzione - alla pubertā

-  nelle donne la secrezione subisce modifiche cicliche coerentemente al ciclo mestruale.

5.3.2     Ghiandole sebacee

-   Secernono sebo - sostanza oleosa che mantiene morbidi e flessibili peli e pelle; impedisce lšeccessiva perdita di acqua dalla pelle.

-   La componente lipidica ha proprietā antimicotiche.

-   Ghiandole ramificate semplici.

-   Si trovano nel derma, eccezion fatta per il palmo delle mani e la pianta dei piedi.

-   La secrezione aumenta nellšadolescenza; puō portare alla formazione di brufoli e punti neri.

5.3.3     Ghiandole ceruminose

-   Ghiandole sudorifere apocrine modificate.

-   Ghiandole tubolari semplici ramificate.

-   Svuotano il secreto nel condotto uditivo esterno sia isolato che mescolato al sebo.

-   A questo secreto si dā il nome di cerume (da cera).

-   Il cerume protegge lšarea dalla disidratazione; la secrezione eccessiva puō portare allšocclusione del condotto uditivo con ipoacusia.

 

 

6.0   Film di superficie

Barriera protettiva formata dalla miscela e dallšemulsione di residui e secreti delle ghiandole sudorifere, sebacee e dalle cellule staccatesi dalla pelle; il distacco fisiologico degli elementi epiteliali si definisce desquamazione.

6.1     Funzioni

-  Attivitā antibatterica e antimicotica.

-  Lubrificazione.

-  Idratazione della superficie cutanea.

-  Tamponamento di sostanze irritanti caustiche.

-  Blocco di agenti tossici.

6.2     Composizione chimica

-  Da elementi epiteliali - amminoacidi, steroidi, fosfolipidi complessi.

-  Da sebo - acidi grassi, trigliceridi, scorie.

-  Da sudore - acqua, ammoniaca, urea, acido lattico, acido urico.

 

 

7.0   Omeostasi della temperatura corporea

Per mantenere lšomeostasi della temperatura corporea, il calore prodotto deve essere uguale al calore perduto; la pelle svolge un ruolo critico in questo processo.

 

 

7.1     Produzione di calore

-  Dal metabolismo degli alimenti nei muscoli scheletrici e nel fegato.

-  Determinante per la produzione di calore č principalmente la quantitā di lavoro muscolare impiegato.

7.2     Perdita di calore

Circa lš80% del calore viene disperso attraverso la pelle; la parte restante (20%) si disperde attraverso le mucose dei tratti digerente, respiratorio, urinario (fig. 5-10).

 

-  Evaporazione - per fare evaporare un liquido č necessario impiegare calore; questa modalitā della perdita di calore č importante specialmente in temperature ambientali molto alte, quando rappresenta lšunico metodo utile per disperdere calore.

-  Irraggiamento - trasferimento di calore da un oggetto a un altro senza che, fra di essi, vi sia contatto materiale; metodo importante per la trasmissione di calore in ambienti a temperatura fredda.

-  Conduzione - trasferimento di calore da oggetti che sono a contatto del corpo; consente relativamente piccole perdite di calore.

-  Convezione - trasferimento di calore da una superficie per il movimento dellšaria; di solito consente modeste perdite di calore.

7.3 Regolazione omeostatica della perdita di calore

(fig. 5-11)

 

-  La perdita di calore attraverso la pelle č controllata da un circuito a feedback negativo.

-  I recettori dellšipotalamo assicurano il monitoraggio della temperatura interna del corpo.

-  Se la temperatura corporea aumenta, lšipotalamo invia un segnale nervoso alle ghiandole sudorifere e ai vasi della pelle.

-  Lšipotalamo continua nella sua azione finché la temperatura del corpo torna nella norma.

 

8.0   Ustioni

Č il danno o la necrosi delle cellule dovuta al calore, a radiazioni ultraviolette, a corrente elettrica, a sostanze corrosive.

La gravitā del danno da ustioni dipende dalla profonditā della lesione e dalla percentuale di superficie del corpo ustionata.

8.1     Stima della superficie del corpo

-  ŗRegola dei palmi˛ - si presume che unšustione della grandezza del palmo della vittima sia circa lš1% della superficie corporea, quindi, stimando il numero dei ŗpalmi˛ ustionati si otterrā, per approssimazione, la percentuale della superficie corporea interessata.

 

-  ŗRegola dei nove˛ - il 9% del totale della superficie della pelle ricopre la testa; ciascuna delle estremitā superiori comprendendo entrambe le superfici, ventrale e dorsale. Il 18% della superficie totale della pelle ricopre ciascuna delle seguenti parti: superficie ventrale del tronco, superficie dorsale del tronco, lšintera superficie, ventrale e dorsale di ciascuna estremitā inferiore (fig. 5-12).

 

-  Mappe di Lund-  Browder - consentono di valutare ampie percentuali di superficie in certe regioni del corpo dei bambini (p. es. la testa); permettono una stima pių accurata dellšestensione delle ustioni nei bambini in rapporto allšetā.

8.2     Ustioni di primo grado

-  Poco dolore - nessun danno reale ai tessuti.

-  Modesto arrossamento della pelle.

-  Non si forma flittene, ma puō aversi modesta desquamazione della superficie.

-  Non lasciano cicatrici.

8.3     Ustioni di secondo grado

-  Dolore piuttosto intenso.

-  Danno o distruzione dellšepidermide e degli strati superficiali del derma.

-  Flittene, gonfiore, edema.

-  Necrosi incompleta del derma, ma residuano cicatrici.

8.4     Ustioni di terzo grado

-  Distruzione totale dellšepidermide e degli strati superficiali del derma.

-  Necrosi dei tessuti estesa profondamente ai follicoli piliferi e alle ghiandole sudoripare.

-  Non cšč dolore al momento dellšincidente: le terminazioni nervose sono state distrutte.

-  Le ustioni possono coinvolgere i tessuti profondi come muscoli e ossa.

-  Le cicatrici sono un problema serio.

8.5     Classificazione delle ustioni

-  Ustioni a spessore parziale - comprendono le ustioni di primo e secondo grado.

-  Ustioni a pieno spessore - le sole ustioni di terzo grado.

 

 

9.0   Modificazioni nel corso della vita: la pelle

9.1     Bambini

-  La pelle č liscia, priva di rughe, elastica e flessibile.

-  Poche ghiandole sudorifere.

-  Guarigioni rapide delle lesioni.

9.2     Adulti

-  Sviluppo e attivazione di ghiandole sebacee e sudorifere (spec. apocrine).

-  Aumento della produzione di sudore.

-  Odore del corpo.

-  Aumentata produzione del sebo.

-  Acne.

9.3     Etā avanzata

-  Diminuisce lšattivitā delle ghiandole sudorifere e sebacee.

-  Comparsa di rughe.

-  Diminuisce la capacitā del corpo di abbassare la temperatura coi propri meccanismi.

 

 

10.0 Quadro generale: la pelle e il corpo nellšinsieme

-  La pelle č una delle principali componenti dellšimpalcatura del corpo.

-  La pelle delimita i confini dellšambiente interno del corpo.

-  Le funzioni primarie sono sostegno e protezione.