Contaminazioni

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Cara Maria, è più che pars pro toto di ridurre il discorso sulla coltivazione di alimenti animali e vegetali su un paio di "contaminazioni" artefatti recenti. Il ragionamento comincia dal punto dove l'umanità come grande passo culturale non mangiava più le cose selvatiche ma cominciava a seminare piante nutritive, ad allevare bestie e a curarle e proteggerli dai loro (altri) "nemici di divora". Poi seguono i dieci mila anni di coltivazione di piante con sempre maggiore resa nutritiva e sempre meno sostanze antinutritive dannose per l'uomo. Dalle bestie l'allevamento di bestiame che fornisce latte non solo per la prole e uova non solo per procreare la specie.

Una lunghissima strada di genialità agricola umana mai documentata e con geni mai ricordati, con tante battaglie vinte e perse contro le carestie, malattie infettive di piante, bestie e umane (maggiormente trasmesse da bestie). Ad arrivare a nutrire più o meno sufficientemente 6 milliardi di persone.

I tuoi discorsi sulle contaminazioni artefatti sono veri e ponderati. Ma pure delle contaminazioni sono una minima parte: dove sone le evitate contaminazioni per antinutritiva biologiche e dove le evitate per microorganismi? E che parte della nutrizione umana è determinata per contaminazioni? Tutte queste sono un millesimo della "verità" (che non esiste) e mi suonano come le lamentele ipocondriache di una nevrotica annoiata signora benestante che affronta il compito di dover nutrire egregiamente 6 milliardi di persone. Come disse Marie-Antoinette: ... pas du pain, qu'ils mange du gateaux. Profiles July 29, 2008, at 06:14 AM

contaminazione è una parola nulladicente per il contenuto di alimenti basilari in antinutritiva biologici, sintetici e microbici. Elaborazione di sistema ecologico specie selvatica: bassa resa, antinutritiva biologici pericolosi => specie coltivata: alta resa, antinutritiva biologici soppartabili, poca resistenza contro nemici biologici => difesa umana della coltivazione con mezzi meccanici, biologici e sintetici => contabilità di vantaggi e svantaggi Profiles July 29, 2008, at 06:14 AM


La "contaminazione" con cosa e per chi intendi? La contminazione per l'uomo con antinutritiva è comunque molto minore con specie coltivate: se mangi patate selvatiche invece di coltivate crepi malamente di intossicazione con solanina, atropina giusciamina e un paio di altre fetenti sostanze biologiche. Per le graminacee "selvatiche" avresti bisogno almeno 100 volte il terreno e il lavoro umano (con o senza meccanizazione) per la coltivazione che per le specie coltivate. Se intendi pesticidi sintetici invece di biologici, li preferisco, perché sono almeno controllabili. Inoltre l'"agricultura biologica" non usa pesticidi sintetici per la produzione di specie coltivate, ma impegna nettamente più lavoro umano ed può essere una soluzione per paesi benestanti. Ripetitivo non è, perché discute per coltivazione ed allevamento l'argomento simile ma diverso della produzione industriale. Se vuoi sviluppare questa argomentazione:

Le cause di alterazione degli alimenti

gli alimenti durante la loro "vita" -dalla produzione al momento del consumo- possono contenere sostanze tossiche, cioè composti chimici dannosi per la nostra salute con le quali sono venuti a contatto durante la coltivazione. Oppure in essi possono essere presenti organismi patogeni, cioè portatori di malattie, o le tossine prodotti da questi org.pat. Nel primo caso si parla di contaminazione chimica degli alimenti, nel secondo caso di contaminazione biologica.

Le vie di contaminazione chimica degli alimenti l'aria, l'acqua e il terreno possono contenere sostanze inquinanti di diverso tipo e diversa provenienza. Nell'aria si disperdono per esempio le sostanze presenti nei gas di scarico delle automobili e quelle contenute nei fumi delle industrie e degli inceneritori dei rifiuti. Nell'acqua si possono individuare inquinanti provenienti dagli scarichi domestici (nelle zone dove non ci sono depuratori) e industriali. Nel terreno possono esserci i residui di fertilizzanti chimici e di altre sostanze usate in agricoltura, oppure gli inquinanti provenienti da discariche abusive. Bisogna poi considerare che esiste un passaggio di sostanze tra aria acqua e terreno: una sostanza inquinante presente nell'aria, infatti può ricadere a terra insieme alle precipitazioni e una volta nel terreno essere assorbita dalle piante di cui possono nutrirsi animali erbivori e l'uomo. Per prevenire il rischio di contaminazione ambientale degli alimenti è necessario conoscere le proprietà chimico fisiche (capacità di una sosatanza di rimanere dispersa nell'atmosfera, resistenza alla degradazione termica chimica e biologica) degli inquinanti, inoltre qualsiasi sostanza contaminante presente nell'alimento deve essere valutata in base alle sue proprietà tossicologiche cioè in base agli effetti dannosi che queste sostanze contaminanti hanno sull'organismo umano e poterne definire per ognuna di queste una dose giornaliera accettabile per l'uomo. L'assunzione di dosi molto basse di una sostanza contaminante, attraverso gli alimenti l'acqua, o la vita in un ambiente inquinato, può determinare un lento accumulo o una progressiva impercettibile alterazione della funzione di un organo, individuabile anche dopo anni.

(cenni per integrare nella realtà termini come gas,metalli non metalli) Gli elementi in natura ancora presenti sulla terra sono 90. Sono suddivisi in 3 classi per le loro caratteristiche chimiche: metalli, non metalli e gas. Alcuni di questi elementi (metalli, non metalli e gas) presenti in natura recano danni all'uomo per la loro caratteristica radioattiva. La radioattività di un elemento si misura valutando l'instabilità del nucleo dell'elemento in questione: cioè prima o poi qualunque nucleo di un elemento definito radioattivo, si rompe anche se il tempo che impiega per "sfaldarsi" (quindi trasformarsi in un altro elemento )non è determinato. Gli elementi in partenza radioattivi per tutti gli altri sono uranio e torio (?); il risultato finale della radioattività è il piombo. Elementi chimici che costituisco il corpo umanosono4principali:ossigeno,carbonio,idrogeno,azoto Elementi chimici dell'aria che respiriamo: 20azoto- 1anidride carbonica.

Tra i contaminanti più diffusi negli alimenti ci sono i metalli, generalmente presenti a concentrazioni molto basse, innocue per la salute. Tuttavia poichè queste sostanze si accumulano nei tessuti del corpo, possono con il passare del tempo raggiungere livelli tali da provocare disturbi.

Piombo: la sua presenza si riscontra nell'acqua, nel suolo nell'aria e negli alimenti. (fino a pochi anni fa era uno dei maggiori inquinanti atmosferici poichè era presente nella benzina e perciò veniva immesso nell'aria con i gas di scarico. Oggi la diffusione della benzina senza piombo ne ha limitato la presenza nell'atmosfera.) Anche l'acqua può contenere piombo quando scorre in tubature metalliche vecchie.

Mercurio: si trova soprattutto nelle acque dolci e salate, si accumula nei tessuti degli organismi marini, in maggior misura nei pesci di grossa taglia, che poi diventa rintracciabile nella catena alimentare in molti prodotti ittici.

Il cadmio: è utilizzato nel settore industriale per la produzione di accumulatori vernici materie plastiche ed è contenuto nei carburanti. Negli alimenti è presente in quantità inferiore rispetto al piombo, fatta eccezione per i crostacei e i molluschi.

Il nichel: componente di molte leghe metalliche utilizzate per la produzione di utensili da cucina come pentole e posate oltre che contenitori metallici per alimenti. La sua presenza rilevabile in basse concentrazioni in quasi tutti gli alimenti e i residui di nichel sono pericolosi solo per le persone allergiche a questo metallo.

Altri metalli: alluminio non determina vere e proprie intossicazioni. Gli alimenti possono essere contaminati attraverso i recipienti in cui sono conservati.

Contaminazione da fertilizzanti e fitofarmaci(prodotti utilizzati per prevenire e combattere diversi tipi di malattie delle piante): molti prodotti usati in agricoltura contengono sostanze che possono contaminare gli alimenti. ? l'uso di fertilizzanti artificiali: i nitrati (usati in grandi quantità nei terreni per arricchirli di azoto, elemento necessario alla crescita delle piante). Quando il terreno contiene forti concentrazioni di nitrati, anche negli ortaggi si riscontra un un'elevata presenza di questi composti. I nitrati presenti negli alimenti possono trasformarsi in nitriti, composti che oltre ad essere di per sè tossici vengono parzialmente metabolizzati nello stomaco in nitrosammine, sostanze altamente cancerogene. ? l'uso di fitofarmaci comprende vari tipi di prodotti come insetticidi, funghicidi e diserbanti. Particolarmente pericoloso è un gruppo al quale appartengono più di 200 sostanze differenti, il gruppo dei policloro bifenili, cono liposolubili, si accumulano nel tessuto adiposo degli animali e dell'uomo. L'unione europea ne ha vietato l'impiego e la diffusione. Un'altra classe è quella dei composti organici del fosforo: la loro pericolosià risiede nel fatto che una volta nell'organismo, sostanze come parthaion, fosdrin,.. che appartengono a questi composti, vengono ossidate e trasformate in metaboliti ancora più tossici.

Contaminazione da farmaci l'unione europea ha decretato l'eliminazione dell'impiego di antibiotici come stimolanti alla crescita. I residui di farmaci utilizzati per i trattamenti veterinari degli animali da allevamento si possono riscontrare negli alimenti come carne latte uova. Le specialità medicinali più frequentemente utilizzate nell'ambito veterinario sono gli antibiotici, gli antiparassitari e alcuni farmaci definiti di sostegno come i tranquillanti, i cortisonici e gli ormoni. L'impiego di antibiotici e ormoni della crescita nell'allevamento del bestiame è una questione controversa da molti anni. Gli antibiotici sono necessari per impedire gli effetti diffusi e devastanti della malattia, ma in alcuni casi sono stati aggiunti al mangime anche allo scopo di favorirne la crescita. Ed è stato dimostrato che piccoli residui di farmaci si possono accumulare nei tessuti adiposi. Gli ormoni sono somministrati al bestiame per accellerarne la crescita e incrementare la produzione di latte. L'unione europea ha vietato l'uso di queste sostanze nell'allevamento anche se la pratica continua negli stati uniti, australia e canada.

Per quanto riguarda altri farmaci, l'unione europea ha emanato direttive sulla tolleranza dei residui di farmaci nelle derrate di origine animale e norme specifiche per il trattamento degli animali tra cui i tempi di sospensione dei trattamenti prima che l'animale venga macellato.

Le vie di contaminazione biologiche: parassiti, virus batteri ..

Proveniente da http://pforster.no-ip.org/~admin/pmwiki/pmwiki.php?n=MariaScarti.Contaminazioni
Ultima modifica: August 02, 2008, at 03:16 AM